Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 25/04/2024, 9:18




Rispondi all’argomento  [ 7 messaggi ] 
Agriumbria 2022 - 1-2-3 aprile 2022 – Umbriafiere 
Autore Messaggio
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67579
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
"La meccanizzazione per una zootecnia sostenibile"

Mercoledì 20 ottobre 2021 ore 12,30

Presso

EIMA - Bologna Fiere

Sala del Quadriportico

in occasione della presentazione di

Agriumbria 2022 – 53° Edizione

Mostra nazionale agricoltura, zootecnia, alimentazione

1-2-3 aprile 2022 – Umbriafiere (Bastia Umbra – Pg)


La zootecnia e la meccanizzazione sono due dei focus di Agriumbria. In occasione di Eima un seminario per fare il punto sul contributo innovativo della meccanizzazione alla sostenibilità nella zootecnia.
Parteciperanno Carlo Bisaglia, ricercatore del CREA, e il Presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari che nell'occasione presenterà anche l'edizione numero 53 in programma a Bastia Umbra dal 1 al 3 aprile 2022.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


15/10/2021, 12:43
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67579
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
https://www.agriumbria.eu/


Allegati:
agriumbria-loghi-storia-2005-2019.jpg
agriumbria-loghi-storia-2005-2019.jpg [ 93.53 KiB | Osservato 1061 volte ]

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)
15/10/2021, 12:43
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67579
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Dall’1 al 3 aprile 2022 la cinquantatreesima edizione di Agriumbria con tutte le novità del settore

Meccanizzazione di precisione per una zootecnia più sostenibile

Da Eima (Bologna) Agriumbria lancia un messaggio per la zootecnia del futuro: più innovazione nella meccanizzazione a supporto della sostenibilità del comparto degli allevamenti.

Presentata questa mattina a Eima la fiera di riferimento del settore che fortifica la partnership con Federunacoma per la meccanizzazione e Associazione italiana allevatori per la zootecnia

Per rendere più sostenibile l’allevamento italiano serve investire nella meccanizzazione e nella tecnologia di precisione. E’ il messaggio che parte dai padiglioni di Bologna Fiere dove ad Eima Agriumbria ha promosso il seminario “La meccanizzazione per una zootecnia più sostenibile”. Grazie alla collaborazione con Federunacoma, promotore di Eima e partner ormai storico della fiera umbra, un incontro che ha messo in luce lo stato dell’arte del binomio zootecnia e meccanizzazione. Nell’occasione è stata presentata anche l’edizione numero cinquantatre di Agriumbria in programma dall’1 al 3 aprile 2022, nei padiglioni di Umbriafiere, a Bastia Umbra (Pg), con un programma sempre più indirizzato alle esigenze degli imprenditori di un settore in continua evoluzione e crescita costante. «La nostra presenza in questo salone rimarca l’importanza della sinergia che Agriumbria ha rafforzato negli anni con Federunacoma e Aia – spiega Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere – perché la nostra non è solo una fiera espositiva, ma soprattutto un momento di riflessione e confronto su un’agricoltura che negli ultimi anni sta cambiando volto e noi dobbiamo fornire gli strumenti utili per farlo nel migliore dei modi possibili». Al seminario ha preso parte Carlo Bisaglia, ricercatore del Crea, che ha fatto il punto della situazione della ricerca in campo meccanico e informatico a sostegno degli allevamenti 5.0.

Zootecnia: così si abbatte l’impatto e si crea più reddito per le imprese.La meccanizzazione ha avuto un ruolo centrale nell’aumento dell’efficienza delle attività zootecniche. Questo in sintesi il messaggio che parte da Bologna. Questo ha contribuito ad aumentare le possibilità di gestione di mandrie sempre più grandi, consentendo agli operatori di dedicarsi sempre più agli aspetti gestionali. L’automazione ha potenziato queste possibilità rendendo il lavoro dell’allevatore più flessibile e sempre più finalizzato ai nuovi e crescenti impegni gestionali (benessere animale, sanità della mandria, salubrità dei prodotti). Il prossimo passo e le prossime sfide, peraltro già in corso, richiedono di dedicarsi all’incremento dell’efficienza degli allevamenti mediante le nuove tecnologie digitali. Quest’efficienza non dovrà essere rivolta solo agli aspetti produttivi ed economici, ma dovrà avere anche un crescente impatto sulla sostenibilità ambientale e l’accettabilità sociale considerati anche i grandi cambiamenti nelle scelte e nelle preferenze dei consumatori. La tecnologia – e, quindi, la meccanizzazione – avrà un ruolo importante, ma richiederà nuove competenze e conoscenze nei settori emergenti.

Agriumbria 2022. Oltre alla parte espositiva, che come sempre sarà articolata nei vari settori d’interesse, dalla meccanizzazione alla tecnologia aziendale, uno dei punti forza della fiera si concentrerà nuovamente sui ring esterni dove torneranno i concorsi zootecnici dedicati alla Nazionale della Chianina (che torna come biennale), la Nazionale Romagnola, la Nazionale Charolaise e la Nazionale Limousine che vanno ad aggiungersi agli altri appuntamenti dei concorsi nazionali dedicati alle varie razze. Il tutto in stretta collaborazione con l’Associazione italiana allevatori, storico partner di Agriumbria. Torna poi Milktec, spazio dedicato alla tecnologia per la filiera lattiero-casearia. In fiera verranno presentate dunque le ultime tecnologie sul fronte di macchine e attrezzatura per la mungitura e la lavorazione del latte. Ci saranno poi le mostre e le rassegne zootecniche, gli altri saloni specializzati (Bancotec, Enotec, Oleatec) e le aree espositive nelle quali vengono proposte soluzioni di innovazione dei mezzi tecnici, saranno solo alcuni dei fulcri della fiera che nei giorni avrà anche un ricco programma di convegni, meeting e master di approfondimento pensati per mettere aziende, associazioni di categoria e mondo scientifico in un confronto unico.



L’Osservatorio Agriumbria. Prosegue l’attività permanente dell’Osservatorio Agriumbria sul consumo nazionale di carne di qualità ormai un punto di riferimento per tutto il comparto. Durante la prossima edizione saranno pubblicati i dati sugli allevamenti e le tendenze dei consumatori nei confronti della carne certificata e di qualità.

Il premio “Antonio Ricci”. Alla sua quarta edizione il premio dedicato a uno dei giornalisti più noti e apprezzati del settore, Antonio Ricci, scomparso nel 2016. Antonio ha contribuito non solo alla crescita dell’agricoltura italiana, ma anche al successo di Agriumbria, essendone uno storico consulente. Umbriafiere, in collaborazione con la Facoltà di Agraria di Perugia e con Edagricole, ha deciso di indire il premio diviso in due sezioni: una giornalistica, al professionista del settore che si è distinto per raccontare l’agricoltura italiana e una dedicata a uno studente di tutte le facoltà di Agraria di Italia che con un lavoro di tesi abbia affrontati i temi della sostenibilità ambientale ed economica e la multifunzionalità in agricoltura. Il premio sarà assegnato durante il programma della prossima edizione.

Agriumbria nasce da una felice intuizione dell’ideatore della manifestazione agricola, Lodovico Maschiella, e nel 1969 viene organizzata la prima “fiera moderna”, la fiera dell’agricoltura. Una manifestazione agro zootecnica con l’obiettivo di promuovere e sviluppare le attività agricole e zootecniche dell’Italia centrale. Da quel momento in poi ogni edizione ha stabilito un record positivo con una continua crescita di espositori e visitatori. Nel 1980 inizia la realizzazione delle nuove e moderne strutture del quartiere fieristico che consolidano il progetto espositivo che ha in Agriumbria la sua manifestazione più importante. Negli stessi anni nasce l’Associazione Agriumbria, composta da Enti e Associazioni di categoria, per la gestione e il coordinamento della fiera. Le notevoli dimensioni raggiunte, la forza dell’impatto economico e le tante manifestazioni suggeriscono (nel 1997) la trasformazione dell’ente gestore in Umbriafiere SpA, oggi attuale società di gestione del Centro Fieristico Regionale. Oggi, dopo un lungo percorso, Agriumbria, Mostra dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione del settore agricolo e costituisce un momento di discussione e riflessione sulle prospettive e sul futuro dell’agricoltura.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


20/10/2021, 17:26
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67579
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Dall’1 al 3 aprile 2022 la cinquantatreesima edizione di Agriumbria con tutte le novità del settore
Agriumbria: ad Umbriafiere si scaldano i motori per l’edizione 53

Dopo l’edizione straordinaria di Settembre 2021, torna il grande appuntamento con l’agricoltura e la zootecnia in Umbria. Dai campionati nazionali delle razze da allevamento alle novità per tutti i settori dell’agricoltura, Agriumbria torna nel suo format tradizionale pronto ad accogliere le ultime novità del settore e offrire un programma ricco di appuntamenti

Agriumbria sarà inoltre presente a Fieragricola (Verona) e a Enoliexpo (Bari)

Riparte l’agricoltura, anche dalle fiere. Così finalmente tornerà in versione “normale” uno dei più grandi eventi del settore. Con l’edizione numero cinquantatre, Agriumbria è in programma dall’1 al 3 aprile 2022, nei padiglioni di Umbriafiere, a Bastia Umbra (Pg), con un programma sempre più indirizzato alle esigenze degli imprenditori di un settore in continua evoluzione e crescita costante. «Dopo un’edizione calendarizzata in una data non consueta causa pandemia, ma comunque di successo come quella dello scorso settembre – spiega Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere – Agriumbria torna quest’anno nelle sue date di sempre e lo farà ancora più forte di prima grazie alle collaborazioni sempre più storiche con le associazioni di categoria che contribuiranno a portare in fiera il meglio dell’innovazione, della qualità e del futuro di un settore che non si è mai fermato». Agriumbria sarà tra l’altro già presente con un proprio stand espositivo a FIERAGRICOLA (2/5 marzo – Verona) ed ENOLIEXPO (10/12 Marzo – Bari), grazie alle ormai consolidate partnership con le principali manifestazioni di settore.

Agriumbria 2022, il cuore pulsante dell’agricoltura. Oltre alla parte espositiva, che come sempre sarà articolata nei vari settori d’interesse e tornerà alla normalità, dalla meccanizzazione alla tecnologia aziendale, uno dei punti di forza della fiera si concentrerà nuovamente sui ring esterni dove torneranno finalmente i concorsi zootecnici dedicati alla Nazionale della Chianina (che torna come biennale), la Nazionale Romagnola, la Nazionale Charolaise e la Nazionale Limousine che vanno ad aggiungersi agli altri appuntamenti dei concorsi nazionali dedicati alle varie razze. Il tutto in stretta collaborazione con AIA – Associazione Italiana Allevatori, storico partner di Agriumbria. Torna poi Milktec, spazio dedicato alla tecnologia per la filiera lattiero-casearia; verranno presentate dunque le ultime tecnologie sul fronte di macchine e attrezzatura per la mungitura e la lavorazione del latte. Ci saranno poi le mostre e le rassegne zootecniche, gli altri saloni specializzati (Bancotec, Enotec, Oleatec) e le aree espositive nelle quali vengono proposte soluzioni di innovazione dei mezzi tecnici, saranno solo alcuni dei fulcri della fiera che nei giorni avrà anche un ricco programma di convegni, meeting e master di approfondimento pensati per mettere aziende, associazioni di categoria e mondo scientifico in un confronto unico.

L’Osservatorio Agriumbria. Prosegue l’attività permanente dell’Osservatorio Agriumbria sul consumo nazionale di carne di qualità ormai un punto di riferimento per tutto il comparto. Durante la prossima edizione saranno pubblicati i dati sugli allevamenti e le tendenze dei consumatori nei confronti della carne certificata e di qualità.

Il premio “Antonio Ricci”. Alla sua quarta edizione il premio dedicato a uno dei giornalisti più noti e apprezzati del settore, Antonio Ricci, scomparso nel 2016. Antonio ha contribuito non solo alla crescita dell’agricoltura italiana, ma anche al successo di Agriumbria, essendone uno storico consulente. Umbriafiere, in collaborazione con la Facoltà di Agraria di Perugia e con Edagricole, ha deciso di indire il premio diviso in due sezioni: una giornalistica, al professionista del settore che si è distinto per raccontare l’agricoltura italiana e una dedicata a uno studente di tutte le facoltà di Agraria di Italia che con un lavoro di tesi abbia affrontati i temi della sostenibilità ambientale ed economica e la multifunzionalità in agricoltura. Il premio sarà assegnato durante la cerimonia inaugurale della manifestazione.

Agriumbria nasce da una felice intuizione dell’ideatore della manifestazione agricola, Lodovico Maschiella, e nel 1969 viene organizzata la prima “fiera moderna”, la fiera dell’agricoltura. Una manifestazione agro zootecnica con l’obiettivo di promuovere e sviluppare le attività agricole e zootecniche dell’Italia centrale. Da quel momento in poi ogni edizione ha stabilito un record positivo con una continua crescita di espositori e visitatori. Nel 1980 inizia la realizzazione delle nuove e moderne strutture del quartiere fieristico che consolidano il progetto espositivo che ha in Agriumbria la sua manifestazione più importante. Negli stessi anni nasce l’Associazione Agriumbria, composta da Enti e Associazioni di categoria, per la gestione e il coordinamento della fiera. Le notevoli dimensioni raggiunte, la forza dell’impatto economico e le tante manifestazioni suggeriscono (nel 1997) la trasformazione dell’ente gestore in Umbriafiere SpA, oggi attuale società di gestione del Centro Fieristico Regionale. Oggi, dopo un lungo percorso, Agriumbria, Mostra dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione del settore agricolo e costituisce un momento di discussione e riflessione sulle prospettive e sul futuro dell’agricoltura.


Allegati:
Agriumbria (1).jpg
Agriumbria (1).jpg [ 141.06 KiB | Osservato 800 volte ]

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)
23/02/2022, 16:50
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67579
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Dal 1 al 3 aprile torna a Umbriafiere con i ring delle razze italiane l’appuntamento dell’anno

Agriumbria: zootecnia in vetrina per l’edizione numero 53

Presentata questa mattina nella sede dell’Aia di Roma la nuova edizione di Agriumbria che finalmente torna a ospitare i concorsi nazionali delle migliori razze italiane. Inoltre tante novità per il settore della meccanizzazione e dell’agricoltura in generale

Presentata questa mattina a Roma, presso la sede dell’Associazione italiana allevatori (Aia) la 53esima edizione di Agriumbria che tornerà dal 1 al 3 aprile nei padiglioni di Bastia Umbria (Pg).Alla conferenza, moderata dal giornalista Sandro Capitani, hanno preso parte il presidente dell’Aia, Roberto Nocentini, i rappresentanti delle varie Associazioni agricole tra cui Albano Agabiti e Mario Rossi, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Umbria, oltre ai rappresentanti istituzionali, l’Assessore all’Agricoltura Regione Umbria, Roberto Morroni (in collegamento) e il Sindaco del Comune di Bastia Umbra, Paola Lungarotti, e i principali partner della fiera. «E’ bello lanciare proprio da questa sede il ritorno in fiera delle principali Mostre nazionali delle razze italiane – ha spiegato Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere – questo legame con l’Aia che ormai ci ospita per la conferenza stampa e che è uno degli storici partner della fiera ha permesso ai nostri ring di diventare i più famosi d’Italia». «Abbiamo aderito volentieri anche quest’anno – ha dichiarato il presidente dell’Associazione Italiana Allevatori-Aia, Roberto Nocentini – ad ospitare la presentazione a Roma di Agriumbria, proprio perché vogliamo ribadire l’importanza che la manifestazione indubbiamente riveste, pure in un momento così difficile e critico come quello che sta attraversando la zootecnia. Una vetrina qualificatissima che ci consente di presentare il grande valore del nostro allevamento sia al pubblico dei visitatori, sempre numerosi, sia alla platea istituzionale e del mondo professionale agricolo». «Oggi ci sono problemi e sfide, ma in Agriumbria troviamo la forza delle idee e con essa seguiamo la strada della collaborazione per valorizzare anche il contesto – ha detto il Sindaco di Bastia Umbra, Paola Lungarotti – il taglio culturale della fiera si confà benissimo alla vicinanza con Assisi e Perugia».

La zootecnia al centro della nuova edizione. Ad Agriumbria si potrà trovare un’ampia rappresentanza dell’allevamento nazionale, con le vetrine delle razze bovine da carne del circuito Anabic (Chianina, Marchigiana, Romagnola, Maremmana e Podolica), ed a duplice attitudine, portate dall’Anapri (Pezzata Rossa Italiana). Ancora per il settore bovino da carne, da sempre in primo piano ad “Agriumbria”, si segnala l’importante evento tecnico di sabato 2 aprile delle Mostre Nazionali di Libro Genealogico organizzate da Anacli (razza bovina Charolaise Italiana, 9^ edizione – giudice Jean Philippe Paroton - , e razza bovina Limousine Italiana, 17^ edizione - giudice Olivier Lasternas, presidente francese dell’Herd-book Limousin - , con 169 animali a catalogo e 43 aziende partecipanti, provenienti da Sicilia, Sardegna, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte e Umbria. Inoltre, nella vetrina delle razze, saranno presenti capi bovini di Piemontese. La bovinicoltura da latte sarà rappresentata dalla razza Frisona Italiana, per la quale è prevista la Mostra Interregionale che avrà come giudice Giuseppe Beltramino. Grazie all’Associazione Regionale-ARA dell’Umbria, verranno esposti anche esemplari di altre razze allevate nella regione umbra e nei territori del Centro Italia. Saranno rappresentati anche gli ovicaprini, esposti dall’Associazione Nazionale della Pastorizia-Asso.Na.Pa. (in programma il 1° Concorso Nazionale di Arieti della razza ovina Sarda iscritti al Libro Genealogico), e la specie cunicola con la Esposizione organizzata dall’Associazione Nazionale Coniglicoltori Italiani-Anci. La Vetrina zootecnica di “Agriumbria” vedrà ad ogni modo la presenza di uno spaccato significativo del panorama dell’allevamento italiano, dagli ovini e caprini agli equini, agli avicunicoli, in rappresentanza delle razze locali simbolo della ricca biodiversità nazionale. In programma anche la tradizionale Gara di Valutazione Morfologica riservata agli studenti degli Istituti agrari italiani, per le razze bovine ad attitudine latte e carne. Per quanto riguarda l’Anabic (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne) c’è da aggiungere che anche quest’anno l’associazione, dopo aver festeggiato nel 2021 il suo sessantenario di fondazione, proporrà iniziative dedicate al ruolo sostenibile del proprio modello di zootecnia, con “focus” che vedranno protagonisti gli allevatori delle cinque razze. In particolare, dal punto vista tecnico, si svolgerà la 35esima Mostra Nazionale della razza Chianina e la 29esima Mostra Nazionale della razza Romagnola. In tema di sostenibilità dell’attività zootecnica, ampio spazio verrà dato agli aggiornamenti sullo stato di avanzamento dell’importante progetto “LEO” (acronimo di Livestock Environment Opendata) di cui A.I.A. è capofila, assieme a qualificatissimi partner del mondo universitario, della ricerca ed Istituti Zooprofilattici (autorità di gestione è il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali – Progetto finanziato nell’ambito della Sottomisura 16.2-Psrn 2014/2020). “LEO”, oltre ad aver avviato la costruzione di una piattaforma digitale unica (termine del progetto nel 2023), “opendata”, contiene un’enorme mole di dati e parametri zootecnici che permettono la costruzione di modelli sempre più efficienti per una zootecnia sostenibile, rispettosa del benessere animale, dell’ecocompatibilità ambientale e rivolta al miglioramento di processi economici e sociali virtuosi. Infine, tra gli incontri di aggiornamento tecnico, rileva il Corso Scm (Servizio Controllo Mungitura) che si terrà nelle giornate di giovedì 31 marzo e venerdì 1° aprile (solo mattina).

Agriumbria 2022, il cuore pulsante dell’agricoltura. Intanto si scaldano i motori per la edizione numero 53, la prima a tornare nelle sue date dopo il Covid-19. Oltre alla parte espositiva, che come sempre sarà articolata nei vari settori d’interesse e tornerà alla normalità, dalla meccanizzazione alla tecnologia aziendale, torneranno i saloni nel salone Milktec, spazio dedicato alla tecnologia per la filiera lattiero-casearia; verranno presentate dunque le ultime tecnologie sul fronte di macchine e attrezzatura per la mungitura e la lavorazione del latte. Ci saranno poi le mostre e le rassegne zootecniche, gli altri saloni specializzati (Bancotec, Enotec, Oleatec) e le aree espositive nelle quali vengono proposte soluzioni di innovazione dei mezzi tecnici, saranno solo alcuni dei fulcri della fiera che nei giorni avrà anche un ricco programma di convegni, meeting e master di approfondimento pensati per mettere aziende, associazioni di categoria e mondo scientifico in un confronto unico.

L’Osservatorio Agriumbria. Prosegue l’attività permanente dell’Osservatorio Agriumbria sul consumo nazionale di carne di qualità ormai un punto di riferimento per tutto il comparto. Durante la prossima edizione saranno pubblicati i dati sugli allevamenti e le tendenze dei consumatori nei confronti della carne certificata e di qualità.

Il premio “Antonio Ricci”. Alla sua quarta edizione il premio dedicato a uno dei giornalisti più noti e apprezzati del settore, Antonio Ricci, scomparso nel 2016. Antonio ha contribuito non solo alla crescita dell’agricoltura italiana, ma anche al successo di Agriumbria, essendone uno storico consulente. Umbriafiere, in collaborazione con la Facoltà di Agraria di Perugia e con Edagricole, ha deciso di indire il premio diviso in due sezioni: una giornalistica, al professionista del settore che si è distinto per raccontare l’agricoltura italiana e una dedicata a uno studente di tutte le facoltà di Agraria di Italia che con un lavoro di tesi abbia affrontati i temi della sostenibilità ambientale ed economica e la multifunzionalità in agricoltura. Il premio sarà assegnato durante la cerimonia inaugurale della manifestazione.

Tra le presenze istituzionali meritano di essere segnalate, al Padiglione 7, quelle della Regione dell’Umbria, del Dipartimento di Agraria dell’UNIPG e dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli. Presso lo stand 40 infatti, i funzionari ADM consentiranno di conoscere e approfondire oltre ai controlli sulla sicurezza dei prodotti e la tutela del Made in Italy anche altre tematiche come le opportunità in tema di export al di fuori dell’Unione Europea, le agevolazioni fiscali su prodotti energetici (gasolio agricolo, gpl), il rilascio di autorizzazioni a imposta agevolata per la produzione di forza motrice. Saranno mostrati alcuni reperti contraffatti sequestrati al termine di controlli e operazioni compiute presso gli Aeroporti, nonché una slot machine con relativa apparecchiatura elettronica in grado di accertare le macchine da gioco illegali. Uno spazio sarà riservato ai tecnici dei Laboratori chimici ADM di Cagliari che mostreranno al pubblico come si effettua l’esame organolettico dell’olio extravergine di oliva, tra i beni più importante dell’economia umbra, nonché le analisi chimiche svolte sul grano, sui distillati e sui carburanti”.

Agriumbria nasce nel 1969 e viene organizzata la prima “fiera moderna”, la fiera dell’agricoltura. Una manifestazione agro zootecnica con l’obiettivo di promuovere e sviluppare le attività agricole e zootecniche dell’Italia centrale. Da quel momento in poi ogni edizione ha stabilito un record positivo con una continua crescita di espositori e visitatori. Oggi, dopo un lungo percorso, Agriumbria, Mostra dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione del settore agricolo e costituisce un momento di discussione e riflessione sulle prospettive e sul futuro dell’agricoltura.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


17/03/2022, 15:43
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67579
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Agriumbria (1-3 aprile) momento importante di incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore agrozootecnico, della meccanica agraria e dell'agricoltura. Workshop e orientamento su profili richiesti dal mercato



Agriumbria collante tra scuole tecniche e mondo del lavoro. Formazione e sbocchi professionali per i giovani in agricoltura



Ad Agriumbria MechagriJOBS: il mercato delle opportunità di lavoro rivolto ai giovani che stanno per uscire dal percorso scolastico e sessioni per gli allevatori di domani



Come spiegano dalle Federazioni di costruttori: alla meccanica agraria mancano in questo momento figure specializzate



Sempre più stretto e sempre più strategico il rapporto tra Agriumbria e mondo della formazione superiore e universitaria. Un legame operativo, visto che la fiera rappresenta ormai da anni un momento importante di incontro tra domanda e offerta di lavoro, ma, come sottolinea Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere, anche culturale, viste la numerose sessioni legate alla formazione sul campo e in stalla a cui le scuole possono assistere durate i tre giorni.

E proprio la condivisione delle competenze sarà al centro dei numerosi workshop tecnici che avranno come oggetto le analisi e i report aggiornati sulle figure più richieste dall'attuale mercato del lavoro. Tornano, infatti, in occasione della 53a edizione di Agriumbria, di scena nei padiglioni di Umbriafiere dal 1 al 3 aprile, MechagriJOBS e le sessioni di valutazione morfologica di AIA (Associazione italiana allevatori). Momenti pensati per gli studenti e le studentesse degli istituti tecnici agrari. Tali iniziative si inseriscono in un più ampio progetto di connessione tra mondo della formazione e impresa che Agriumbria porta avanti in maniera decisa da diverso tempo. E in questo senso, venerdì 25 marzo, Bogliari è stato ospite del Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università degli Studi di Perugia (ia cura del professore Gaetano Martino e dei suoi collaboratori) per incontrare gli studenti in un momento di dibattuto e confronto sulle implicazioni socio economiche attuali dell'agricoltura. Un appuntamento pensato anche per portare i giovani, concretamente, all'interno delle dinamiche attuali delle imprese agricole.

Federacma, Federazione italiana delle associazioni nazionali dei commercianti macchine e delle ACMA territoriali, in collaborazione con FederUnacoma, Federazione nazionale costruttori macchine agricole e CAI. Associazione dei contoterzisti, terranno dei workshop di circa 45 minuti, per illustrare agli studenti di 4^ e 5^ degli istituti tecnici e agrari le competenze attualmente richieste per svolgere specifiche professioni nel mondo della meccanica agraria, oltre alle numerose possibilità di trovare posti di lavoro nel mondo della meccanizzazione agricola. Perché come spiegano dalle Federazioni, alla meccanica agraria mancano in questo momento figure specializzate. Previsto anche un momento in cui verrà presentata l'Edizione 2022 del Premio Cocchi, concorso che mette in palio una cifra complessiva di 5.000 euro in borse di studio per ragazzi meritevoli.



Venendo al settore zootecnico: tornano in programma le Gare di valutazione morfologica riservate agli studenti degli istituti tecnici e professionali agrari, organizzate dall'Associazione italiana allevatori (A.I.A.) e dalle Associazioni nazionali allevatori (ANA). Uno degli scopi principali di questa “gara” non competitiva tra studenti è quello di formare nuovi tecnici. Imparando a valutare e giudicare i capi di bestiame al centro dei ring in fiera, infatti, gli studenti, potendosi anche confrontare con i giudici, tecnici esperti del Sistema allevatori, vivono un importante momento formativo, osservando a fondo dal vivo gli animali, le loro caratteristiche morfologiche, le attitudini produttive e la genetica che gli consentiranno di perfezionare la loro preparazione come zootecnici del futuro. Non solo, le conoscenze acquisite risulteranno particolarmente utili anche per la professione di allevatore e di consulente zootecnico. C'è anche un aspetto culturale non trascurabile. Nel corso delle gare i tecnici illustrano anche il legame degli animali valutati con le produzioni e con i rispettivi territori d'allevamento.



L'edizione numero 53 di Agriumbria, vedrà un parco espositori di oltre 430 stand nei tre giorni di fiera in rappresentanza di oltre 2.400 marchi.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


29/03/2022, 14:15
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67579
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Inaugurata l'edizione numero 53. Sabato la firma del protocollo: Agriumbria diventa il Polo delle carni italiane. In fiera oltre 600 animali


Immatricolazioni mezzi: in Italia + 36%, in Umbria +13,5. I dati indicano per la regione un incremento delle vendite pari al 13,5% (479 unità a fronte delle 422 immatricolate nel 2020)


Sabato oltre 30 tra appuntamenti tecnici, mostre zootecniche e gare, programma su agriumbria.eu


Ci sono tutti i protagonisti della comparto agrozootecnico italiano al taglio del nastro di Agriumbria 53, di scena all'Umbriafiere di Bastia fino a domenica 3 aprile. La politica, a tutti i livelli, le associazioni di categoria, gli industriali, con i costruttori di macchine agricole, il sistema allevatori italiano, le altre fiere di settore, i rappresentanti di tutte le filiere e il mondo accademico e scientifico con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università degli Studi di Perugia. Presenze e personalità che danno il senso dell'importanza raggiunta dalla kermesse, che in questo 2022 riparte nel suo periodo tradizionale.

Ad aprire l'edizione del rilancio della fiera dell'agricoltura, della zootecnia e dell'alimentazione, in programma fino a questa domenica, è stato Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere, che ha sottolineato il valore strategico di questa fiera per l'economia umbra e il suo ruolo nel panorama nazionale e ha ringraziato gli oltre 430 espositori.

All'inaugurazione è intervento il Sottosegretario MIPAAF, Senatore Francesco Battistoni, che ha sottolineato il valore del settore primario e il suo ruolo fondamentale sia nei momenti di crisi, che abbiamo vissuto con l'emergenza Covid, sia in quelli che stiamo vivendo a causa del conflitto in Ucraina. “La mia presenza in questa che è considerata una delle grandi fiere italiane vuole sottolineare la vicinanza e il lavoro del Governo per sostenere l'economia agricola nazionale”.

La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei ha spiegato: “Qui ci sono i custodi della nostra Umbria e della nostra Italia. Gli agricoltori e gli allevatori sono il nostro presidio di futuro, di speranza concreta contro la desertificazione di alcuni territori. Un patrimonio di eccellenze che rappresenta valore identitario per la nostra regione e che con le nostre politiche regionali continueremo a valorizzare”. La Presidente ha poi parlato del futuro del centro fieristico regionale, annunciando progetti di sviluppo dell'Umbriafiere “Stiamo seguendo concretamente – ha concluso – la programmazione degli interventi necessari per rilanciare il Centro fiere di Bastia”

Roberto Morroni, Assessore alle Politiche Agricole Regione Umbria ha parlato del ruolo strategico del settore primario in un momento di incertezze generali ed ha sottolineato la programmazione regionale in un ottica di sostegno alla sostenibilità in agricoltura, alle produzioni di qualità e alla multifunzionalità delle imprese agricole. Paola Lungarotti, sindaca di Bastia Umbra, ha parlato dell'entusiasmo necessario che manifestazioni di questo rilievo portano agli operatori e a noi umbri. All'inaugurazione è intervenuto anche Giorgio Mencaroni, che ha ribadito la necessità di puntare su un nuovo sviluppo del centro fieristico in un ottica di hub per l'economia umbra. Assegnato, dopo l'inaugurazione, il Premio Antonio Ricci 2020. La migliore tesi é di Lorenzo Torelli sulla sostenibilità nella produzione bio del pomodoro. Premio giornalistico va alla redazione dell'Ansa di Perugia, ha ritirato Claudio Sebastiani.

DATI IMMATRICOLAZIONI

Le manifestazioni fieristiche del settore agromeccanico svolgono un ruolo fondamentale per la promozione e la diffusione delle tecnologie di ultima generazione. Fiere come EIMA International (Bologna, dal 9 al 13 novembre) e Agriumbria, con le proprie specificità merceologiche e dimensionali, e con i differenti bacini di riferimento, sono un volano fondamentale per il settore. Ha ricordato il presidente di FederUnacoma, Alessandro Malavolti. Nella giornata inaugurale sono stati forniti i dati sull’andamento del mercato regionale nel 2021, elaborati dall’Ufficio Studi di FederUnacoma, sulla base delle immatricolazioni fornite dal Ministero dei Trasporti. I dati indicano per la regione un incremento delle vendite pari al 13,5% in ragione di 479 unità a fronte delle 422 immatricolate nel 2020. L’aumento delle vendite, che riflette il trend di crescita riscontrato a livello nazionale, si colloca tuttavia su percentuali inferiori rispetto a quelle riferite al Paese nel suo complesso (+36%). Per quanto riguarda l’andamento del mercato nazionale nei primi due mesi del 2022, le rilevazioni indicano un trend comunque in crescita rispetto al biennio 2019/2020 sia pure ad un ritmo inferiore rispetto ai livelli record toccati lo stesso periodo dello scorso anno.

POLO DELLE CARNI

Sarà firmato sabato 2 aprile, alle ore 12.15, ad Agriumbria, presso lo stand dell'Associazione Italiana Allevatori, il protocollo tra Umbriafiere Spa e Aia che sancisce in maniera formale lo status di Agriumbria quale Polo nazionale delle carni.

Una firma che arriva dopo anni di lavoro e di cooperazione con gli allevatori italiani e che di fatto ha reso la fiera di Bastia il centro del mercato dei bovini da carne in Italia. Il protocollo rafforzerà il peso di Agriumbria nell’organizzazione di Concorsi ed esposizione legati alla promozione delle razze italiane, con particolare attenzione alle razze bovine da carne, unitamente a iniziative per la promozione delle carni italiane.

Saranno altresì firmati i protocolli con le Associazioni agricole ANACLI e ANABIC per consolidare il pluriennale rapporto con Agriumbria quale conferma della presenza annuale delle mostre nazionali dei bovini da carne.

EVENTI DI SABATO

Alle 9.30: crisi energetica e alimentare, pensare globale e agire locale, a cura di Cia Umbria. Con gli interventi di Matteo Bartolini, Presidente CIA-Agricoltori italiani Umbria; Lazzaro Bogliari, presidente Umbriafiere S.p.A.; Giorgio Mencaroni, presidente Camera di Commercio dell’Umbria; Roberto Morroni, Assessore alle politiche agricole.

Alle 9.30, presso lo stand della Regione Umbria, la biodiversità in Umbria: un’eredità culturale e genetica da conservare. In totale saranno oltre 30 gli appuntamenti del sabato tra momenti tecnici, gare e mostre zootecniche. Tra i temi: certificazioni, digitalizzazione, laboratori di assaggi, show cooking, la Pac e le opportunità di sviluppo.

Agriumbria prosegue fino a domenica 3 aprile. Info e programma completo: www.agriumbria.eu

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


01/04/2022, 13:12
Profilo WWW
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 7 messaggi ] 

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy