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Agriumbria - 29-31 marzo 2019 Bastia Umbra 
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In occasione del convegno, presso Expo Tecnocom ad Umbriafiere, tenutosi martedì 12 febbraio, Agriumbria comunica i dati nazionali elaborati sul Rapporto ISMEA

Osservatorio carni. Agriumbria anticipa i dati: consumi +5% nel 2018


Il 45% dei consumatori

privilegia la carne proveniente da allevamenti italiani



A più di un mese dalla 51° edizione di Agriumbria (29-31 marzo 2019) ecco i dati sul consumo di carni in Italia



Presentato oggi (12 febbraio) presso Umbriafiere di Bastia Umbra il rapporto sui consumi di carni di qualità in Italia. Ad annunciare i numeri è stato l'Osservatorio Permanente sul Consumo Carni promosso da Agriumbria, la fiera nazionale dell'agricoltura, della zootecnia e dell'alimentazione, in programma ad Umbriafiere dal 29 al 31 marzo 2019. I dati sono stati comunicati nel corso di un convegno promosso all'interno di Expo Tecnocom, la manifestazione dedicata alle tecnologie, ai prodotti e arredi per gli operatori dei pubblici esercizi, attività ricettive e laboratori di arte bianca.

Il documento costituisce un vero e proprio rapporto sulle tendenze dei consumatori nei confronti della carne certificata e di qualità.

L’allevamento rappresenta infatti un settore importante per l’agricoltura e una fiera come Agriumbria, punto di riferimento del mondo agricolo, non poteva non dedicare una vetrina e uno studio a questo segmento.

Come emerge dal report, nel 2018 si è registrata una storica inversione di tendenza con l’aumento di oltre il 5% della spesa delle famiglie italiane per la carne nel 2018, il valore più alto degli ultimi sei anni che avevano fatto registrare un brusco calo dei consumi.



È quanto emerge dall' analisi dell’Osservatorio elaborata sui dati ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare). L’aumento dei consumi riguarda tutte le diverse tipologie di carne da quella di pollame (+4%) a quella di maiale (+4%) fino a quella bovina (+5%) che fa registrare il maggior incremento nel primo trimestre rispetto all’anno precedente, in un quadro di sostanziale stagnazione della spesa alimentare (+1,4%).

Il consumo medio annuo in Italia di carne (pollo, suino, bovino, ovino) è sceso ai livelli di 79 chilogrammi pro-capite, tra i più bassi in Europa ma il dato sensibile è che il 45% dei consumatori privilegia la carne proveniente da allevamenti italiani, il 29% sceglie carni locali, ed il 20% quella con marchio DOP, IGP o con altre certificazioni di origine. Vola, infatti, il consumo di carni IGP con un balzo del 20% nel numero di animali di razze storiche italiane allevate negli ultimi 20 anni sulla base delle iscrizioni al libro genealogico. La domanda di qualità e di garanzia dell’origine ha portato ad un vero boom nell’allevamento delle razze storiche italiane da carne che, dopo aver rischiato l’estinzione, sono tornate a ripopolare le campagne dagli Appennini alle Alpi.



In termini di diffusione:

Razza Piemontese: oltre 315.000 capi

Razza Charolaise: oltre 15.000 capi

Razza Limousine: oltre 65.000 capi

Razza Podolica: oltre 35.000 capi

Razza Marchigiana: oltre 52.000 capi

Razza Chianina: oltre 46.000 capi

Razza Romagnola: oltre 12.000 capi

Razza Maremmana: 11.000 capi



A fronte di un così marcato impegno di Agriumbria in questi anni verso il settore zootecnico, sempre più significativa è l’attenzione verso la manifestazione, tanto che quest’anno, per la prima volta, verranno ospitate le Rassegne Nazionali delle Razze Limousine, Charolaise e Romagnola. Segno che la scelta di valorizzare il comparto zootecnico come primo anello della filiera agroalimentare risulta vincente nel panorama sia fieristico che economico in generale.


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Programma Zootecnico



XXVIII^ Mostra Nazionale Bovini Razza Romagnola

XVI^ Mostra Nazionale Bovini Razza Limousine

VIII^ Mostra Nazionale Bovini Razza Charolaise

XXI^ Mostra Interregionale Bovini Razza Frisona Italiana

IV^ Mostra Interregionale Bovini Razza Chianina

Mostra Mercato dei riproduttori maschi delle razze ovine e caprine di Libro Genealogico

Mostra Mercato del coniglio riproduttore iscritto a Registro Anagrafico

Esposizione bovini di razza Piemontese, Marchigiana, Podolica, Maremmana, Pezzata Rossa Italiana

Esposizione razze suine, equine ed asinine allevate in Umbria

Giornata Didattica - Gare di Valutazione Morfologica (Chianina, Limousine, Frisona) riservate agli Istituti Tecnici e Professionali Agrari


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La meccanizzazione è un elemento chiave dell'agricoltura moderna, aspetto determinante della smart agricolture, è uno dei tre pilastri attorno ai quali poggia Agriumbria, la mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione, giunta alla 51esima edizione in programma dal 29 al 31 marzo nei padiglioni di Umbriafiere, a Bastia Umbra (Pg). Nella più importante fiera del Centro Italia dedicata al mondo dell'agricoltura, la meccanizzazione trova spazio negli oltre 35.000 mq. espositivi. Saranno mostrate le più importanti novità in materia di agricoltura di precisione, di lavorazioni e di capacità delle attrezzature moderne di saper rispondere alle esigenze di una agricoltura moderna che guarda alla sostenibilità, alla difesa del suolo e dell'ambiente che pone al centro dell'attenzione il benessere degli agricoltori. Presenti le principali case produttrici di mezzi agricoli, molte delle quali associate a FederUnacoma per un totale 450 aziende espositrici.


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Nei primi nove mesi del 2018, i consumi di carne bovina fresca sono cresciuti del 3,2% Incrementi dell'1,4% delle famiglie acquirenti. È quanto emerge dal rapporto sui consumi di carni di qualità in Italia dell'Osservatorio Permanente sul Consumo Carni promosso da Agriumbria (Bastia Umbra 29-31 marzo)
AGLI ITALIANI PIACE LA CARNE: TORNANO A CRESCERE I CONSUMI DI QUALITÀ
Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere: «Calano i capi allevati in genere, aumentano quelli Igp, come il Vitellone Bianco. La fiera è una vetrina non solo a livello di incontro domanda-offerta, ma di mercato, anche all’estero»

Nei primi nove mesi del 2018, i consumi di carne bovina fresca sono cresciuti dello 0,4% dei volumi acquistati rispetto allo scorso anno, con un aumento ben più consistente livello di spesa: +3,2%. Crescono del 1,4% le famiglie acquirenti e gli atti d’acquisto (+0,8%), soprattutto di quelli in promozione (+2,8%) che sono il 39% degli acquisti complessivi. È quanto emerge dal rapporto sui consumi di carni di qualità in Italia dell'Osservatorio Permanente sul Consumo Carni promosso da Agriumbria che ha elaborato i dati di Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) e Nielsen Consumer Panel. «Prosegue l’attività permanente dell’Osservatorio sul consumo nazionale di carne di qualità ormai vivo da tre anni: un vero e proprio rapporto sugli allevamenti e le tendenze dei consumatori nei confronti della carne certificata e di qualità che è poi il core business di Agriumbria che vuole essere il punto di riferimento del mondo agricolo dell’Italia centrale non poteva non dedicare una vetrina e uno studio a questo segmento», commenta Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere che dal 29 al 31 marzo organizza la 51esima edizione di Agriumbria, l’appuntamento dedicato al mondo dell’agricoltura a 360 gradi con focus, dimostrazioni e concorsi su zootecnia, meccanizzazione e altro ancora.

Gli italiani preferiscono le Igp: bene le carni bovine, calano conigli e ovicaprini. Stabili i suini. Nel periodo preso in esame dall'Osservatorio, sono state vendute, esclusivamente per uso domestico, oltre 565mila tonnellate di carne di cui oltre 200mila di carne bovina (35% del totale). La spesa complessiva per l’acquisto di carni nei primi otto mesi ha superato i 5 miliardi, mettendo a segno un incremento del 3,1% rispetto alla spesa dell’analogo periodo del 2017. Sostanzialmente stabili i consumi di carne di maiale dove si registra un +1.6% a valore e un -0,8% in quantità, calano i consumi delle carni minori (cunicola e ovicaprina) per le quali le perdite sono costanti ed importanti. In particolare le carni cunicole hanno registrato in calo del 4,6% in valore e del 7,9% in volume, le ovicaprine un -4,4% in valore e -4,3% in volume. Crescono le carni avicole con un +4,7% in valore e +0,4% in volume. «Non è un caso - continua Bogliari - che se da un lato calano i capi allevati in genere, dall’altro aumentino quelli riferite alle Igp, come per esempio il Vitellone Bianco che proprio ad Agriumbria, grazie alle associazioni di categoria, ha saputo da anni trovare una vetrina non solo a livello di incontro domanda-offerta, ma di mercato, mi risulta infatti che grazie a nostri incontri B2B siano stati molti gli allevatori che si sono aperti un mercato all’estero».

Cresce il consumo nella Ue. Secondo i dati di macellazione dei singoli Paesi Membri, in Europa, la produzione di carne risulta in aumento rispetto allo scorso anno del 2,3% grazie agli incrementi registrati in tutti i principali Paesi. In particolar modo continua a crescere la produzione di Polonia, Francia e Regno Unito. Anche in Italia la produzione è in aumento (+4% i volumi comunicati ad Eurostat nei primi 7 mesi) e a giudicare dai dati sembra che a contribuire siano stati soprattutto i capi del circuito latte.

In calo l'import carne fresca (-1,3%), vola quella congelata (+24,6%) Sebbene a luglio le importazioni di carne bovina fresca abbiano registrato un incremento del 9% rispetto a luglio 2017 per il calo dei listini delle carni europee, l’import ha registrato un calo dell’1,3%, mentre le importazioni di carne congelata sono aumentate del 24,6%.

Chi sono i fornitori di carne dell'Italia. Tra i maggiori fornitori di carne bovina, sono aumentati i volumi in arrivo da Irlanda, Danimarca, Argentina e Francia, tutte con elevati prezzi all’import. Sono diminuiti, invece, gli arrivi di carni da Polonia, Paesi Bassi, Germania, (che rimangono tuttavia da soli fornitori di quasi la metà delle carni importate). In crescita anche gli acquisti da Stati Uniti (+27%) e Australia (+64%).

La tecnologia entra negli allevamenti. Cresce l’interesse per l’applicazione delle tecnologie Blockchain e Distributed Ledger nella filiera alimentare. Secondo una ricerca dell'Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università degli Studi di Brescia, sono 42 i progetti internazionali e italiani mappati dal 2016 al 2018, più che raddoppiati nell’ultimo anno.

Stop alle bufale sulla carne. Per tutelare e difendere l’immagine del settore e di tutta la filiera dalle notizie false o tendenziose, è stata costituita l’associazione “O.I. Carne Bovina-OICB”, su iniziativa di Assograssi, Fiesa-Confesercenti, Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e Uniceb. La neo costituita “O.I. Carne Bovina-OICB” intende ribadire che, se consumata all’interno di una sana e corretta dieta alimentare, la carne permette di restare in salute, sviluppare le attività cerebrali, contribuire alla crescita scheletrica e muscolare e, infine, incrementare la fertilità.

Agriumbria. Da oltre mezzo secolo Agriumbria, la mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione, rappresenta l’agricoltura italiana di qualità. Con questi stessi presupposti si prepara per la 51esima edizione in programma dal 29 al 31 marzo 2019, nei padiglioni di Umbriafiere, a Bastia Umbra (Pg), con un programma sempre più indirizzato alle esigenze degli imprenditori di un settore in continua evoluzione e crescita costante.In vetrina le migliori tecnologie e attrezzature per l’agricoltura, le rassegne zootecniche e i tanti argomenti di attualità che saranno alla base di un momento di confronto tra offerta, domanda e mondo scientifico di un comparto che è in continuo divenire. Presentata questa mattina a Bologna, nel corso di Eima, la fiera continua a crescere e a investire in miglioramento. “Amare la terra, amare la vita” è lo slogan scelto per questa nuova edizione.

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19/03/2019, 20:35
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Presentazione Agrilevante 2019 - Bastia Umbra (PG), 29 marzo 2019, ore 14.30 (Agriumbria)


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Attrezzature e macchine, animali da cortile e da compagnia, sementi e piante, eccellenze del food, accessori e tutte le novità del settore
L'Umbria al centro del mondo agricolo italiano. Si apre la 51a edizione della fiera, riferimento nazionale per il settore agrozootecnico


Oltre 600 solo i capi di bovini, alberghi pieni, attesi 75.000 visitatori da tutta Italia


Agriumbria sbarca a Bari. La parte zootecnica di Agrilevante sarà curata da Umbriafiere. Una partnership importante che fa di Agriumbria uno dei player principali del mercato


Tre giorni, oltre 60 tra appuntamenti tecnici, presentazioni e dimostrazioni pratiche, 600 solo i capi di bovini presenti nei ring e nelle stalle e oltre 75.000 visitatori attesi. Questi i numeri che danno la dimensione di Agriumbria 2019, la fiera dell'agricoltura, zootecnica e alimentazione che fino a domenica 31 marzo sarà al centro del mondo agricolo italiano. Molte le novità, le tendenze e le innovazioni tecniche e tecnologiche che saranno presentate nei diversi settori produttivi. Un programma di incontri che mette insieme mondo accademico, imprenditori e agricoltori, associazioni di categoria e politica per un approccio tra nuovi modelli di business e sostenibilità sociale e ambientale delle produzioni. Un'impostazione fortemente voluta da Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere Spa, che come spiega: “In fiera c'è il presente e il futuro dell'agricoltura, un futuro che non può prescindere dalla sostenibilità dei processi e dalla qualità, tracciata e certificata, del nostro made in Italy”.

Ad inaugurare l'edizione 2019, venerdì 29 marzo, alle 9.15, presso il centro congressi di Umbriafiere a Bastia Umbra, interverranno: l'Onorevole Filippo Gallinella, Presidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati; Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria; Fernanda Cecchini, assessore alle Politiche agricole della Regione Umbria; Stefano Ansideri, sindaco del Comune di Bastia Umbra; Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia; Lazzaro Bogliari, presidente Umbriafiere Spa e un rappresentante della delegazione tunisina.

Da quel momento e per tre giorni (la fiera prosegue fino a domenica 31 marzo) l'Umbria sarà al centro del Paese per quanto riguarda i temi legati all'agricoltura, alla zootecnia e all'agroalimentare. Tante le aziende e le eccellenze nazionali e regionali presenti in fiera. Al centro la parte zootecnica con ben tre rassegne nazionali e tanti appuntamenti per gli allevatori. Attenzione anche a famiglie e occasioni per buongustai con gli stand delle eccellenze gastronomiche delle diverse regioni italiane. E poi anche animali da compagnia e da cortile, sementi, fiori e piante rare, attrezzi e prodotti per il giardinaggio e la vita all'aria aperta.

Tra gli appuntamenti va segnalata, alle 12.30, presso lo stand Italialleva, area zootecnica, la presentazione di Agrilevante 2019 (Bari 10-13 ottobre). Nell’edizione 2019 di Agrilevante ci sarà la presenza, in termini organizzativi, anche di Agriumbria, grazie alla quale sarà possibile, in collaborazione con l’Associazione Italiana Allevatori, dare vita ad una nuova sezione dedicata agli animali da allevamento, con la presenza di razze pregiate di bovini, equini e ovi-caprini. Un settore, quello zootecnico, nel quale la rassegna umbra vanta una notevole esperienza e competenza, requisiti che risulteranno preziosi per il successo della rassegna pugliese.

La presenza internazionale ad Agriumbria vedrà un ulteriore incremento in questa edizione numero 51. Grazie alla collaborazione sempre più stretta tra Umbriafiere e Federunacoma (Federazione nazionale costruttori macchine per l'agricoltura), durante l’edizione 2019 saranno ospitate sul territorio e in fiera le delegazione di imprenditori provenienti dai mercati dei Balcani e dell'Est Europa. Si sono accreditati infatti operatori provenienti da: Ucraina, Croazia e Albania.

GLI APPUNTAMENTI di venerdì 29 marzo

-Gruppo Grifo Agroalimentare festeggia 50 anni di attività

Sarà proprio nella cornice della principale manifestazione del centro Italia dedicata al settore agricolo e agroalimentare, che la storica cooperativa umbra con sede a Ponte San Giovanni darà il via ai festeggiamenti del 50esimo con uno stand tutto nuovo e che testimonierà le ‘nozze d’oro’ con i propri affezionati consumatori. Nella tre giorni della kermesse, oltre alla possibilità di degustare il prelibato gelato Grifo Latte, sarà possibile assistere alla filatura dal vivo e all’assaggio della famosa mozzarella Colfiorito. Venerdì 29 marzo alle 14.30, nella sala convegni dell’Umbriafiere di Bastia Umbra, il management del Gruppo Grifo Agroalimentare presenterà l’analisi dei risultati ottenuti nel 2018 e le nuove iniziative di crescita dell’azienda.

-Convegno Sostenibilità ambientale nell'allevamento bovinol’Associazione Italiana Allevatori-A.I.A. - venerdì 29 marzo (a partire dalle ore 10) – propone il convegno tecnico dal titolo benessere animale e sostenibilità ambientale dell’allevamento bovino da carne. Il Convegno è organizzato in collaborazione con l’Associazione Regionale Allevatori (Ara) umbra e con il patrocinio della Regione Umbria e si terrà presso la Sala Maschiella del Centro Congressi di Umbriafiere “Lodovico Maschiella”.

-L'olivicoltura aiuta a mitigare i cambiamenti climatici

Una delle coltivazioni simbolo dell’eccellenza Made in Italy: l’olivicoltura. Durante il convegno “Focus Olivo – nuove tecniche di gestione sostenibile dell’oliveto”, in programma venerdì 29 marzo, Image Line e QdC – Quaderno di Campagna approfondiranno la conoscenza delle nuove tecnologie per la gestione degli oliveti, le linee guida per l’agricoltura di precisione e le novità nell’ambito della difesa dell’olivo. Ma non solo. Ampio spazio sarà dato anche alle strategie produttive sostenibili, alle nuove tecniche di difesa fitosanitaria e ai nuovi software in grado di monitorare, pianificare e registrare tutto ciò che avviene in campo.

-Agriumbria e Ordine dei Giornalisti dell'Umbria: comunicare il valore del cibo e delle terra

"Comunicare il valore della terra e del cibo": è il titolo del seminario in programma venerdì 29 marzo nell'ambito di Agriumbria 2019 che ospita, per la prima volta, un'iniziativa inserita nelle attività di formazione continua dei giornalisti, nella consapevolezza che la corretta informazione svolga un ruolo fondamentale per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari e per la promozione dei prodotti di qualità.

Agriumbria, che vedrà oltre 450 espositori in rappresentanza di oltre 2.500 aziende e industrie presenti o rappresentate dalla rete commerciale, offrirà, dal 29 al 31 marzo, una panoramica generale e organica dell’innovazione tecnologica raggiunta nei differenti settori merceologici. La manifestazione si conferma come uno dei momenti centrali per l'imprenditoria e l'industria agricola e agrozootecnica nazionale e umbra, un evento capace di attirare addetti ai lavori e pubblico davvero da tutta Italia.

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28/03/2019, 19:31
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Comunicato stampa n. 2/2019

Agrilevante: nuovi partner e spazio alla zootecnia

Presentata questa mattina a Bastia Umbra, nell’ambito della rassegna
internazionale AgriUmbria, l’edizione 2019 di Agrilevante, l’esposizione
dedicata alle macchine e alle innovazioni tecnologiche per l’agricoltura
che si terrà presso la Fiera di Bari dal 10 al 13 ottobre. L’evento -
organizzato dalla Federazione italiana dei costruttori di macchine
agricole FederUnacoma in collaborazione con l’Ente Nuova Fiera del
Levante e giunto alla sua sesta edizione biennale - vede coinvolte
quest’anno anche UmbriaFiere e l’Associazione Italiana Allevatori per la
realizzazione di una nuova sezione dedicata agli animali d’allevamento.

L’edizione 2019 di Agrilevante - presentata questa mattina agli
operatori del Centro Italia nel corso di una conferenza stampa tenutasi
in occasione di Agriumbria - si presenta molto ricca, potendo annoverare
330 espositori con tecnologie specifiche per le principali filiere
agricole ed un pubblico che nell’edizione 2017 ha raggiunto le 70.700
unità, con 3.100 operatori esteri provenienti da 57 Paesi; ma
l’inserimento della parte riservata alla zootecnia completa lo scenario
dei settori rappresentati, e costituisce un’attrattiva ulteriore per i
visitatori. Lo spazio riservato agli animali d’allevamento si annuncia
infatti molto qualificato, forte di oltre 200 capi selezionati di
bovini, equini e ovi-caprini.

Le aspettative intorno ad Agrilevante sono quelle di una nuova edizione
record – ha dichiarato Massimo Goldoni, amministratore delegato di
FederUnacoma surl, società organizzatrice della manifestazione – perché
la rassegna è ormai divenuta un punto di riferimento per gli operatori
agricoli ed economici dell’intero bacino mediterraneo, un’area che ha
una forte vocazione agricola e che esprime una crescente domanda di
meccanizzazione.
Per Alberto Nocentini, presidente dell’Associazione Italiana
Allevatori-AIA, “la presenza, per la prima volta, di una variegata
esposizione di animali simbolo della ricca zootecnia italiana in un
contesto quale quello di Agrilevante, evento di livello internazionale
dedicato all’agricoltura dell’area mediterranea, testimonierà il grande
valore dell’allevamento Made in Italy nel quadro dell’economia
nazio-nale“.
Lazzaro Bogliari, Presidente di UmbriaFiere, ha aggiunto “siamo
veramente orgogliosi che un soggetto come Federunacoma, organizzatore di
una delle principali manifestazioni agricole d’Europa, si sia rivolto ad
Umbriafiere spa per collaborare allo sviluppo del nuovo progetto
zootecnico in Agrilevante, e ciò dimostra che l’impegno profuso in
questi 50 anni ci attesta come autorevoli interlocutori nel panorama
fieristico nazionale”.


La conferenza di Bastia Umbra è stata l’occasione anche per una
riflessione sul mercato italiano della meccanica agricola. Al di là del
calo delle immatricolazioni verificatosi nel 2018 – ha spiegato il
presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – il mercato delle
trattrici ha mostrato una sostanziale stabilità negli ultimi anni e si
può ipotizzare che, con il possibile miglioramento dei redditi agricoli,
le vendite possano registrare a fine anno un lieve miglioramento. Il
mercato dell’usato costituisce tuttavia una variabile preoccupante,
giacché frena l’immissione nelle aziende agricole di mezzi di ultima
generazione. La stessa Regione Umbria – ha spiegato Malavolti – registra
un mercato dell’usato consistente: nel 2018, a fronte di 412 trattrici
nuove immatricolate nella Regione, le compravendite di mezzi usati hanno
raggiunto quota 1.065. Una ragione in più – su questo hanno convenuto i
partecipanti alla conferenza – per puntare ad un maggiore utilizzo dei
fondi comunitari PSR e dei fondi nazionali INAIL, oltre che di altri
strumenti come la legge Sabatini per l’acquisto di mezzi strumentali e
le iniziative che le singole Regioni possono assumere in materia.
Bastia Umbra (PG), 29 marzo 2019


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Dal 10 al 13 ottobre Agriumbria porta il proprio “know-how” ad Agrilevante - Bari

Agriumbria sale in cattedra: a ottobre partner di Agrilevante

Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere: «L’ennesima dimostrazione che questa manifestazione rappresenta culturalmente e commercialmente il fiore all’occhiello per l’intero comparto».



Dal 10 al 13 ottobre Agriumbria farà le valigie per Bari, dove sarà uno dei partner tecnici dell’appuntamento più importante per l’agricoltura del Mediterraneo, Agrilevante. La collaborazione ormai consolidata con Federunacoma (Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura), organizzatore di Agrilevante, ha portato in Agriumbria numerosi buyer internazionali ed una notevole visibilità nella massima vetrina fieristica, quella di Eima International a Bologna. «Essere chiamati da un importante realtà come Federunacoma per collaborare nella realizzazione della parte legata alla zootecnia in Agrilevante è da un lato per noi un onore, dall’altro la conferma che il lavoro che abbiamo svolto in questi decenni ha visto al centro sempre il sistema allevatoriale nella sua totalità - commenta Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere – un successo che si sta traducendo in queste importanti collaborazioni e che ci vede sempre affiancati da AIA (Associazione Italiana Allevatori)».

Agriumbria porta la zootecnia ad Agrilevante. Importante novità dell’edizione 2019 della fiera di riferimento per il bacino mediterraneo è il completamento della filiera con la presenza di un significativo spaccato della ricca biodiversità zootecnica del nostro Paese con l’esposizione di 500 capi e lo svolgimento di concorsi e rassegne delle principali razze bovine da latte e da carne, bufaline, ovine, caprine, equine e cunicole con particolare attenzione a quelle tipiche dell’Italia Meridionale. Un ulteriore spazio espositivo è impegnato da aziende la cui produzione è strettamente connessa al settore, come quella di mangimi e attrezzature zootecniche. La nuova sezione occuperà una superficie totale di oltre 6 mila mq. L’attività è organizzata in collaborazione con Agriumbria, con l’Associazione Italiana Allevatori (AIA) ed ARA Puglia.

La storia di una delle fiere più importanti d’Italia. Agriumbria nasce da una felice intuizione dell’ideatore della manifestazione agricola, Lodovico Maschiella, e nel 1969 viene organizzata la prima “fiera moderna”, la fiera dell’agricoltura. Una manifestazione agro zootecnica con l’obiettivo di promuovere e sviluppare le attività agricole e zootecniche dell’Italia centrale. Da quel momento in poi ogni edizione ha stabilito un record positivo con una continua crescita di espositori e visitatori. Nel 1980 inizia la realizzazione delle nuove e moderne strutture del quartiere fieristico che consolidano il progetto espositivo che ha in Agriumbria la sua manifestazione più importante. Oggi, dopo un lungo percorso, Agriumbria, mostra dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione, rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione del settore agricolo e costituisce un momento di discussione e riflessione sulle prospettive e sul futuro dell’agricoltura.

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23/05/2019, 19:29
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