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Associazione Le Donne del Vino 
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ELETTA LA NUOVA PRESIDENTE NAZIONALE
DELL’ASSOCIAZIONE LE DONNE DEL VINO

La toscana Donatella Cinelli Colombini al timone dell’Associazione che riunisce produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste che, in tutta Italia, con la loro attività promuovono la cultura del vino.

Sarà Donatella Cinelli Colombini della cantina Casato Prime Donne di Montalcino a guidare le Donne del Vino italiane per il prossimo triennio 2016-2019.
Eletta nel corso del Consiglio tenutosi il 14 gennaio nella sede milanese dell’Associazione, Donatella ha ringraziato le consigliere per la fiducia accordatale e ha assicurato il massimo impegno nel suo nuovo ruolo. Cinelli Colombini sostituisce Elena Martusciello che ha guidato l’Associazione dal 2010 ad oggi.

Nata in una delle maggiori famiglie produttrici di Brunello di Montalcino, Donatella Cinelli Colombini ha guidato fino al 2001 il Movimento Turismo del Vino del quale è stata socia fondatrice e dove ha creato e promosso l’evento Cantine Aperte, che si tiene ogni anno nell’ultima domenica di maggio, e Calici di Stelle, che si svolge nel mese di agosto. Due importanti appuntamenti che riscuotono sempre più successo e che, anno dopo anno, hanno decretato il successo del turismo enogastronomico che oggi riguarda più di cinque milioni di follower.

Cinelli Colombini nel 1998 ha fondato la sua azienda, che ha voluto chiamare Casato Prime Donne, dove ha creato un progetto e un premio legati alla valorizzazione del ruolo femminile nel settore enologico.
Dal 2001 al 2011 è stata Assessore al Turismo nel comune di Siena dove ha ideato e supportato il programma Trekking Urbano, una forma di turismo sportivo in città a cui viene annualmente dedicata una giornata nazionale in oltre 30 capoluoghi di provincia italiani.
Dal 2013 è Presidente del Consorzio del vino Orcia e membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Vino Brunello di Montalcino.
Una così vasta esperienza nel settore vitivinicolo non potrà che portare beneficio all’Associazione Le Donne del Vino della quale Donatella è stata vice presidente dal 2013 ad oggi.

“Sono molto soddisfatta di essere stata nominata Presidente di questa importante Associazione – dichiara Donatella Cinelli Colombini – e dedicherò tutto il mio impegno nella rivalorizzazione delle delegazioni regionali e della figura femminile nel settore vitivinicolo. Il vino appartiene alla storia della mia famiglia e mia personale , motivo in più per affrontare con entusiasmo ed ottimismo le sfide e le opportunità che questo nuovo incarico mi offriranno”.

Alla vice presidenza è stata riconfermata Maria Cristini Ascheri dell’omonima cantina piemontese e sono state elette Nadia Zenato della veronese Cantina Zenato e Daniela Mastroberardino dell’azienda campana Terredora.

Il nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione risulta così formato: Marilisa Allegrini (Veneto), Valentina Argiolas (Sardegna), Maria Cristina Ascheri (Piemonte), Pia Berlucchi (Lombardia), Antonella Cantarutti (Friuli Venezia-Giulia), Donatella Cinelli Colombini (Toscana), Paola Longo (Lombardia), Michela Marenco (Piemonte), Daniela Mastroberardino (Campania), Marina Ramasso (Piemonte), Sabrina Solopetro (Puglia), Nadia Zenato (Veneto).

La presentazione ufficiale della nuova Presidente avverrà nel corso di Vinitaly che si terrà dal dal 10 al 13 aprile di quest’anno.


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L’Associazione Le Donne del Vino è nata nel 1988 grazie al brillante intuito della produttrice toscana Elisabetta Tognana, e conta oggi quasi settecento iscritte che rappresentano tutte le categorie della filiera vitivinicola: dal vigneto alla cantina, dalla ristorazione alla comunicazione.
E’ uno dei sodalizi più attivi e vivaci nel vasto scenario enogastronomico ed è tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile.

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Le Donne del vino sulla “parità di genere” nei
consorzi di tutela

L’Associazione Donne del Vino ha appreso della presentazione dell’emendamento sulla “Parità di genere” nei consorzi di tutela e esprime la propria soddisfazione nel veder riconosciuto il contributo di competenze e capacità delle donne nel settore agroalimentare e particolarmente nel vino.
Tuttavia l’associazione Donne del Vino unisce la sua voce a quella di AICIG e Federdoc auspicando una concertazione finalizzata alla modifica del provvedimento che lo renda più facilmente applicabile e aderente alle finalità dei consorzi stessi.
Una maggior presenza femminile può dare un decisivo apporto in tutto il comparto produttivo e in particolare nel segmento dove la produzione italiana è più debole e le donne hanno invece dimostrato di essere molto forti cioè nella comunicazione e nel marketing. Al fine di accrescere il numero di candidate donne ai consigli di amministrazione l’Associazione Donne del vino è pronta a organizzare corsi di formazione che diano competenze e soprattutto motivazioni alle future consigliere.
Secondo i dati Unioncamere 2015 le donne dirigono 835.367 imprese agroalimentari cioè il 28,1% del totale italiano. Le aziende agricole a conduzione femminile sono il 33% del totale (G.Benedetto and G.L.Corinto <<The Role of Women in the Sustainability of the Wine Industry: Two Case Studies in Italy>> 2015).

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12/02/2016, 13:10
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Le donne del vino in festa. Il 5 marzo a palazzo Buonamici l'evento di Prato. Lanciato dall'associazione Donne del vino Toscana, primo in Italia, coinvolge oltre 20 cantine e luoghi del vino in tutta la Regione

PRATO – La Festa delle donne del vino a Palazzo Buonamici. L'appuntamento è per sabato 5 marzo alle 16 con l'evento per Prato. Ideato da Donatella Cinelli Colombini, neo presidente nazionale dell’Associazione Donne del Vino, e lanciato, primo in Italia, dalla delegata toscana Antonella D’Isanto, coinvolge contemporaneamente oltre 20 cantine e luoghi del vino in tutta la Regione.

Questa mattina, sempre a palazzo Buonamici, la consigliera provinciale Paola Tassi e la giornalista enogastronomica Marzia Morganti Tempestini hanno presentato l'appuntamento insieme a Sabrina Biagini, degustatore ufficiale AIS e Mek Tessema, ristoratrice del Kaldi's Kaffè di Prato.

“E' un vero piacere ospitare nelle sale della Provincia un incontro che offre l'opportunità di parlare di donne che si affermano nelle grandi cucine e in cantina, luoghi fino a pochi decenni fa appannaggio quasi esclusivamente maschile”, ha detto la consigliera Tassi.

“Attraverso il vino e il cibo vogliamo raccontare la storia del territorio e della comunità che lo abita, intrecciando passione e professionalità – ha detto Marzia Morganti – E protagoniste saranno proprio donne che si vanno affermando in cucina e in sala e che coinvolgeranno il pubblico in un viaggio fra sapori e cultura”.

“L'integrazione inizia a tavola, perché nel piatto c'è tutto, c'è la storia del paese a cui si ispira e anche la storia di chi lo ha cucinato – ha aggiunto Mek Tessema – E' un punto di incontro, che spesso aiuta a superare il limite della diffidenza e a fare un passo verso l'altro”. Marzia Morganti, Pamela Bicchi, sommelier e degustatore AIS, Beatrice Contini Bonacossi, della tenuta di Capezzana e Annabella Pascale della Tenuta di Artimino, le 4 donne del vino della provincia di Prato, saranno affiancate da Sabrina Biagini, Mek Tessema e Ludovica Lombardi, giovanissima demi-chef de partie Four Season Hotel.

Sabato 5 marzo alle 16 quindi, con la partecipazione della consigliera delegata alle Pari opportunità della Provincia Giulia Anichini, Donne del vino in festa sarà ispirato alle donne "giovani e creative". Il vino in tavola servito nella sala del Gonfalone della Provincia, che patrocina l'evento, è il tema dell'incontro.

A organizzare l'evento di Palazzo Buonamici è Marzia Morganti Tempestini, giornalista enogastronomica, direttore della rivista Il Sommelier Toscana di AIS. Moderate dalla giornalista Maria Michela Mattei, si racconteranno Pamela Bicchi per l'AIS, Beatrice Contini Bonacossi per la Tenuta di Capezzana e Annabella Pascale per la Tenuta di Artimino. Poi sarà la volta del talk show Giovani e Creative, dedicato a tre donne che hanno scelto di inseguire un sogno: Ludovica Lombardi, appena ventitreenne e già demi-chef de partie Four Season Hotel Firenze, Mek Tessema, ristoratrice dell'etiope Kaldi's Kaffè a Prato e Sabrina Biagini, sommelier e degustatore ufficiale AIS, che eseguirà la performance Il vino in tavola con consigli di servizio e abbinamenti con i piatti. L'evento si chiuderà con assaggi di cucina etiope preparati da Mek Tessema e piccola pasticceria di Ludovica Lombardi, accompagnati dalla degustazione dei vini di Artimino e Capezzana.

Qualche dato sulle donne nel mondo del vino: le Donne del vino sono 650 in Italia, la maggior parte (70%) sono produttrici, l'11% ristoratrici, il 9% sommelier e un altro 9% giornaliste. In Toscana sono 80 (dati da uno studio di Daniela Mastroberardino). Il 28% delle aziende agricole italiane e il 35% degli agriturismi ha una guida femminile (sono laureate il 50% e diplomate il 30%). Non solo, le aziende guidate da donne in generale hanno una maggiore redditività e un turn over del personale più basso (dati da ricerca McKinsey su agricoltura).

L'ingresso è libero (massimo 60 persone). Obbligatoria prenotazione al 335 6130800, e-mail marzia.morganti@gmail.com.


FESTA DELLE DONNE DEL VINO

Prima edizione

Sabato 5 marzo 2016 ore 16

Salone del Gonfalone della Provincia di Prato

Via Ricasoli, 25 - PRATO

Storie e passioni di Donne del Vino

Saluto di Giulia Anichini, consigliera delegata alle Pari opportunità

Pamela Bicchi, degustatore ufficiale AIS

Beatrice Contini Bonacossi, direttore Commerciale e Marketing Tenuta di Capezzana

Annabella Pascale, Marketing & Communication manager Tenuta di Artimino

Marzia Morganti Tempestini, giornalista enogastronomica, Marte Comunicazione

Giovani & Creative, mettono il mondo a tavola

Talk show con Ludovica Lombardi, demi-chef de partie Four Season Hotel, Firenze

Mek Tessema, ristoratrice Kaldi's Kaff, Prato

Il vino in tavola

Performance Sabrina Biagini, sommelier e degustatore ufficiale AIS – Delegazione Prato

Modera

Maria Michela Mattei

Giornalista

Al termine assaggi di cucina etiope preparati da Mek Tessema
e piccola pasticceria di Ludovica Lombardi
Degustazione dei vini di Artimino e Capezzana

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29/02/2016, 16:41
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Sabato 5 marzo oltre 15 eventi con protagoniste 20 cantine nelle province di Firenze, Siena, Grosseto, Prato e Livorno per scoprire e gustare il lato femminile del vino

Abbinamenti gourmet, sfilate di moda in cantina, arte e musica classica:

le cantine delle donne si aprono e fanno festa

Abbinamenti sfiziosi, degustazioni guidate in luoghi storici e interpretazioni femminili nel ricco calendario di eventi studiati per valorizzare come il vino può essere protagonista sulla tavola di tutti i giorni

Il vino in passerella come ad una sfilata; la musica classica che si unisce ai nettari; insoliti abbinamenti gourmet e degustazioni in rosa; visite al femminile in cantina fino alle affascinanti storie di donne che lavorano nel mondo del gusto.

E' originale e variegato il calendario di 15 eventi studiati da 20 cantine per la giornata di sabato 5 marzo dalla delegazione della Toscana dell'Associazione Donne del Vino che, per la prima volta in Italia, festeggeranno la loro Festa con appuntamenti ad hoc.

Cantine, ristoranti, enoteche ed altri spazi pubblici faranno da suggestivi scenari per le iniziative promosse per valorizzare il tema “Il vino in tavola” che punta ad evidenziare le mille declinazioni che il nettare di Bacco può assumere. Specie quando le donne possono dare libero spazio alla loro fantasia e creatività. “Sarà la grande festa delle Donne del Vino che come associazione hanno già individuato la data e il tema del prossimo anno, quando si svilupperà in tutto il territorio nazionale”, così la Presidente nazionale dell’associazione Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini”. “Un grande onore poter essere i “pionieri” di questo ambizioso progetto che mira a evidenziare il ruolo della donna nel vino italiano”, dice la delegata toscana, Antonella D’Isanto.

"Da senese sono orgoglioso di presentare questo progetto che nasce da un'idea di una donna delle terre di Siena”, ha commentato durante la presentazione dell’evento il consigliere regionale Stefano Scaramelli. “La creatività, la sensibilità, la bellezza e l'intelligenza delle donne nel mondo del vino fanno la differenza e sono portatori di quell'innovazione e di quel cambiamento che, a partire dalla Toscana, possono portare il settore vitivinicolo a raggiungere nuovi e più alti traguardi. Le sfide del futuro, dalla competitività sui mercati del mondo alla maggiore redditività del settore, dall'innovazione alla promozione dei territori, si vincono anche grazie ad iniziative come queste".

Firenze

A Firenze, negli spazi dello Chalet Fontana, suoneranno le note di Verdi, Mascagni e Donizetti in abbinamento alle etichette dell'azienda I Balzini di Antonella D'Isanto. La sommelier Marta Da Ponte a Quarto si soffermerà sui segreti per portare il vino in tavola nel modo più corretto. Il servizio, la temperatura e la scelta dei bicchieri fino all'abbinamento con il cibo, alternando a quello del palato, il gusto dell'udito con brindisi in abbinamento alle opere liriche più famose. Gli assaggi gastronomici saranno affidati allo chef Pietro Vattiano. La serata, inoltre, prevederà una lotteria di beneficenza, il cui incasso sarà devoluto a favore della Voa Voa Onlus-amici di Sofia, associazione che si occupa di assistenza alle famiglie con bambini affetti da patologie rare.

Visite in cantina con tasting e aneddoti in chiave femminile, sono in programma al Castello di Querceto a Greve in Chianti, con l'accoglienza firmata da Maria Antonietta Corsi e assaggi della Gran Selezione di Chianti Classico “Il Picchio”. Il tutto nella storica cantina, che ospita bottiglie fin dal 1904, arricchita per l'occasione dalle opere firmate da quattro giovani artisti.

Sempre il Gallo Nero sarà il protagonista delle iniziative promosse da Albiera Antinori di Marchesi Antinori: l'affascinante Cantina nel Chianti Classico, a San Casciano Val di Pesa, aprirà le sue porte a gruppi femminili di wine lovers per due diverse visite guidate pomeridiane (alle 15.30 e alle 16) ad ingresso gratuito.

Alla Fattoria di Vetrice di Pontassieve, Cristiana Grati accoglierà i suoi ospiti con una degustazione a base di quattro vini prodotti nell'area del Chianti Rufina, in abbinamento alle interpretazioni gastronomiche di Toscani da Sempre di Stefano Frassineti. La serata si svolgerà nella cantina storica di invecchiamento e nella Vinsantaia.

Infine, Maria Giulia Frova della Tenuta Il Corno proporrà una cena a tema, con quattro golose portate, ed una visita in cantina nella sua tenuta nel comune di San Casciano Val di Pesa.

Siena

Alla Fattoria del Colle di Trequanda moda e tavola si incontreranno in cantina. Donatella Cinelli Colombini proporrà una degustazione itinerante, dedicata a come scegliere la scarpa giusta in ogni momento della giornata di una donna ed allestita nella cucina cinquecentesca della sua villa. La serata si concluderà con una cena dedicata alle ricette a base di vino, servita nel ristorante della Fattoria.

A Montalcino, la Fattoria dei Barbi presenterà il Brunello “Vigna del Fiore”, nato per celebrare i 50 anni della sua creatrice, Francesca Cinelli Colombini. Qui sarà possibile visitare la cantina di invecchiamento e ammirare le bottiglie centenarie, assieme alle magnifiche e storiche botti che vi trovano posto, concludendo poi con gli assaggi della cucina della casa.

A Montepulciano, invece, Miriam Caporali della Tenuta Valdipiatta accoglierà i suoi ospiti all'interno dello storico Caffè Poliziano per una degustazione in rosa, dove saranno protagoniste Alessandra Ruggi di Onav, con assaggi enologici guidati di Nobile di Montepulciano, e quindi la cucina della chef stellata Katia Maccari, con le sue interpretazioni culinarie.

Sempre nella terra del Nobile, la Fattoria di Petroio di Diana Lenzi e Palazzo Vecchio di Maria Alessandra Sbernadori si uniranno in una serata all'Enoteca La Dogana, in località Valiano di Montepulciano, che proporrà una degustazione in rosa, intitolata “Vitis vinifera. Non solo vino”, con protagoniste due grandi Docg della provincia di Siena: il Nobile di Montepulciano e il Chianti Classico. In questo caso il focus sarà dedicato alle proprietà salutistiche del vino, dal legno al germoglio, la pianta della vite attraverso l'intervento dell'erborista Anna Maria Bianchi. A seguire sarà servita in tavola una cena che vedrà il vino impiegato come ingrediente, così da esaltare antiche ricette.

Prato

La giornalista e comunicatrice Marzia Morganti Tempestini è l'ideatrice dell'incontro “Giovani e Creative, quelle che mettono il mondo in tavola”. A Palazzo Banci Buonamici di Prato saranno protagoniste una giovane chef etiope, una cuoca thailandese ed una pasticcera italiana che racconteranno le loro esperienze a che fare con il gusto. La serata si soffermerà sui segreti del servizio del vino, con consigli pratici su come stappare una bottiglia pregiata, quale calice scegliere e quindi come abbinare al cibo. Da Artimino, nei saloni della villa “La Ferdinanda” patrimonio dell'Umanità Unesco, si celebrano i mille volti di Caterina de' Medici attraverso i piatti ispirati alla regina di Francia, assaggi enologici e la presentazione del volume “Caterina la Magnifica” di Celi e Santangelo che tratteggiano il profilo della nobildonna.

Grosseto

In provincia di Grosseto, si potrà gustare la “cena della grappa”, con una serie di piatti cucinati impiegando in cucina i distillati. Accadrà alla Distelleria Nannoni di Priscilla Occhipinti (località Aratrice, nel comune di Civitella Paganico, in provincia di Grosseto), con tanto di spettacolo-concorso a premio per rendere ancora più accattivante la partecipazione dei commensali. In palio una bottiglia speciale, firmata per l'occasione da Dominga Tammone.

La Fattoria La Maliosa di Antonella Manuli a Manciano, invece, riempirà con i suoi vini il Ristorante stellato “All'Acquacotta” di Saturnia, dove si terrà un talk dedicato al vino naturale e si potrà gustare un menu degustazione studiato ad hoc.

Livorno

Luisa Silvestrini dell'azienda pisana Le Colline di Sopra di Montescudaio sarà in trasferta al ristorante Volver di Rosignano Solvay, nella zona del porto turistico Cala de Medici, per un aperitivo guidato dalla stessa titolare per soffermarsi sulle interpretazioni enologiche al femminile.

I partecipanti a tutte le serate in programma nelle varie cantine avranno l'opportunità di acquistare i vini scelti della aziende per l'occasione a prezzi speciali.


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03/03/2016, 16:00
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Vinitaly 2016 il più grande di tutti i tempi
Cena finale del Vinitaly 2016 con le Donne del vino, torta dei 50 anni e brindisi alle prossime 50 edizioni con 200 invitati
Euforia era il sentimento generale alla cena delle Donne del Vino che, ieri sera ha concluso Vinitaly con una prima valutazione a caldo di un’edizione che ha battuto tutti i records. 130.000 operatori di cui 50.000 stranieri e di questi più della metà non europei.
Euforia fra le produttrici che tornano alle loro cantine con le agende piene di contatti e di ordini. Euforia nello staff di Gianni Bruno Vinitaly brand manager per aver fatto un piccolo capolavoro. La visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella, del Premier Renzi, dei Ministri dell’Agricoltura di tutti i Paesi dell’Unione Europea e insieme un afflusso di buyer esteri mai visto nella storia. Dopo aver chiuso la fiera, tagliando la torta del cinquantesimo compleanno con la presidente delle Donne del vino Donatella Cinelli Colombini, il Presidente di Veronafiere Maurizio Danese sorrideva felice.
Questo il clima nella serata delle Donne del vino, alla Gran Guardia, nel cuore di Verona, con le loro straordinarie bottiglie di tutte le regioni e le specialità gastronomiche italiane a formare quasi un ritratto dell’Italia golosa: c’era un forno arrivato dalla Liguria per preparare la focaccia di Recco, i formaggi strabilianti selezionati dall’abruzzese Antonello Egizi di Forme d’autore, la cassata fatta in diretta dal siciliano Peppe Giuffrè di Officina Gastronomica. Poi le modelle della scuola di portamento Fashion Class di Verona e i video sui brindisi nei film e sui 50 anni di Vinitaly. Oltre 200 commensali per una festa del vino, delle donne e del piacere di fare squadra, senza formalità ma con tanto entusiasmo.
E’ stato un Vinitaly pieno di incontri per le Donne del vino che hanno realizzato sei appuntamenti negli stand regionali di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Sicilia, Veneto dove le socie hanno incontrato anche i Governatori Debora Serracchiani e Luca Zaia. Un modo inclusivo di partecipare alla fiera coinvolgendo anche delegazioni consorelle estere da Germania, Giappone, Polonia e Sud Africa. Un modo festaiolo dove, tuttavia hanno trovato spazio anche argomenti seri come i corsi di formazione per le candidate ai CdA dei consorzi del vino finalizzati a stimolare la nascita di una nuova leadership femminile nel vino. Nell’ agenda delle Donne del vino ci sono tanti progetti il principale dei quali è la Festa delle donne del vino che avrà luogo ogni anno il sabato precedente all’8 marzo. E poi trekking nei vigneti, un progetto sui rosati e persino il sostegno alle ricerche subacquee riguardanti il vino. , torta dei 50 anni e brindisi alle prossime 50 edizioni con 200 invitati
Euforia era il sentimento generale alla cena delle Donne del Vino che, ieri sera ha concluso Vinitaly con una prima valutazione a caldo di un’edizione che ha battuto tutti i records. 130.000 operatori di cui 50.000 stranieri e di questi più della metà non europei.
Euforia fra le produttrici che tornano alle loro cantine con le agende piene di contatti e di ordini. Euforia nello staff di Gianni Bruno Vinitaly brand manager per aver fatto un piccolo capolavoro. La visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella, del Premier Renzi, dei Ministri dell’Agricoltura di tutti i Paesi dell’Unione Europea e insieme un afflusso di buyer esteri mai visto nella storia. Dopo aver chiuso la fiera, tagliando la torta del cinquantesimo compleanno con la presidente delle Donne del vino Donatella Cinelli Colombini, il Presidente di Veronafiere Maurizio Danese sorrideva felice.
Questo il clima nella serata delle Donne del vino, alla Gran Guardia, nel cuore di Verona, con le loro straordinarie bottiglie di tutte le regioni e le specialità gastronomiche italiane a formare quasi un ritratto dell’Italia golosa: c’era un forno arrivato dalla Liguria per preparare la focaccia di Recco, i formaggi strabilianti selezionati dall’abruzzese Antonello Egizi di Forme d’autore, la cassata fatta in diretta dal siciliano Peppe Giuffrè di Officina Gastronomica. Poi le modelle della scuola di portamento Fashion Class di Verona e i video sui brindisi nei film e sui 50 anni di Vinitaly. Oltre 200 commensali per una festa del vino, delle donne e del piacere di fare squadra, senza formalità ma con tanto entusiasmo.
E’ stato un Vinitaly pieno di incontri per le Donne del vino che hanno realizzato sei appuntamenti negli stand regionali di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Sicilia, Veneto dove le socie hanno incontrato anche i Governatori Debora Serracchiani e Luca Zaia. Un modo inclusivo di partecipare alla fiera coinvolgendo anche delegazioni consorelle estere da Germania, Giappone, Polonia e Sud Africa. Un modo festaiolo dove, tuttavia hanno trovato spazio anche argomenti seri come i corsi di formazione per le candidate ai CdA dei consorzi del vino finalizzati a stimolare la nascita di una nuova leadership femminile nel vino. Nell’ agenda delle Donne del vino ci sono tanti progetti il principale dei quali è la Festa delle donne del vino che avrà luogo ogni anno il sabato precedente all’8 marzo. E poi trekking nei vigneti, un progetto sui rosati e persino il sostegno alle ricerche subacquee riguardanti il vino.


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La consegna del premio il 18 settembre a Montalcino

"Che le Donne possano essere la scintilla del cambiamento del nostro paese, continente, mondo": la dedica della giovane musulmana Chaimaa Fatihi per il Premio Casato Prime Donne

Insieme a lei, premiati anche Giuseppe Casciaro, Bruno Gambacorta e Filippa Lagerback per aver divulgato il territorio

<<Il 18° Premio Casato Prime Donne manda un messaggio forte sul ruolo femminile nella costruzione del dialogo con il mondo islamico e il rifiuto del terrorismo>> dice Donatella Cinelli Colombini presidente della giuria presentando Chaimaa Fatihi musulmana di 23 anni che ha avuto il coraggio di dichiarare apertamente il proprio odio per chi uccide in nome della sua stessa fede. Chaimaa è una pacifista che porta il velo come segno di devozione nonostante venga spesso attaccata per questa sua scelta.
La cerimonia di premiazione avverrà il 18 settembre a Montalcino nel teatro degli Astrusi appena restaurato dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Silvio Franceschelli. La giuria composta da Donatella Cinelli Colombini, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione, ha ancora una volta scelto chi fa scelte coraggiose e apre alle donne un nuovo ruolo nella società.

Come le vincitrici delle passate edizioni del Premio – Samantha Cristoforetti, Sandra Savaglio, Giusi Nicolini … anche Chaimaa ha scritto una dedica che rimarrà al Casato Prime Donne di Montalcino, la prima cantina con un organico di sole donne. Le frasi, in italiano e inglese, delle vincitrici formano un percorso meditativo naturalistico nella campagna che l’Unesco ha iscritto nel patrimonio dell’umanità.
La dedica di Chaimaa Fathihi, in italiano arabo e inglese, sarà accompagnata da un’istallazione di arte contemporanea creata da Roberto Turchi.


<<A tutte le Donne del mondo, che sanno farsi forza e non mollano mai di fronte alle paure, ai pregiudizi, all'odio e alla violenza. Alle madri, alle figlie, alle sorelle, nonne e zie di ogni nazione, fede e pensiero, che non temono l’incontro, la condivisione e la reciproca solidarietà femminile che le caratterizza. Che le Donne possano essere la scintilla del cambiamento del nostro paese, continente, mondo>>

CHAIMAA FATIHI
Di profonda fede islamica, studentessa di giurisprudenza all’Università di Modena. E’ arrivata in Italia dal Marocco quando aveva cinque anni e si sente italiana. Ha scelto di studiare legge per seguire le orme del padre che si è laureato in giurisprudenza prima di emigrare a Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova, dove gestisce un’agenzia di viaggio mentre la madre lavora in ospedale. Minuta, con il velo in testa, profondamente religiosa e osservante della legge coranica Chaimaa ha dovuto spostarsi a Brescia per frequentare ragioneria e anche adesso all’università c’è chi la guarda con sospetto, specialmente dopo gli attentati. Da piccola ha vissuto lo sradicamento di chi si sente italiana in Marocco e marocchina in Italia. E’ arrivata sulle prime pagine dei grandi quotidiani per aver avuto il coraggio di scrivere una lettera aperta ai terroristi condannando le loro atrocità da araba credente. Un gesto che ha fatto di questa giovane donna gentile e assolutamente fedele alla Legge Coranica un simbolo di pace ma, purtroppo, anche un bersaglio, per gli integralisti contrari al dialogo. Con lei emerge un nuovo possibile ruolo delle donne nel mondo islamico <<una scintilla di cambiamento>> come la definisce Chaimaa grazie all’importanza della spiritualità, dei sentimenti di tolleranza e nostalgia che possono diventare strumenti decisivi nella lotta al terrorismo. Un fenomeno apparentemente in crescita come dimostra la presenza di donne musulmane alle Messe a suffragio di Jacques Hamel parroco barbaramente ucciso a Rouen.
Chaimaa Fatihi ha scritto un libro Non ci avrete mai. Lettera aperta di una musulmana italiana ai terroristi (Rizzoli 181 pagine)


I VINCITORI DEI PREMI GIORNALISTICI E FOTOGRAFICI

Premio sul tema “Io e Montalcino” interpretazione personale, anche in chiave fantastica e favolistica di Montalcino nei suoi aspetti storici, culturali, paesaggistici e agricoli, è stato assegnato a Giuseppe Casciaro per l’articolo Dall’albergo vicino a Montalcino un panorama suggestivo. Castello di Velona pubblicato su “Repubblica”. Casciaro è un grandissimo giornalista con un lungo passato nella cronaca italiana. Capo redattore dei supplementi del quotidiano romano ha messo a frutto la sua formazione eclettica spaziando dalla salute ai viaggi sempre con competenza e grande sensibilità. Il suo articolo su Montalcino è una breve cronaca di viaggio, ironica, incalzante ma anche capace di affascinare e stupire i lettori che già conoscono i luoghi.

Premio Consorzio del Brunello sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino” per giornalisti italiani o stranieri specializzati nel ramo vitivinicolo è stato consegnato a Bruno Gambacorta dal Presidente del Consorzio Patrizio Cencioni, per il servizio televisivo intitolato 50 anni della DOC trasmesso in TG2 Eat Parade. Amico di Montalcino e del Brunello da lunga data, Gambacorta ha un modo tutto suo di rendere televisiva l’enogastronomia trasformando le notizie in flash veloci che calamitano il pubblico per poi proporgli veri e propri quadri d’ambiente dove le interviste e le immagini colgono l’essenza dei fatti. Ecco che la sua profonda competenza sull’Italia più “buona” ha fatto del suo Eat Parade il programma cult dei wine lovers e ovviamente dei Brunello lovers.

Premio “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” per opere a firma femminile a Filippa Lagerback per il servizio televisivo intitolato In bici con Filippa: Montalcino trasmesso in “Bike Channel” nell’ottobre 2015. Volto televisivo molto noto, Filippa è qui il veste di conduttrice in un viaggio in bicicletta che porta i telespettatori alla scoperta del territorio del Brunello. La Lagerback è una sostenitrice della mobilità sostenibile, e del green come <<educazione, come forma di liberazione, di giustizia, di sport ….. Come stare bene dentro e fuori>> Un turismo lento e attento che a Montalcino trova la sua destinazione ideale.


Premio per fotografie sul tema “Genti e terre dei vini Brunello e Orcia” il vincitore viene scelto da una giuria che vota on line fino al 4 settembre usando il pannello del sito www.cinellicolombini.it La scelta è fra le 5 immagini finaliste scelte dalle giurate del Premio Casato Prime Donne. Il 2016 segna una evoluzione nel modo di fotografare la bellissima campagna a sud di Siena con un maggior ricorso al “racconto” e alla quotidianità riscoperta attraverso particolari che la luce rivela senza mai forzare il rispetto del vero.

Claudio Calvani, Toscana, del I° giugno 2016
Maurizio Rellini San Quirico d’Orcia – Luglio, Calendario Toscana 2017 pubblicato nel novembre 2015
Maurizio Rellini San Quirico d’Orcia – Dicembre, Calendario Toscana 2017 pubblicato nel novembre 2015
Andrea Rabissi Discreta …presenza pubblicato in www.montalcinonet.it il 30-5-2016
Samuele Tronchi, Ora et Labora Siena International Photo Awards Mostra Beyond the lands Ott-Nov 2015

PROGETTO PRIME DONNE
Il Progetto Prime Donne è nato quando Donatella Cinelli Colombini ha lasciato l’azienda di famiglia, fra quelle più antiche e importanti del Brunello, per crearne una che porta il suo nome. Nel 1998 i genitori le dettero due proprietà da ristrutturare - il Casato a Montalcino e la Fattoria del Colle a Trequanda – e del vino 1993,94,95, 96 e 1997 che, negli anni successivi, sarebbe diventato Brunello. Proprio per curare questo vino Donatella cercò un cantiniere nella scuola di enologia di Siena ma le dissero di no, che bisognava prenotarlo in anticipo. Quando chiese una cantiniera la risposta fu invece positiva e arrivò un’intera lista di candidate che le cantine rifiutavano preferendo i maschi. Da questo episodio e dalla necessità di dimostrare che il grande vino ha bisogno di intelligenza e passione ma non di muscoli, nacque l’idea di una cantina con un organico di sole donne, la prima in Italia che in pochi anni ha raggiunto il successo internazionale.
A questo progetto si unì un Brunello selezionato da un panel di assaggiatrici donne: la Master of Wine Rosemary George, l'esperta di vino tedesca Astrid Schwarz, una delle migliori sommelier italiane Daniela Scrobogna e la Pr italo-americana Marina Thompson. Ogni anno, in una degustazione cieca, scelgono il vino, le botti e i tagli per produrre un Brunello di “stile femminile”. Un vino che, tuttavia, piace anche agli uomini e anzi ottiene altissimi punteggi da parte dei wine critics più importanti.
Due progetti che insieme al Premio Casato Prime Donne costituiscono testimonianze concrete dell’impegno femminile nel vino e della volontà delle donne di dare un contributo allo sviluppo dei distretti viticoli e alla società tutta.

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Martedì 22 novembre l'incontro nell'Auditorium di ChiantiBanca a San Casciano

LE DONNE DEL VINO DELLA TOSCANA SI CONFRONTANO SU RISCHI E TUTELE PER LE AZIENDE NELLA DISTRIBUZIONE ALL’ESTERO

Ad illustrare le questioni, gli interventi “tecnici” dei due esperti di diritto vitivinicolo Avv. Marco Giuri e Avv. Serena Linopanti

Un convegno di studio sulla distribuzione all'estero e relativi rischi e tutele per le aziende sarà l’occasione per le Donne del Vino della Toscana di tornare a riunirsi, il prossimo 22 novembre alle ore 16.

Organizzato dalla Delegazione Toscana presieduta da Antonella D’Isanto, l’incontro si terrà presso l’Auditorium ChiantiBanca a San Casciano - ChiantiBanca sarà altresì sponsor dell’evento - e sarà aperto al pubblico, in particolare produttori e produttrici interessate ad approfondire l’argomento.

Ad aprire i lavori incentrati sui mercati esteri e sulla loro importanza nel panorama economico dell’enologia toscana, il saluto di benvenuto del responsabile dell’area Green Banking di ChiantiBanca Federico Rossi Ferrini e della Presidente Nazionale dell’Associazione Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini.

“L’anno che sta per concludersi – afferma Antonella D’Isanto – per la nostra Associazione è stato all’insegna della formazione e dell’impegno sociale: non solo appuntamenti strettamente connessi alla promozione del vino ma altresì occasioni di confronto su tematiche di portata più ampia come il convegno di studi per aiutare le nostre socie a crescere sui mercati esteri. Quello del vino è infatti un mondo fortemente export oriented e sono convinta che avere una adeguata formazione, su come si affronta e si gestisce il processo di internazionalizzazione della propria azienda, sia un aspetto fondamentale dal quale non si può più prescindere”.

"Ospitare questo convegno per noi è un piacere - sono le parole del vicepresidente di ChiantiBanca Stefano Mecocci - Per il tema trattato, il vino, che rappresenta un importante ambito di riferimento anche per le nostre attività di banca. Ma anche per il modo in cui questo argomento viene trattato, ovvero le modalità di distribuzione all'estero. L'export rappresenta un ambito fondamentale per le aziende vitivinicole: occasioni di approfondimento come queste, che daranno informazioni e spunti su come tutelarsi al meglio, rappresentano importanti momenti formativi. Utili al fare impresa nel modo corretto".

L’incontro procederà quindi con gli interventi “tecnici” dei due esperti di diritto vitivinicolo Avv. Marco Giuri e Avv. Serena Linopanti. In particolare, durante il convegno moderato dalla stessa Presidente della Delegazione Toscana dell’Associazione Donne del Vino Antonella d’Isanto, saranno trattati gli strumenti contrattuali per la distribuzione all’estero con un focus sulla sicurezza, sul contratto di agenzia e sul contratto di distribuzione, sulle clausole di salvaguardia supportate da esempi pratici oltre a fornire cenni su procedure e prassi del recupero crediti all’estero.

Presidente Donne del Vino Toscana Antonella D'Isanto - tel. 055-8075503


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C’E’ TEMPO FINO AL 15 GIUGNO PER CANDIDARSI AL PREMIO CASATO PRIME DONNE

Potranno partecipare soltanto gli articoli, i programmi e le foto pubblicate tra il 15 giugno 2016 e il giugno 2017

Ci sarà tempo fino al prossimo 15 giugno per candidare articoli, programmi televisivi riguardanti Montalcino e i suoi vini oppure foto inerenti i territori del vino Brunello e Orcia alla 19° edizione del Premio Casato Prime Donne, l’iniziativa promossa dalla Cantina di Donatella Cinelli Colombini avente lo scopo di esprimere la gratitudine del territorio verso chi ne promuove la civiltà e le produzioni enologiche ma soprattutto di valorizzare le donne che propongono nuovi modelli di femminilità che si distinguono per meriti scientifici, civili e sociali apportando alla società stessa un contributo in termini di coraggio, di etica e di esempi positivi.
Quattro le sezioni del concorso: il Premio “IO E MONTALCINO” riservato a libri, servizi televisivi, radiofonici o pagine web che presentano Montalcino nei suoi aspetti storici, culturali, paesaggistici e agricoli; il Premio CONSORZIO DEL BRUNELLO DI MONTALCINO rivolto a giornalisti italiani o stranieri specializzati nel ramo vitivinicolo; il Premio “MONTALCINO, LA SUA STORIA, LA SUA ARTE, IL SUO VINO” DESCRITTI DA UNA DONNA, riservato ad articoli, libri, servizi televisivi o radiofonici o pagine web, a firma femminile e il Premio Fotografico sul tema “GENTI E TERRE DEI VINI BRUNELLO E ORCIA”, per il quale vengono selezionate precedentemente dalla giuria cinque foto finaliste da sottoporre al voto di una giuria virtuale del web. Il materiale dovrà essere inviato entro e non oltre le ore 24 del 15 giugno alla segreteria del concorso presso Casato Prime Donne, 53024 Montalcino (SI).

Anche per questa edizione la giuria sarà composta da Donatella Cinelli Colombini presidente, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione le quali, grazie anche alle competenze multidisciplinari messe in campo, sono riuscite a dare contenuto e messaggio al premio Casato Prime Donne rendendolo un grande strumento di promozione sociale e territoriale. Ad affiancare le giurate, ci sarà il Sindaco di Montalcino, il Presidente del Consorzio del Brunello Patrizio Cencioni e tre personalità di chiara fama come Mario Fregoni, Leone Piccioni e Sergio Zavoli.

Il PREMIO PRIMA DONNA Sarà assegnato dalla Presidente della Giuria Francesca Colombini Cinelli
Sarà premiata, a scelta della Giuria, una donna italiana o straniera che si è particolarmente distinta per coraggio ed eticità di comportamenti e che con il suo impegno ha valorizzato la presenza femminile nella società e nel lavoro
La data della cerimonia di premiazione è già fissata per domenica 17 settembre al Teatro degli Astrusi a Montalcino: ad ogni vincitore, una fornitura di Brunello e altri vini di Donatella Cinelli Colombini per un valore di 1.000 euro, un premio in denaro di 1.500 euro più la disponibilità di un appartamento agrituristico nella Fattoria del Colle di Trequanda, per una settimana, durante l’anno 2018.

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06/06/2017, 21:13
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Aperta la votazione on line per scegliere la foto vincitrice del
Premio Casato Prime Donne 2017

Fantasy o realistica, evocativa o descrittiva …. La più bella foto 2017 dei territori del Brunello e dell’Orcia sarà scelta da una giuria popolare
che voterà on line la preferita fra 5 immagini capolavoro

La casella di voto con le 5 immagini finaliste del Premio Casato Prime Donne 2017 http://www.cinellicolombini.it/it/vota- ... rime-donne resterà aperta dal 7 agosto al 4 settembre e ognuno potrà esprimere una sola preferenza.
Forza, fai la tua scelta! E'divertente e la tua opinione ci interessa.
Le 5 immagini finaliste riguardano i territori in cui vengono prodotti i vini Brunello e Orcia, 13 comuni: Montalcino, Pienza, Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Radicofani, San QuScirico d’Orcia e Trequanda, parti di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.
Un territorio, in gran parte iscritto nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e universalmente famoso per la sua bellezza e storicità. Si tratta di un banco di prova particolarmente difficile perché tutti i più grandi fotografi di paesaggio hanno puntato i loro obbiettivi sulle morbide colline, i volti etruschi dei vignaioli, i cipressi di San Quirico, la Cappella di Vitaleta, le cantine, i giardino de la Foce …. Fino a farne l’icona della Toscana più bella e più vera. In altre parole l’effetto cartolina, il “déjà vu” sono minacce capaci di condizionare chi scatta e chi guarda. Eppure proprio perché difficile da fotografare questo fantastico territorio, la sua gente e i suoi prodotti, sono una calamita irresistibile per professionisti e dilettanti. Tutti vogliono mettersi alla prova.
Ogni anno la scelta del vincitore, fra le 5 foto finaliste selezionate dalla Giuria del Premio Casato Prime Donne, viene fatta attraverso il voto on line da parte di una giuria popolare. Tutti sono invitati a esprimere la loro scelta.
Un giudizio istintivo più che tecnico ma capace di evidenziare un sentire diffuso, la percezione collettiva del territorio e dei suoi valori.
Ecco che alla fine del Novecento il paesaggio preferito appariva come un’immagine concettuale di linee e colori, poi c’è stata una fase verista, seguita da quella “fantasy” dove nebbia e luce venivano usate per trasfigurare i luoghi. Più di recente hanno vinto immagini capaci di narrare situazioni o atmosfere.
Le fotografie vincitrici di ogni edizione sono esposte in modo permanete a Montalcino, al Casato Prime Donne, nella sala dedicata a Ilda Bartoloni, giornalista RAI scomparsa nel 2009 a cui si deve la formula del Premio Casato Prime Donne. Nel loro insieme le immagini costituiscono una rassegna di altissima qualità e valore documentale perché raccontano la diversa sensibilità verso la meravigliosa campagna in cui nascono il Brunello e l’Orcia.
Dopo aver votato, gli appassionati wine lovers possono recarsi nella cantina Casato Prime Donne (lunedì-venerdì 9-13/15-18 week end su prenotazione) per vedere la spettacolare rassegna fotografica dei 19 vincitori del Premio e per gustare il Brunello 2012 e la Doc Orcia Cenerentola.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne, Montalcino - Fattoria del Colle, Trequanda SI 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

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08/08/2017, 14:59
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