Vorrei sottoporre una questione da non poco conto per me.
Anche quest'anno ho effettuato/sto effettuando il trattamento antivarroa con acido ossalico sublimato.
Vorrei avere alcune delucidazioni.

So che il miele presente all'interno dell'arnia durante il trattamento con tale acido è tossico per l'uomo.
So però altrettanto che l'acido ossalico all'interno dell'arnia si "disperde" e diminuisce notevolmente il suo volume dopo 1/1,5 giorni dal trattamento.

La domanda che sottopongo è questa: la cera ed il miele raccolto tra due trattamenti consecutivi è "commestibile" o "non tossica"?
Ad esempio il 1 Settembre effettuo il trattamento 1, tra il 2 ed il 4 settembre mi costruiscono tra i telaini del nido ed il coprifavo della cera e me la riempiono di miele.
Io tolgo cera e miele prima di effettuare il trattamento 2, dopodichè lo effettuo.
Ebbene, questo miele e questa cera sono tossici?

Io credo di si, non l'ho mai usato, ho solo fuso la cera per scambiarla con fogli cerei e buttato via il miele, non l'ho nememno usato per nutrire ...

Qualcuno ne sa qualcosa.

Grazie in anticipo
Gandalf

I pochi dati che esistono si riferiscono ai trattamenti con gocciolato; non sono a conoscenza di studi sui residui di ossalico sublimato ma presumo che questo abbia lo stesso impatto del gocciolato, zero residui nella cera e una quantità ininfluente nel miele rispetto alla quantità naturalmente presente. La differenza sta nei cristalli che dopo la sublimazione si depositano all'interno dell'alveare e dei quali non si conosce il tempo di rimanenza. Qualcuno parla di un anno ma mi sembra altamente improbabile visto il continuo movimento delle api all'interno dell'alveare. Oltretutto, essendo l’ossalico igroscopico, i suddetti cristalli formerebbero una soluzione tipo il gocciolato, cioè un trattamento antivarroa continuo . A tutti i modi, per il sano principio del "non si sa mai" è buona norma non visitare gli alveari dopo i trattamenti, cosa anche abbastanza facile dato che il sublimato si fa solitamente in inverno. Per lo stesso motivo è meglio evitare il consumo del miele che ha subito il trattamento ma non vedo perché non ridarlo alle api.

E per quanto riguarda la propoli?

Vale lo stesso discorso, non può essere contaminata dall'ossalico, può essere contaminata invece da altri acaricidi di sintesi che sono liposolubili. In primavera, se non ricordo male, oppure l'anno scorso sono stati sequestrati prodotti fatti con propoli proveniente dalla Bulgaria e contaminata con coumaphos.

Dopo il trattamento con ossalico gocciolato esiste un periodo di sicurezza prima di riposare i melari?

Guarda, potresti trattare senza problemi con i melari su ma visto che in etichetta dice di toglierli tieni conto che in estate la soluzione permane all'interno dell'alveare all'incirca 3 gg.