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seconda prova periti agrari

27/06/2009, 20:29

ciao colleghi vi volevo chiedere in merito alla seconda prova di estimo che è uscita quest'anno, in particolare si riferiva ad un esproprio parziale di in frutteto al 6°anno. secondo voi basta applicare il vam per l'indennizzo o è meglio fare un bilancio e trovare il bf e poi capitalizzare? sapete mica se c'è la soluzione on line
michelangelo

Re: argomento tesina

28/06/2009, 11:15

Ho messo qualche considerazione qui:
post25061.html#p25061
Ciao,
Marco

Re: argomento tesina

28/06/2009, 15:09

Io ho fatto una tesina sull'olio D.O.P. dei "Monti Iblei"... ho fatto un lavoro di approfondimento spero tanto che venga apprezzato... Io me ne sono un pò pentita in quanto ho dovuto studiare un sacco di cose in più fuori programma, però ormai è fatta! Parlando un pò delle caratteristiche di questo particolare olio c'è anche un collegamento alle alterazioni dell'olio, ecco, io fra le alterazioni più importanti ho messo il sapore amaro, sapore di cotto, di muffa, ecc... la più importante è però l'irrancidimento che non ho messo nella tesina ma che sicuramente mi chiederanno...ho fatto qualche ricerca ma ho capito poco! non è che conoscete un sito o qualcosa dove è spiegata abbastanza semplice?? grazie ;)

Re: argomento tesina

28/06/2009, 15:22

Qui trovi un bel lavoro sullindustria olearia fatto dalla mia carissima collega Tiziana Brocchi, ma si accenna solo all'irrancidimento:
http://www.agraria.org/industrie/industriaolearia.htm
Marco

Re: argomento tesina

29/06/2009, 17:54

grazie per le info sulla seconda prova, l'esercizio del 76 non rientra nella legge attuale per cui c'è poca comparazione.
buona serata
mk

Re: argomento tesina

29/06/2009, 19:02

Nella nuova edizione dell'eserciziario è stato ovviamente svolto in base al nyovo Testo Unico sulle espropriazioni.
Ciao,
Marco

Re: seconda prova periti agrari

29/06/2009, 21:16

agromicregis ha scritto:ciao colleghi vi volevo chiedere in merito alla seconda prova di estimo che è uscita quest'anno, in particolare si riferiva ad un esproprio parziale di in frutteto al 6°anno. secondo voi basta applicare il vam per l'indennizzo o è meglio fare un bilancio e trovare il bf e poi capitalizzare? sapete mica se c'è la soluzione on line
michelangelo


Anche io sto cercando disperatamente la soluzione della seconda prova per periti agrari con seguente testo:
Una azienda sita in zona pianeggiante, estesa per 9,00 ha, ad ordinamento frutticolo specializzato, viene assoggettata ad esproprio parziale per l’allargamento di un tratto autostradale. La superficie interessata a tale azione ammonta a mq 3500. Il candidato descriva analiticamente gli aspetti tecnico-colturali che possano caratterizzare la struttura produttiva, scegliendo specie e cultivar costituenti l’impianto che trovasi al sesto anno del ciclo. Proceda successivamente alla determinazione, su richiesta del proprietario coltivatore diretto, della relativa indennità.
Ma con nessun risultato, perchè su tutto il web nn è ancora presente. Quindi se qualcuno trova qualcosa o riesce a risolverlo prego di rispondere a questo messaggio. Grazie
Buona serata

Re: argomento tesina

29/06/2009, 21:54

Interpretazione del testo
Il proprietario, invitato dall’autorità espropriante di precisare il valore da attribuire all’area da espropriare (art. 20, comma 2, del DPR 327/2001), conferisce al perito l’incarico di determinare l’ammontare del valore dell’area.

Premessa
Il sottoscritto ......................., iscritto all'albo dei periti agrari della provincia di ............... al n. ......, ha ricevuto incarico dal Sig. Pinco Pallino, proprietario del fondo denominato “Cascina Cara”, di procedere alla stima del valore dell’area che verrà interessata da esproprio e alla relativa indennità che gli verrà offerta in caso di cessione volontaria.
A seguito dei sopralluoghi effettuati, il sottoscritto ha accertato tutti i dati rilevanti ai fini della valutazione, che vengono di seguito esposti ed elaborati.

Descrizione dell’azienda
L'azienda “Cascina Cara” è sita nel Comune di …., provincia di …; dista circa 500 metri dalla strada statale n. .. alla quale è collegata mediante strada vicinale asfaltata; dista circa due Km dal centro abitato di … e 3 dal locale mercato. La zona è a vocazione frutticola e la frutta prodotta viene venduta a grossisti presso il locale mercato ortofrutticolo.
Il fondo è riunito in un unico corpo di forma regolare, a giacitura pianeggiante; l'altitudine è di 20 m s.l.m. Il clima è tipicamente continentale con inverni rigidi ed estati calde; la zona è spesso interessata da nebbie, in particolare durante il periodo invernale. Le precipitazioni medie annue sono pari a circa 800 mm, concentrate soprattutto in autunno e primavera. Le sistemazioni idraulico-agrarie, costituite da una rete di fossi e scoline, permettono un rapido allontanamento delle acque in eccesso. Su tutta la superficie è presente un impianto di irrigazione a microgetto, alimentato con acqua prelevata da un pozzo situato all'interno dell'azienda stessa.
E' iscritto al catasto alla partita 1.400 intestata … La superficie catastale è di 9.00, di cui 8 ha occupata da un pescheto impiantato da 6 anni. Il reddito dominicale complessivo è pari a € 2.200, quello agrario € 1.950. (Dati catastali: .... omissis).
- Pescheto: è stato impiantato 6 anni fa. La varietà di pesche nettarine allevata è la Independence (a pasta gialla), adatta alle condizioni climatiche presenti in zona e resistente alle manipolazioni. Il portainnesto è San Giuliano GF 655/2. La forma di allevamento prevista è a palmetta libera, il sesto d'impianto m 4,5 x 2,5 (circa 890 piante all'ettaro). La struttura di sostegno è costituita da pali in legno, con pali di testata ancorati al terreno con tiranti e filo di ferro.
Il fabbricato per il ricovero delle macchine (con annesso magazzino) è in buono stato di manutenzione. Il parco macchine e attrezzi è formato da: trattrice, motofalciatrice, atomizzatore, carro potatura e raccolta, rimorchio, spandiconcime, forbici pneumatiche e attrezzi vari; il tutto sufficiente ai fabbisogni del fondo e con un valore a nuovo di € 75.000 e un valore medio del 60%.
Il fondo è condotto in economia diretta con ricorso ad avventizi nel periodo della raccolta.

Determinazione dell’indennità provvisoria
Si ipotizza che l’epropriazione sia promossa dalla pubblica amministrazione.
L’area interessata da esproprio non è edificabile, pertanto l’indennità provvisoria è pari al VAM determinato per l’anno in corso dalla Commissione provinciale per gli espropri. In calce alle tabelle sono indicate le percentuali di maggiorazione dei valori dei frutteti in funzione dell’età.
Con l’allargamento del tratto autostradale il fondo non subirà la divisione in due parti, in quanto l’area interessata si trova al confine della proprietà. Pertanto, visto che l’area interessata dall’esproprio ha una superficie limitata rispetto alla superficie totale, non si rileva diminuzione significativa del valore unitario della parte residua ne perdite di valore, in quanto l’autostrada esistente passa già al confine dell’azienda.

Indennità definitiva in caso di cessione volontaria
Essendo l’area coltivata direttamente dal proprietario, l’indennità provvisoria deve essere moltiplicata per tre.

Indennità in caso di cessione volontaria = VAM frutteto (rivalutato in funzione dell’età) x 3

Conclusioni
Pertanto, visto che il fondo non subirà divisione in due parti e che non subirà danni nella parte residua, consiglia di accettare l’indennità che gli verrà proposta per cessione volontaria.

P.S.
Ho scritto una possibile soluzione in modo rapido e senza rifletterci molto. Mi riservo, quando avrò tempo, di pubblicare qualcosa di più completo e motivato. Nella mia commissione è uscita la prova scritta di zootecnia, pertanto…

Marco

Re: argomento tesina

01/07/2009, 17:23

:) Ciao io sto cercando disperatamente invece la soluzione al problema di zootecnia...si parla sempre della 2° prova dell'esame di quest'anno ovviamente... se c'è qualcuno che può darmi una mano sarei veramente contenta :D grazie

Re: argomento tesina

01/07/2009, 21:21

Ecco uno schema di svolgimento della Prova di Zootecnia:

Una azienda, sita in zona pedecollinare, irrigua, attua un ordinamento foraggero-zootecnico, su una estenione di 40,00 ha. Alleva bovini da carne, acquistando vitelli dell'età di 3-4 mesi e rivendendo vitelloni di 18-20 mesi. Il candidato descriva un ordinamento colturale compatibile con tale attività aziendale, indichi la razza o le razze allevate e, conoscendo che i fabbisogni alimentari devono essere soddisfatti per il 70% con prodotti aziendali, definisca il numero medio di capi che l'azienda può allevare con un sistema a stabulazione fissa.

- Descrizione dell’azienda

- Riparto della superficie aziendale e orrdinamento colturale

- Calcolo delle Unità Foraggere prodotte in azienda in base all’ordinamento colturale praticato

- Determinazione delle Unità Foraggere prodotte in azienda

- Totale Unità Foraggere

- Descrizione razza (o razze) allevata

- Descrizione allevamento

- Consumo medio espresso in UF

- Calcolo del numero di capi mantenibili

- Consumo medio giornaliero per un capo

- Determinazione del numero di capi mantenibili

In uno dei prossimi numeri della www.rivistadiagraria.org verrà pubblicato lo svolgimento proposto dal prof. Giuseppe Accomando dell'Istituto Tecnico Agrario di Avellino.
Ciao,
Marco
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