Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 29/04/2024, 0:10




Rispondi all’argomento  [ 34 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3, 4  Prossimo
Varroa resistente all'acido ossalico? 
Autore Messaggio

Iscritto il: 26/11/2011, 18:47
Messaggi: 1945
Località: SouthWest Montana
Rispondi citando
Gandalf, l' acido ossalico genera resistenti. Se non hai voglia di cercare la letteratura scientifica aggiornata e non hai voglia di ascoltare chi di biologia ne sa un miliardo di volte piu' di te, analizza i tuoi stessi numeri di caduta.

Ooops, quando ho scritto che "l' acido ossalico genera resistenti" intendevo dire:
"L' applicazione di una pressione selettiva ad una popolazione causa la selezione di ceppi resistenti e l' acido ossalico non fa eccezione"
Uno svarione cusato dal poco tempo.
Cordialmente
Maddmax

_________________
Termopili 480 AC
Poitiers AD 732
Vienna AD 1683


02/12/2011, 21:18
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 14/05/2010, 10:08
Messaggi: 568
Località: Rignano sull'Arno (FI)
Formazione: Laurea Informatica
Rispondi citando
Maddmax1 ha scritto:
PS Gandalf, l' acido ossalico genera resistenti. Se non hai voglia di cercare la letteratura scientifica aggiornata e non hai voglia di ascoltare chi di biologia ne sa un miliardo di volte piu' di te, analizza i tuoi stessi numeri di caduta.
Non è che non voglio ascoltare: semplicemente non ho voglia di ascoltare TE!
Perchè rispondi da strafottente, "so tutto io" ed in tono offensivo e maleducato.

Ti spiego una cosa, che forse non sai, ma a quanto pare qualcuno te la deve pur dire.
Quest'anno le mie regine non sono mai, e dico MAI, andate in blocco di covata, per cui se volevo che le mie povere apuzze non fossero sterminate dalla varroa, ho dovuto effettuare i trattamenti a base di acido ossalico sublimato IN PRESENZA di covata, con un clima quasi primaverile e con le mie api che, mentre io decimavo la varroa, si davano da fare per reintrodurne altrettante nelle arnie.
Ergo mi carissimo microbiologo, il trattamento tramite sublimato serviva semplicemente a tenere sotto controllo la popolazione di varroa, quello che ho fatto è semplicemente postare i risultati.
Il VERO trattamento lo farò appena arriva il freddo, e per ora non se ne parla, oggi ad esempio la sera sono 12 gradi!!!
Non mi venire a fare paternali sulla peste americana perchè mi sembra che lì in america siete messi molto ma molto peggio di noi in italia, almeno noi non la curiamo con antibiotici :shock:

Comunque rispondi alla domanda di Obombo: secondo te è meglio allevare le api sotto una campana di vetro, lontane da qualsiasi fonte di contagio?

Con questo chiudo e non interverrò piu' in questa discussione a meno che non vi siano risposte interessanti.

Saluti

_________________
Fernando Caivano
Skype: f.caivano

Dalle Terre Selvagge agli occidentali lidi,
Dai deserti del Nord ai colli verdeggianti,
Nel covo del drago e nei nascosti nidi
Egli camminò a lungo nei boschi ombreggianti.
Lament for Gandalf


02/12/2011, 23:31
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 25/08/2009, 11:25
Messaggi: 506
Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
Rispondi citando
Maddmax1 ha scritto:
l' acido ossalico genera resistenti

Il meccanismo d'azione dell'acido ossalico non e' ben noto, l'ipotesi piu' accreditata riguarda l'aumento di acidita' che nuocerebbe alla varroa.
A parte il generico adattamento evolutivo della specie (con relativa scala temporale), non risultano ancora evidenze scientifiche di resistenza all'ossalico, a differenza con quanto accaduto per le molecole di sintesi.
Un paio di anni fa circolava in Italia una leggenda metropolitana su questa supposta "resistenza".
Ne' abbiamo potuto notare un cambio di risposta nell'arco di tempo in cui lo usiamo (5 anni di uso del sublimato). Funziona bene adesso come allora.


03/12/2011, 13:01
Profilo WWW
Avatar utente

Iscritto il: 14/05/2010, 10:08
Messaggi: 568
Località: Rignano sull'Arno (FI)
Formazione: Laurea Informatica
Rispondi citando
renzo ha scritto:
Un paio di anni fa circolava in Italia una leggenda metropolitana su questa supposta "resistenza".
Ne' abbiamo potuto notare un cambio di risposta nell'arco di tempo in cui lo usiamo (5 anni di uso del sublimato). Funziona bene adesso come allora.

Grazie renzo.
Lo avrei detto anch'io al nostro (vostro) amico, ma sicuramente non mi avrebbe creduto.

8-) :D :ugeek: :geek: :mrgreen:

Ciao

_________________
Fernando Caivano
Skype: f.caivano

Dalle Terre Selvagge agli occidentali lidi,
Dai deserti del Nord ai colli verdeggianti,
Nel covo del drago e nei nascosti nidi
Egli camminò a lungo nei boschi ombreggianti.
Lament for Gandalf


03/12/2011, 15:56
Profilo

Iscritto il: 26/11/2011, 18:47
Messaggi: 1945
Località: SouthWest Montana
Rispondi citando
Sarebbe la prima volta nella storia della scienza che una pressione selettiva su una popolazione (a parte l' asteroide sui dinosauri) non seleziona resistenti.
Comunque la controprova sta nelle varroe di Gandalf. 20 trattamenti in tre mesi ovvero uno alla settimana solo nel 2011. Risultato: sempre lo stesso numero di varroe che cadono. Certamente non devo spiegare ad un ingegnere ed ad un informatico che i numeri non mentono.
Cordialmente
Maddmax

_________________
Termopili 480 AC
Poitiers AD 732
Vienna AD 1683


03/12/2011, 17:28
Profilo

Iscritto il: 18/11/2010, 19:37
Messaggi: 2627
Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
Rispondi citando
Maddmax1 ha scritto:
Sarebbe la prima volta nella storia della scienza che una pressione selettiva su una popolazione (a parte l' asteroide sui dinosauri) non seleziona resistenti.
Comunque la controprova sta nelle varroe di Gandalf. 20 trattamenti in tre mesi ovvero uno alla settimana solo nel 2011. Risultato: sempre lo stesso numero di varroe che cadono. Certamente non devo spiegare ad un ingegnere ed ad un informatico che i numeri non mentono.
Cordialmente
Maddmax

Ciao, la resistenza della varroa ad alcuni principi è dimostrata, e qui non ci piove, infatti molti prodotti sono addirittura stati tolti dal commercio.
Ma erano proprio attivi :?: :?: od erano un poco all'acqua di rose :?: :?:
L'acido ossalico sono ormai 20 anni circa che viene usato , e per ora non ha dato risultati da farmaco resistenza. ( l'ossalico è un semplice acido. ma acido per me dice tutto)
I trattamenti estivi ed autunnali sono di tampone, io ho fatto i miei con la consapevolezza di non aver distrutto la varroa, ma di averla ridotta: meno varroa- meno nascite-meno nascite meno varroa, più api sane nate . questo è il mio ragionamento terra terra :o :o . il discorso potrebbe avere un fondamento in quanto quest'anno, a parte che le ho curate bene, in considerazione di quello che mi era capitato l'anno scorso :mrgreen: ho le famiglie veramente in ottima salute, anche se un poco cattivelle.,
Con il blocco di covata darò acido ossalico (1000cc acqua distillata,1000 gr. zucchero
80 gr. ossalico ) una spruzzatina su tutte le api in superficie veloce veloce e poi i 5 cc., ad interfavo,. Grande controllo, e poi quest'anno dopo 10gg. un trattamento sublimato ( per verificare se effettivamente il gocciolato le uccide proprio
tutte.
nicol


04/12/2011, 1:31
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 25/08/2009, 11:25
Messaggi: 506
Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
Rispondi citando
Maddmax1 ha scritto:
Sarebbe la prima volta nella storia della scienza che una pressione selettiva su una popolazione (a parte l' asteroide sui dinosauri) non seleziona resistenti.

Solo che i tempi necessari per l'evoluzione (in mancanza di un gene specifico) sono almeno migliaia di anni, non qualche mese.
Cita:
Comunque la controprova sta nelle varroe di Gandalf. 20 trattamenti in tre mesi ovvero uno alla settimana solo nel 2011. Risultato: sempre lo stesso numero di varroe che cadono. Certamente non devo spiegare ad un ingegnere ed ad un informatico che i numeri non mentono

Ed hanno anche una spiegazione molto piu' semplice della pressione selettiva: la presenza continua di covata, che impedisce di abbattere totalmente la varroa. Senza blocco di covata non c'e' speranza, le varroe madre che sfarfallano possono rientrare subito in celle pronte per l'opercolatura e sfuggire al trattamento con l'ossalico. Meno fortuna hanno le nuove nate, che hanno bisogno ancora di 5 giorni per maturare e possono soccombere a trattamenti ravvicinati.


04/12/2011, 12:01
Profilo WWW

Iscritto il: 26/11/2011, 18:47
Messaggi: 1945
Località: SouthWest Montana
Rispondi citando
renzo ha scritto:
Solo che i tempi necessari per l'evoluzione (in mancanza di un gene specifico) sono almeno migliaia di anni, non qualche mese.

La mancanza del materiale genetico per la resistenza e' un' assunzione assolutamente arbitraria che stai facendo. L'insorgenza dellee resistenze dei batteri ad uno specifico antibiotico si misurano in anni (5-10). La resistenza al coumaphos si e' sviluppata nello stesso arco ti tempo e non nel corso di migliaia di anni.
COMUNQUE, se mi venisse un' infezione, se usassi un antibiotico per tre mesi e la conta dei batteri non diminuisse IO concluderei che il trattamento non e' efficace. Trattando 20 volte in tre mesi, una volta alla settimana, pochissime uova pochissime api, pochissime varroe non vengono esposte al trattamento (la covata viene coperta dopo 9 giorni se non sbaglio e una settimana ha sette giorni (di questo sono sicurissimo).
Non sto dicendo di non usare l' acido ossalico (lo uso anche io) sto dicendo di usarlo con buon senso e comprensione di cio' che si sta facendo. Ruotate i trattamenti.
Cordialmente
Maddmax

_________________
Termopili 480 AC
Poitiers AD 732
Vienna AD 1683


04/12/2011, 17:27
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 25/08/2009, 11:25
Messaggi: 506
Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
Rispondi citando
Maddmax1 ha scritto:
La mancanza del materiale genetico per la resistenza e' un' assunzione assolutamente arbitraria che stai facendo

Ci credero' quando sara' dimostrata l'esistenza di un gene relativo alla sopravvivenza della varroa in ambiente piu' acido. Fino ad allora, considero la resistenza all'acido ossalico "un' assunzione assolutamente arbitraria".
Maddmax1 ha scritto:
Ruotate i trattamenti.

Vista l'offerta di farmaci legali (in Italia), c'e' poco da ruotare. Bioxal (acido ossalico) e basta.
A meno che non ti riferisca all'uso di molecole di sintesi, a cui sono assolutamente contrario e so di essere in buona compagnia.
Idem per antibiotici riguardo alla PA (comunque illegali in Italia, per fortuna).


04/12/2011, 18:27
Profilo WWW
Sez. Api
Sez. Api
Avatar utente

Iscritto il: 07/04/2010, 20:30
Messaggi: 3917
Località: Cisterna di Latina
Rispondi citando
Ci sono delle voci che girano approposito dell'intervento della dottoressa Alessandra Giacomelli, collaboratrice dell'IZS Lazio e Toscana, alla commissione sanitaria UNAAPI svoltasi a novembre 2009, dove avrebbe rivelato la scoperta di un ceppo di varroa resistente all'acido ossalico ma io non ho trovato in giro pubblicazioni che confermino questa scoperta, anche se, per quanto ne so l'IZS ha svolto effettivamente uno studio in questo senso ma i risultati non risultano ancora pubblicati.

_________________
http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura

Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


04/12/2011, 21:09
Profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 34 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3, 4  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy