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Associazione Nazionale Città dell'Olio 
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PARTE DA MATERA LA ROAD-MAP

PER IL FORUM EUROMEDITERRANEO DEL TURISMO DELL’OLIO DEL 2024

I paesi della Rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo riuniti nella città dei Sassi per l’iniziativa “Il Turismo dell’olio del Mediterraneo”, organizzata dall’Associazione nazionale Città dell’Olio





«Un appuntamento strategico, che da il via ad un processo di confronto che può portare grandi opportunità di sviluppo, e in alcuni casi di rinascita, alle comunità euromediterranee, attraverso un’ulteriore valorizzazione dell’olio e delle centinaia di biodiversità che lo generano». Il presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, Michele Sonnessa, ha aperto - questa mattina - così i lavori del ReCoMed, meeting internazionale della rete delle città dell’olio del Mediterraneo (che riunisce Italia, Grecia, Spagna, Marocco, Tunisia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Turchia e Portogallo), che si è svolto stamane, a Matera, nei suggestivi spazi della Casa Cava, nell’ambito dell’evento “Il Turismo dell’Olio del Mediterraneo”, che si svolge tra oggi e domani nella città dei Sassi, capitale europea della cultura del 2019.



L’iniziativa, promossa dall’Associazione nazionale Città dell’Olio e fortemente sostenuta dalla Regione Basilicata, ha lo scopo di mettere a confronto le best practice sull’oleoturismo dei paesi ReCOMed in vista di un forum internazionale sul tema che, con la collaborazione dei governi dei vari paesi, s’intende organizzare nell’area euromediterranea nel 2024 e che l’ANCO ha già condiviso col ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.



Ai saluti del presidente ReCOMed, Georgios Karampatos, quindi, è seguita la relazione sull’oleoturismo in Italia della professoressa Roberta Garibaldi, vicepresidente del comitato Turismo in Ocse e massimo esperto del settore a livello italiano, che l’Associazione nazionale Città dell’Olio ha scelto come consulente per questo importante progetto.



«Nonostante l’Italia produca olio di qualità da Nord a Sud, con oltre 500 varietà di olive e 4319 frantoi attivi, non ha ancora sviluppato un’offerta oleoturistica adeguata alla domanda - ha affermato nel suo intervento la Garibaldi - basti pensare che il 64% degli italiani è interessato ad itinerari turistici tra uliveti e frantoi ma solo l’8% ha avuto modo di farlo. C’è quindi un 56% di gap che va colmato mettendo a valore esperienze già consolidate - ha concluso - ad esempio tramite club di prodotto basati sulla qualità, per favorire la commercializzazione di quelle emergenti e renderne facile la prenotazione, come ormai accade con gli hotel e i voli aerei».



All’intervento di Roberta Garibaldi, sono seguite le relazioni dei paesi della Rete delle città dell’olio del Mediterraneo, che hanno fatto emergere - numeri alla mano - quando il trend del turismo dell’olio sia in crescita in tutta l’area, dando all’iniziativa odierna ancora più valore in termini di opportunità future, poiché la condivisione di esperienze può essere sicuramente lo strumento vincente per creare un legame indissolubile e duraturo tra olivicoltura e turismo.



La due giorni de “Il Turismo dell’Olio del Mediterraneo” proseguirà domani, sabato 24 giugno, nel Basilicata Open Space di piazza Vittorio Veneto, dove si terrà la cerimonia di premiazione del Concorso nazionale Turismo dell’Olio 2022/2023. Presenterà l’evento la giornalista enogastronomica e conduttrice TV Fabiola Pulieri. Sono previsti i saluti istituzionali di Michele Sonnessa Presidente Associazione nazionale Città dell’Olio, Antonio Nicoletti Direttore generale APT Basilicata e Vito Bardi Presidente Regione Basilicata e Roberta Garibaldi Presidente della Giuria. Saranno presenti tutte le aziende finaliste del concorso nelle sei categorie in gara.

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23/06/2023, 14:50
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La crescita del turismo enogastronomico come opportunità per le guide turistiche



La riforma della disciplina della professione di guida turistica discussa nelle audizioni al Senato può diventare occasione per arricchire e ampliare le conoscenze di questa figura e divulgare ulteriormente il patrimonio enogastronomico italiano, oggi sempre più al centro dell’interesse dei turisti



Si sono svolte nella giornata di ieri le audizioni in IX Commissione – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare al Senato nell’ambito del disegno di legge n. 833 relativo alla disciplina della professione di guida turistica. Hanno partecipato a questo momento di confronto Roberta Garibaldi (Associazione Italiana Turismo Enogastronomico), Michele Sonnessa (Associazione nazionale Città dell’Olio) e Angelo Radica (Associazione nazionale Città del Vino), evidenziando l’opportunità di arricchire e ampliare le conoscenze delle guide turistiche – oggi centrali nella divulgazione del patrimonio italiano – anche all’agroalimentare e ai territori rurali.



Oggi i turisti italiani e stranieri mostrano un forte e diffuso desiderio di scoprire e vivere le esperienze enogastronomiche e i territori di produzione. Per l’Italia questa evidenza ha ancor più valore, poiché l’agroalimentare è tra principali driver che ne sostengono l’immagine nel mondo e un asset centrale per il turismo. Il Belpaese, infatti, è la meta enogastronomica più desiderata presso i mercati europei di prossimità e d’Oltreoceano. “La ricchezza e l’unicità del nostro patrimonio enogastronomico sono un asset fondamentale per il turismo, veicolano le culture, identità, tradizioni dei singoli territori”, afferma Roberta Garibaldi. “Oggi il ruolo della guida turistica è centrale nel valorizzare, tutelare e trasmettere le conoscenze del patrimonio culturale italiano, in cui l’enogastronomia rientra a pieno titolo. Per tale ragione, sarebbe auspicabile che nell’importante lavoro messo in atto per la riforma della professione in discussione in Parlamento (DDL n. 833) si possa far figurare anche questa componente tra le conoscenze da acquisire, garantendone la comprensione e una ulteriore fruizione da parte del turista”.



Il ruolo attivo e di educazione svolto dalla guida turistica nella trasmissione del patrimonio enogastronomico potrebbe anche tradursi in specifiche specializzazioni sull’agroalimentare e la ruralità. “Le oltre 460 Città dell’Olio hanno intrapreso negli ultimi anni un lavoro intenso sull’oleoturismo come opportunità per i nostri territori, le aziende e le comunità che vivono di olivicoltura nell’offrire nuove occasioni di scoperta partendo da un elemento identitario delle civiltà che si affacciano sul Mediterraneo, l’olio EVO”, afferma Michele Sonnessa, Presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio. “Il valore sociale, culturale ed antropologico dei territori di produzione deve essere adeguatamente compreso e comunicato. Questa è un’opportunità che potrebbe essere colta con la presente riforma, dando il via a specializzazioni sull’agroalimentare e la ruralità”



“Il nostro 21 Rapporto dell’Osservatorio Nazionale sul turismo del Vino 2023 realizzato da Nomisma – ha evidenziato Angelo Radica Presidente Città del Vino - fa rilevare che la formazione per oltre il 75 % degli intervistati è strategica per lo sviluppo dell’enoturismo. Inoltre, il 65 % delle aziende de vinicole intervistate dichiarano che stanno assumendo ma il 69 % di esse ha difficoltà a trovare personale specializzato. Anche il Decreto (2019) ‘sull’esercizio dell’attività enoturistica’ ricorda l’importanza di personale addetto competente e formato, anche sulla conoscenza delle caratteristiche del territorio, e per lo svolgimento delle attività di degustazione e commercializzazione. A nostro parere, quindi, è opportuno che il profilo professionale di guida turistica debba contenere materie didattiche che attengono alla conoscenza dei territori, caratteristiche e localizzazione di prodotti, vino e oli tipici”.



La crescita del turismo enogastronomico

Oggi i viaggiatori mostrano un forte desiderio di scoprire e vivere l’enogastronomia, e sono i dati a dimostrare la centralità nell’esperienza di viaggio. Quasi 6 italiani su 10 (circa 9,6 milioni) hanno svolto un viaggio con il food & wine come ragione principale – un valore cresciuto di ben 37 punti percentuali rispetto al 2016. E Il 67% ha svolto almeno 5 esperienze a tema cibo, vino, olio, ... a prescindere dal motivo del viaggio, un dato in crescita sul 2021, quando era al 42% (fonte: Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2023). Questo interesse diffuso si ravvisa anche tra i viaggiatori del Vecchio Continente. Le proposte legate ai paesaggi naturali e le attività enogastronomiche sono le più ricercate per i viaggi della seconda metà dell’anno 2023. Sono indicate rispettivamente dal 17,4% e dal 16,3% degli europei, ossia circa 21,3 e 19,9 milioni; 6,2 milioni, invece, chi viaggia con motivazione primaria l’enogastronomia (fonte: European Travel Commission).

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10/10/2023, 17:01
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Domenica 29 ottobre in 18 Regioni

Giornata nazionale della Camminata tra gli olivi 2023

Olio & Salute il tema dell’evento che si terrà in 150 Città dell’Olio

Torna l’evento promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio. Tantissimi itinerari alla scoperta degli ulivi millenari per sensibilizzare sull’uso dell’olio EVO di qualità in una dieta equilibrata per prevenire i tumori e a ridurre le malattie epatiche





Camminare fa bene alla salute, ma anche inserire olio EVO di qualità in una dieta equilibrata aiuta a prevenire i tumori e a ridurre le malattie epatiche e l’insorgere di altre malattie croniche degenerative. Diffondere la consapevolezza che è fondamentale per avere una alimentazione corretta e uno stile di vita sano nelle migliaia di persone che partecipano alla Camminata tra gli Olivi è l’obiettivo della settima edizione dell’evento promosso dall’Associazione Città dell’Olio che quest’anno è dedicata al tema “Olio & Salute” grazie alla stretta alleanza con la Lega Italiana per la Lotta conto i Tumori (LILT) e la Fondazione Italiana Fegato (FIF), partner dell’iniziativa.

In 150 Città dell’Olio italiane, grazie alla collaborazione con l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) e il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, oltre agli itinerari previsti con visite a frantoi, Musei dell’Olio, olivi secolari e alle bellezze storico-artistiche delle città coinvolte saranno organizzati momenti divulgativi che hanno l’obiettivo di promuovere nei partecipanti la conoscenza delle proprietà salutistiche dell’olio EVO, alleato intramontabile e imbattibile della salute, sottolineandone le proprietà benefiche e promuovendone un consumo giornaliero corretto.

“La Camminata tra gli Olivi nel tempo ha cambiato pelle e sta diventando sempre di più un appuntamento dedicato alla sensibilizzazione della popolazione su temi sociali importanti. Lo scorso anno abbiamo acceso i riflettori sul tema dell’abbandono dei terreni agricoli e in particolare degli oliveti, quest’anno grazie alla collaborazione con LILT e con FIF abbiamo voluto porre l’accento sulle proprietà nutraceutiche dell’olio EVO e sugli effetti benefici che ha sulla nostra salute. Anche tra le giovani generazioni, è sempre più diffusa, infatti, la consapevolezza che la salute dipenda da uno stile di vita sano e da una dieta equilibrata e non è un caso che l’olio extravergine di oliva, alimento principe della Dieta Mediterranea, sia stato definito il primo “nutraceutico” naturale nella storia dell’uomo. A maggior ragione, la tradizione italiana di utilizzarlo nella preparazione quotidiana degli alimenti va conservata e promossa. In particolare, la presenza dei volontari delle sezioni di LILT e FIF nelle Città dell’Olio che hanno aderito all’iniziativa, favorirà la sensibilizzazione sui temi specifici della prevenzione delle malattie oncologiche e delle malattie associate all’obesità (metaboliche in particolare). La creazione di vere e proprie “comunità dell’olio” - un progetto su cui stiamo puntando anche grazie anche al coinvolgimento di UNPLI - si basa anche su valori come la cura e la solidarietà. Siamo convinti che il benessere di una comunità passi anche dalla cultura del cibo” ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio.

“La Camminata tra gli Olivi” è un’esperienza a passeggio tra storia, tradizioni, cultura, ambiente all’insegna del nostro oro verde. Una definizione che rispecchia il valore inestimabile del nostro patrimonio olivicolo e che è a disposizione di tutti noi, in ognuna delle Regioni coinvolte negli itinerari previsti da questa splendida iniziativa promossa da Città dell’Olio. Il titolo dell’evento di quest’anno, “Olio Evo & Salute” connota perfettamente le peculiarità della nostra produzione olivicola, perché l’olio è da sempre l’elemento fondante della nostra dieta mediterranea, il modello di alimentazione più sano al mondo, che il Masaf e il Governo Meloni stanno sostenendo con forza e convinzione. L’appuntamento con la “Camminata tra gli Olivi” rientra appieno nel percorso di valorizzazione delle nostre eccellenze agroalimentari e contribuisce fattivamente a far scoprire quanto di buono e bello la nostra Italia può vantare con orgoglio” ha dichiarato il sen. Patrizio Giacomo La Pietra.

“Da sempre la LILT promuove un’alimentazione sana e varia, ispirata alla Dieta Mediterranea, dove l’olio extravergine di oliva italiano si rivela un vero alleato della salute perché, per merito delle sue numerose proprietà nutrizionali, svolge un ruolo chiave nella prevenzione, contribuendo a ridurre la probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari, gastrointestinali, neurologiche e tumorali. Abbiamo scelto di essere al fianco di questa iniziativa anche perché, oltre all’attenzione per il benessere, sa coniugare l’attività sportiva all’aria aperta, un altro pilastro della prevenzione primaria, e la scoperta del patrimonio gastronomico, paesaggistico e culturale italiano” ha dichiarato il Presidente della LILT, Francesco Schittulli.

“La Fondazione Italiana Fegato ONLUS – FIF è particolarmente grata al Sottosegretario Senatore La Pietra, a Coldiretti e ad ANCO per il coinvolgimento in quest’iniziativa, bella, salutare e buona! Un’iniziativa che va a consolidare il rapporto in essere con ANCO, in virtù dell’accordo siglato tra i due Enti nel dicembre del 2022, e che troverà nella ‘Camminata’ un modo di mettere in risalto le proprietà benefiche dell’olio EVO sul metabolismo del fegato, attraverso la diffusione dell’opuscolo contenente le ‘gocce di salute’ stillate nel quadro del progetto ‘O-Liver’, volte a fornire al grande pubblico informazioni scientificamente provate sulle proprietà nutrizionali benefiche presenti in modo naturale nell’olio EVO, che rappresenta un vero pilastro della dieta italiana, rendendolo un ottimo candidato nutraceutico, come anche indicato dalla European Food Safety Authority (EFSA). Quest’attività si inserisce quindi perfettamente nelle funzioni statutarie della FIF, che oltre alla ricerca e la formazione sulle patologie del fegato e delle vie biliari, dedica anche la propria attenzione alle attività di prevenzione volte a evitare l’insorgere di tali patologie, molte delle quali possono essere direttamente collegabili ad abitudini di vita non sana, soprattutto dal punto di vista alimentare. Abitudini che si stanno diffondendo soprattutto tra i giovanissimi, al punto di poter parlare di una vera e propria ‘epidemia’ di sovrappeso e obesità, situazioni che poi finiranno col portare a danni permanenti quando questi giovani diventeranno adulti, con le conseguenti spiacevoli problematiche per i pazienti, nonché ad aggravi sui costi a carico del sistema sanitario nazionale” ha dichiarato il prof. Claudio Tiribelli, Direttore scientifico FIF.

“Siamo lieti di essere al fianco di Città dell’Olio in un appuntamento così importante, “La Giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi”, nel quale riconosciamo quel percorso di valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico dei Comuni italiani che accomuna le nostre associazioni. Una missione che passa dalla tutela e promozione delle produzioni tipiche, a partire da quelle olivicole, e che punta allo sviluppo dell’economia rurale, alla difesa della biodiversità e ad una crescita sempre maggiore del turismo sociale” lo afferma Antonino La Spina, Presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia Aps.



Le Camminate. Quest’anno sono 18 le Regioni coinvolte nella Camminata tra gli olivi. La Toscana primeggia con 21 città aderenti, seguono la Puglia, la Sardegna e la Liguria con 16 e poi Veneto con 14 e Lazio con 11. Tante le proposte di itinerari da vivere in famiglia, in coppia o da soli alla scoperta dei paesaggi legati alla storia ed alla cultura millenaria dell’oro verde. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, basta scegliere la propria camminata sul sito: www.cammintatragliolivi.it



L’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA (EVO) ALLEATO NELLA LOTTA CONTRO I TUMORI

Oggi il cancro è una malattia curabile. Ma rimane fondamentale seguire uno stile di vita corretto e un’alimentazione sana ed equilibrata, non solo per la prevenzione, ma anche a seguito della guarigione. La Dieta Mediterranea, infatti, contribuisce a preservare il nostro organismo dalle recidive del tumore. In particolare, è l’uso di olio extra vergine di oliva, in virtù delle sue molteplici qualità antitumorali e in ragione della sua ineguagliabile miniera di antiossidanti, che aiuta nella prevenzione del cancro. I pregi dell’olio EVO, assunto all’interno di una dieta varia, sana ed equilibrata, sono stati dimostrati da numerosi studi epidemiologici eseguiti soprattutto su donne guarite dal tumore al seno, da sempre tra i più diffusi e temibili. Le evidenze che ne sono emerse sono state univocamente a favore del consumo di olio extra vergine di oliva quale alimento fondamentale per la prevenzione delle recidive. Uno studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer), comprendente donne provenienti da Italia, Grecia e Spagna, ha rilevato che il gruppo che si atteneva strettamente al modello dietetico mediterraneo, infatti, ha mostrato una significativa riduzione (del 7%) del rischio di cancro al seno in post menopausa rispetto al gruppo che vi si atteneva più blandamente. Inoltre, in un secondo studio PREDIMED, prima indagine clinico che valuta l'intervento con la dieta mediterranea per la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari, i ricercatori hanno anche raccolto informazioni sull'incidenza del cancro al seno come esito secondario. I partecipanti a PREDIMED sono stati randomizzati in uno dei tre gruppi di studio: dieta mediterranea arricchita con olio extra vergine di oliva, dieta mediterranea arricchita con noci e dieta di controllo. Tra le 4152 donne nello studio, quelle assegnate alla Dieta Mediterranea arricchita con olio extravergine di oliva presentavano un rischio inferiore del 68% di cancro al seno in post menopausa rispetto alle donne del gruppo di controllo. Inoltre, un aumento del 5% delle calorie dell'olio extravergine di oliva è stato associato a una riduzione del 28% del rischio di cancro al seno. Maggiore è l'assunzione di olio extra vergine di oliva, minore è il rischio di cancro al seno in post menopausa. Studi epidemiologici suggeriscono che l'olio extra vergine d'oliva esercita dunque un effetto protettivo contro alcuni tumori maligni. Seguire una dieta sana con l'olio EVO come principale fonte di grasso, infatti, potrebbe ridurre notevolmente l'incidenza del cancro. È poi da sottolineare come l'effetto protettivo dell'olio d'oliva è indipendente dalla quantità di frutta e verdura consumata nella dieta. È stato anche riportato che una dieta ricca di olio extra vergine d'oliva è associata a un ridotto rischio di cancro all'intestino. Studi recenti hanno dimostrato che l'olio EVO fornisce protezione contro il cancro del colon.



L’OLIO EVO NELLA LOTTA ALLE MALATTIE ASSOCIATE ALL’OBESITÀ

L’attuale sfida per il sistema sanitario e sociale è rappresentata dall’aumento dei casi di obesità infantile/giovanile che hanno come conseguenza la comparsa di complicanze in età più precoce. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 65% della popolazione mondiale vive in un paese in cui il sovrappeso e l'obesità uccidono più persone che la malnutrizione. Ciò include tutti i paesi ad alto e medio reddito. A livello nazionale i dati ISTAT del 2016, indicano che 35% della popolazione adulta (>18 anni) è in sovrappeso, e che il 10% è obeso. L’insorgenza dell’obesità sin dall’età pediatrica è una delle più grosse minacce per il futuro della sanità pubblica, in quanto globalmente, il 90% delle malattie epatiche, il 44% del diabete, il 23% delle cardiopatie ischemiche e il 7-41% di alcuni tipi di cancro sono attribuibili al sovrappeso e all'obesità. Uno degli alimenti che contribuisce al nostro benessere è sicuramente l’olio extravergine d’oliva. L’olio EVO ha proprietà nutraceutiche che riferite al tratto gastrointestinale apportano importanti benefici: migliora il gusto e l’appetibilità e lo svuotamento biliare della cistifellea, prevenendo la formazione di calcoli, facilita l’assorbimento delle vitamine liposolubili e del calcio, modula la microbiota intestinale, riducendo l’infiammazione, favorisce la digeribilità e la metabolizzazione degli alimenti, protegge la mucosa gastrica, diminuendo la secrezione di acido cloridrico, produce una minore secrezione del pancreas ed esercita un’azione lassativa. In più l’olio Evo oltre a dare benefici per il fegato e per il tratto gastrointestinale è un antidolorifico naturale che combatte le infiammazioni e un alleato prezioso anche in gravidanza,

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Olio & Salute il tema dell’evento che si terrà in 150 Città dell’Olio

Torna l’evento promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio. Tantissimi itinerari alla scoperta degli ulivi millenari per sensibilizzare sull’uso dell’olio EVO di qualità in una dieta equilibrata per prevenire i tumori e a ridurre le malattie epatiche





Camminare fa bene alla salute, ma anche inserire olio EVO di qualità in una dieta equilibrata aiuta a prevenire i tumori e a ridurre le malattie epatiche e l’insorgere di altre malattie croniche degenerative. Diffondere la consapevolezza che è fondamentale per avere una alimentazione corretta e uno stile di vita sano nelle migliaia di persone che partecipano alla Camminata tra gli Olivi è l’obiettivo della settima edizione dell’evento promosso dall’Associazione Città dell’Olio che quest’anno è dedicata al tema “Olio & Salute” grazie alla stretta alleanza con la Lega Italiana per la Lotta conto i Tumori (LILT) e la Fondazione Italiana Fegato (FIF), partner dell’iniziativa.

In 150 Città dell’Olio italiane, grazie alla collaborazione con l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) e il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, oltre agli itinerari previsti con visite a frantoi, Musei dell’Olio, olivi secolari e alle bellezze storico-artistiche delle città coinvolte saranno organizzati momenti divulgativi che hanno l’obiettivo di promuovere nei partecipanti la conoscenza delle proprietà salutistiche dell’olio EVO, alleato intramontabile e imbattibile della salute, sottolineandone le proprietà benefiche e promuovendone un consumo giornaliero corretto.

“La Camminata tra gli Olivi nel tempo ha cambiato pelle e sta diventando sempre di più un appuntamento dedicato alla sensibilizzazione della popolazione su temi sociali importanti. Lo scorso anno abbiamo acceso i riflettori sul tema dell’abbandono dei terreni agricoli e in particolare degli oliveti, quest’anno grazie alla collaborazione con LILT e con FIF abbiamo voluto porre l’accento sulle proprietà nutraceutiche dell’olio EVO e sugli effetti benefici che ha sulla nostra salute. Anche tra le giovani generazioni, è sempre più diffusa, infatti, la consapevolezza che la salute dipenda da uno stile di vita sano e da una dieta equilibrata e non è un caso che l’olio extravergine di oliva, alimento principe della Dieta Mediterranea, sia stato definito il primo “nutraceutico” naturale nella storia dell’uomo. A maggior ragione, la tradizione italiana di utilizzarlo nella preparazione quotidiana degli alimenti va conservata e promossa. In particolare, la presenza dei volontari delle sezioni di LILT e FIF nelle Città dell’Olio che hanno aderito all’iniziativa, favorirà la sensibilizzazione sui temi specifici della prevenzione delle malattie oncologiche e delle malattie associate all’obesità (metaboliche in particolare). La creazione di vere e proprie “comunità dell’olio” - un progetto su cui stiamo puntando anche grazie anche al coinvolgimento di UNPLI - si basa anche su valori come la cura e la solidarietà. Siamo convinti che il benessere di una comunità passi anche dalla cultura del cibo” ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio.

“La Camminata tra gli Olivi” è un’esperienza a passeggio tra storia, tradizioni, cultura, ambiente all’insegna del nostro oro verde. Una definizione che rispecchia il valore inestimabile del nostro patrimonio olivicolo e che è a disposizione di tutti noi, in ognuna delle Regioni coinvolte negli itinerari previsti da questa splendida iniziativa promossa da Città dell’Olio. Il titolo dell’evento di quest’anno, “Olio Evo & Salute” connota perfettamente le peculiarità della nostra produzione olivicola, perché l’olio è da sempre l’elemento fondante della nostra dieta mediterranea, il modello di alimentazione più sano al mondo, che il Masaf e il Governo Meloni stanno sostenendo con forza e convinzione. L’appuntamento con la “Camminata tra gli Olivi” rientra appieno nel percorso di valorizzazione delle nostre eccellenze agroalimentari e contribuisce fattivamente a far scoprire quanto di buono e bello la nostra Italia può vantare con orgoglio” ha dichiarato il sen. Patrizio Giacomo La Pietra.

“Da sempre la LILT promuove un’alimentazione sana e varia, ispirata alla Dieta Mediterranea, dove l’olio extravergine di oliva italiano si rivela un vero alleato della salute perché, per merito delle sue numerose proprietà nutrizionali, svolge un ruolo chiave nella prevenzione, contribuendo a ridurre la probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari, gastrointestinali, neurologiche e tumorali. Abbiamo scelto di essere al fianco di questa iniziativa anche perché, oltre all’attenzione per il benessere, sa coniugare l’attività sportiva all’aria aperta, un altro pilastro della prevenzione primaria, e la scoperta del patrimonio gastronomico, paesaggistico e culturale italiano” ha dichiarato il Presidente della LILT, Francesco Schittulli.

“La Fondazione Italiana Fegato ONLUS – FIF è particolarmente grata al Sottosegretario Senatore La Pietra, a Coldiretti e ad ANCO per il coinvolgimento in quest’iniziativa, bella, salutare e buona! Un’iniziativa che va a consolidare il rapporto in essere con ANCO, in virtù dell’accordo siglato tra i due Enti nel dicembre del 2022, e che troverà nella ‘Camminata’ un modo di mettere in risalto le proprietà benefiche dell’olio EVO sul metabolismo del fegato, attraverso la diffusione dell’opuscolo contenente le ‘gocce di salute’ stillate nel quadro del progetto ‘O-Liver’, volte a fornire al grande pubblico informazioni scientificamente provate sulle proprietà nutrizionali benefiche presenti in modo naturale nell’olio EVO, che rappresenta un vero pilastro della dieta italiana, rendendolo un ottimo candidato nutraceutico, come anche indicato dalla European Food Safety Authority (EFSA). Quest’attività si inserisce quindi perfettamente nelle funzioni statutarie della FIF, che oltre alla ricerca e la formazione sulle patologie del fegato e delle vie biliari, dedica anche la propria attenzione alle attività di prevenzione volte a evitare l’insorgere di tali patologie, molte delle quali possono essere direttamente collegabili ad abitudini di vita non sana, soprattutto dal punto di vista alimentare. Abitudini che si stanno diffondendo soprattutto tra i giovanissimi, al punto di poter parlare di una vera e propria ‘epidemia’ di sovrappeso e obesità, situazioni che poi finiranno col portare a danni permanenti quando questi giovani diventeranno adulti, con le conseguenti spiacevoli problematiche per i pazienti, nonché ad aggravi sui costi a carico del sistema sanitario nazionale” ha dichiarato il prof. Claudio Tiribelli, Direttore scientifico FIF.

“Siamo lieti di essere al fianco di Città dell’Olio in un appuntamento così importante, “La Giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi”, nel quale riconosciamo quel percorso di valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico dei Comuni italiani che accomuna le nostre associazioni. Una missione che passa dalla tutela e promozione delle produzioni tipiche, a partire da quelle olivicole, e che punta allo sviluppo dell’economia rurale, alla difesa della biodiversità e ad una crescita sempre maggiore del turismo sociale” lo afferma Antonino La Spina, Presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia Aps.



Le Camminate. Quest’anno sono 18 le Regioni coinvolte nella Camminata tra gli olivi. La Toscana primeggia con 21 città aderenti, seguono la Puglia, la Sardegna e la Liguria con 16 e poi Veneto con 14 e Lazio con 11. Tante le proposte di itinerari da vivere in famiglia, in coppia o da soli alla scoperta dei paesaggi legati alla storia ed alla cultura millenaria dell’oro verde. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, basta scegliere la propria camminata sul sito: www.cammintatragliolivi.it

L’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA (EVO) ALLEATO NELLA LOTTA CONTRO I TUMORI

Oggi il cancro è una malattia curabile. Ma rimane fondamentale seguire uno stile di vita corretto e un’alimentazione sana ed equilibrata, non solo per la prevenzione, ma anche a seguito della guarigione. La Dieta Mediterranea, infatti, contribuisce a preservare il nostro organismo dalle recidive del tumore. In particolare, è l’uso di olio extra vergine di oliva, in virtù delle sue molteplici qualità antitumorali e in ragione della sua ineguagliabile miniera di antiossidanti, che aiuta nella prevenzione del cancro. I pregi dell’olio EVO, assunto all’interno di una dieta varia, sana ed equilibrata, sono stati dimostrati da numerosi studi epidemiologici eseguiti soprattutto su donne guarite dal tumore al seno, da sempre tra i più diffusi e temibili. Le evidenze che ne sono emerse sono state univocamente a favore del consumo di olio extra vergine di oliva quale alimento fondamentale per la prevenzione delle recidive. Uno studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer), comprendente donne provenienti da Italia, Grecia e Spagna, ha rilevato che il gruppo che si atteneva strettamente al modello dietetico mediterraneo, infatti, ha mostrato una significativa riduzione (del 7%) del rischio di cancro al seno in post menopausa rispetto al gruppo che vi si atteneva più blandamente. Inoltre, in un secondo studio PREDIMED, prima indagine clinico che valuta l'intervento con la dieta mediterranea per la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari, i ricercatori hanno anche raccolto informazioni sull'incidenza del cancro al seno come esito secondario. I partecipanti a PREDIMED sono stati randomizzati in uno dei tre gruppi di studio: dieta mediterranea arricchita con olio extra vergine di oliva, dieta mediterranea arricchita con noci e dieta di controllo. Tra le 4152 donne nello studio, quelle assegnate alla Dieta Mediterranea arricchita con olio extravergine di oliva presentavano un rischio inferiore del 68% di cancro al seno in post menopausa rispetto alle donne del gruppo di controllo. Inoltre, un aumento del 5% delle calorie dell'olio extravergine di oliva è stato associato a una riduzione del 28% del rischio di cancro al seno. Maggiore è l'assunzione di olio extra vergine di oliva, minore è il rischio di cancro al seno in post menopausa. Studi epidemiologici suggeriscono che l'olio extra vergine d'oliva esercita dunque un effetto protettivo contro alcuni tumori maligni. Seguire una dieta sana con l'olio EVO come principale fonte di grasso, infatti, potrebbe ridurre notevolmente l'incidenza del cancro. È poi da sottolineare come l'effetto protettivo dell'olio d'oliva è indipendente dalla quantità di frutta e verdura consumata nella dieta. È stato anche riportato che una dieta ricca di olio extra vergine d'oliva è associata a un ridotto rischio di cancro all'intestino. Studi recenti hanno dimostrato che l'olio EVO fornisce protezione contro il cancro del colon.



L’OLIO EVO NELLA LOTTA ALLE MALATTIE ASSOCIATE ALL’OBESITÀ

L’attuale sfida per il sistema sanitario e sociale è rappresentata dall’aumento dei casi di obesità infantile/giovanile che hanno come conseguenza la comparsa di complicanze in età più precoce. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 65% della popolazione mondiale vive in un paese in cui il sovrappeso e l'obesità uccidono più persone che la malnutrizione. Ciò include tutti i paesi ad alto e medio reddito. A livello nazionale i dati ISTAT del 2016, indicano che 35% della popolazione adulta (>18 anni) è in sovrappeso, e che il 10% è obeso. L’insorgenza dell’obesità sin dall’età pediatrica è una delle più grosse minacce per il futuro della sanità pubblica, in quanto globalmente, il 90% delle malattie epatiche, il 44% del diabete, il 23% delle cardiopatie ischemiche e il 7-41% di alcuni tipi di cancro sono attribuibili al sovrappeso e all'obesità. Uno degli alimenti che contribuisce al nostro benessere è sicuramente l’olio extravergine d’oliva. L’olio EVO ha proprietà nutraceutiche che riferite al tratto gastrointestinale apportano importanti benefici: migliora il gusto e l’appetibilità e lo svuotamento biliare della cistifellea, prevenendo la formazione di calcoli, facilita l’assorbimento delle vitamine liposolubili e del calcio, modula la microbiota intestinale, riducendo l’infiammazione, favorisce la digeribilità e la metabolizzazione degli alimenti, protegge la mucosa gastrica, diminuendo la secrezione di acido cloridrico, produce una minore secrezione del pancreas ed esercita un’azione lassativa. In più l’olio Evo oltre a dare benefici per il fegato e per il tratto gastrointestinale è un antidolorifico naturale che combatte le infiammazioni e un alleato prezioso anche in gravidanza

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23/10/2023, 13:22
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Domenica 29 ottobre in 18 Regioni

Giornata nazionale della Camminata tra gli olivi 2023

Olio & Salute il tema dell’evento che si terrà in più di 160 Città dell’Olio

Torna l’evento promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio. Tantissimi itinerari alla scoperta degli ulivi millenari per sensibilizzare sull’uso dell’olio EVO di qualità in una dieta equilibrata per prevenire i tumori e a ridurre le malattie epatiche





Camminare fa bene alla salute, ma anche inserire olio EVO di qualità in una dieta equilibrata aiuta a prevenire i tumori e a ridurre le malattie epatiche e l’insorgere di altre malattie croniche degenerative. Diffondere la consapevolezza che è fondamentale per avere una alimentazione corretta e uno stile di vita sano nelle migliaia di persone che partecipano alla Camminata tra gli Olivi è l’obiettivo della settima edizione dell’evento promosso dall’Associazione Città dell’Olio che quest’anno è dedicata al tema “Olio & Salute” grazie alla stretta alleanza con la Lega Italiana per la Lotta conto i Tumori (LILT) e la Fondazione Italiana Fegato (FIF), partner dell’iniziativa.

In più di 160 Città dell’Olio italiane, grazie alla collaborazione con l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) e il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, oltre agli itinerari previsti con visite a frantoi, Musei dell’Olio, olivi secolari e alle bellezze storico-artistiche delle città coinvolte saranno organizzati momenti divulgativi che hanno l’obiettivo di promuovere nei partecipanti la conoscenza delle proprietà salutistiche dell’olio EVO, alleato intramontabile e imbattibile della salute, sottolineandone le proprietà benefiche e promuovendone un consumo giornaliero corretto.

“La Camminata tra gli Olivi nel tempo ha cambiato pelle e sta diventando sempre di più un appuntamento dedicato alla sensibilizzazione della popolazione su temi sociali importanti. Lo scorso anno abbiamo acceso i riflettori sul tema dell’abbandono dei terreni agricoli e in particolare degli oliveti, quest’anno grazie alla collaborazione con LILT e con FIF abbiamo voluto porre l’accento sulle proprietà nutraceutiche dell’olio EVO e sugli effetti benefici che ha sulla nostra salute. Anche tra le giovani generazioni, è sempre più diffusa, infatti, la consapevolezza che la salute dipenda da uno stile di vita sano e da una dieta equilibrata e non è un caso che l’olio extravergine di oliva, alimento principe della Dieta Mediterranea, sia stato definito il primo “nutraceutico” naturale nella storia dell’uomo. A maggior ragione, la tradizione italiana di utilizzarlo nella preparazione quotidiana degli alimenti va conservata e promossa. In particolare, la presenza dei volontari delle sezioni di LILT e FIF nelle Città dell’Olio che hanno aderito all’iniziativa, favorirà la sensibilizzazione sui temi specifici della prevenzione delle malattie oncologiche e delle malattie associate all’obesità (metaboliche in particolare). La creazione di vere e proprie “comunità dell’olio” - un progetto su cui stiamo puntando anche grazie anche al coinvolgimento di UNPLI - si basa anche su valori come la cura e la solidarietà. Siamo convinti che il benessere di una comunità passi anche dalla cultura del cibo” ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio.

“La Camminata tra gli Olivi” è un’esperienza a passeggio tra storia, tradizioni, cultura, ambiente all’insegna del nostro oro verde. Una definizione che rispecchia il valore inestimabile del nostro patrimonio olivicolo e che è a disposizione di tutti noi, in ognuna delle Regioni coinvolte negli itinerari previsti da questa splendida iniziativa promossa da Città dell’Olio. Il titolo dell’evento di quest’anno, “Olio Evo & Salute” connota perfettamente le peculiarità della nostra produzione olivicola, perché l’olio è da sempre l’elemento fondante della nostra dieta mediterranea, il modello di alimentazione più sano al mondo, che il Masaf e il Governo Meloni stanno sostenendo con forza e convinzione. L’appuntamento con la “Camminata tra gli Olivi” rientra appieno nel percorso di valorizzazione delle nostre eccellenze agroalimentari e contribuisce fattivamente a far scoprire quanto di buono e bello la nostra Italia può vantare con orgoglio” ha dichiarato il sen. Patrizio Giacomo La Pietra.

“Da sempre la LILT promuove un’alimentazione sana e varia, ispirata alla Dieta Mediterranea, dove l’olio extravergine di oliva italiano si rivela un vero alleato della salute perché, per merito delle sue numerose proprietà nutrizionali, svolge un ruolo chiave nella prevenzione, contribuendo a ridurre la probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari, gastrointestinali, neurologiche e tumorali. Abbiamo scelto di essere al fianco di questa iniziativa anche perché, oltre all’attenzione per il benessere, sa coniugare l’attività sportiva all’aria aperta, un altro pilastro della prevenzione primaria, e la scoperta del patrimonio gastronomico, paesaggistico e culturale italiano” ha dichiarato il Presidente della LILT, Francesco Schittulli.

“La Fondazione Italiana Fegato ONLUS – FIF è particolarmente grata al Sottosegretario Senatore La Pietra, a Coldiretti e ad ANCO per il coinvolgimento in quest’iniziativa, bella, salutare e buona! Un’iniziativa che va a consolidare il rapporto in essere con ANCO, in virtù dell’accordo siglato tra i due Enti nel dicembre del 2022, e che troverà nella ‘Camminata’ un modo di mettere in risalto le proprietà benefiche dell’olio EVO sul metabolismo del fegato, attraverso la diffusione dell’opuscolo contenente le ‘gocce di salute’ stillate nel quadro del progetto ‘O-Liver’, volte a fornire al grande pubblico informazioni scientificamente provate sulle proprietà nutrizionali benefiche presenti in modo naturale nell’olio EVO, che rappresenta un vero pilastro della dieta italiana, rendendolo un ottimo candidato nutraceutico, come anche indicato dalla European Food Safety Authority (EFSA). Quest’attività si inserisce quindi perfettamente nelle funzioni statutarie della FIF, che oltre alla ricerca e la formazione sulle patologie del fegato e delle vie biliari, dedica anche la propria attenzione alle attività di prevenzione volte a evitare l’insorgere di tali patologie, molte delle quali possono essere direttamente collegabili ad abitudini di vita non sana, soprattutto dal punto di vista alimentare. Abitudini che si stanno diffondendo soprattutto tra i giovanissimi, al punto di poter parlare di una vera e propria ‘epidemia’ di sovrappeso e obesità, situazioni che poi finiranno col portare a danni permanenti quando questi giovani diventeranno adulti, con le conseguenti spiacevoli problematiche per i pazienti, nonché ad aggravi sui costi a carico del sistema sanitario nazionale” ha dichiarato il prof. Claudio Tiribelli, Direttore scientifico FIF.

“Siamo lieti di essere al fianco di Città dell’Olio in un appuntamento così importante, “La Giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi”, nel quale riconosciamo quel percorso di valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico dei Comuni italiani che accomuna le nostre associazioni. Una missione che passa dalla tutela e promozione delle produzioni tipiche, a partire da quelle olivicole, e che punta allo sviluppo dell’economia rurale, alla difesa della biodiversità e ad una crescita sempre maggiore del turismo sociale” lo afferma Antonino La Spina, Presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia Aps.



Le Camminate. Quest’anno sono 18 le Regioni coinvolte nella Camminata tra gli olivi. La Toscana primeggia con 21 città aderenti, seguono la Puglia, la Sardegna e la Liguria con 16 e poi Veneto con 14 e Lazio con 11. Tante le proposte di itinerari da vivere in famiglia, in coppia o da soli alla scoperta dei paesaggi legati alla storia ed alla cultura millenaria dell’oro verde. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, basta scegliere la propria camminata sul sito: www.cammintatragliolivi.it

L’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA (EVO) ALLEATO NELLA LOTTA CONTRO I TUMORI

Oggi il cancro è una malattia curabile. Ma rimane fondamentale seguire uno stile di vita corretto e un’alimentazione sana ed equilibrata, non solo per la prevenzione, ma anche a seguito della guarigione. La Dieta Mediterranea, infatti, contribuisce a preservare il nostro organismo dalle recidive del tumore. In particolare, è l’uso di olio extra vergine di oliva, in virtù delle sue molteplici qualità antitumorali e in ragione della sua ineguagliabile miniera di antiossidanti, che aiuta nella prevenzione del cancro. I pregi dell’olio EVO, assunto all’interno di una dieta varia, sana ed equilibrata, sono stati dimostrati da numerosi studi epidemiologici eseguiti soprattutto su donne guarite dal tumore al seno, da sempre tra i più diffusi e temibili. Le evidenze che ne sono emerse sono state univocamente a favore del consumo di olio extra vergine di oliva quale alimento fondamentale per la prevenzione delle recidive. Uno studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer), comprendente donne provenienti da Italia, Grecia e Spagna, ha rilevato che il gruppo che si atteneva strettamente al modello dietetico mediterraneo, infatti, ha mostrato una significativa riduzione (del 7%) del rischio di cancro al seno in post menopausa rispetto al gruppo che vi si atteneva più blandamente. Inoltre, in un secondo studio PREDIMED, prima indagine clinico che valuta l'intervento con la dieta mediterranea per la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari, i ricercatori hanno anche raccolto informazioni sull'incidenza del cancro al seno come esito secondario. I partecipanti a PREDIMED sono stati randomizzati in uno dei tre gruppi di studio: dieta mediterranea arricchita con olio extra vergine di oliva, dieta mediterranea arricchita con noci e dieta di controllo. Tra le 4152 donne nello studio, quelle assegnate alla Dieta Mediterranea arricchita con olio extravergine di oliva presentavano un rischio inferiore del 68% di cancro al seno in post menopausa rispetto alle donne del gruppo di controllo. Inoltre, un aumento del 5% delle calorie dell'olio extravergine di oliva è stato associato a una riduzione del 28% del rischio di cancro al seno. Maggiore è l'assunzione di olio extra vergine di oliva, minore è il rischio di cancro al seno in post menopausa. Studi epidemiologici suggeriscono che l'olio extra vergine d'oliva esercita dunque un effetto protettivo contro alcuni tumori maligni. Seguire una dieta sana con l'olio EVO come principale fonte di grasso, infatti, potrebbe ridurre notevolmente l'incidenza del cancro. È poi da sottolineare come l'effetto protettivo dell'olio d'oliva è indipendente dalla quantità di frutta e verdura consumata nella dieta. È stato anche riportato che una dieta ricca di olio extra vergine d'oliva è associata a un ridotto rischio di cancro all'intestino. Studi recenti hanno dimostrato che l'olio EVO fornisce protezione contro il cancro del colon.



L’OLIO EVO NELLA LOTTA ALLE MALATTIE ASSOCIATE ALL’OBESITÀ

L’attuale sfida per il sistema sanitario e sociale è rappresentata dall’aumento dei casi di obesità infantile/giovanile che hanno come conseguenza la comparsa di complicanze in età più precoce. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 65% della popolazione mondiale vive in un paese in cui il sovrappeso e l'obesità uccidono più persone che la malnutrizione. Ciò include tutti i paesi ad alto e medio reddito. A livello nazionale i dati ISTAT del 2016, indicano che 35% della popolazione adulta (>18 anni) è in sovrappeso, e che il 10% è obeso. L’insorgenza dell’obesità sin dall’età pediatrica è una delle più grosse minacce per il futuro della sanità pubblica, in quanto globalmente, il 90% delle malattie epatiche, il 44% del diabete, il 23% delle cardiopatie ischemiche e il 7-41% di alcuni tipi di cancro sono attribuibili al sovrappeso e all'obesità. Uno degli alimenti che contribuisce al nostro benessere è sicuramente l’olio extravergine d’oliva. L’olio EVO ha proprietà nutraceutiche che riferite al tratto gastrointestinale apportano importanti benefici: migliora il gusto e l’appetibilità e lo svuotamento biliare della cistifellea, prevenendo la formazione di calcoli, facilita l’assorbimento delle vitamine liposolubili e del calcio, modula la microbiota intestinale, riducendo l’infiammazione, favorisce la digeribilità e la metabolizzazione degli alimenti, protegge la mucosa gastrica, diminuendo la secrezione di acido cloridrico, produce una minore secrezione del pancreas ed esercita un’azione lassativa. In più l’olio Evo oltre a dare benefici per il fegato e per il tratto gastrointestinale è un antidolorifico naturale che combatte le infiammazioni e un alleato prezioso anche in gravidanza,

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26/10/2023, 17:26
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Domenica 29 ottobre in 18 Regioni

Oltre 25mila partecipanti alla Camminata tra gli olivi 2023

Olio & Salute il tema dell’evento che si è tenuto in 163 Città dell’Olio

L’evento promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio si conferma un appuntamento molto atteso e amato





Per più di 25mila persone camminare tra gli olivi è stato un “elisir di lunga vita”. Domenica 29 ottobre in 18 Regioni e in 163 Città dell’Olio è stata celebrata la Giornata nazionale della Camminata tra gli olivi, l’evento promosso dall’Associazione Città dell’Olio che quest’anno è stata dedicata al tema “Olio & Salute” grazie alla stretta alleanza con la Lega Italiana per la Lotta conto i Tumori (LILT) e la Fondazione Italiana Fegato (FIF), partner dell’iniziativa. Grazie alla collaborazione con l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) e il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, oltre agli itinerari previsti con visite a frantoi, Musei dell’Olio, olivi secolari e alle bellezze storico-artistiche delle città dell’olio coinvolte, sono stati organizzati momenti divulgativi che hanno raggiunto l’obiettivo di promuovere nei partecipanti la conoscenza delle proprietà salutistiche dell’olio EVO, alleato intramontabile e imbattibile della salute, sottolineandone le proprietà benefiche e promuovendone un consumo giornaliero corretto.

“Siamo molto grati ai cittadini e appassionati che hanno risposto con entusiasmo alla nostra chiamata. Migliaia di persone hanno scelto di partecipare ai nostri percorsi, di vivere una bella giornata all’aria aperta entrando in contatto diretto con la biodiversità dei nostri territori con le oltre 600 varietà di cultivar che lo rendono unico al mondo - ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio – siamo anche felici di aver raccontato soprattutto alle giovani generazioni l’importanza di avere uno stile di vita sano e una dieta equilibrata basata sull’uso consapevole dell’olio extravergine di oliva, il primo “nutraceutico” naturale nella storia dell’uomo. La Camminata tra gli olivi è stata per tutte e tutti una giornata di straordinaria festa che ha celebrato il patrimonio olivicolo italiano, l'olio extra vergine di qualità, la sua cultura millenaria frutto di una civiltà che lega tutto il Mediterraneo attraverso l’albero l'olivo, simbolo di pace e fratellanza, che ci auguriamo possa risvegliare la coscienza di ogni individuo rispetto alla necessità, in questo particolare momento che stiamo vivendo, di una pace giusta”.

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31/10/2023, 15:01
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Approvata la proposta di emendamento dell’on.Pino Bicchielli primo firmatario

Legge Made in Italy: nasce il registro delle Associazioni nazionali

delle Città di Identità

Michele Sonnessa: “Risultato storico ottenuto grazie al grande lavoro delle Città dell’Olio e al sostegno fondamentale dell’on.Pino Bicchielli. Pronti a convocare un tavolo tecnico che riunirà tutte le città di identità per lavorare alla definizione dei decreti attuativi”



Roma, 6 dicembre 2023 – Le Città dell’Olio esprimono orgoglio e soddisfazione per l’approvazione della legge Made in Italy, che all’art. 40 recupera un emendamento proposto, come primo firmatario, dall’on. Pino Bicchielli che istituisce il Registro delle Associazioni nazionali delle Città di Identità.



Un traguardo importante ottenuto grazie al grande lavoro svolto dalle Città dell’Olio. “Un risultato storico che rappresenta un segnale di attenzione verso i nostri temi e i nostri valori, così come per tutte le Associazioni legate identitariamente ai prodotti agricoli del territorio. Un riconoscimento che premia l’impegno quotidiano profuso dalle Città dell’Olio in 30 anni di storia e di attività – ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio - da oggi potremo dare un apporto ancora più concreto alle politiche di promozione e valorizzazione delle produzioni locali attraverso il coinvolgimento diretto di olivicoltori, viticoltori e operatori turistici e della ristorazione delle oltre 470 Città dell’Olio italiane. Insieme a Città del Vino, che ringrazio per l’alleanza preziosa, vogliamo valorizzare le identità e le produzioni tipiche locali e il turismo di comunità che si sviluppa a partire dal racconto delle tradizioni, dei mestieri e delle piccole e grandi storie di persone che custodiscono il nostro immenso patrimonio oleoenogastronomico. Con l’istituzione del Registro nazionale delle associazioni di Città di identità, per cui siamo grati all’on. Pino Bicchielli il cui sostegno è stato fondamentale e a tutti i firmatari, da oggi abbiamo uno strumento in più per perseguire questi obbiettivi. Come accaduto per la legge sull’oleoturismo, ora è il momento di lavorare alla stesura dei decreti attuativi e, insieme a Città del Vino, abbiamo già predisposto una bozza di proposta che condivideremo con le altre Associazioni di Città di Identità convocandole in un tavolo di lavoro comune”.



Nell’articolo 40 della legge si stabilisce che: “Al fine di assicurare la più ampia partecipazione degli operatori dei settori agricoli nella pianificazione strategica degli interventi di valorizzazione e di promozione delle produzioni di pregio e di alta rinomanza, è istituito presso il Ministero dell’agricoltura e delle foreste il Registro delle Associazioni nazionali delle città di identità” e si definiscono “città di identità” le città o realtà territoriali che si caratterizzano per le produzioni agricole di pregio, in cui operano organismi associativi a carattere comunale con lo specifico scopo di promuovere e valorizzare le identità colturali dei loro territori nei mercati nazionali ed internazionali.

“Sono particolarmente soddisfatto per lo straordinario obiettivo raggiunto. Alcuni mesi fa abbiamo avviato il percorso di approvazione della Legge di istituzione del Registro nazionale delle Associazioni delle Città di Identità, presentando una nostra proposta. Oggi, grazie all’emendamento alla Legge Made in Italy, l’istituzione del Registro nazionale e il riconoscimento legislativo delle Associazioni Nazionali delle Città di Identità diventa realtà, con una accelerazione che inizialmente era inimmaginabile.È stato un impegnativo lavoro per il quale ringrazio il Presidente Michele Sonnessa per il suo autorevole contributo che ci ha dato e ci sta dando sui temi dell’olivicoltura e dell’agricoltura in generale – dichiara l’on. Pino Bicchielli – e che ci ha portato a raggiungere un risultato straordinario, che sono certo darà maggiore forza e visibilità ai tanti comuni e territori che vivono dei prodotti della nostra terra.”

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06/12/2023, 15:01
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Venerdì 8 marzo alle 15.00 presso lo stand delle Città dell’Olio al Trieste Convention Center

Ad Olio Capitale si parla di Olio & Salute

Nella conferenza organizzata da Città dell’Olio, LILT e FIF sarà presentato un piano di azioni per promuovere la consapevolezza delle proprietà salutistiche dell’olio EVO tra le giovani generazioni



Città dell’Olio, LILT e FIF insieme ad Olio Capitale per diffondere la consapevolezza che l’olio EVO di qualità in una dieta equilibrata è un elisir di lunga vita che contribuisce nella prevenzione di diverse malattie croniche.

In occasione della 16esima edizione del Salone degli extravergini tipici e di qualità a Trieste, venerdì 8 marzo alle 15.00 presso lo stand delle Città dell’Olio al Trieste Convention Center si terrà una conferenza stampa nella quale Città dell’Olio, LILT, FIF annunceranno le iniziative che li vedranno fianco a fianco nel 2024, anno in cui le Città dell’Olio festeggiano i 30 anni di attività.
Un patto per promuovere la consapevolezza delle proprietà salutistiche dell’olio EVO, alleato intramontabile e imbattibile della salute, sottolineandone le proprietà benefiche, promuovendone un consumo giornaliero corretto, soprattutto tra le giovani generazioni.


“In Italia, è sempre più diffusa la consapevolezza che la salute dipenda da uno stile di vita sano ed una dieta equilibrata e non è un caso che l’olio extra vergine di oliva, alimento principe della Dieta Mediterranea, sia stato definito il primo “nutraceutico” naturale nella storia dell’uomo. Le Città dell’Olio stanno promuovendo la nascita di vere e proprie “Comunità dell’Olio” basate su valori come la cura e la solidarietà. Siamo convinti che il benessere di queste Comunità passi anche e soprattutto dalla cultura del cibo attraverso il quale promuoviamo il benessere e la salute” ha dichiarato ilPresidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa.



“L’educazione alimentare – ha commentato il presidente della LILT, Francesco Schittulli - è una parte fondamentale dell’educazione sanitaria. È solo conoscendo le proprietà nutritive degli alimenti che consumiamo quotidianamente e scegliendo consapevolmente una dieta sana, varia ed equilibrata che è possibile ridurre la probabilità di sviluppare patologie oncologiche. In particolare, l’olio extravergine di oliva italiano si rivela un vero alleato della salute perché svolge un ruolo chiave nella prevenzione. Proprio grazie alle sue numerose qualità antitumorali l’olio EVO è da sempre il simbolo della campagna Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, promossa dalla LILT per sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore della prevenzione come metodo di vita. Quest’anno, in occasione di questa campagna, dal 16 al 24 marzo 2024 saranno distribuite nelle maggiori piazze italiane bottiglie di olio extra vergine di oliva italiano di qualità. Questa è solo una delle numerose iniziative previste per il 2024 per promuovere l’importanza dell’olio quale efficace strumento di prevenzione delle patologie oncologiche.”



“La Fondazione Italiana Fegato ONLUS – FIF è in prima linea al fianco di LILT e Città dell’Olio perché crede nella necessità di fare corretta informazione sulle proprietà benefiche dell’olio EVO sul metabolismo del fegato. Per questa ragione abbiamo prodotto un opuscolo con Città dell’Olio nel quadro del nostro progetto ‘O-Liver’. Si tratta di “gocce di salute” volte a fornire al grande pubblico informazioni scientificamente provate sulle proprietà nutrizionali benefiche presenti in modo naturale nell’olio EVO, che rappresenta un vero pilastro della dieta italiana, rendendolo un ottimo candidato nutraceutico, come anche indicato dalla European Food Safety Authority (EFSA)” ha affermato Decio Ripandellli, Presidente FIF.


“Quest’attività si inserisce quindi perfettamente nelle funzioni statutarie della FIF, che oltre alla ricerca e la formazione sulle patologie del fegato e delle vie biliari, dedica anche la propria attenzione alle attività di prevenzione volte a evitare l’insorgere di tali patologie, molte delle quali possono essere direttamente collegabili ad abitudini di vita non sana, soprattutto dal punto di vista alimentare. Abitudini che si stanno diffondendo soprattutto tra i giovanissimi, al punto di poter parlare di una vera e propria ‘epidemia’ di sovrappeso e obesità, situazioni che poi finiranno col portare a danni permanenti quando questi giovani diventeranno adulti, con le conseguenti spiacevoli problematiche per i pazienti, nonché ad aggravi sui costi a carico del sistema sanitario nazionale” ha dichiarato il prof. Claudio Tiribelli, Direttore scientifico FIF. In particolare, FIF sta svolgendo importanti ricerche per incrementare la definizione di nuovi biomarcatori idonei a una diagnosi non invasiva del grado di danno epatico e di sua possibile progressione. Un tale progetto di permetterà una migliore prevenzione di tali patologie.

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04/03/2024, 13:54
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Si è svolto il primo incontro del Tavolo Tecnico interdisciplinare promosso dalle Città dell’Olio con esperti del mondo scientifico ed accademico e della produzione, associazioni di categoria ed Enti

Emergenza abbandono dell’olivicoltura tradizionale e storica

Michele Sonnessa Presidente delle Città dell’Olio: “Dati allarmanti. Verso una proposta di legge per il recupero delle olivete abbandonate”





L’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e storica che riguarda imprenditori agricoli, privati cittadini e hobbisti non censiti delle aree interne e marginali è confermato della decrescita significativa – pari al 31% - delle aziende olivicole italiane negli ultimi anni. È quanto emerge dal Rapporto ISMEA («Scheda di settore, Olio di oliva» febbraio 2023) relativo al decennio compreso tra il 2010 e il 2020. Nella stessa analisi si individua, però, nell’oleoturismo e nella diversificazione delle attività connesse delle aziende olivicole, una grande opportunità di rilancio del settore.

Nello specifico dai dati raccolti emerge che il numero di aziende olivicole è diminuito di 26.622 unità in 3 anni (con una media di 8.874 unità l’anno), mentre la superfice olivata in ettari ha subito una contrazione meno evidente pari a 5.750 ettari in 3 anni (media di 1.917 ha l’anno).

Tra i fattori di debolezza della fase agricola emersi dall’analisi SWOT condotta da ISMEA, c’è l’abbandono degli oliveti marginali o condotti in modo non professionale, oltre allo scarso ricambio generazionale e alla scarsa capacità di aggregazione. Tra le opportunità, invece, emergono l’oleoturismo e la diversificazione delle attività connesse delle aziende olivicole.

In questo quadro si inserisce l’iniziativa messa in campo dall’Associazione nazionale Città dell’Olio che si è fatta promotrice del primo Tavolo Tecnico interdisciplinare che unisce competenze diverse provenienti dal mondo scientifico ed accademico, della produzione con le associazioni di categoria e dai territori con gli enti locali che l’Associazione Città dell’Olio rappresenta al fine di elaborare e presentare una proposta di legge nazionale per il contrasto dell’abbandono di questo tipo di olivicoltura.

“L’emergenza rappresentata dall’abbandono dei territori olivicoli mette in relazione tematiche diverse ma fortemente connesse tra loro: lo spopolamento e il declino delle aree interne con forti problemi di sviluppo, l’invecchiamento della popolazione agricola e il mancato ricambio generazionale, il mancato o basso reddito degli olivicoltori, i ritardi nel recepimento dell’innovazione tecnologica, la frammentazione produttiva. In relazione ai servizi ecosistemici che l’olivicoltura tradizionale e storica genera, il recupero delle olivete abbandonate porta benefici non solo economici ma anche sociali e ambientali in quanto incide sugli aspetti legati al paesaggio rurale inteso come elemento di attrattività turistica, al mantenimento della biodiversità olivicola, alla riduzione del rischio idro-geologico e alla prevenzione degli incendi, alla mitigazione e all’adattamento al cambiamento climatico (CO2) così come al più ampio tema della sostenibilità. In questo contesto, “l’olivicoltura cosiddetta “marginale” è al contrario una straordinaria opportunità soprattutto se saremo in grado di raccontare l’alto valore ambientale e paesaggistico dei luoghi di produzione delle aree interne e svantaggiate del nostro Paese in cui nascono e crescono vere e proprie Comunità dell’Olio che dobbiamo sostenere e valorizzare attraverso l’oleoturismo. Per raggiungere questi obiettivi, occorre agire sul piano della governance con una proposta di legge nazionale per il contrasto dell’abbandono dell’olivicoltura storica e tradizionale. Noi ci siamo e ringraziamo tutti i componenti del Tavolo Tecnico per aver raccolto questa importante sfida” ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio.

Il primo incontro del Tavolo si è svolto martedì 12 marzo. Dal confronto è emersa la necessità di realizzare un censimento delle olivete abbandonate a livello nazionale e regionale ma, soprattutto, di individuare gli strumenti volti a contribuire ad invertire la tendenza ad abbandonare l’attività olivicola: tra questi, ad esempio, l’introduzione di agevolazioni fiscali e azioni di defiscalizzazione a sostegno di aziende olivicole e privati cittadini che vogliono recuperare oliveti abbandonati e rimetterli in produzione e la costituzione di cooperative di comunità e associazioni fondiarie nei Comuni interessati, al fine di valorizzare le potenzialità del territorio, recuperare e utilizzare i terreni abbandonati o incolti ed effettuare piccole opere di manutenzione ordinaria delle infrastrutture. Infine, tra gli obiettivi che la proposta potrebbe prevedere c’è anche la creazione di un organo dedito al monitoraggio periodico inteso come luogo di integrazione e di contatto tra i vari livelli amministrativi, le università e i centri di ricerca in materia di gestione del paesaggio; un centro per lo studio e il monitoraggio dei paesaggi olivicoli nell’ottica di una pianificazione territoriale sostenibile. Il prossimo incontro si terrà a maggio.





Componenti del Tavolo Tecnico (in ordine alfabetico per cognome):



Mauro AGNOLETTI, Direttore del Laboratorio per il Paesaggio e i Beni Culturali (CultLab) e Titolare della Cattedra UNESCO Paesaggi del Patrimonio Agricolo presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze



Leonardo CASINI, Professore di Economia e Politiche Agroalimentari presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze



Giulia DE ANGELIS, Vice-presidente Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio (AIAPP)



Pasquale DI LENA, Esperto Eno-gastronomico e fondatore Associazione nazionale Città dell’Olio



Renato FERRETTI, Vice-presidente Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (CONAF)



Roberta GARIBALDI, Professoressa di Tourism Management presso l’Università degli Studi di Bergamo e Presidente Associazione Italiana Turismo Eno-gastronomico



Riccardo GUCCI, Professore di Coltivazioni Arboree presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa e Presidente dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio



Tommaso LOIODICE, Presidente Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli (UNAPOL)



Elisabetta MORO, Professoressa di Antropologia della Dieta Mediterranea e Fondatrice/Co-direttrice del Museo Virtuale della Dieta Mediterranea presso il Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli



Marino NIOLA, Professore di Antropologia dei Simboli e Co-direttore del MedEatResearch Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli



Stefano PASQUAZI, Consorzio Olivicolo Italiano (UNAPROL)



Adolfo ROSATI, Ricercatore presso CREA - Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura sede di Spoleto e Consigliere dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio



Tiziana SARNARI, Analista di mercato presso ISMEA, Direzione Filiere e Analisi dei Mercati, Unità operativa Analisi di Settore e Filiere Agroalimentari



Giuliano MARTINO, Coordinamento Italia Olivicola



Tiziano TEMPESTA, Professore di Estimo Professionale presso il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TeSAF) dell’Università di Padova e Membro del Comitato Scientifico Programma FAO GIAHS



Luca TOSCHI, Fondatore e presidente del Centro Ricerche “scientia Atque usus” per la Comunicazione Generativa ETS e Direttore del Lab Center for Generative Communication del PIN S.c.r.l., Polo Universitario “Città di Prato”

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Grande successo del programma educativo per le scuole promosso dalle Città dell’Olio

OLIO IN CATTEDRA 2024: ecco i vincitori

Cresce il numero dei partecipanti: 6270 alunni, 429 classi, 93 scuole di più di 100 Comuni





Grande successo per l’edizione 2023 - 2024 di “Olio in Cattedra”, il progetto educativo promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio per promuovere la cultura dell’olio e del paesaggio olivicolo nelle scuole elementari e superiori. I numeri delle adesioni confermano una tendenza già positiva, segnando ancora un balzo in avanti. Sono, infatti, 6270 alunni, 429 classi, 93 scuole di più di 100 Comuni che hanno mostrato di avere a cuore l’olivo e la sua cultura millenaria di cui le giovani generazioni sono custodi.

Il tema di questa edizione è l’Olio EVO come linguaggio inclusivo. In particolare, le Scuole Primarie ne esploreranno l’aspetto multiculturale attraverso usi e tradizioni culinarie di diverse comunità religiose, geografiche e storiche. L’Olio EVO diviene così un’opportunità per scoprire e apprezzare le differenze presenti all’interno della classe, della comunità, del territorio. Per la Scuola Secondaria di Primo Grado e per gli Istituti Superiori a Indirizzo Agrario e gli Istituti Superiori a Indirizzo Alberghiero lo stesso tema verrà declinato in un’ottica di accessibilità. La novità di quest’anno è che UNAPROL in collaborazione con l'Associazione Città dell’Olio regalerà ai vincitori delle categorie MASTEROIL e AGRIOIL un corso di assaggio di olio basico.

“Olio in Cattedra è un appuntamento molto amato dalle scuole che ogni anno cresce in termini di partecipazione - ha dichiarato Michele Sonnessa Presidente delle Città dell’Olio – per premiare l’entusiasmo che intorno a questo progetto abbiamo sempre registrato, d’intesa con UNAPROL e nel rispetto del protocollo che abbiamo sottoscritto, abbiamo voluto offrire un’occasione di formazione molto preziosa e divertente: il mini-corso gratuito che permetterà anche ai più piccoli di conoscere le tecniche di degustazione dell’olio EVO ed imparare a riconoscere i vari tipi di olio presenti sul territorio studiandone le caratteristiche con esperienza diretta di assaggio. In questo modo educhiamo al consumo consapevole coloro che saranno gli ambasciatori delle nostre eccellenze”.



I VINCITORI: La Giuria composta da Caterina Pira – ideatrice tematica Progetto Olio in Cattedra, Antonio Balenzano – Direttore Associazione nazionale Città dell’Olio, Marcello Bonechi – Vicepresidente Vicario Associazione nazionale Città dell’Olio, Natascia Maesi – Ufficio stampa Associazione Nazionale Città dell’Olio, Manola Bardelli - Docente scuola primaria Castellina Scalo - IC Monteriggioni (SI), Barbara Degl’Innocenti - Delegata Renaia Toscana (ist. Alberghieri) e Dirigente Scolastica del Ist. Enriques di Castelfiorentino (FI) e Elia Del Pizzo - Rappresentante UNAPROL ha assegnato i seguenti premi: per la categoria BIMBOIL, si aggiudica la vittoria l’Istituto Comprensivo Corropoli-Colonnella di Controguerra delle Classi 1 – 2 – 3- 4 – 5 con l’elaborato dal titolo:“Noi…piccole mignole”. Nella motivazione si legge che l’elaborato risulta completo e ben strutturato, coerente al tema indicato ed originale per la scelta di usare delle foglie dell’albero di ulivo che racchiudono elementi diversi il cui filo conduttore rimane l’Olio EVO, raccontato nella storia, nella religione, nella poesia, nei racconti degli antenati e dei miti. Al secondo posto si classifica l’Istituto Comprensivo Verdi – Cafaro di Andria (BT) con il lavoro dal titolo “RicettOlio Merendero” realizzato dalle Classi 4 A-B-C-D-E-F-G-H. Nella motivazione si legge che “gli alunni si sono confrontati ampiamente tra loro e nella comunità scolastica che li ospita realizzando un ricettario il cui protagonista è l’Olio Evo che diventa l’ingrediente principe di tre ricette tipiche di altri paesi”. Si aggiudica il terzo posto l’Istituto Comprensivo Li Punti di Sassari con l’elaborato dal titolo “Osteria Principe EVO” realizzato dalla classe 5 D. “Il progetto finale - scrive la giuria nelle motivazioni - risulta essere un incontro tra culture diverse e piatti che arricchiscono gli alunni fornendo un vero e proprio scambio culinario, dando origine ad un menù del ristorante il cui prodotto principe è l’Olio Evo. Nella categoria BIMBOIL JUNIOR la classifica vede l’Istituto Comprensivo Verdi – Cafaro di Andria con le classi 1 E, 1F, 2F, 3A, 3E, 3F occupare il gradino più alto del podio con l’elaborato dal titolo: “OLIO EVO in fiera…per tutti i sensi – Mostra multisensoriale:The Green Room-The Noises Room-The Taste Room“ che vince perché è stato giudicato dalla giuria, un prodotto innovativo ma soprattutto inclusivo che ha saputo celebrare la sinergia creata con il territorio e con gli attori che ne fanno parte. Si classifica al secondo posto l’Istituto Comprensivo Grazia Deledda di Ilbono classi 2 A e 2B con il lavoro “r: tra gli Ulivi e la natura con i nostri Centenari” che è stato ritenuto molto aderente e rispondente al tema progettuale dall’inizio alla fine. La classe ha realizzato, infatti, una mostra ben strutturata ed allestita fruibile sia virtualmente, che attraverso la visita presso l’Istituto scolastico, riuscendo a valorizzare il territorio di origine (Ogliastra), l’ambiente olivicolo, i nonni centenari, ma soprattutto i 5 sensi. Al terzo posto troviamo l’Istituto Comprensivo Roncalli – Burgio di Lucca Sicula con le classi 1- 2 -3 e l’elaborato “Il nostro olio: ieri e oggi. Una storia a colori…”. In questo caso è stata realizzata la mostra con elementi del territorio che ha approfondito gli aspetti storici, religiosi, culturali dell’olio EVO e della pianta dell’olivo, coinvolgendo gli attori del territorio. Una menzione speciale è stata data all’Istituto Comprensivo Fermi di Matera per l’elaborato “L’olio EVO nel nostro territorio” realizzato dalle classi 2A, 2B, 2C, 2D per aver avuto l’idea originale ed innovativa della visita virtuale alla mostra. Nella categoria MASTEROIL in cui è stato chiesto agli studenti di progettare un evento gastronomico accessibile con al centro l’olio EVO trionfa l’IPSEOA Elena Cornaro di Jesolo con il lavoro delle classi 2-3 pomeridiano dal titolo “Jesolo Città amica e accessibile”. Nella motivazione si legge che la progettazione è accurata e coinvolge anche l’AC nell’evento che abbina alle competenze tecniche il linguaggio visivo della fotografia. Infine, si aggiudica il primo posto nella categoria AGRIOIL il cui l’obiettivo era la costruzione di un itinerario per migliorare la fruizione del paesaggio e del patrimonio olivicolo da parte di persone con disabilità di diverso tipo, va alla classe 5TA dell’IISS Lanoce di Maglie perché gli studenti nel loro elaborato dal titolo “Le Vie dell’olio nella terra di Cerrate” hanno saputo centrare molto bene il tema del progetto, sviluppandolo coerentemente, fornendo una completezza di elementi legati al proprio territorio di origine.

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