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Sirena d'Oro 2019 - SORRENTO 
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Sirena d'Oro. Torna il premio per i migliori oli extravergini di oliva Dop, Igp e Bio italiani
Dal 29 al 31 marzo, protagoniste a Sorrento anche le produzioni di Portogallo, Giappone e Cina

Il confronto con le produzioni olivicole di Portogallo, Giappone e Cina arricchirà la 17ma edizione del Sirena d'Oro, il premio dedicato agli oli extravergini di oliva Dop, Igp e Bio italiani, che si svolgerà a Sorrento dal 29 al 31 marzo.
L'iniziativa, promossa dal Comune di Sorrento, in collaborazione con Coldiretti Campania e la partecipazione del Gal Terra Protetta e delle associazioni Oleum, Aprol Campania, Unaprol e Federdop Olio, è stata presentata stamani alla presenza del presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, del sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, del direttore di Coldiretti Campania, Salvatore Loffreda,del presidente di Oleum, Gaetano Avallonee del presidente del comitato tecnico del Sirena d’Oro, Tullio Esposito.
"L'agricoltura è uno settori al centro dell'azione della nuova governance dell'ente camerale - ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola- L'obiettivo è quello di valorizzare e tutelare le eccellenze del nostro territorio ed aiutare le imprese sulla strada dello sviluppo. Una finalità che trova la sua felice sintesi nel Premio Sirena d’Oro”.
"La finalità è, ancora una volta, quella di valorizzare le migliori produzioni italiane, coniugando l’olio extravergine di oliva con la sana alimentazione e divulgandone i vantaggi per la salute dei consumatori - ha spiega il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo-. Come accaduto lo scorso anno, abbiamo voluto proseguire su un percorso di scambi culturali e scientifici, di conoscenza ed amicizia con Paesi ospiti. La scelta è caduta per questa edizione sul Portogallo, che nell'ultimo decennio ha visto crescere in maniera esponenziale l'olivicoltura. Per il secondo anno, una sezione del premio sarà riservata agli oli extravergini di oliva prodotti in Giappone, nazione alla quale siamo particolarmente legati grazie al gemellaggio con la città di Kumano. Ancora, abbiamo voluto dedicare una finestra fuori concorso sulla Cina, quale omaggio ad una grande realtà che si sta affacciando sul mondo dell’olio. Infine, dopo le ultime felici collaborazioni con la Toscana, abbiamo istituito il Premio Speciale Sicilia, che porterà i nostri assaggiatori in trasferta a Catania per selezionare i migliori prodotti isolani".
Il 4 febbraio, l'apertura delle iscrizioni al Premio Sirena d'Oro 2019, la cui scadenza è fissata per il 4 marzo. Tutti gli oli saranno sottoposti ad analisi sensoriale da parte di un panel di assaggio, che li valuterà e classificherà secondo i metodi del Coi, il Consiglio Oleicolo Internazionale e dell’Unione Europea.
"Il Sirena d'Oro torna a mettere al centro dell'attenzione l'eccellenza della produzione olivicola italiana, in una regione che possiede ben 64 varietà - ha spiegato il direttore di Coldiretti Campania, Salvatore Loffreda-. Un patrimonio di biodiversità che occorre difendere e valorizzare dall'omologazione dei sapori, di chi sostiene modelli agricoli non sostenibili. La ricchezza olivicola è minacciata dalla concorrenza sleale, dalle truffe del falso made in Italy, dal clima impazzito. Questo è il valore di un premio come il Sirena d'Oro: tenere accesi i riflettori sull'altissima qualità del principe della dieta mediterranea. Insieme ad Aprol Campania abbiamo immaginato un contributo di idee ulteriore, rispetto allo scorso anno, con tante novità che arricchiranno il programma".
Informazioni sul Premio Sirena d'Oro sono disponibili sul sito del Comune di Sorrento, all’indirizzo www.comune.sorrento.na.it, al recapito telefonico 0815335217 oppure alla mail sportelloagricoltura@comune.sorrento.na.it

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Sirena d'Oro, a Catania le selezioni per il miglior olio della Sicilia

Dal 15 al 16 marzo si decreta il vincitore del Premio Speciale Sicilia, istituito nell'ambito della XVII edizione del premio in programma a Sorrento a fine mese con ospiti i prodotti di Cina, Giappone e Portogallo

Dal Vesuvio all'Etna, uniti nel segno nell'olio. Il Sirena d'Oro, l'annuale concorso dedicato agli oli extravergine di oliva Dop, Igp e Bio, in programma a Sorrento dal 29 al 31 marzo, fa tappa in Sicilia.
Il 15 e il 16 marzo, presso la Camera di Commercio di Catania, si svolgeranno le selezioni per decretare il migliore olio siciliano, che sarà insignito di un Premio Speciale Sicilia. Gli oli in concorso saranno sottoposti ad analisi sensoriale da parte di un panel di assaggio, che li valuterà e classificherà secondo i metodi del Coi, il Consiglio oleicolo internazionale e dell’Unione Europea.
"Un riconoscimento importante per una Regione come la Sicilia che vanta l’eccellenza della produzione e che si afferma sul mercato con il suo patrimonio di biodiversità e con le 6 Dop e una Igp di recente istituzione che caratterizzano le qualità di un prodotto di forte identità territoriale", dichiara Giosuè Catania, presidente del Consorzio di Tutela per l’olio extravergine di oliva Dop Monte Etna.
"Le aziende e gli oli siciliani hanno da sempre costituito un punto fermo del nostro concorso - sottolinea Tullio Esposito, presidente del comitato esecutivo del Sirena d'Oro - L’indiscusso dominio nel fruttato intenso delle prime edizioni del premio, poi confermatosi nel tempo anche se la concorrenza si è adeguatamente attrezzata, ha da sempre suscitato una sana curiosità di andare a guardare più da vicino questa bella realtà olearia italiana. Il consorzio etneo ci offre quindi l'opportunità di confrontarci con questa bella realtà olearia dalla quale attingere spunti per una crescita complessiva del settore".
Il programma della tappa catanese prevede venerdì 15 marzo, alle ore 11, una conferenza stampa presso la sala giunta di Palazzo degli Elefanti, sede del Comune di Catania alla quale hanno garantito la loro presenza il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, il presidente della Camera di Commercio Sicilia Sud Est, Pietro Agen ed il vice sindaco di Sorrento, Maria Teresa De Angelis.
Continuano intanto a Sorrento i preparativi per accogliere nella cittadina costiera le delegazioni provenienti da Cina, Giappone e Portogallo, paesi ospiti dell'edizione 2019 del Sirena d'Oro.
Un momento centrale per il dibattito nazionale e internazionale sulle produzioni olivicole, al fine di promuovere l’olio italiano, sia sui mercati italiani che su quelli stranieri, con grandi potenzialità di espansione.

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11/03/2019, 17:36
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Sirena d’Oro 2019. Presentazione alla stampa dei nomi dei vincitori del premio per gli oli Dop, Igp e Bio
Domani, 26 marzo, ore 11.30, Sala Stampa della Camera dei Deputati, Roma

Domani, martedì 26 marzo, alle ore 11.30, a Roma, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, in via della Missione 4, saranno resi noti i nomi delle aziende e degli oli vincitori della 17ma edizione del Sirena d’Oro, il premio riservato agli oli extravergine di oliva a marchio Dop, Igp e Bio.
All’incontro, riservato ai giornalisti, interverranno il presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Filippo Gallinella, il vice presidente della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, Paolo Russo, il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, il vice presidente nazionale di Coldiretti, Gennarino Masiello, il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola ed il presidente di Aprol Campania, Francesco Acampora.
Sarà possibile prendere parte alla conferenza stampa inviando richiesta di accredito alla mail comunedisorrento@agopress.it

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25/03/2019, 20:04
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Olio. Sirena d’Oro 2019: vincono Campania e Puglia

Sul podio, anche gli extravergine di oliva di Sicilia, Toscana ed Abruzzo. Oltre 200 i prodotti in concorso. Riconoscimenti a Cina, Giappone e Portogallo. Istituito il Premio Gaetano Avallone e quello per gli istituti alberghieri. Seconda edizione per il Premio Speciale della Stampa, quinta per il concorso Mastro Potino.

L’olio extravergine di oliva Dop Cilento dell’azienda Piero Matarazzo di Perdifumo, in provincia di Salerno, e l’evo biologico del frantoio Intini, di Alberobello, nel barese, sono i vincitori della 17ma edizione del Sirena d’Oro. il premio dedicato agli oli extravergini di oliva Dop, Igp e Bio italiani, che si svolgerà a Sorrento dal 29 al 30 marzo con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.
L’annuncio è stato dato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Roma, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, alla quale hanno preso parte il presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Filippo Gallinella, il vice presidente della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, Paolo Russo, il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, il vice presidente nazionale di Coldiretti, Gennarino Masiello ed il presidente di Aprol Campania, Francesco Acampora.
Sul podio del Sirena d’Oro, la società agricola Podere Grassi di Greve in Chianti (Fi), con l’olio extravergine di oliva Dop Chianti Classico e l’azienda Tommaso Masciantonio di Casoli (Ch) con la Dop Colline Teatine, che conquistano rispettivamente la Sirena d’Argento e la Sirena di bronzo nella categoria Dop e Igp, mentre l’azienda agricola Donato Conserva di Modugno (Ba) e la società agricola Vernera di Spano & C. di Buccheri (Sr) si assicurano, rispettivamente, il secondo e il terzo posto nella categoria Bio.
Spazio anche al confronto internazionale. Dopo la partecipazione dello scorso anno, tornano le produzioni giapponesi, questa volta insieme a quelle cinesi e portoghesi. Per le tre sezioni, il Premio Cina è andato all’azienda Lianghan Z Hongre N.T.Koroneiki, il Premio Giappone alla Shodoshima Olive Co. Ltd e il premio Portogallo all’azienda Herdade de Esporao.
Altri riconoscimenti sono stati tributati dalla giuria di assaggiatori professionisti, guidata dal capo panel Maria Grazia Barone, al Frantoio Intini di Alberobello (Ba) che si è aggiudicato il Premio Gaetano Avallone, intitolato al presidente dell’associazione Oleum, scomparso prematuramente lo scorso mese di febbraio, alla Dop Irpinia dell’oleificio Fam di Ventigano (Av) insignita del Premio Speciale Campania e alla Dop Monti Iblei-Gulfi del frantoio Cutrera di Chiaramonte Gulfi (Rg), che ha ammaliato la giuria del Premio Speciale Sicilia, riunitasi a Catania il 15 marzo, regione ospite di questa edizione e terra dalle importanti tradizioni olivicole.
Nelle prossime ore saranno inoltre decretati i vincitori del Premio della Stampa, che sarà assegnato venerdì 29 marzo da una giuria di giornalisti. Attesa anche per il nome di uno sei istituti alberghieri della Campania che si assicurerà il primo posto al concorso “A scuola di olio evo”, una gara di cucina con protagonisti gli oli promossi nell’ambito del Sirena d’Oro, la cui finale è prevista a Sorrento per giovedì 28 marzo, presso l’istituto polispecialistico San Paolo. Nel corso della cerimonia di premiazione, che si terrà a Sorrento sabato 30 marzo, a partire dalle ore 10, presso il Palazzo Municipale, saranno premiati anche i vincitori del corso-concorso di potatura dell’olivo ”Mastro Potino”, giunto alla sua V edizione: Giuseppe Fiorentino, Claudio Cosenza ed Antonio Montagna.
Per Filippo Gallinella, presidente della Commissione Agricoltura della Camera, “Il Sirena d’Oro contribuisce in maniera concreta a difendere le peculiarità dei nostri prodotti, sia per quel che riguarda la materia prima, sia per le tecniche di lavorazione", mentre Paolo Russo, vice presidente della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, ha sottolineato come iniziative come questa siano "Il miglior biglietto da visita di un Paese che crede e che scommette nelle proprie eccellenze: riconoscere qualità, tradizioni produttive e territoriali significa tracciare un percorso etico e virtuoso cui tutti dovrebbero guardare per migliorare l’economia e per delineare strategie di sviluppo che puntino sempre di più sulle specificità della nostra terra”.
“La finalità dell’evento resta non solo quella di dare la giusta rilevanza alle migliori produzioni nazionali, ma anche quella di generare i presupposti affinché l’olio extravergine di oliva continui a detenere il ruolo principe per quanti desiderino assicurarsi una sana e corretta alimentazione - ha spiegato il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo - Il tutto nell’ambito di scambi culturali e momenti di approfondimento scientifico che intendiamo promuovere con ferma convinzione e sempre maggiore entusiasmo”.
Oltre duecento gli oli iscritti al concorso Sirena d’Oro, pur in un anno di grandi difficoltà per il mondo olivicolo italiano.
“È l’élite dell’olivicoltura italiana, che può confrontarsi senza timore con il resto del mondo - ha evidenziato il vice presidente nazionale di Coldiretti, Gennarino Masiello - La biodiversità olivicola, con le sue centinaia di varietà, fa dell'Italia il paese con il maggior numero di cultivar al mondo, di cui la maggior parte è identificabile con un areale circoscritto e sono poche quelle diffuse su più regioni. Salvare e valorizzare questo patrimonio immenso significa trasferire valore all’economia, all’agroalimentare, al turismo, al paesaggio, alla cultura, alla vita sociale nelle aree rurali, alla resilienza dei territori, alla bellezza dell’Italia”.
Il Premio Sirena d’Oro, che si appresta a festeggiare il suo ventennale registrando sempre maggiori consensi, è promosso dal Comune di Sorrento, in collaborazione con Coldiretti Campania e Camera di Commercio di Napoli, e la partecipazione del Gal Terra Protetta e delle associazioni Oleum, Aprol Campania, Unaprol e Federdop.
“Tra le novità dell’edizione 2019 c’è il progetto didattico rivolto agli istituti alberghieri - è intervenuto il presidente di Aprol Campania, Francesco Acampora - L’idea nasce per trasferire ai giovani, ai futuri chef e operatori della ristorazione, le competenze necessarie per distinguere il vero extravergine ed apprezzarne le infinite qualità sensoriali ed organolettiche”.
Nel corso della mattinata sono stati inoltre diffusi gli ultimi dati raccolti dalla Coldiretti, relativi alla produzione 2018 di olio di oliva made in Italy che crolla del 38%: appena 265 milioni di chili, un valore vicino ai minimi storici. A pesare sono stati il gelo invernale di Burian e i venti accompagnati dalla pioggia durante la fioritura che hanno ridimensionato pesantemente i raccolti anche se le previsioni classificano l’Italia come secondo produttore mondiale nel 2018/19. La Puglia si conferma essere la principale regione di produzione, con 87 milioni di chili, nonostante il calo del 58%, mentre al secondo posto si trova la Calabria, con 47 milioni di chili e una riduzione del 34%, e sul gradino più basso del podio c’è la Sicilia dove il taglio è del 25%, per una produzione di 39 milioni di chili, mentre in Campania il raccolto è di 11,5 milioni di chili, in riduzione del 30%. Al centro diminuisce a 11,6 milioni di chili la produzione in Abruzzo (-20%) e a 14,9 milioni di chili nel Lazio (-20%) mentre aumenta a 17,8 milioni di chili in Toscana (+15%) come nel nord dove complessivamente si registra un aumento del 30%.
Un andamento che si riflette sulla produzione a livello mondiale dove si prevede un forte calo dell’8% dei raccolti per una previsione di poco più di 3 miliardi di chili. Ad influire è anche il crollo della produzione pure in Grecia con circa 240 milioni di chili (-31%) e in Tunisia dove non si dovrebbero superare i 120 milioni di chili (-57%) mentre in Portogallo è praticamente stabile a 130 milioni di chili. In controtendenza la Spagna che si conferma leader mondiale, dove si stimano circa 1,5-1,6 miliardi di chili con un aumento del 23%, oltre la metà della produzione mondiale.

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26/03/2019, 15:48
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Olio. A Sorrento, la cerimonia di premiazione del Sirena d'Oro
Sabato 30 marzo, ore 10, Palazzo Comunale. In programma anche una tavola rotonda dal titolo “Lo storytelling dell’Olio Extravergine: amici e nemici del Re della Dieta Mediterranea”

Domani 30 marzo, a partire dalle ore 10, nella sala consiliare del Palazzo Comunale di Sorrento, si svolgerà la cerimonia di premiazione della 17ma edizione del Sirena d'Oro, il premio dedicato agli oli extravergine di oliva Dop, Igp e Bio italiani, promosso dal Comune di Sorrento, in collaborazione con Coldiretti Campania e Camera di Commercio di Napoli, con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, e la partecipazione del Gal Terra Protetta e delle associazioni Oleum, Aprol Campania, Unaprol e Federdop.
L'incoronazione dei migliori evo, sarà preceduta da una tavola rotonda dal titolo “Lo storytelling dell’Olio Extravergine: amici e nemici del Re della Dieta Mediterranea”, alla quale prenderanno parte
Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento, Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti, Ciro Fiola, presidente della Camera di Commercio di Napoli, David Granieri, presidente di Unaprol, Francesco Acampora, presidente di Aprol Campania, Vittorio De Rosa, vice presidente dell'associazione Oleum, Paolo Russo, vicepresidente della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, Colomba Mongiello, relatore della Legge "Salva Olio”. Sono previste le relazioni di Alfonso Pecoraro Scanio, presidente del comitato scientifico Fondazione Campagna Amica, Luciano Pignataro, giornalista e food blogger, Maria Rosaria Sica, conduttrice di Alice Tv e direttrice di Cucina al Sud e del maestro pasticciere Sal De Riso.
Oltre duecento gli oli iscritti al concorso Sirena d’Oro, nonostante la scorsa annata abbia fatto registrare grandi difficoltà per il mondo olivicolo italiano, con eventi atmosferici catastrofici.
Ospiti internazionali del contest, le produzioni giapponesi, per il secondo anno protagoniste, questa volta insieme a quelle cinesi e portoghesi. Per le tre sezioni, il Premio Cina è andato all’azienda Lianghan Z Hongre N.T.Koroneiki, il Premio Giappone alla Shodoshima Olive Co. Ltd e il premio Portogallo all’azienda Herdade de Esporao.
Sul podio delle produzioni italiane si sono invece imposti l’olio extravergine di oliva Dop Cilento dell’azienda Piero Matarazzo di Perdifumo, in provincia di Salerno, e l’evo biologico di Intini, di Alberobello, nel barese, vincitori del Premio Sirena d’Oro. Sul podio la società agricola Podere Grassi di Greve in Chianti (Fi), con l’olio extravergine di oliva Dop Chianti Classico e l’azienda Tommaso Masciantonio di Casoli (Ch) con la Dop Colline Teatine, che hanno conquistato rispettivamente la Sirena d’Argento e la Sirena di bronzo nella categoria Dop e Igp, mentre l’azienda agricola Donato Conserva di Modugno (Ba) e la società agricola Vernera di Spano & C. di Buccheri (Sr) si sono assicurate, rispettivamente, il secondo e il terzo posto nella categoria Bio.
Altri riconoscimenti sono stati tributati dalla giuria di assaggiatori professionisti, guidata dal capo panel Maria Grazia Barone, al Frantoio Intini di Alberobello (Ba) che si è aggiudicato il Premio Gaetano Avallone, intitolato al presidente dell’associazione Oleum, scomparso prematuramente lo scorso mese di febbraio, alla Dop Irpinia dell’oleificio Fam di Ventigano (Av) insignita del Premio Speciale Campania e alla Dop Monti Iblei-Gulfi del frantoio Cutrera di Chiaramonte Gulfi (Rg), che ha ammaliato la giuria del Premio Speciale Sicilia, riunitasi a Catania il 15 marzo, regione ospite di questa edizione e terra dalle importanti tradizioni olivicole.
Attesa per il Premio della Stampa, assegnato questa sera da una giuria di giornalisti e che sarà reso noto domani mattina, mentre l'Istituto alberghiero Marconi di Vairano Patenora, nel casertano, si è assicurato il primo posto al concorso “A scuola di olio evo”, una gara di cucina con protagonisti gli oli promossi nell’ambito del Sirena d’Oro, la cui finale si è svolta ieri a Sorrento, presso l’istituto polispecialistico San Paolo.
Nel corso della cerimonia di premiazione, saranno premiati anche i vincitori del corso-concorso di potatura dell’olivo ”Mastro Potino”, giunto alla sua V edizione: Giuseppe Fiorentino, Claudio Cosenza ed Antonio Montagna.

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Sirena d’Oro, premiata l'eccellenza olivicola italiana
Questa mattina, a Sorrento, la cerimonia. Organizzatori già al lavoro per l’edizione 2020

Sarà un’edizione speciale, quella già in cantiere per il prossimo anno, in occasione dei 18 anni del Sirena d'Oro, il premio dedicato agli oli extravergini di oliva Dop, Igp e Bio italiani.
Per celebrare il traguardo da “maggiorenne” gli organizzatori - Comune di Sorrento, Coldiretti Campania e Camera di Commercio di Napoli con la collaborazione di Gal Terra Protetta e le associazioni Oleum, Aprol Campania, Unaprol e Federdop - sono già al lavoro per offrire un ricco programma di eventi e di appuntamenti.
L’annuncio è stato fatto stamani, al Palazzo Comune di Sorrento, in occasione della cerimonia premiazione, preceduta da una tavola rotonda dal titolo “Lo storytelling dell’olio extravergine: amici e nemici del Re della Dieta Mediterranea”, alla quale hanno preso parte Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento, Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti, Salvatore Loffreda, in rappresentanza della Camera di Commercio di Napoli, Francesco Acampora, presidente di Aprol Campania, Vittorio De Rosa, vice presidente dell'associazione Oleum, Paolo Russo, vicepresidente della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, Colomba Mongiello, relatore della Legge "Salva Olio”, Alfonso Pecoraro Scanio, presidente del comitato scientifico Fondazione Campagna Amica, Luciano Pignataro, giornalista e food blogger e Maria Rosaria Sica, conduttrice di Alice Tv e direttrice di Cucina al Sud.
Presente anche Kanae Seino, in rappresentanza dell’Ambasciata del Giappone in Italia, mentre Kawakami Kanji, sindaco di Kumano, città gemellata con Sorrento, ha voluto inviare un messaggio di felicitazioni. Ringraziamenti sono stati espressi dall’amministrazione comunale di Sorrento al governatore di Kagawa, Keizo Hamada.
Alla presenza delle aziende vincitrici, sono stati assegnate le sculture di terracotta realizzate dal maestro Marcello Aversa. A partire dalle due Sirena d’Oro, per l’olio extravergine di oliva Dop Cilento dell’azienda Piero Matarazzo di Perdifumo, in provincia di Salerno, e per l’evo biologico di Intini, di Alberobello, nel barese.
Sul podio, anche la società agricola Podere Grassi di Greve in Chianti (Fi), con l’olio extravergine di oliva Dop Chianti Classico e l’azienda Tommaso Masciantonio di Casoli (Ch) con la Dop Colline Teatine, che hanno conquistato rispettivamente la Sirena d’Argento e la Sirena di bronzo nella categoria Dop e Igp, mentre l’azienda agricola Donato Conserva di Modugno (Ba) e la società agricola Vernera di Spano & C. di Buccheri (Sr) si sono assicurate, rispettivamente, il secondo e il terzo posto nella categoria Bio.
Altri riconoscimenti sono stati tributati dalla giuria di assaggiatori professionisti, guidata dal capo panel Maria Grazia Barone, all’azienda Intini di Alberobello (Ba) che si è aggiudicato il Premio Gaetano Avallone, intitolato al presidente dell’associazione Oleum, scomparso prematuramente lo scorso mese di febbraio, al quale Tullio Esposito, presidente del comitato esecutivo del Sirena d’Oro ha tributato un toccante omaggio, alla Dop Irpinia dell’oleificio Fam di Ventigano (Av) insignita del Premio Speciale Campania e alla Dop Monti Iblei-Gulfi del frantoio Cutrera di Chiaramonte Gulfi (Rg) che ha conseguito un doppio riconoscimento, il Premio Speciale Sicilia il Premio Speciale della Stampa. A decretarne quest'ultima vittoria, una giuria guidata dal capo panel Maria Luisa Ambrosino e composta da Eduardo Cagnazzi (Affari Italiani e Roma), Carmela Carrone (Quotidiano del Sud), Angelo Cerulo (Ansa), Annamaria Chiariello (Mediaset), Carmen Credendino (Agenzia Dire), Vincenzo D’Antonio (Italia a tavola), Andrea Docimo (Gambero Rosso e Fermento Birra), Marco Mangano (Gazzetta del Mezzogiorno), Colomba Mongiello (Il Mattino di Puglia e Basilicata), Maria Rosaria Sica (Alice Tv e Cucina a Sud), Kanae Seino (addetto stampa dell’Ambasciata del Giappone in Italia) e Annamaria Tredici (La Repubblica).
L'Istituto alberghiero Marconi di Vairano Patenora, nel casertano, si è invece assicurato il primo posto al concorso “A scuola di olio evo”, una gara di cucina con protagonisti gli oli promossi nell’ambito del Sirena d’Oro, la cui finale si è svolta a Sorrento, presso l’istituto polispecialistico San Paolo.
Ospiti internazionali del contest di quest’anno, le produzioni giapponesi, per il secondo anno protagoniste, questa volta insieme a quelle cinesi e portoghesi. Per le tre sezioni, il Premio Cina è andato all’azienda Lianghan Z Hongre N.T.Koroneiki, il Premio Giappone alla Shodoshima Olive Co. Ltd e il premio Portogallo all’azienda Herdade de Esporao. Premiati anche i vincitori del corso-concorso di potatura dell’olivo ”Mastro Potino”, giunto alla sua V edizione: Giuseppe Fiorentino, Claudio Cosenza ed Antonio Montagna.
Nel corso della manifestazione sono stati inoltre diffusi gli ultimi dati raccolti dalla Coldiretti, relativi alla produzione 2018 di olio di oliva made in Italy che crolla del 38%: appena 265 milioni di chili, un valore vicino ai minimi storici. A pesare sono stati il gelo invernale di Burian e i venti accompagnati dalla pioggia durante la fioritura che hanno ridimensionato pesantemente i raccolti anche se le previsioni classificano l’Italia come secondo produttore mondiale nel 2018/19. La Puglia si conferma essere la principale regione di produzione, con 87 milioni di chili, nonostante il calo del 58%, mentre al secondo posto si trova la Calabria, con 47 milioni di chili e una riduzione del 34%, e sul gradino più basso del podio c’è la Sicilia dove il taglio è del 25%, per una produzione di 39 milioni di chili, mentre in Campania il raccolto è di 11,5 milioni di chili, in riduzione del 30%. Al centro diminuisce a 11,6 milioni di chili la produzione in Abruzzo (-20%) e a 14,9 milioni di chili nel Lazio (-20%) mentre aumenta a 17,8 milioni di chili in Toscana (+15%) come nel nord dove complessivamente si registra un aumento del 30%. Un andamento che si riflette sulla produzione a livello mondiale. Per la prima volta nella storia, infatti, la produzione spagnola è stimata per il 2019 in 1,6 miliardi di chili, superiore di oltre sei volte quella nazionale che potrebbe essere addirittura sorpassata da quella della Grecia e del Marocco. Senza interventi strutturali l’Italia, è stato sottolineato, rischia di perdere per sempre la possibilità di consumare extravergine nazionale con effetti disastrosi sull’economia, il lavoro, la salute e sul paesaggio.

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