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4° Festival della Biodiversità - dal 21 maggio Milano 
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Al via il 4° Festival della Biodiversità: più di 100 eventi per scoprire la varietà della vita, per apprezzare la bellezza del pianeta. Partendo da Milano

Dal 21 maggio al 6 giugno 2010 riparte la rassegna dedicata alla tutela del territorio e alla salvaguardia ambientale organizzata dal Parco Nord Milano

Cavalcando l'onda del successo della scorsa edizione, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone agli oltre cento eventi in programma, ritorna anche quest'anno il 4° Festival della Biodiversità, il più grande appuntamento culturale, artistico e ludico sulle tematiche della biodiversità in Italia. La rassegna di eventi e appuntamenti dedicati al tema della tutela della natura, a partire da quella sotto, casa si svolgerà dal 21 maggio al 6 giugno 2010 e avrà come teatro Milano, l’hinterland e i suoi spazi verdi. Organizzata e promossa dal Parco Nord Milano in collaborazione con la Regione Lombardia, la Provincia di Milano, i Comuni di Milano, Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino e Sesto San Giovanni, oltre ad altri enti e associazioni, la kermesse offre due settimane e tre week end ricchi di spettacoli, incontri, eventi nella natura, buon cibo, mostre, cinema, arte, giochi per le famiglie, per raccontare la ricchezza della natura, nelle sue molteplici varietà e sfumature, e il rispetto per le specie viventi.

Patrimonio universale frutto di tre miliardi e mezzo di anni di evoluzione, la biodiversità, che rischia ora di essere impoverita, deve essere salvaguardata per garantire la nostra vita e quella delle generazioni future.

“La sensibilizzazione verso le tematiche ambientali - dichiara Carmelo Gambitta, Presidente del Parco Nord Milano - abbraccia un percorso che si inserisce pienamente negli obiettivi rilanciati da Expo 2015, in particolare per ciò che concerne la lotta contro la fame nel mondo e i cambiamenti climatici. Com’è noto il Festival della Biodivesità è da sempre stato in prima linea nella diffusione di una cultura del cibo sano, biologico e prodotto secondo le regole della sostenibilità ambientale. Quest’anno inoltre la sinergia con il Festival dell’Ambiente promosso dalla città di Milano rende la metropoli e l’hinterland milanese ancora più all’avanguardia nell’affrontare i temi sensibili dell’ecologia, proponendo soluzioni e riflessioni sui nostri comportamenti quotidiani. Ci auguriamo di ripetere il successo di pubblico che ha accompagnato la scorsa edizione nelle sue tre settimane di programmazione e di diventare un appuntamento fisso per tutti i cittadini in vista dell’Expo 2015 e anche oltre.”

In concomitanza con il 2010 Anno mondiale della Biodiversità proclamato dall'ONU, il Festival dalla Biodiversità vuole divulgare quei principi basilari di ecologia che permettano ai cittadini di confrontarsi tutti i giorni con la bellezza di ciò che ci circonda, con l’importanza di uno stile di vita sobrio, diffondendo la conoscenza dell'abc di quei temi scientifici connessi alla salvaguardia della natura e alla salvezza del pianeta. Per prendersi cura della propria salute e della propria città, per dare valore alla natura anche in ambito urbano, con uno sguardo al futuro dei propri figli.

Il Festival della Biodiversità si pone quale punto di incontro tra chi “fa” ricerca scientifica e chi vuole vivere con più attenzione l’ambiente, promuovendo la conoscenza dello sviluppo sostenibile, della natura e della salvaguardia ambientale coinvolgendo non soli gli addetti ai lavori. Lo zibaldone di eventi verdi si rivolge ad un pubblico sempre più vasto, oltre ai ricercatori, studiosi e scienziati, parla soprattutto ai giovani, ai bambini e alle famiglie, attraverso manifestazioni e momenti di varia tipologia, utilizzando un linguaggio in grado di trovare la giusta alchimia tra divertimento e scienza.

Il Festival consente a tutti di riflettere sui temi importanti della biodiversità in chiave divertente e informale, anche attraverso i linguaggi dell’arte, dello spettacolo e della musica.

Gli appuntamenti del Festival si dividono tra incontri a carattere scientifico e culturale, laboratori di gioco e di scoperta per bambini e famiglie, degustazioni, laboratori del gusto e menù a tema, spettacoli teatrali nella natura, concerti con pietre, conchiglie, legni e altri elementi naturali, visite naturalistiche dentro il parco e “fuori porta”, mostre fotografiche, un mercato contadino e artigiano.

Un mix di eventi per tutti i gusti, grandi e piccini, curiosi ed esperti.

E ritorna anche la simpatica mascotte della manifestazione. Il rospo, simbolo del Festival, è l’animale che più degli altri percepisce ogni cambiamento ambientale, divenendo un buon indicatore dello stato di salute dell’ambiente. La sua immagine, oltre ad essere amata dai più piccoli, sintetizza in modo immediato il significato stesso della rassegna.

Quest'anno il Festival della Biodiversità si propone inoltre un obiettivo molto concreto: riforestare un territorio pari alla superficie del Parco Nord Milano (640 ettari) in Burkina Faso, appoggiando un progetto di cooperazione internazionale di Reach Italia onlus. Grazie all'originale metodo agronomico dell'ingegnere Venanzio Vallerani (“un delfino che rinverdisce i deserti”), che ha messo a punto un sistema di irrigazione e coltura che evita gli sprechi d'acqua e riduce i tempi di ricrescita del verde si vuole infatti creare occasioni di autofinanziamento (10€ per ettaro) in modo da consentire la riforestazione di 600 ettari là dove ora sta drammaticamente avanzando la desertificazione e lo spopolamento delle terre.

Tre week end all’insegna della biodiversità
ll primo week end (21, 22, 23 maggio) al Parco Nord Milano si caratterizza con l’esaltazione della biodiversità percepita attraverso i sensi: il tatto e l’olfatto con la mostra mercato del Fruttivendolo al buio dove i frequentatori verranno chiamati a “comprare” frutta e verdura fidandosi di ciò che toccano e annusano (e dei consigli di un venditore non-vedente); la vista, con la straordinaria mostra fotografica di Elio Della Ferrera, uno dei più grandi fotografi naturalisti italiani e la benaugurale lucciolata di apertura per famiglie e bambini; il gusto, con due laboratori dedicati alle birre artigianali, ai vini “estremi” e ai vini “dell’angelo” e con un interessante happy hour ricco di varietà provenienti dai presidi di Slow Food. E soprattutto l’udito, con l’emozionante concerto di Antonio Testa e di Alejandro Guzzetti che suoneranno letteralmente corni, conchiglie, legni, foglie, semi, gusci e piume provenienti dalla straordinaria raccolta intorno al mondo del noto artista italo argentino.

Il secondo week end (28, 29, 30 maggio) al Parco è dedicato invece alla biodiversità dei paesaggi.
I paesaggi del mondo innanzitutto, attraverso la mostra fotografica di numerosi autori curata da Massimo Venturi Ferriolo; ma anche i paesaggi dell’agricoltura urbana, con la festa degli Orti, il Grande mercato contadino e artigiano e la biciclettata d’artista. In una domenica che si annuncia intensa e ricca di suggestioni, dieci scultori milanesi tra cui Emilio Soddu accompagneranno un folto corteo di biciclette ad incontrare e raccontare gli A-ortisti, una strana specie ibrida tra giovani artisti e anziani conduttori di orti sociali. Ad ogni tappa, una sorpresa: qui gli ingredienti delle pozioni magiche e dei filtri d’amore delle streghe nella tradizione contadina, là la trasformazione di semplici zucche dell’orto in macchine fotografiche e in strumenti musicali, qui ancora la forza di un frenetico circo di tamburi, là un’azione di action painting, una viola che suona, un monologo teatrale. Per concludere la biciclettata con l’anteprima nazionale dello struggente Re Lear delle nebbie della Compagnia Piccolo Parallelo.

Infine, paesaggi del tempo, con gli itinerari teatrali all’alba e durante la notte e con le registrazioni dei canti degli uccelli mattutini e il loro inanellamento a scopo scientifico. Per quanto riguarda i primi, Lorenza Zambon e Sista Bramini mettono in scena 14 attori di compagnie diverse in una passeggiata visionaria che fa scoprire il parco come mai era stato veduto. Per la seconda iniziativa Marco Dinetti, il più noto tra gli ornitologi italiani, viene per la prima volta a Milano dopo tanto tempo.

Il terzo week end (4, 5 e 6 giugno) al Parco, infine, propone la tematica del rapporto tra biodiversità e arte, con la messa in scena di uno spettacolo teatrale dopo l’altro (I Mondi di Galileo di Antonio Catalano, Danzò Danzò di ‘O Thiasos Teatro Natura, il Poema dei Mondi Naviganti di Babelia, la Seconda lezione di giardinaggio per giardinieri planetari della Casa degli Alfieri, L’uomo che piantava gli alberi della Compagnia Thalassia) e con il concerto di pietre sonanti Vertical & Circular di Pietro Pirelli, e di 15 musicisti. Noto al pubblico milanese per aver realizzato nel 2005 un concerto in cui i musicisti suonavano a grande distanza uno dall’altro all'interno delle 11 torri di accesso elicoidali dello stadio di San Siro, la riproposizione di quel progetto nei grandi spazi boscati del parco non sarà da meno. Gli spettatori potranno muoversi nei prati ai piedi della Montagnetta Breda ascoltando quel crogiolo di suoni provenienti da diverse angolazioni, percependo ciascuno un concerto diverso, evocativo tuttavia dei rumori delle fabbriche di un tempo, che preesistevano ai boschi del parco.

Verrà dato spazio all’arte figurativa con la mostra di sculture di Cinzia Mauri Fragile – foglie, bucce, legno, porcellane – Riflessioni sulla temporaneità della natura, un viaggio attraverso forme e materiali in rapporto al tempo, uno straordinario percorso che dai “vortici” di foglie e gesso, giunge alla materializzazione dell’elemento naturale divenuto fine porcellana, per trasformarsi poi nel mirabile “monumento al ciuffo d’erba”.

Si concluderà in bellezza domenica 6 giugno con l’inaugurazione del gioco più amato da grandi e piccini, il Labirinto del Mais: il gigantesco dedalo, che quest’anno, dopo farfalla, salamandra e gufo, avrà la forma di una simpatica lumachina lunga più di un chilometro disegnata in un campo di granoturco nella zona nord di Milano – via Berbera angolo via Regno Italico.

Un festival itinerante: i luoghi della biodiversità a Milano e dintorni

I luoghi del Festival sono diversi e numerosi: il museo di Storia Naturale e l’Acquario Civico di Milano, cinque parchi dentro e fuori Milano, tre ville storiche, due Centri Commerciali di COOP Lombardia, due prestigiose Università, quattro foreste lombarde, un teatro di quartiere, nove ristoranti con menù speciali a prezzi convenzionati.

Primo fra tutti rimane il Parco Nord Milano, magnifico esempio di parco metropolitano dove l'integrazione tra urbanizzazione e natura è riuscita a mantenere in equilibrio una difficile convivenza, che con i suoi 640 ettari di verde fa da contenitore principale ai maggiori appuntamenti in calendario. Qui gli eventi si svolgeranno in diversi ambienti d’eccezione: la Cascina Centro Parco, quest’anno abbellita con una imponente cupola geodetica, ma anche la Montagnetta e il Teatrino Breda, i dieci nuclei di orti sociali distribuiti su tutto il territorio, l’area di via Arezzo, il Labirinto di mais, il centro scolastico provinciale dove si giocheranno dei suggestivi Altri Mondiali.

Oltre al Parco tuttavia occorre ricordare i numerosi altri luoghi del Festival dove si svolgono appuntamenti, a testimonianza di un festival che abbraccia tutta la città.

Tre ville storiche d’eccezione, e i loro giardini: Villa Mylius a Sesto San Giovanni con le sue piante carnivore, Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo con i suoi alberi secolari, Villa Lonati a Milano con le sue mirabili serre.

Tre parchi di Milano come i Giardini di porta Venezia che ospitano strutture scientifiche e di divulgazione quali il Museo di Storia Naturale, l’Oasi delle farfalle (ingresso scontato per tutti i giorni feriali del festival) e il Biolab; il Boscoincittà di Italia Nostra contornato da gracidanti risaie; il Giardino degli Aromi nell’Ex O.P. Paolo Pini oggi simbolo della rinascita e della rigenerazione fisica e mentale.

Ad essi si aggiungono 2 parchi appena fuori città, il Parco del Grugnotorto Villoresi presso la Casetta di Legambiente a Cinisello Balsamo, e l’Oasi WWF di Vanzago e il suo Centro di recupero dei rapaci.

Il Festival va anche in trasferta, presso quattro Foreste di Lombardia con visite guidate gratuite: quella del Monte Generoso (CO), di Isola Boschina (MN), dei Corni di Canzo (CO) e di Anfo-Val Caffaro (BS).

Tutti a tavola in otto ristoranti del Nord Milano (Il Vico della Torretta, Il riccio e Il ristorante il Manlio di Sesto S. Giovanni, l’Osteria Barbagianni, la Mangiatoia di Cinisello, l’Officina della birra di Bresso e Corte Manlio di Cormano), con menù degustazioni a tema, che utilizzano prodotti provenienti dai presidi di Slow Food, a prezzo convenzionato, a cui si aggiunge la Baitella, rivendita di prodotti “in via di estinzione” a prezzi scontati.

Aderisce al festival anche il Teatro della Cooperativa di Niguarda, con due repliche del sagace spettacolo di cabaret di Diego Parassole Che Bio ce la mandi buona! (prezzo agevolato).

Anche le due istituzioni museali più importanti legate alla conservazione e divulgazione del patrimonio di biodiversità, il Museo di Storia Naturale e l’Acquario Civico, partecipano al festival con attività didattiche speciali, e con due open day ad ingresso gratuito in cui gli stessi Conservatori accompagneranno i visitatori tra le sale e i diorami del museo e tra le vasche dell’acquario.

Coop Lombardia apre una domenica alla biodiversità due Centri Commerciali, quello di Metropoli a Novate Milanese e Sarca a Sesto, con attività rivolte ai bambini.

Anche il mondo dell’Università ha aderito con entusiasmo al Festival: l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, per una settimana intera apre i propri laboratori scientifici di tre Dipartimenti diversi alle scuole e ai semplici curiosi, allestendo tre laboratori speciali, uno di biologia marina, uno sulla segmentazione del DNA e uno sullo studio delle muffe; il Politecnico di Milano presenta invece, per la prima volta a Milano il filmato-denuncia Un suolo minacciato, recentemente selezionato per il festival del cinema ambientale di Torino.

Infine, il Festival della Biodiversità conclude la propria articolata programmazione confluendo idealmente nel Festival Internazionale dell’Ambiente nei Padiglioni di Fiera Milano, con l’animazione dello Spazio Agorà, in un susseguirsi di incontri che rilanciano l’importanza della tutela della biodiversità a partire dall’area urbana, nell’ottica della sostenibilità ambientale di EXPO 2015.

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04/05/2010, 19:33
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Parco Naturale Regionale Nord Milano
http://www.agraria.org/parchi/lombardia/nordmilano.htm

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