Condivido pienamente ciò che scrivi Raviolo, il problema è che non si sà più cosa fare, Gioiellieri, Agricoltori o altro ancora, io personalmente stò brancolando nel buio più assoluto e mi chiedo cosa fare.
cantieri, non preoccuparti.. sei in buona compagnia. Anche i nostri capi, a giudicare dalle dichiarazioni contradditorie e dalle sparate sono disorientati. Peccato loro si permettano di essere disorientati a 30mila euro al mese, ma parlo senz'altro per invidia.
Il problema e' che il panico seminato artificialmente (e' indubbio che ci sia una forte speculazione sotto) diviene una profezia autoavverante. Cioe' quando viene passata la notizia, questa per il solo fatto di essere stata espressa diviene vera. Quando di una ditta indebitata si dice pubblicamente " e' fallita" probabilmente fallira' in breve tempo perche qualcuno dei creditori piu spaventati presentera' l'istanza di fallimento.
Ora ,in questo panico artificiale, danneggia anche chi ha costruito megli anni con uno sforzo costante e lavoro continuo imprese agricole d'eccellenza. Si perche' tutti dicono " gli agricoltori piangono sempre miseria ma poi vanno in giro su trattori da centomila euro", dimenticando spesso che nei trenta/quaranta anni precedenti mentre loro andavano per il ponte di pasqua "alla settimanina a Sharm, giusto per prendere un po di sole" gli agricoltori il sole lo prendevano nei campi o nelle stalle. Insomma adesso l'agricoltura pare una soluzione semplice.. butti quattro semi e via ma non lo e'.
Significativa sono le richieste che arrivano sul forum ultimamente esagerando un po' possono essere sintetizzate cosi....."Voglio fare l'agricoltore perche ho perso il lavoro , cosa posso coltivare, che cresca in una settimana nel gerbido, che non richieda lavoro, che si raccolga d asolo, che si venda a 20 euro al kg a bordo campo? Son anche disposto,se serve a comprare semi ,zappa,rastrello e cannetta dell'acqua" Che rispondi a domande del genere?.. che devi metterti per almeno 5 anni a ripulire terreni con la schiena piegata?. Comunque il problema e' che queste persone spaventate hanno giustamente smesso di spendere. E dunque vediamo il crollo del14% del consumo di gasolio nell'ultimo mese..significa che si son spente le automobili. Se si spengono le automobili in italia vuole dire che si e' spento prima tutto quello che non era ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE. >Cioe vuole dire che si e' gia tagliato il possibile SUL CIBO. Chi sono i primi a farne le spese?. Gli agricoltori. Non a caso Marco cita il fatto dell'aumento delle esportazioni. Ovvio , quando il consumo interno crolla si esporta l'eccedenza..Spesso Azienda compresa..
insomma siamo tutti disorientati.. dal primo contadino in puglia su fino al coltivatore di papaveri in Olanda. A mio avviso Bisogna stare fermi e vedere cosa capita all'europa nei prossimi sei mesi. La crisi e' finalmente arrivata vicina a mordere sul serio, tra qualche mese inizieranno i crolli veri. Se ci lasceranno uscire dall'euro senza i carri armati per le strade sara ora di ricominciare a tirarsi su le maniche e lavorare per ricostruire i patrimoni che si saranno bruciati sull'altare dell'euro. Diversamente ,se resteremo nell'euro.. bisognera seriamente cominciare a pensare di andarsene dall'>Italia. Perche purtroppo vorra' dire che e' iniziato il saccheggio sistematico e finale delle risorse italiane. Vorra dire che ci troviamo di fronte a 20 anni di declino e di lento impoverimento progressivo. Tutto questo naturalmente a meno che non troviamo magicamente in un fosso 2000 miliardi e rotti per ripagare il debito ai banchieri europei..
Cantieri ha scritto:Ma scusa Silvia, perchè vuoi chiudere l' Azienda ?
Mi pare di capire che all' Azienda sia annesso un Agriturismo, il quale funziona e quindi, cosa vorresti fare ?
io non vorrei chiudere l'azienda, ma tra equitalia, inps e mutuo abbiamo talmente tanti debiti che non sappiamo da che parte iniziare! poi non capisco questa cosa, se non abbiamo abbastanza soldi, e mio padre ha dovuto andare a lavorare fuori come cazzarola di fa a rimanere anche agricoltori?? mi sembra assurdo che la provincia mi dica che l'agriturismo è complementare all'azienda che abbiamo, e che non ci sono piu' vincoli di reddito e orario e quindi anche un dentista puo' avere una azienda agricola, quando io sulle varie leggi e regolamenti vedo solo giornate lavorative e reddito maggiore in agricoltura! mi sta venendo il vomito a cercare di capirci qualcosa in queste situazioni!!
" gli agricoltori piangono sempre miseria ma poi vanno in giro su trattori da centomila euro",
questo è anche vero....però molti non sanno che per comprarli spesso ti fai i finanziamenti che durano decenni e se salti una rata puoi salutare il trattore...
raviolo ha scritto:cantieri, non preoccuparti.. sei in buona compagnia. Anche i nostri capi, a giudicare dalle dichiarazioni contradditorie e dalle sparate sono disorientati. Peccato loro si permettano di essere disorientati a 30mila euro al mese, ma parlo senz'altro per invidia.
Il problema e' che il panico seminato artificialmente (e' indubbio che ci sia una forte speculazione sotto) diviene una profezia autoavverante. Cioe' quando viene passata la notizia, questa per il solo fatto di essere stata espressa diviene vera. Quando di una ditta indebitata si dice pubblicamente " e' fallita" probabilmente fallira' in breve tempo perche qualcuno dei creditori piu spaventati presentera' l'istanza di fallimento.
Ora ,in questo panico artificiale, danneggia anche chi ha costruito megli anni con uno sforzo costante e lavoro continuo imprese agricole d'eccellenza. Si perche' tutti dicono " gli agricoltori piangono sempre miseria ma poi vanno in giro su trattori da centomila euro", dimenticando spesso che nei trenta/quaranta anni precedenti mentre loro andavano per il ponte di pasqua "alla settimanina a Sharm, giusto per prendere un po di sole" gli agricoltori il sole lo prendevano nei campi o nelle stalle. Insomma adesso l'agricoltura pare una soluzione semplice.. butti quattro semi e via ma non lo e'.
Significativa sono le richieste che arrivano sul forum ultimamente esagerando un po' possono essere sintetizzate cosi....."Voglio fare l'agricoltore perche ho perso il lavoro , cosa posso coltivare, che cresca in una settimana nel gerbido, che non richieda lavoro, che si raccolga d asolo, che si venda a 20 euro al kg a bordo campo? Son anche disposto,se serve a comprare semi ,zappa,rastrello e cannetta dell'acqua" Che rispondi a domande del genere?.. che devi metterti per almeno 5 anni a ripulire terreni con la schiena piegata?. Comunque il problema e' che queste persone spaventate hanno giustamente smesso di spendere. E dunque vediamo il crollo del14% del consumo di gasolio nell'ultimo mese..significa che si son spente le automobili. Se si spengono le automobili in italia vuole dire che si e' spento prima tutto quello che non era ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE. >Cioe vuole dire che si e' gia tagliato il possibile SUL CIBO. Chi sono i primi a farne le spese?. Gli agricoltori. Non a caso Marco cita il fatto dell'aumento delle esportazioni. Ovvio , quando il consumo interno crolla si esporta l'eccedenza..Spesso Azienda compresa..
insomma siamo tutti disorientati.. dal primo contadino in puglia su fino al coltivatore di papaveri in Olanda. A mio avviso Bisogna stare fermi e vedere cosa capita all'europa nei prossimi sei mesi. La crisi e' finalmente arrivata vicina a mordere sul serio, tra qualche mese inizieranno i crolli veri. Se ci lasceranno uscire dall'euro senza i carri armati per le strade sara ora di ricominciare a tirarsi su le maniche e lavorare per ricostruire i patrimoni che si saranno bruciati sull'altare dell'euro. Diversamente ,se resteremo nell'euro.. bisognera seriamente cominciare a pensare di andarsene dall'>Italia. Perche purtroppo vorra' dire che e' iniziato il saccheggio sistematico e finale delle risorse italiane. Vorra dire che ci troviamo di fronte a 20 anni di declino e di lento impoverimento progressivo. Tutto questo naturalmente a meno che non troviamo magicamente in un fosso 2000 miliardi e rotti per ripagare il debito ai banchieri europei..
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: come NON aprire un'Azienda Agricola...
18/05/2012, 12:26
cinic ha scritto:
" gli agricoltori piangono sempre miseria ma poi vanno in giro su trattori da centomila euro",
questo è anche vero....però molti non sanno che per comprarli spesso ti fai i finanziamenti che durano decenni e se salti una rata puoi salutare il trattore...
un momento, dipende anche da quanta terra si ha . Se si ha tanta terra ( diciamo centinaia di ettari) allora( finora) grazie alla PAC si è potuto comprare anche il trattore da 200.000 euro. Chi vuole partire con 2-4 ettari non fa un cxxxx! Anche in agricoltura piove sempre sul bagnato, chi ha tanta terra ( e quindi è già ricco) riceve tanti aiuti , chi ne ha poca riceve pochi spiccioli.
Se si ha tanta terra ( diciamo centinaia di ettari) allora( finora) grazie alla PAC si è potuto comprare anche il trattore da 200.000 euro. Chi vuole partire con 2-4 ettari non fa un cxxxx!
spesso chi si può permettere centinaia di ettari,non la coltiva in in prima persona ma si avvale di mano d'opera.non è il mio concetto d'agricoltore
vogliamo dirla tutta?.. Ammettiamo una buona volta che la PAC serve soprattutto a non fare entrare i nuovi piccoli imprenditori in agricoltura?.
E' ovvio che se io che possiedo 20 ettari coltivati e usufruisco di aiuti pac alla fine posso permettermi di vendere sottocosto il mio prodotto, tanto i costi vengono coperti dagli aiuti. Ovvio che chi inizia, non solo deve pagarsi il terreno, ma deve vendere ad una cifra ribassata per alcuni anni PRIMA di poter essere ammesso agli aiuti PAC. Questo significa di fatto impedire l'ingresso a nuovi agricoltori.
Ma scusa Silvia, è vero che avrai delle tasse da pagare, ma tanto quelle le avresti comunque, se chiudi l' Azienda poi, come tiri avanti ? Per lo meno hai già una attivitá aviata, la quale può crearti un pò di reddito, magari cerca di abbassare un pò le spese o associati con qualcuno che possa darti una mano a sviluppare meglio l' attività, forse ti darebbe una mano a sostenere le spese.