Spero si legga.
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Quello che stà succedendo qui a Parma , con l'Eridania , forse si risolverà.
Ma per quanto???

Ditemi la Vostra su questa faccenda!!!

Ho solo sentito parlare della gravissima crisi del settore zucchero, sia coltivazione della barbabietola sia della trasformazione industriale. Migliaia di posti di lavoro persi o a rischio.
Racconta qualcosa tu.
Ciao,
Marco

il problema è che nn abbiamo una classe politico-amministrativa valida(dx,sx,cn)
ricordo lo smantellamento del monopolio di stato per il tabacco che contava in Italia una serie di manifatture (alcune a dire il vero obsolete) ed agenzie varie. Alla fine delle pochissime manifatture rimaste la più moderna è finita in mani straniere. Il comparto tabacco attualmente nn gode di buone prospettive e nn si intravede all'orizzonte un'alternativa per i coltivatori ed i trasformatori rimasti. Sono in gioco centinaia di migliaia di posti di lavoro.
La questione zuccherifici la ricordo gestita molto male nel senso che sembrava facile sostituire la bietola con le colture agroenergetiche e far diventare gli zuccherifici centrali per la produzione di energia. Ad oggi al di là degli esperimenti mi sembra che poco o nulla sia stato fatto

Hai ragione caro Eugenio.
Infatti , io con altri cittadini , stiamo spingendo affinchè la faccenda zucc=energia diventi realtà.
Ecco perchè dico : fino a quando?
I soldi possono risolvere ora, ma poi?

L'Europa tanto voluta , tanto attesa , fino ad ora ha dato tutti questi prob.
Vogliono un polo di prod. di zucc. solo in Inghilterra!
Bravi , grazie ; e adesso : i nostri figli che cosa se ne fanno di questa terra incolta?

La possibilità per il futuro è riorganizzarsi...... siamo ancora in tempo!!!!
....ma non bisogna mollare

qui in Romagna il problema l'hanno risolto benissimo... hanno chiuso tutti gli zuccherifici... così oltre a non produrre più barbabietola si ha una coltura in meno nell'avvicendamento...

Presieduta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, si è tenuta nei giorni scorsi la riunione del Comitato interministeriale sullo zucchero che ha fatto il punto sugli stanziamenti per il settore e la situazione delle riconversioni. Alla riunione hanno partecipato il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia e gli assessori all'Agricoltura dell'Emilia-Romagna Tiberio Rabboni, della Lombardia Luca Daniel Ferrazzi e del Molise Nicola Cavaliere, funzionari dei ministeri dell'Economia, dello Sviluppo economico e dell'Ambiente nonché di altre Regioni interessate.

"Il ministro Zaia ci ha riferito di aver individuato i fondi con cui dare copertura agli 86 milioni di euro da destinare al settore dello zucchero. Quando ho domandato che questa affermazione fosse messa a verbale, Zaia ha accettato, ma ha voluto che si precisasse che questa è la sua richiesta. Quindi direi che, dopo tanto tempo, siamo ancora allo stesso punto". Questo è stato il commento dell'assessore all'Agricoltura dell'Emilia-Romagna Tiberio Rabboni.
Per quanto riguarda la riconversione degli zuccherifici, Rabboni ha spiegato: "Le Regioni hanno ribadito che i ventilati commissariamenti non rappresentano una soluzione vista la natura dei problemi, oltre ad essere uno strumento troppo centralistico. Comunque il lavoro prosegue". Rabboni ha precisato che nel corso della riunione non si è parlato dei certificati verdi e che "a quanto so il relativo decreto ministeriale non è stato ancora firmato".
(agronotizie)
Giorgio Sandulli, direttore di Unionzucchero, ha commentato positivamente la riunione del comitato interministeriale: "Apprezziamo l'impegno ulteriormente e formalmente rinnovato a stanziare gli attesi aiuti nazionali per 86 milioni euro. E' particolarmente positivo che sia stato disposto in modo preciso dove reperire tutte le risorse finanziarie".

Sandulli sottolinea come sia importante passare dalle parole alla pratica: "Ormai è stato quantificato il profilo economico, è stata definita al massimo livello l'intesa politica, sono state reperite tutte le risorse finanziarie e c'è piena consapovelezza dell'urgenza: il Governo dispone di tutti gli elementi per adottare immediatamente un decreto legge sin dal prossimo consiglio dei ministri. Per quanto riguarda i progetti di riconversione degli zuccherifici chiusi – continua Sandulli – risulta che tutte le regioni abbiano respinto interventi straordinari come il commissariamento, dichiarando che non vi sono problemi alla realizzazione dei progetti".

Sandulli conclude parlando dei certificati verdi: "In attesa di leggerne il testo, rileviamo con favore che sarebbe stato firmato il decreto ministeriale per la produzione di energia elettrica da biomasse tracciate, decreto che costituisce un presupposto essenziale per la sostenibilità economica dei nostri progetti".

"Gli interventi definiti dal tavolo interministeriale – ha invece dichiarato il segretario nazionale della Flai-Cgil, Antonio Mattioli – rappresentano i primi veri passi verso le riconversioni degli ex zuccherifici e verso le rivendicazioni portate avanti da molto tempo dal sindacato e dai lavoratori. Per una chiusura positiva della vertenza mancano però molte altre cose – ha continuato Mattioli – e gli impegni assunti dovranno essere confermati in atti concreti come la definitiva elaborazione della norma del dl incentivi."

Grazie Eugenio per le notizie molto eloquenti.

Sembra che qualcosa di concreto sia stato fatto.
Infatti la notizia dei giorni scorsi è che le barbabietole sono state seminate!
Sulla gazzetta di parma.

Qualche agricoltore può confermare e sopp. dire la sua!

Ciao agricoli!