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Trattamento estivo, gel o strisce di timolo?

28/06/2010, 13:25

Salve,
ho una domanda:
al momento della raccolta di due sciami li ho trattati con l'ossalico.

In questi giorni, ho chiesto al mio consorzio di poter prenotare il trattamento estivo;
mi han chiesto cosa preferisco.
Ora essendo un principiante, chiedo lumi a voi.
Uso il gel? o le strisce di timolo?

Grazie

Re: Trattamento estivo varroa, gel o strisce di timolo?

28/06/2010, 22:14

Ciao,
sarebbe interessante poter venire a conoscenza degli interventi fatti da altri apicoltori durante il periodo di non raccolto (ago-dic, gen-feb) e dei risultati ottenuti.
Quindi più che una risposta sul trattamento estivo chiederei una risposta sui trattamenti da fare da agosto fino alla ripresa dell' attività per la prossima primavera.
Che ne pensate ?.
Ninno.

Re: Trattamento estivo varroa, gel o strisce di timolo?

28/06/2010, 23:17

si è proprio una grande idea ninno :!: :!:

Re: Trattamento estivo varroa, gel o strisce di timolo?

05/07/2010, 23:02

Ciao a tutti,
mi era sembrata una buona idea quella di conoscere le metodologie usate ed i risultati della lotta alla varroa da fine raccolto all' inverno. Mi sono sbagliato.

Ognuno di noi ha un metodo migliore degli altri e da conservare gelosamente per fare schiattare di invidia i nostri concorrenti quando ci vanteremo che non abbiamo perso neanche un alveare e loro tanti.

Ma non è che usate polverine magiche che nessuno deve sapere altrimenti ci sono le manette?

Sono sicuro che non avete tempo per rispondere perchè siamo in fase di raccolto ed almeno in questo periodo vogliamo essere felici.
ninno

Re: Trattamento estivo varroa, gel o strisce di timolo?

06/07/2010, 7:58

ninno ha scritto:Ma non è che usate polverine magiche che nessuno deve sapere altrimenti ci sono le manette

Ad agosto farò il trattamento con le strisce, sono più comode, ma queste non bastano per risolvere il problema varroa.

Personalmente farò il trattamento la sera tardi con ossalico sublimato. Lo faccio la sera tardi perchè difficilmente verranno a controllare e perchè i residui di ossalico hanno tutta la notte per essere in parte smaltiti.
Come si dice da noi "porta sega!" se non si può fare, non voglio far morire di varroa le mia povere apuzze per colpa della burocrazia ministeriale o per far arricchire qualche casa farmaceutica. :evil:

saluti

Re: Trattamento estivo varroa, gel o strisce di timolo?

06/07/2010, 9:29

Ossalico sublimato da 4 anni in modo esclusivo, estate ed autunno, ad oltranza (fino a caduta zero). Niente prodotti evaporanti o molecole di sintesi.
E niente calendario, agosto e novembre sono diventati troppo distanti. Occorre ripetere anche a fine settembre/inizio ottobre.
Quanto a quest'anno ... si vedra'.

Re: Trattamento estivo varroa, gel o strisce di timolo?

06/07/2010, 13:22

dove si compra l'ossalico?e il sublimatore?c'è qualcuno non troppo distante a cui andrebbe di farmi vedere come si fanno i trattamenti?

Re: Trattamento estivo varroa, gel o strisce di timolo?

06/07/2010, 18:30

Gandalf ha scritto:
ninno ha scritto:Ma non è che usate polverine magiche che nessuno deve sapere altrimenti ci sono le manette

Ad agosto farò il trattamento con le strisce, sono più comode, ma queste non bastano per risolvere il problema varroa.

Personalmente farò il trattamento la sera tardi con ossalico sublimato. Lo faccio la sera tardi perchè difficilmente verranno a controllare e perchè i residui di ossalico hanno tutta la notte per essere in parte smaltiti.
Come si dice da noi "porta sega!" se non si può fare, non voglio far morire di varroa le mia povere apuzze per colpa della burocrazia ministeriale o per far arricchire qualche casa farmaceutica. :evil:

saluti


Ciao Gandalf.

Visto che sono un novello ed anche tuo compaesano (vivo a Firenze) vorrei prenderti come "maestro". Posso assistere ad un tuo trattamento antivarroa? Mi serve per avere un modello di riferimento da replicare...

Re: Trattamento estivo varroa, gel o strisce di timolo?

06/07/2010, 21:34

Ciao Renzo,
visto la tua esperienza sull' acido ossalico sublimato vorrei un dettaglio del metodo per evitare che chi lo volesse utilizzare non si inventi una metodologia nuova per avere poi risultati non soddisfacenti.

Es. primo intervento gg. X, i successivi ogni Y gg per un totale di N volte.
Metodo uguale o modificato da ripetere ogni Tot gg, ogni mese, ecc
Alla ripartenza primaverile Regine perse = n%, forza delle famiglie = e quante piu notizie o trucchi possibili.

spero che altri possano dettagliaci i loro metodi, arrichiremo le nostre conoscenze.
che ne pensi.
Ninno

Re: Trattamento estivo varroa, gel o strisce di timolo?

07/07/2010, 9:36

Ciao, l'argomento e' stato trattato varie volte su questo forum.
Comunque in merito alla tempistica, noi trattiamo ogni 4 giorni per un intero ciclo di covata (23 giorni coi fuchi), quindi circa 5 volte. Anche oltre se la caduta non si azzera. Se non cade piu' niente, si smette anche prima.
Ricordo che il sublimato, come anche il gocciolato, non ha effetto sulla varroa in fase riproduttiva (negli opercoli).
Di solito la caduta lungo il ciclo avviene con una curva: all'inizio poca, poi cresce fino ad un max, per esaurirsi progressivamente.
Il primo trattamento e' fuorviante, perche' all'inizio cade poca varroa. Quindi il minimo e' due trattamenti.
I periodi sono (ovviamente dipendono dalla zona): alla fine del castagno, verso fine luglio. Poi verso fine settembre (per le famiglie che avevano molta infestazione), e pulizia finale in novembre, senza covata. Un paio di trattamenti a quel punto bastano.
Negli ultimi inverni non abbiamo perso nessuna famiglia.
Riguardo alla tecnica: ho modificato un fondo (cassetto di lamiera) praticando due tagli e rivoltando la lamiera in modo da poter inserire il sublimatore. In questo modo lavora da sotto la rete di fondo, un po' di AO solidifica contro la rete ma non si cuociono api.
Inoltre si tratta da dietro all'imbrunire, con brezza di monte che allontana il vapore dall'operatore.
Si chiudono le portine per qualche minuto tramite uno straccio.
E' un fatto di preferenze, c'e' chi tratta dalle portine, ma di sera ti ritrovi soffiato addosso il vapore che fuoriesce (con arnie orientate a valle), ed e' comunque un problema con le bottinatrici che tornano alla sera.
Usare una batteria ben carica, o per chi puo' contare sulla rete, un alimentatore a 12 volt. Batteria scarica significa sublimazione parziale (AO resta nello scodellino).

Importante: usare una maschera adatta per vapori organici, l'AO e' insidioso e produce calcoli renali (ossalato di calcio).
Anche per le visite al nido, per qualche giorno usare una mascherina leggera per evitare di inalare i microcristalli che non si vedono ma che per un po' ci sono.
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