Mia moglie mi sta mettendo le pezze sui pantaloni....ormai siamo allo stremo.
Io cammino a fronte alta......perché siamo noi il vero motore dell'economia...

nonni e genitori in molti casi sono quelli che tirano avanti la baracca con le loro pensioni.
questa pandemia ha impoverito molta gente e non è finita.

sai quante pezze mi metteva la mamma, era un lusso se erano del medesimo colore ma quasi sempre recuperava pezzi di stoffa avanzati .
la mamma faceva la sarta , aveva disfatto l'abito di nozze del nonno ( abito del 1922)e si era confezionata un tailleur poi lo disfece e mi confezionò giacca e calzoni corti, non bastava la stoffa per farli lunghi.
d'inverno non era bello portare i calzoni corti ma la mamma se la cavava dicendo che i bambini stanno male con i calzoni lunghi.

Io ho un fratello più anziano di 3 anni e sin da bambino mettevo i suoi vestiti che a lui stavano più stretti.
Mia madre rattopoava i pantaloni, le camicie e altro strappati, se cadeva un pezzo di pane per terra mentre eravamo a tavola lo raccoglievano lo pulivamo lo baciamano e ce lo mangiavano.

una volta non si buttava niente, il nonno recuperava perfino i chiodi dalle assi e li raddrizzava.

Economia fino a l'osso, diceva Quintino Sella.
Ho sostituito le lampade illuminazione in casa con delle lampade a led su circuito stampato.
Costano poco e fanno molta luce, calda o fredda.
Prima vi erano delle lampade a risparmio (totale 1200 W), ora sono 380W.
(Tutto acceso naturalmente).
Ho messo dei sensori di presenza nelle zone dove spesso si dimentica la luce accesa.

Più andiamo indietro e più si intensificano gli scambi di biancheria anche coi cugini.
Anche io ho avuto un vstito con giacca e pantaloni rigorosamente corti.
Forse pensavano che le gambe dei bambini, resitono di più grazie al fatto che stavano sempre fuori all'aperto a giocare.
Non era raro vedere calzettoni, in cotone, al ginocchio o alla coscia.
Se non erro le nonne e le madri riuscivano apreparae tali calzettoni, lavorando a maglia il filo di cotone.
Filavano e lavoravano poi ai ferri la lana di pecora....della serie taglia e fila.....e indossa..
A noi bambini pungeva in maniera terribile la maglia di lana così fatta.

vero , le maglie di lana pungevano , poi erano anche di grosso spessore.
la nonna faceva le calze con i ferri ma sempre corte perchè diceva che la lana costava.
poi le rammendava quando si bucavano sul l'alluce e alla fine le disfaceva ,rifaceva la matassa e via di nuovo , altro paio, sempre corto.

Io ho ancora una latta con dentro quelli recuperati da mio nonno e devo dire che ogni tanto li uso anche

ho conservato parecchie cose del passato partendo dai pentoloni in rame, alcuni hanno 200 anni tramandati dai tris nonni.
alcune volte nella case si trovano anche oggetti di valore non riconosciuti dai proprietari.

ho appena terminato una prenotazione per una visita specialistica.
al CUP non si può prenotare, recarsi direttamente in reparto ma l'accesso è vietato per via del covid.
quindi prenoto tramite n. verde regione Lombardia.
solita tiritera sulle info per la privacy , premi 1 premi 5 ecc.alla fine dopo 5 minuti parlo con l'operatore, molto cortese ma nonostante la buona volontà nella ricerca non riesce a trovare uno spazio prima del mese di giugno.
alternativa recarsi a 30 km a fine aprile.
l'impegnativa riporta l'obbligo di esecuzione entro 30 g.g.
in libera professione trovo posto .
ok non ho detto niente di nuovo siamo tutti nel medesimo calderone.