due chiacchiere al bar

Ora no, chiedo a voi se questa cosa va bene o rappresenta una delle tante schifezze della nostra legislazione:

Fino a qualche anno fa, se un privato possidente di terreni coltivati fa domanda per una battuta di caccia programmata per il cinghiale (ma può essere per qualsiasi altro capo), la carne dei capi uccisi dalla squadra dei cinghialai veniva ripartita per il 50% ai cacciatori e per il restante 50% a te proprietario terriero che avevi fatto domanda e che quindi avevi subito un precedente danno alle tue colture.
Ora sono tipo quasi 10 anni che la carne viene divisa 50% ai cacciatori e per il restante 50% va all'ambito territoriale di caccia di competenza dei tuoi possedimenti. Questa carne dell'ATC viene stoccata presso i macelli di selvaggina autorizzati e successivamente venduta!!!!!! Vi sembra che sia una cosa che sta bene e che è regolare????

Al coltivatore non viene più dato nulla!!

Secondo me dovresti postare il quesito nella sezione Fauna selvatica.

Buon fine settimana....

grazie , spero lo sia per tutti.

Buon Buon ......a tutti....anche un pò di cinghiale e di capriolo non sarebbe male....

milli ha scritto:Secondo me dovresti postare il quesito nella sezione Fauna selvatica.

Non riesco a trovare la sezione...

Marco 62 e altri riprendo, come promesso, la storia del mio futuro nocino. Scusandomi per la lungaggine.


Cercare di preparare per la 1° volta il nocino, ti fa inevitabilmente cercare indicazioni su internet. Quindi storia della cosiddetta notte delle streghe e ricette di regione, di famiglia ecc.
Ammirazione per i primi “mistici-buongustai” che affrontavano, già dal Medio Evo e forse anche prima, la dura raccolta delle noci in notturna e scalzi. Dura se consideriamo le antiche abitudini di andare a dormire, come le galline, al tramonto e alzarsi all’alba.
Perplessità sui metodi d’illuminazione usati, torce? I lumi c’erano già?
Molti anni fa una signora che me lo preparò disse che sarebbe andata alla raccolta alle quattro del mattino il giorno di San Giovanni.
Detto ciò ho visto che, salvo modeste modifiche, la ricetta è sempre quella ne ho scelta una che è la fusione di molte, anche a mezzo mio. Tutti parlano di ricette di famiglia, come diceva anche il nostro Gianni 58.
Non ho voluto rinunciare alla grappa, alla cannella, ai sei chiodi di garofano e alle tre scorze di limone.
Come curiosità simpatica Marco 62, cito una tua corregionale che si esprime così (nocino liquore alla grappa di Serena): “La ricetta tradizionale invece vuole l'alcool, da tagliare (e qui viene il difficile) con acqua in percentuale da trovare a proprio gusto, parentesi : qui a Parma l'alcol lo tagliano con la malvasia, giusto per puntualizzare...”
Incidentale, sapete che un litro di alcol a 95° costa 15 euro e un litro di grappa quasi lo stesso?
Poi, chi aggiunge, per un litro di alcolico, due bicchieri d’acqua calda zuccherata subito e chi aggiunge mezzo litro d’acqua calda con l’aggiunta di mezzo chilo di zucchero dopo 45 giorni.
Chi agita una volta al giorno il composto e chi lo agita più volte, rigorosamente esposto al sole e comunque a fonti di calore.
Un tale dice che il giorno di san Giovanni le noci sono già dure e gli tocca lavorare di coltello e di martello….per cui le coglie alcuni giorni prima.
Io ho fatto due preparazioni una con le noci raccolte a terra sei giorni fa e un’altra con noci raccolte dall’albero (mediante rastrello) due giorni fa. Le prime tagliate a mano e le seconde con coltello e martello !!! Lupus in fabula.
Per l’impraticabilità dei luoghi rischiavo di farmi male di giorno, figuriamoci di notte,
Luoghi dove appoggiare una scala è impensabile.
Per il condimento ho usato lo stesso prescelto per entrambe.
A Natale faremo il cin cin.
Ciao a tutti

Dopo qualche pioggia in aria di Bora dell'altro ieri, si sta da re.
Alle 09,30 18° anziché 24.
Alle diciotto 23° anziché 32°.
Speriamo che duri perchè si dorme meglio!!

anche le zanzare si sentono meno con il fresco.

Ottimo Bepi per la ricerca fra storia e leggende e guazza di S. Giovanni, non mi resta che auguranti una buona digestione, ottimo è anche sul
gelato alla crema, qui a modena un bicchierino di nocino lo usiamo anche nel sugo della tagliatelle, rigorosamente fatte a mano dalle sfogline
o dalle rezdore.