Beatrice Adeny è la field coordinator di CEFA nella contea di West Pokot, in Kenya. Beatrice è un punto di riferimento importantissimo per tutte le comunità e i villaggi con cui lavoriamo. Dagli agricoltori di Sarmach, alle Mango Women di Lomut, fino agli apicoltori di Weiwei, Beatrice si sposta ogni giorno di villaggio in villaggio per parlare con le comunità, organizzare le formazioni, gestire le distribuzioni di attrezzature e sementi, e monitorare l’andamento dei progetti.
Per capire meglio com’è cambiata la vita nei villaggi della contea nelle ultime settimane, in questo lungo periodo di siccità e dopo il preoccupante aumento dei prezzi dei generi alimentari, le abbiamo fatto qualche domanda.
Per un Natale insieme, in un momento di Festa e Solidarietà Finalmente, dopo due anni a distanza, ti invito per un momento di festa e solidarietà, di nuovo tutti insieme. Ti aspetto il 16 dicembre a partire dalle ore 19 presso il cinema–teatro Bellinzona, in via Bellinzona n°6 a Bologna, per la proiezione del docufilm “Gente Strana” prodotto da GenomaFilms e a seguire la Cena di Natale con CEFA. La cena è realizzata dagli amici delle Pappe di Pippo, una realtà sociale che quest’anno renderà ancora più speciale la nostra festa insieme.
Festeggeremo tutti insieme questo Natale Solidale con amici e volontari e ci scambieremo gli auguri per un nuovo anno di pace.
Lo scorso sabato a Modena siamo tornati in piazza Roma per riempire il mondo di verde e piantare alberi in Italia e in Ecuador!
Con questa iniziativa continua anche la nostra missione di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente, perché oggi più che mai dobbiamo prenderci cura del nostro mondo, partendo proprio da ciò che ci circonda.
Grazie al supporto di volontarie, volontari, partner, sponsor e tutte le persone che sono passate con noi in piazza, abbiamo costruito un grande rubinetto di piatti e piante aromatiche, con un messagigo ben preciso: siamo agli sgoccioli! Agire per il clima significa agire ora, e non rimandare al domani le soluzioni che servono oggi.
Grazie al contributo di tutte e tutti, pianteremo 1300 alberi in Ecuador e a Modena, e continueremo insieme a riempire il mondo di verde.
Se non eri in piazza con noi, e vuoi anche tu riempire il mondo di verde dona ora e aiutaci a piantare alberi in Ecuador! Noi trasformerem
Nel villaggio di Matembwe, distante 67 km dalla prima strada asfaltata, gli abitanti sono costretti a disfarsi dei rifiuti materiali, per lo più plastica e cartone, seppellendoli o, nel peggiore e più comune dei casi, bruciandoli. Questo risulta dannoso per l’ambiente e per le persone che vivono nel villaggio e ne coltivano i terreni.
Ci siamo quindi rivolti alla scuola elementare del villaggio, dove abbiamo organizzato un’intera giornata di sensibilizzazione sul riciclo, il cambiamento climatico, e le sue conseguenze, coinvolgendo 160 ragazzi e ragazze. Questa formazione rappresenta una piccola goccia nel mare di sforzi compiuti in Tanzania e nel resto mondo per proteggere l'ambiente e le comunità che lo abitano.
Ancora una volta è proprio il bene che vogliamo all’ambiente, a Matembwe e ai suoi abitanti che è stato punto d’incontro con gli studenti, le studentesse e gli insegnanti. È proprio questo sentimento condiviso che ha portato risultati visibili sin da subito.
Questa è forse la lettera più difficile che abbiamo mai scritto.
Da oltre cinquant'anni, CEFA è al fianco delle comunità più povere e vulnerabili del mondo, in Africa, in America Latina, nei Balcani. Abbiamo costruito acquedotti, orti, filiere agricole e zootecniche sostenibili, ma soprattutto formato persone e coscienze. Abbiamo dato voce, strumenti e dignità a contadini, allevatori, donne e bambini. E lo abbiamo fatto grazie a voi e con voi.
Oggi però ti scrivo per chiederti qualcosa che avrei preferito non dover chiedere: un aiuto straordinario per salvare le attività del CEFA.
I bisogni che bussano alla nostra porta sono enormi. I conflitti armati, vecchi e nuovi, stanno affamando intere popolazioni, e il cambiamento climatico ha reso inospitali le terre di chi ha meno colpe e meno difese, forzando migrazioni che spesso finiscono in tragedia. E, mentre tutto questo accade, i governi – in Europa e negli Stati Uniti – tagliano fondi, chiudono gli occhi, disinvestono dalla cooperazione internazionale.
CEFA ha voluto e cercato di non voltarsi dall’altra parte: abbiamo detto sì a progetti urgenti, abbiamo teso la mano quando eravamo i soli a poter fare la differenza; abbiamo fatto un passo in più. Ma oggi quel passo rischia di farci cadere.
Se non troviamo al più presto un aiuto straordinario, dovremo interrompere attività essenziali e strutturali nei paesi in cui operiamo e rischiamo, soprattutto, di non poter garantire un futuro a CEFA nel portare avanti il progetto e gli originali valori del nostro fondatore Giovanni Bersani.
Abbiamo bisogno di 320.000 euro. È tanto, lo sappiamo. Ma è quanto serve affinché questa storia di giustizia e solidarietà costruita insieme possa continuare a dare frutti.
Se CEFA è stato importante anche solo una volta per te, ti chiediamo di esserci ora. Ogni contributo, ogni voce che si unisce alla nostra, può fare la differenza.
Aiutaci a non spegnere una luce che arriva nei luoghi più bui del mondo, e che ha cambiato la vita e il futuro di tante persone
Ti ringrazio anche a nome loro, con gratitudine e speranza.