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Agricoltura - Parlamento Italiano 
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Bonifiche Taranto, Vianello (Alt): Draghi non perda tempo e nomini nuovo commissario e struttura di supporto, interrogazione parlamentare.

“Mentre il Governo Draghi” - commenta il deputato tarantino membro della commissione ecomafie Giovanni Vianello - “composto da PD, Lega, M5S, Leu, FI sottrae mezzo miliardo di euro ai commissari di Ilva in AS che avrebbero dovuto ultimare le bonifiche delle “aree escluse” dell’ex Ilva, c'è un'altra preoccupante situazione che riguarda il blocco che dura ormai da più di un anno delle altre bonifiche di competenza del Commissario nominato dalla Presidenza del Consiglio su proposta del MITE: chiarisco che non mi sto riferendo alle “aree escluse” di competenza dei commissari di Ilva in AS ma a quelle riguardanti “l’area di crisi ambientale”. Una situazione incresciosa dovuta innanzitutto ad un blocco sostanziale di queste bonifiche a causa della inspiegabile scelta di Conte e Turco a fine 2020 di rimuovere senza una motivazione logica la dott.ssa Vera Corbelli dal ruolo di commissario e di affidare il compito di eseguirle al Prefetto di Taranto. Già allora contestai la scelta di Conte e Turco poiché il Prefetto Martino per quanto uomo di Stato e caratterizzato da un eccellente pragmatismo non è certo esperto di bonifiche così complesse come quelle previste per queste zone ed inoltre aveva già il compito estremamente difficile di fare da Prefetto in una realtà articolata come quella tarantina. Dopo un anno i fatti mi hanno dato ragione ma non ci voleva la palla di cristallo per conoscere l'esito di questa vicenda in danno a Taranto compiuta dall'ex sottosegretario Mario Turco che nell'esercizio del suo mandato ha continuamente ignorato il Parlamento. Con il nuovo Governo dei migliori la situazione non è cambiata ed è da ottobre 2021 che è scaduto il termine per nominare un nuovo Commissario ma Draghi e Cingolani sono incredibilmente assenti. Per questo depositerò una nuova interrogazione parlamentare per sollecitarli nel nominare al più presto un nuovo commissario alle bonifiche. Draghi e Cingolani sono avvertiti: non nominino un politico o una persona che non conosce il delicato e complesso equilibrio del territorio, occorre un esperto nei temi ambientali e nelle bonifiche ma che conosca già l’area di intervento così delicata e particolare. Il lavoro della Dott.ssa Corbelli ha portato alla luce molte caratteristiche territoriali e idrogeologiche sulle quali effettuare le bonifiche che impongono conoscenza, massima attenzione e competenza. Non possiamo permetterci di mettere il Mar Piccolo, che è un’Area Marina protetta di prossima istituzione ed inoltre un centro della mitilicoltura d’eccellenza e le altre aree da bonificare nelle mani di chi non conosce questa delicata situazione. Per questo ricordo che grazie ad un mio emendamento approvato al DL Recovery, il Commissario che avrebbe agito in deroga ad ogni norma, dovrà rispettare le norme in materia ambientale e dei beni culturali. Ricordo inoltre che sempre nel DL Recovery il Governo ha stabilito che entro il 6 gennaio 2022 doveva definire la struttura di supporto per l’esercizio delle funzioni commissariali, posta alle dirette dipendenze del Commissario, composta da un contingente massimo di personale pari a cinque unità di livello non dirigenziale e una unità di livello dirigenziale non generale appartenenti ai ruoli delle amministrazioni pubbliche. Vogliamo anche sapere” - conclude il deputato di Alternativa Giovanni Vianello - “a che punto è questa procedura visto che non solo è scaduto il tempo per nominare un nuovo Commissario alle Bonifiche ma anche è scaduto il tempo per nominare la struttura di supporto.”

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09/01/2022, 16:08
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AGRICOLTURA, TARICCO (PD): NECESSARIO METTERE IN SICUREZZA IL SETTORE SUINICOLO

"Quali misure il Ministro dell'Agricoltura Patuanelli intende adottare per affrontare, con urgenza, l'emergenza causata dal diffondersi della PSA nei 54 i Comuni piemontesi e 24 quelli liguri ad oggi dichiarati 'area infetta' e per mettere in sicurezza l'intero settore dell'allevamento suinicolo italiano a fronte dei rischi derivanti dalla possibile diffusione della PSA sul territorio nazionale". Lo chiede al Ministro dell'Agricoltura e produzione agroalimentare il senatore del Pd Mino Taricco, capogruppo in Commissione Agricoltura al Senato, con una interrogazione sottoscritta da numerosi parlamentari dem. "Quali iniziative intende predisporre, anche alla luce della Risoluzione approvata in Parlamento, finalizzata ad affrontare la problematica dell'abnorme diffusione di ungulati nel nostro Paese, in particolare del cinghiale, tenendo conto dei gravi rischi sanitari generati dalla crescente diffusione della specie 'Sus scrofa' e delle possibili ricadute economiche negative sugli allevamenti". "Infine, se in tale ambito, intenda consentire maggiori strumenti e possibilità di azione agli Enti preposti all'attuazione dei piani di gestione e di controllo necessari per arginarne la diffusione della suddetta specie, e ai conduttori dei fondi interessati", conclude Taricco.

Roma, 11 dicembre 2022

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AMBIENTE, MANCA (M5S): IN ITALIA IL CENTRO STUDI SULLE FORESTE URBANE DEL FUTURO

11 gennaio – “Anche l’Italia avrà presto una sede dell’EFI, l’Istituto Forestale europeo, l’organismo internazionale istituito nel 1993 e che raggruppa 29 Paesi e 120 organizzazioni associate con l’obiettivo di migliorare la ricerca forestale e fornire informazioni scientifiche ai decisori politici. Grazie al lavoro portato avanti dal Ministero degli Affari esteri, dalla direzione generale delle foreste del Ministero delle Politiche agricole e alla disponibilità del Crea, l’ente di ricerca del Mipaaf, la sede di Roma si affiancherà a quelle di Joansuu (Finlandia), Barcellona, Vienna e Bonn”. Lo dichiara il deputato Alberto Manca, esponente M5S in commissione Agricoltura, a margine della votazione odierna sul parere alla ‘Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e l’Istituto Forestale europeo riguardante lo stabilimento in Italia di un ufficio sulla forestazione urbana, fatto a Helsinki il 15 luglio 2021’.

“Il centro italiano - prosegue - concentrerà le proprie ricerche sulle ‘foreste urbane’, tra le prossime sfide del nostro Paese per la transizione ecologica, che potrà contare sui 330 milioni di euro stanziati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’obiettivo è quello di piantare almeno 6,6 milioni di alberi secondo il principio ‘l’albero giusto al posto giusto’. Con il contributo dell’EFI, l’Italia potrà così avere studi e ricerche su come ottimizzare queste risorse per meglio raggiungere i target comunitari per il contrasto ai cambiamenti climatici e la mitigazione dell’inquinamento atmosferico. Ringraziamo i ministri Luigi Di Maio e Stefano Patuanelli per il prestigioso risultato raggiunto nonostante il difficile periodo pandemico” conclude.

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AGRICOLTURA, GALLINELLA (M5S): ACCORDO SU DECRETO PIANTE OFFICINALI CHE CHIARISCE TUTTE LE FASI PER LO SVILUPPO DEL SETTORE

12 gennaio – “Esprimiamo soddisfazione per l’accordo raggiunto con le Regioni sul decreto sulle piante officinali che sarà un volano per la creazione di nuove imprese agricole dedite alla coltivazione e alla prima trasformazione. Il testo definisce l’elenco delle specie, la disciplina per la coltivazione e la gestione agronomica compresa la formazione necessaria degli operatori, l’impiego di esse come farmaco, o come integratore. Viene normata, infine, la raccolta delle specie officinali spontanee e delegata alle Regioni la creazione di un elenco delle stesse. Si tratta di un testo atteso dal comparto e frutto di un lavoro ministeriale importante e ampiamente condiviso”. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura, a seguito dell’intesa in Conferenza Stato-Regioni sul decreto interministeriale ‘Elenco delle specie di piante officinali coltivate nonché criteri di raccolta e prima trasformazione delle specie di piante officinali spontanee’.

“In merito alla Cannabis Sativa ‘L’ (‘L’ sta per Linneo e non per Light, che è un’invenzione commerciale), il decreto - chiarisce Gallinella - fissa quali siano le specie ammesse. Per la coltivazione ai fini della produzione di foglie e infiorescenze o di sostanze attive a uso medico, le regole permangono quelle definite dal D.P.R. 309/90, ribadendo la necessità dell’autorizzazione da parte del Ministero della Salute. Inoltre, il provvedimento chiarisce che la vendita sia disciplinata dalle norme di settore, così come l’uso alimentare è subordinato al regolamento 178/2002. Infine, sono escluse dall’ambito di applicazione del decreto le specie esotiche inserite nell’elenco del D.L. 230/2017”.

“Le piante officinali sviluppano un mercato di enorme interesse per il nostro Paese e in continua crescita. Il decreto, pertanto, è di fondamentale importanza al fine di disciplinare con chiarezza tutte le fasi necessarie per lo sviluppo di questo settore determinante per il futuro del comparto primario” conclude.

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AGRICOLTURA, M5S: DECRETO PIANTE OFFICINALI PER SVILUPPO DEL SETTORE, SU CUI STANZIATI 1,5 MILIONI DI EURO IN LEGGE DI BILANCIO

12 gennaio – “Con il via libera delle Regioni al decreto interministeriale sulle piante officinali viene fatta finalmente chiarezza sulla coltivazione, raccolta e prima trasformazione di un settore che offre prospettive per una diversificazione per le nostre imprese agricole. Si tratta di norme che il comparto attendeva da anni e che permetteranno a tante aziende di poter investire e svilupparsi, dando vita ad una filiera tracciata e sicura”. Lo dichiarano la senatrice Gisella Naturale e la deputata Chiara Gagnarli, capigruppo M5S nelle commissioni Agricoltura di Senato e Camera, in merito all’intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni sul decreto interministeriale ‘Elenco delle specie di piante officinali coltivate nonché criteri di raccolta e prima trasformazione delle specie di piante officinali spontanee’.

“Il decreto, disciplinando anche la raccolta delle piante officinali spontanee, valorizza le tradizioni e le culture dei nostri territori rurali nonché la grande biodiversità che contraddistingue l’Italia - proseguono le parlamentari M5S -. Questo provvedimento si inserisce in un percorso che abbiamo cercato di sostenere anche nell’ultima Legge di Bilancio dove, grazie al nostro intervento, sono stati stanziati 1,5 milioni di euro per il prossimo triennio per il ‘Fondo per lo sviluppo delle colture di piante aromatiche e officinali biologiche’. L’obiettivo è quello di attirare sempre nuovi investimenti in un settore che fa della sostenibilità e dell’approccio consapevole alla natura la propria caratteristica principale. Importante precisare che riguardo le problematiche riguardanti alcune parti della canapa, la soluzione non è nelle possibilità di questo decreto in quanto sono altre le normative di riferimento” concludono.

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12/01/2022, 18:46
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AGRICOLTURA, MAGLIONE (M5S): LEGGE SUL BIOLOGICO ATTESA IN AULA NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2022

14 gennaio – “Accogliamo con favore che la proposta di legge per sostenere e incentivare le produzioni biologiche in agricoltura è stata inserita nel calendario trimestrale dei lavori di Montecitorio. Il nostro appello affinché il 2022 si apra con l’approvazione di questa norma fondamentale per uno dei settori più in crescita del comparto primario può, dunque, divenire presto realtà. Il testo, già approvato in commissione Agricoltura lo scorso agosto, è inserito infatti nel calendario del mese di febbraio e l’auspicio è che, nonostante gli importanti impegni delle prossime settimane, la discussione della norma non venga ulteriormente rimandata oltre il primo trimestre. Gli imprenditori agricoli che hanno investito, e continuano a farlo in maniera consistente, in questa tipologia di pratica agricola sostenibile attendono da troppi anni un quadro normativo chiaro e innovativo, che possa supportare e promuovere i loro sforzi”. Lo dichiara il deputato Pasquale Maglione, esponente M5S in commissione Agricoltura e relatore della proposta di legge ‘Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico’.

“Con il 15 per cento della superficie agricola utilizzata dedicata a colture biologiche e circa 82mila operatori biologici - aggiunge -, l’Italia è un Paese leader in Europa. Proprio per sviluppare il comparto e poter così raggiungere i target previsti dalle strategie comunitarie, nel fondo correlato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, abbiamo stanziato 300 milioni di euro esclusivamente dedicati alla creazione di contratti di filiera e di distretto biologici. Dopo la firma del decreto da parte del ministro Stefano Patuanelli, a fine dicembre, si attende per le prossime settimane il relativo bando del Ministero delle Politiche agricole. Invito, pertanto, le imprese che vogliano investire in questo settore a tenersi pronte per cogliere questa grande e strategica opportunità di crescita e sviluppo” conclude.

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14/01/2022, 14:17
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AGRICOLTURA, L’ABBATE (M5S): AL VIA PEGNO ROTATIVO ANCHE SULL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA

18 gennaio – “Da oggi anche il comparto olivicolo-oleario nazionale potrà beneficiare del ‘Pegno Rotativo’. È stato, infatti, implementato anche per l’olio extravergine d’oliva Dop e Igp il portale informatico del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali dove sarà possibile registrare telematicamente le operazioni. Lo strumento di accesso al credito è già attivo per il comparto vitivinicolo e ha permesso di immettere, in pochi mesi dalla sua attivazione, oltre 30 milioni di euro di liquidità nelle imprese agricole con un costo pari a zero per le casse dello Stato”. Lo dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura, che avviò il ‘Progetto Credito’ quando ricopriva il ruolo di sottosegretario al Mipaaf.

“Il Pegno rotativo - aggiunge - è stato introdotto con il Dl Cura Italia grazie a un emendamento fortemente voluto dal collega Alberto Manca. Si tratta di uno strumento tecnico gradito dalle banche in quanto si può ritenere il credito garantito ai fini delle regole di Basilea e, quindi, possono essere accordate delle condizioni migliori. Un’opportunità importante e concreta per poter dare liquidità alle imprese olivicole-olearie, soprattutto in questo periodo in cui si registra un forte aumento dei costi che devono sopportare”.

“Monitoreremo l’efficacia dello strumento - assicura L’Abbate (M5S) - e interverremo, come fatto sinora, per risolvere eventuali problematiche”.

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18/01/2022, 17:49
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AGRICOLTURA, GAGNARLI (M5S): CONTRIBUTI PER 10 MILIONI DI EURO PER LA BIRRA ARTIGIANALE, DA DOMANI IL VIA ALLE DOMANDE

19 gennaio – “A partire da domani, le imprese brassicole potranno richiedere il contributo a fondo perduto previsto dal nostro emendamento al Decreto Sostegni-bis, con cui abbiamo stanziato 10 milioni di euro per sostenere la birra artigianale italiana. Il contributo è pari a 0,23 centesimi per ogni litro prodotto e preso in carico nel registro annuale di magazzino nel 2020 o nel registro della birra condizionata. Le imprese produttrici potranno presentare domanda sino al prossimo 18 febbraio, come stabilito dal decreto del Ministero dello Sviluppo economico”. Lo dichiara la deputata Chiara Gagnarli, capogruppo M5S in commissione Agricoltura.

“La pandemia e le restrizioni imposte alla ristorazione - aggiunge - hanno comportato ingenti perdite per il comparto brassicolo italiano che ha subito una forte battuta d’arresto dopo anni di fermento. Il calo registrato ha raggiunto picchi addirittura del 90 per cento sul fatturato. Per sostenere le imprese abbiamo messo in campo diverse misure: dall’esonero contributivo per 10 mensilità per i dipendenti, al ristoro sulla perdita del volume d’affari, ai 3,5 milioni di euro per le politiche di filiera e il finanziamento di impianti produttivi nonché con l’ulteriore riduzione delle accise per il 2022 nell’ultima Legge di Bilancio” conclude.

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19/01/2022, 12:45
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PLASTICA MONOUSO, VIANELLO (ALT): COMMISSIONE BACCHETTA L’ITALIA, LO AVEVO PREVISTO, GOVERNO E MAGGIORANZA NON HANNO VOLUTO ASCOLTARE.


E’ l’ennesima conferma, ancora una volta il Governo italiano a causa del Ministro Cingolani, si è dimostrato incapace di recepire correttamente una direttiva europea sull’ambiente e sulla sostenibilità. La Commissione Europea ha bacchettato l’Italia sul recepimento errato della direttiva plastica mono uso, un esito talmente scontato che già in Parlamento nelle commissioni Ambiente e Attività produttive, avevo fornito un parere scritto alternativo dove sollevavo le stesse obiezioni che la commissione ha messo in luce successivamente. Purtroppo la maggioranza ha preferito chinarsi al volere del Governo e non ha votato il mio parere. Bastava una seria lettura della direttiva europea per comprendere senza alcun dubbio che la proposta italiana non solo è errata ai fini della SUP ma viola al contempo l’ordine gerarchico della corretta gestione dei rifiuti. I partiti tutti, da destra a sinistra, hanno preferito rimanere silenti e abdicare al ruolo di parlamentari per non contrastare l’assurda e contorta visione del mondo che hanno Draghi e Cingolani.

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19/01/2022, 14:21
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PFAS, FERRAZZI (PD): APPROVATA ALL'UNANIMITA' RELAZIONE
BISOGNA AGIRE SU PIU' FRONTI STRATEGICI
Dichiarazione del senatore dem Andrea Ferrazzi capogruppo nella Commissione Ambiente e Territorio al Senato e Vice Presidente della Commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso correlate (ecomafie),


"Abbiamo votato oggi all'unanimità nella Commissione parlamentare d'inchiesta sulle ecomafie la Relazione sui PFAS. Nell'attesa che la giustizia faccia il suo corso - presso la Corte d'assise del Tribunale di Vicenza è aperto il procedimento penale per gravissimi reati quali, tra gli altri, avvelenamento e disastro ambientale - si deve agire radicalmente e velocemente su più fronti strategici. A partire dall'inserimento nella normativa nazionale dei limiti. Da un lato il Ministero della transizione ecologica, competente per materia, dovrà intervenire con urgenza fissando dei limiti molto restrittivi, in modo da costituire il presupposto del reato di inquinamento, e per poter imporre i provvedimenti di bonifica ai responsabili. Dall'altro dovrà agire la Regione Veneto. Essa ha fissato dei limiti per tali sostanze, fatto senz'altro positivo, ma non sufficiente. Essi sono infatti incompleti, perché non riguardano tutte le matrici ambientali e non contemplano tutti i PFAS. Inoltre i limiti per la matrice terreno e per la matrice falda si riferiscono solo al PFOA e non ad altri PFAS, come i più recenti Gen-X e il cC604. Nello scrivere i limiti di legge, si dovrà tener conto del documento dell'Ispra, che stabilisce che negli scarichi delle acque reflue i PFAS devono corrispondere a zero, dunque le sostanze devono essere vietate, e dove non si possono vietare, vanno posti dei limiti molto restrittivi. Nel frattempo vanno attuati degli interventi radicali presso la sede di Trissino e nelle aree circostanti. Mi riferisco al blocco dall'inquinamento, ancora in corso, attraverso le 3 barriere idrauliche e la barriera fisica con il palancolato. E mi riferisco alla bonifica, dove probabilmente dovrà essere utilizzato un mix di tecniche di intervento. La bonifica dovrà essere operata con velocità e radicalitá, garantendo la massima trasparenza per i cittadini. Almeno questo, vista la vergogna di un disastro di queste proporzioni". Lo afferma il senatore del Pd Andrea Ferrazzi capogruppo nella Commissione Ambiente e Territorio al Senato e Vice Presidente della Commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso correlate (ecomafie),

Roma, 19 gennaio 2022

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