Segnalo questa riunione, a cui io parteciperò come relatore, rivolta al mondo AVICOLO del Veneto.
Successivamente farò un resoconto.

Questa è la lettera di invito spedita alle organizzazioni sindacali e società di soccida.
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Spettabile Società/Organizzazione Agricola

da tempo è risaputo che l’applicazione della direttiva comunitaria 91/676/CEE, recepita dalla successiva normativa italiana tramite il decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152 e il decreto ministeriale 7 aprile 2006 (Direttiva Nitrati) sta creando non pochi problemi alle aziende agricole nello smaltimento dei reflui da allevamento. Considerata tale difficoltà, particolarmente sentita nel settore AVICOLO, vi sono innumerevoli progetti, per lo più affidati ai singoli allevatori, per trovare valide alternative allo smaltimento nei terreni delle lettiere di allevamento. Molti di questi progetti non riescono a prendere forma per alcune questioni economiche, tecniche e burocratiche.

Per trovare una risposta adeguata a tale situazione il Dott. Francesco Riello (Agronomo/Allevatore), con la collaborazione del Consorzio PMI ENERGIA VENETO DUE (Esco no Profit) e la società di ingegneria e consulenza energetica Enecon Srl, ha predisposto un progetto che affronti la questione nel suo complesso.
Il progetto si prefigge non solo di valutare la possibilità di utilizzare ai fini Energetici la biomassa agricola, adottando le migliori tecnologie disponibili sul mercato per produrre elettricità e calore, ma altresì di puntare all’obiettivo per la commercializzazione della pollina per la produzione di compost o amendanti.

Per gli scopi che si propone, l’ipotesi di progetto, pensato di tipologia “consortile”, deve necessariamente situarsi su un territorio vasto e contare sull’apporto della maggior parte degli allevatori avicoli. La zona interprovinciale considerata dovrebbe interessare le provincie di Vicenza, Verona, Padova e Treviso. Ovviamente anche realtà importanti di allevamento al di fuori di dette zone possono essere coinvolte al progetto.

Per poter meglio definire tutti gli di aspetti e portare a conoscenza di tutti gli allevatori interessati questa proposta si è pensato di organizzare una riunione presso la sala convegni di Apindustria Vicenza, in via : Galleria Crispi 45, 36100 VICENZA, dalla stessa messa gentilmente a disposizione degli organizzatori, il giorno 31 luglio 2009 alle ore 14,30 dove sono attesi tutti gli avicoltori delle province interessate.

Con la presente, si chiede pertanto la disponibilità di codesta associazione/società di interessare i propri iscritti/soccidari delle opportunità collegate all’iniziativa.

Per ogni altra informazione e per comunicare l’adesione all’incontro previsto è possibile comunicare all’ e-mail: progetto.pollina@gmail.com

Ringraziandovi fin d’ora per la collaborazione.

Distinti saluti

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Ecco il programma.


1)Dr. Pasqualotto Antonio (responsabile Area Energia APINDUSTRIA):
benvenuto e presentazione

2) Ing. Spagnolo Alberto (energy Manager ENECON ) : L'Ottimizzazione di
Processo - Il Risparmio Energetico - La Sicurezza Operativa

3) Dr. Gravina Giuseppe ( commercialista responsabile Amministrativo ESCO
- Consorzio PMI DUE) organizzazione consortile

http://www.enecon.info/azienda.htm" target="_blank" target="_blank

3) Dott. Claudio Costa Veterinario allevatore: Normativa nitrati e gestione
abbinata alle fonti rinnovabili, catastrofismo zoogenico.

4) Dott. Francesco Riello Agronomo /Allevatore: progetto pollina

Ciao Francesco,
grazie per la segnalazione.
Sarebbe interessante avere poi qualche informazione sul problema pollina.
Eventualmente mi puoi contattare anche in privato (info@agraria.org).
Ciao,
Marco

Sarò telegrafico... anche perchè sono arrabbiato.

Riunione avvenuta.
Allevatori presenti = 0
Signori disturbatori, molti
Signori che cercavano di screditare il lavoro altrui per difendere i loto "progettucci" frega soldi, molti
Signori che vantavano esperienze di lunga data, senza sapere nulla, molti
Signori che cercavano di farsi pubblicità molti

Risultato, il dr. Claudio Costa è stato "insultato da un pessimo elemento, il sottoscritto non ha potuto fare il suo intervento e nessuna organizzazione sindacale o società di soccida di livello nazionale ha pubblicizzato la cosa (ovviamente per non far sapere ai loro "sudditi" che esiste una alternativa allo strozzinaggio!).
Solo un sacco di attacchi anche personali a cui non è stata data risposta per educazione. Mentre alle mia domanda: ma allora voi che avete tutti questi bei progetti in atto come pensate di risolvere il problema in modo generale , cioè come pensate di aiutare tutti i piccoli e medi allevatori visto che i vostri intenti si rivolgono "solo" ad alcuni grossi allevamenti? Risposta..... quando partiranno i progetti tutti si accoderanno e accetteranno le nostre condizioni. Nessun intervento dei sindacati agricoli ovviamente. Solo una sequela di "battibecchi" fra chi porta aventi il suo progetto e teme che qualcuno faccia qualcosa di "sensato". In sostanza, questo grosso business servirà a taglieggiare ancora di più gli allevatori, e verrà usato da qualche grosso gruppo industriale per rendere ancora più schiavi gli allevatori, che per onor di causa si sono dimostrati ancora una volta "stupidi" non partecipando.
saluti

Ti ringrazio per la chiara (e, purtroppo, amara) sintesi.
Ciao,
Marco