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Telaino trappola contro la varroa 
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Sez. Api
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Ciao Raffo
Se si ritarda il controllo di un giorno sicuramente non succede niente, ma per chi non ha l’apiario sotto casa e può visitarlo soltanto nei fine settimana, saltare una visita significa vanificare tutto il lavoro precedente.
Il consumo di miele a qui mi riferivo non è quello per allevare i fuchi ma per produrre la cera. Certo, non è buttato via perche alla fine la cera si recupera ma se stimiamo la produzione di cera in 500 g a stagione, che dovrebbe corrispondere a 3-4 kg di miele per, mettiamo, 10 arnie risulterebbe una quantità di 30- 40kg di miele, che non sarebbe neanche tanto male se risolverebbe anche parzialmente il problema della varroa. Ecco perche vorrei sentire il parere di ch usa questo sistema. Se usi il TIT raccontaci la tua esperienza, anche con qualche numero magari. Io, questa primavera stavo quasi per iniziare, avevo comprato anche i listelli per dividere i telaini, ma poi ho rinunciato perché non molto convinto dalla bontà del sistema e anche restio a togliere spazio nel nido.
raffo ha scritto:
3) il carico di varroe viene mantenuto un po' più basso (per la verità non tantissimo ma sicuramente apprezzabile) queso permette una migliore produttività dell'alveare e un certo ritardo nell'esecuzione del trattamento tampone estivo, e in certe zone lasciare su i melari ancora 15 giorni in agosto può fare la differenza in termini di produzione.

Questo potrebbe essere un vantaggio.

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Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


14/10/2010, 22:58
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Ciao Obombo
No non è esttamente come dici tu tieni presente che la fase opercolata dei fuchi dura più di 14 giorni e quindi se non si riesce nel primo fine settimana dopo l'opercolatura si può fare in tempo nel secondo, io ho provato e tranne un favo che mi ero completamente dimenticato di aver lasciato ci sono sempre arrivato in tempo anche abitando a 60 Km dalle mie apine, se poi ti nascono una decina di fuchi pace.
Quello che ho scritto deriva tutto da esperienza personale con il tit, se lo vuoi usare devi comunque fare alcune considerazioni, per esempio io ho già quasi tutte cassette da 12 qundi tutto sommato non restringo troppo lo spazio per la covata, inoltre abitualmente visito le arnie ogni 6 giorni durante il periodo sciamatura e quindi visto che tanto devo aprirle non mi comporta troppa perdita di tempo tagliare anche i favetti del tit (non devo andare in apiario o aprire la cassetta apposta)
appena terminato il periodo sciamatura (per me coincide con l'inizio dell'acacia) quando le visite si fanno meno assidue finsco anche con il tit dando il tempo di opercolare gli ultimi favetti e asportando il tutto.
Dai favetti non mi do neanche la pena di recuperare la cera do il tutto alle galline di mio nonno che ne vanno ghiotte, comunque se pesi uno di quei favetti vuoti sono veramente leggerissimi, con 2 mesi di utilizzo del tit come faccio io per arrivare a 500g di cera sprecata ad arnia ci metti minimo 3 anni.
Va detto che comunque in primavera ho disopercolato diverse decine di favetti per controllare quanta varroa avevo catturato e ne ho visto veramente poca, in compenso ho deciso di continuare ad usarlo perchè le api non deformano i favi del nido e questo secondo me è importante per il dopo, se la varroa è costretta a riprodursi nelle celle da operaia si riprodice meno velocemente e quindi si ha un vantaggio tangibile a fine stagione.
Va anche detto che nelle mie prove la quantità di varroa catturata aumenta esponenzialmente con l'avanzare della stagione quindi per chi volesse usarlo SOLO per catturare più varroe possibili consiglio di provare ad utilizzarlo durante la fioritura del castagno o del millefiori.
In questo caso disopercolando i favetti si troveranno centinaia di varroe, se ci pensi bene questo è logico, di fatto in questi casi l'uso del tit ha la stessa efficacia di fare l'ossalico sublimato il primo di aprile, non cadrebbe quasi nulla ma al 20 di agosto.....la musica cambia.
Il consiglio che ti do io è di provare, ma non con il "paraocchi" come molti hanno fatto in questi anni che vedendo che nel tit non c'era varroa in marzo lo hanno abbandonato miseramente, mettilo in primavera molto presto e gioisci del fatto che le api non ti deformano i telai, poi interrompilo e rimettilo quando ritiri i melari del castagno e fagli costruire un altro paio di favetti


15/10/2010, 12:15
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Iscritto il: 08/05/2011, 20:38
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Salve.
E' possibile, e come, recuperare la cera, che contiene larve, dei favetti asportati col telaino antivarroa Campero?
Ho le arnie in Val d'Ossola a 600 msl e solo da una settimana ho levato i diaframmi ed inserito il TIT3 (forse ho aspettato troppo...). Per protrarre almeno per due mesi tale lotta alla varroa mi troverò coi melari inseriti: è compatibile ciò? Dovrei spostare i melari e la mia inesperienza mi fa temere il saccheggio.
Grazie


09/05/2011, 22:28
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Iscritto il: 17/04/2010, 7:15
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Mmh! si dovrebbeo ritagliare i favetti disopercolandoli e passare poi sotto acqua corrente per eliminare le larvette.
Dopo puoi provare a recuperare la cera.
E' laborioso coi melari ma se decidi di eseguire questo metodo non hai molte alternative.
Quando noterai che riempiono i favi indicatori con il miele o costruiscono celle da operaie mi sa che puoi terminare questo tipo di lotta evitando la rimozione anche dei melari :)
buon lavoro ciauu.


09/05/2011, 23:14
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Iscritto il: 23/03/2010, 14:04
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Buongiorno a tutti.

Potete gentilmente spiegare il procedimento di utilizzo di questo telaino detto T3?

Grazie mille.

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"Dimmelo e prima o poi lo dimenticherò,mostramelo e lo ricorderò,FAMMELO FARE E NON SOLO LO CAPIRO' MA LO SAPRO' PER SEMPRE"


10/05/2011, 16:46
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Iscritto il: 30/11/2011, 19:12
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ho iniziato quest'anno con l'apicoltura e mi affascina questo mondo.poco fà stavo guardando un video su you tube relativo al telaino campero. chi mi sa dire a che serve?


13/12/2011, 22:17
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Sez. Api
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Iscritto il: 07/04/2010, 20:30
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Ciao Luca,
benvenuto nel forum dei contadini!
Il telaino Campero è un metodo biomeccanico per combattere la varroa. Approfitto della tua domanda per rispondere anche a quella di Sascias che è stata dimenticata.
Il TIT3 e un telaino normale oppure con un nutritore a tasca, come si vede nell'immagine postata da Albo nella pagina precedente, diviso in tre settori, di cui due chiusi inizialmente con dei pannelli di legno (ma anche no). Questo telaino si inserisce in primavera dopo l'ultimo favo di covata e le api inizieranno a costruire nel settore lasciato libero un favo con celle da fuco dove la regina deporrà. Dopo una settimana si togli un altro pannello e dopo un'altra ancora, si toglie l'ultimo. Nel frattempo il primo settore sarà opercolato e si spera pieno di varroa, quindi si toglie il favetto e si ripete l'operazione ogni settimana.
A presto,
Romeo.

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13/12/2011, 23:55
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Iscritto il: 21/09/2011, 11:42
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Parlando ieri con un amico apicoltore mi è stata consigliata questa tecnica che potrebbe salvare l’alveare dalla varroa. Appllicabile qui in Veneto a partire da metà marzo.

I concetti sono:
- la varroa per riprodursi preferisce le cellette dove nascono i fuchi
- finchè il fuco no sfarfalla la varroa non esce dalla celletta
- evitando che il fuco sfarfalli si può evitare che la varroa si moltiplichi nell’alveare
- abbiamo notato che nel momento in cui si crea un “buco” in un telaino (abbastanza grande alemno 1dm quadro) causato dalla rottura dal troppo peso del miele x esempio, questo viene spesso tappato dall’ape che utilizza questo spazio per creare celle per i fuchi
- quello che noi vogliamo fare è concetrare i fuchi tutti in un punto
Ci sono 2 Metodi:
A) TELAINO TRAPPOLA 3T
B) TELAINO DA MELARIO MESSO NELL’ARNIA

A - TELAINO TRAPPOLA 3T
- Sapendo che le api hanno bisogno di alemno 9mm per costruire qualcosa (in senso pependicolare al favo) è stato progettato questo telaino con delle stecchette alla distanza di 9mm una dall’altra che non permette inizialmente all’ape di costruire nulla.
- viene inserito questo telaino nella 2^ o 3^ posizione a partire dall’esterno (tra l’ultimo telaino con covata e quello con le scorte di miele che è il più latereale) per non destabilizzare troppo l’equilibrio dell’alveare.
- Nella data che decideremo (io lo farò il 15 marzo 2012) andemo a togliere 1 delle 3 finestre (prima la centrale) che ci sono nella parte inferiore del telaino a 3t in modo da lasciare un buco, che le api riempiranno con celle da fuco.
- qualche giorno dopo tolgo la seconda finistrella, e poi anche la terza. Le api costruiranno gradualmente in questo spazio che viene gradualmente liberato
- segno sul calendario la data in cui ho iniziato a togliere la 1^ finestra. Dopo 20giorni giusti (4 aprile, nel mio caso). Tolgo il telaino che sarà pineo di celle di fuchi, lo porto via taglio via tutta la parte inferirore dove appuno dopo 24giorni sarebbereo nati i fuchi e con loro la varroa.
- possiamo ripetere questo ciclo altre 2-3volte

B - TELAINO DA MELARIO MESSO NELL’ARNIA
- in questo caso non serve acquistare il telaino 3t, ma la procedura è la stessa.
- nella parte del telaino metterò foglio cereo piccolo appunto, mentre nella parte inferiore verranno a costruirsi le celle da fuco che noi asporteremo dopo 20giorni giusti.
- la parte asportata va gettata via alle galline..

In teoria con questo metodo meccanico dovremo riuscire a salvare il nostro alveare eliminando almeno il 50% della varroa, metodo che non è comunque da sostituire ai trattamenti che secondo me conviene fare in ogni caso.

VOI CHE NE DITE!???


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26/02/2012, 11:06
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In questo periodo sto programmando la mia prossima stagione apistica (la seconda e non posso sbagliare).
Ho quasi ultimata la costruzione di altre tre arnie che potrebbero servirmi per future sciamature divisioni ecc.; ho costruito una sessantina di telaini per melario e nido; raddoppiato il numero di melari (in tutto ora ne possiedo otto).
Ora, che la parte pratica sembra a buon punto sto pensando alla parte tecnica. Vorrei ridurre il numero di famiglie da quattro a tre cercando di venderne una ma se non riesco a collocarla vi chiedo come posso comportarmi?
Questa è la mia prima primavera da apicoltore e vorrei adottare il metodo Campero con telaini TIT3 per la lotta alla varroa: vi sembra una buona idea?
Se sì quando è il periodo migliore per iniziare e terminare l'uso dei telaini trappola qui in pianura padana?
Secondo voi con il metodo Campero è possibile ridurre gli interventi con l'ossalico?
Nella stagione precedente ho gocciolato acido ossalico in blocco covata in estate e a novembre......
Buona stagione apistica a tutti.


07/02/2013, 13:44
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Ciao Rosina,
la scorsa stagione hai fatto 2 trattamenti, dici di voler ridurre quindi suppongo tu voglia arrivare a 1.
Non escludo che la famiglia in questo modo possa sopravvivere ma sicuramente subisce un effetto negativo da parte della varroa.
La mia idea è che, avendo tempo a disposizione, si può giocare quanto si vuole con telaini trappola, arnie trasparenti, zucchero a velo ecc ecc, ma senza prescindere dai 2 trattamenti annuali necessari a controllare il parassita


07/02/2013, 18:23
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