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Re: Associazione Nazionale Città dell'Olio

04/07/2025, 11:12

Le Città dell’Olio al fianco dei sindaci

delle comunità delle Aree interne

Il Presidente Michele Sonnessa: “Salvare i piccoli comuni dallo spopolamento è una responsabilità a cui non ci si può sottrarre. Quella del Governo è una resa inaccettabile. Noi non ci stiamo, resistiamo e rilanciamo. Subito un Piano Nazionale di Rinascita delle Aree Interne”





L’Associazione Nazionale Città dell’Olio scende in campo al fianco dei sindaci delle comunità delle aree interne a rischio spopolamento, tra cui ci sono centinaia di Città dell’Olio ed esprime preoccupazione per quanto dichiarato nel nuovo Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne 2021-2027 (P-SNAI) a pagina 45 nell’obiettivo 4 “Accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile”.



Nel documento, finito sotto la lente di ingrandimento, con riferimento alle aree interne - circa 4000 Comuni italiani per lo più montani, collinari o rurali - si legge che: "queste aree non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza ma nemmeno essere abbandonate a sé stesse. Hanno bisogno di un piano mirato che le accompagni in un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento”. Una vera e propria resa che le Città dell’Olio considerano grave ed inaccettabile perché nei fatti conferma la volontà del Governo di abbandonare migliaia di comunità rurali e territori olivicoli al proprio destino in quanto considerati “in declino irreversibile”. Una visione miope e pericolosa che contraddice i principi costituzionali di equità territoriale e cancella il ruolo vitale dell’agricoltura, dell’olivicoltura e della cultura contadina nella tenuta sociale, ambientale ed economica del Paese.

“Come Città dell’Olio riteniamo questa scelta scellerata, frutto di una strategia fallimentare - tuona il Presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa - chiediamo alla Presidente Meloni di assumere una posizione chiara perché non si può non essere al fianco dei sindaci, degli olivicoltori e degli agricoltori delle nostre Città dell’Olio e tenere in vita queste comunità piuttosto che “accompagnarle alla decadenza”. Il Governo dica quali sono le sue reali intenzioni: mentre ci si lamenta dello spopolamento si continuano a smantellare i presìdi rurali; mentre si invoca la transizione ecologica si autorizza la trasformazione dei suoli agricoli in deserti industriali di pannelli e pale. Noi diciamo, basta con le ambiguità: serve un Piano Nazionale di Rinascita delle Aree Interne fondato sull’agricoltura, sull’olivicoltura di qualità, sulla tutela del paesaggio e su nuove forme di economia leggera, turistica, culturale e sostenibile. Le Città dell’Olio si fanno portatrici di una visione alternativa: dove lo Stato si arrende, noi reagiamo. Pretendiamo una svolta radicale nelle politiche pubbliche fondata sul protagonismo dei territori, sulla rigenerazione delle comunità locali e sull’orgoglio identitario di chi custodisce paesaggi, saperi e produzioni uniche al mondo, come quella dell’olio EVO”.

Re: Associazione Nazionale Città dell'Olio

30/09/2025, 14:21

Domenica 26 ottobre, da Nord a Sud migliaia di persone chiedono la fine di tutte le guerre

“Coltiviamo la Pace”

piantando un ulivo contro tutte le guerre

Oltre 150 Città dell’Olio che parteciperanno alla “Camminata tra gli ulivi” uniscono l’Italia a Hiroshima con un messaggio di speranza e riconciliazione globale



Siena, 30 settembre 2025 – In occasione della IX edizione della “Camminata tra gli Olivi” che domenica 26 ottobre coinvolgerà oltre 150 città italiane, le Città dell’Olio lanciano un forte messaggio di pace e di speranza al grido “Coltiviamo la Pace”. Un gesto simbolico collettivo che vedrà tutte le comunità partecipanti – stimate in migliaia di persone - piantare un olivo come segno tangibile di unità, dialogo tra i popoli e fiducia in un futuro di pace contro tutte le guerre.

Una grande mobilitazione popolare, simbolica e concreta, che unisce l’Italia attorno al grido “Coltiviamo la Pace” e si prepara a culminare nella significativa celebrazione dell’11 novembre presso il Parco della Pace di Hiroshima, in occasione dell’80° anniversario del bombardamento atomico.

Grazie a questa importante iniziativa – di cui Radio 101 è Radio Ufficiale - l’olio EVO rappresenterà il filo verde che unisce le comunità italiane con il mondo intero, dall’Italia al Giappone, un ponte tra territori e culture nel segno della costruzione di una pace duratura e definitiva.

Un simbolo di speranza e riconciliazione

“Da Lampedusa a Hiroshima – dichiara Michele Sonnessa presidente delle Città dell’Olio – vogliamo che l’olivo diventi un simbolo universale di pace, resilienza e rinascita. La Camminata tra gli Olivi di quest’anno sarà il cuore di questo percorso iniziato con la prima tappa di Girolio d’Italia a Lampedusa il 18 giugno scorso, un momento di partecipazione collettiva in cui tutte le comunità pianteranno insieme il seme di un domani migliore. L’olivo che crescerà a Hiroshima sarà il frutto di questo impegno condiviso. Un olivo che nasce nel cuore del Mediterraneo e arriva fino al Giappone, per dire che l’umanità ha bisogno di memoria, dialogo e rinascita”

L’edizione 2025 della “Camminata tra gli olivi” è organizzata in collaborazione con Unpli Nazionale – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e prevede percorsi di trekking, escursioni in bicicletta o a cavallo, degustazioni di olio e prodotti tipici, visite ai frantoi, attività ludico-didattiche dedicate a bambini, famiglie e giovani, tutte finalizzate alla scoperta della civiltà olivicola e del suo patrimonio storico, paesaggistico e ambientale.

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), dell’ENIT e della FIF.

Un messaggio di pace nel contesto del Giubileo 2025

Questo progetto si inserisce nel quadro delle iniziative del Giubileo universale 2025, che vede milioni di fedeli convergere a Roma sotto il segno della riconciliazione, della misericordia e della speranza. L’Associazione Città dell’Olio, che ha già contribuito con rami di ulivo e palme durante la Domenica delle Palme 2025, intende proseguire questo cammino spirituale e civile, portando il messaggio di pace anche oltre i confini europei.

Quest’anno la Camminata tra gli Olivi non sarà soltanto un evento di promozione culturale e ambientale: si trasforma in un manifesto diffuso, in un gesto coordinato e condiviso che porterà nei territori olivicoli italiani un unico messaggio: la pace è una responsabilità collettiva.

Ogni Comune partecipante pianterà un ulivo della pace con una cerimonia pubblica, a testimoniare un impegno concreto: quello di mettere radici, di ricordare, e di sperare. Il simbolo scelto, l’olivo, rappresenta la resilienza, la vita, la connessione tra popoli e generazioni.



“L’ulivo – continua Sonnessa – è la nostra bandiera silenziosa: cresce nei luoghi del dialogo e sopravvive nei luoghi del conflitto. È la pianta della diplomazia naturale, che unisce ciò che la violenza divide.”



Le Città dell’Olio – Comunità vive che costruiscono reti che custodiscono e promuovono il patrimonio olivicolo italiane, in questo tragico momento storico, vogliono essere anche portatrici di valori di pace, sostenibilità e identità.

www.camminatatragliolivi.it
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