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selezionare varroa 
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Iscritto il: 17/04/2010, 20:01
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Non è una bestemmia da Papa ma potrebbe essere una possibile strada da percorrere per quelli, come molti di questo forum, che hanno pochi alveari.
La storia comincia dal 10 lug, tolgo i melari a 5 alveari , tanto non hanno raccolto niente, e faccio 4 trattamenti di ossalico metodo svizzero (35,675,675 per quasi 1,6 gr di ossalico per famiglia) invece del metodo 100,1000,1000 gr 3 per alveare che avrebbe ucciso o disastrate le mie regine.
Su 4 alveari ho avuto cadute di 300-450 varroa a ciclo e sul 5° un panno di varroa (non c' era quasi spazio fra una varroa morta e la successiva), a fine serie di cicli tutte le regine erano ancora al loro posto e la covata proseguiva il proprio ritmo.
Ad agosto ho preso la decisione di usare la stessa percentuale di ossalico su tutti gli altri alveari e ho fatto 3 cicli di trattamento ma siccome la curiosità era tanta ho fatto altri 2 trattamenti ad un alveare normale del primo ciclo e a quello con il panno di varroa , scopro che il normale ha avuto una normale caduta di varroa mentre il 5° ha continuato a darmi il solito panno di varroa.
Ma non finisce qui, 2 gg fà ho inserito le strisce di Apivar e continuo a scoprire che il 5° alveare continua a darmi il solito panno di varroa.
Sarà una fesseria ma mi viene il dubbio che in questo alveare ci possa essere un ceppo di varroa che invece di andare a zonzo per l' alveare esce da una cella e rientra in un' altra.
non potrebbe essere più facile selezionare varroa poco prolifiche che api resistenti alla varroa?

Ps
A proposito di varroa che vanno a zonzo per l' alveare prima di entrare nelle celle e riprodursi.

Sono 2 anni che tengo in osservazione gli sciami, non faccio nessun trattamento antivarroa e scopro che queste famiglie , ad agosto, sono molto più parassitate delle famiglie da cui sono sciamate eppure il periodo di interruzione di covata fra lo sciame che inizia a deporre dopo circa 5 gg e la famiglia da cui è sciamata che depone dopo circa 15 gg è di solo 10 gg.
Ma allora sarà vero quello che ho letto più volte , in questo forum, che le varroa a zonzo sono pochissime tanto da sconsigliare i trattamenti con covata?.
Se così fosse avrei dovuto avere gli sciami meno parassitate delle famiglie da cui sono uscite ma non è così.
Me lo confermano altri 3 amici che non hanno tratato gli sciami.
La Vostra esperienza qual' è?.
Ninno


04/09/2013, 21:50
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Bel pensiero Ninno.

Ci sono esponenti della mia associazione che pensano che alcune famiglie siano più "appetitose" rispetto ad altre.
Alcuni di questi stanno monitorando mensilmente con zucchero a velo le famiglie e vedono che ci sono parecchie famiglie con basso carico di varroa mentre altre che aumentano esponenzialmente.
Dove c'è questo aumento, cambiano la regina.


04/09/2013, 22:58
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ninno ha scritto:
non potrebbe essere più facile selezionare varroa poco prolifiche che api resistenti alla varroa?
L'idea non è male ma vedo qualche problema di ordine pratico. Selezionare la varroa per caratteri specifici è molto facile, visto il particolare sistema di riproduzione, ma proprio per questo risulterebbe più difficile diffondere un ceppo meno prolifico. Bisognerebbe "sterilizzare" dalla varroa "cattiva" tutte le colonie e poi ripopolarle con la varroa "buona", ma a quel punto perché reinfestarle? Tutto questo, ovviamente, senza considerare gli sciami selvatici.
Per come la vedo io, un ceppo meno prolifico non potrebbe sovrastare un ceppo più prolifico, proprio in virtù di questi caratteri, senza l'aiuto dell'uomo e l'unico aiuto utile sarebbe sospendere i trattamenti per far si che i ceppi di varroa "cattiva" si autodistruggano, portando l'ospite alla morte. Cioè, la selezione naturale, vale a dire un'utopia.

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http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura

Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


04/09/2013, 23:32
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Marvel,
cambiare la regina vuol dire selezionare api resistenti alla varroa e lasciare il ceppo di varroa al suo posto.
Obombo,
lasciare che le famiglie si autoestinguono vuol dire seminare varroa molto attive.
Pensavo di distruggere tutto il materiale vivo dell' alveare , api e varroa.
Ninno


05/09/2013, 8:51
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Ninno,
c'è un sacco da scrivere riguardo al tuo post.
Mi limito per ora all'aspetto che mi sembra principale nel tuo pensiero, cioè la selezione di ceppi poco prolifici di varroa.
Mi sembra impossibile, va contro la teoria stessa dell'evoluzione, come potrebbe un ceppo che si riproduce meno sopraffare (sostituendo il loro materiale genetico col proprio all'interno della popolazione) un ceppo più prolifico?


05/09/2013, 13:02
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humblebee ha scritto:
Ninno,
c'è un sacco da scrivere riguardo al tuo post.
Mi limito per ora all'aspetto che mi sembra principale nel tuo pensiero, cioè la selezione di ceppi poco prolifici di varroa.
Mi sembra impossibile, va contro la teoria stessa dell'evoluzione, come potrebbe un ceppo che si riproduce meno sopraffare (sostituendo il loro materiale genetico col proprio all'interno della popolazione) un ceppo più prolifico?

......................................nella mia inesperienza ,forse ho capito che dice ninno :? : se si vede in un arnia che c è molta varroa resistente di distrugere tutta l arnia e con essa api e varroa :shock: ma lo potrebbe fare chi a molte arnie,ma poi gli apicoltori professionisti accetterebbero di perdere arnie? è un incognita pure il tempo di questa selezzione :o anche se magari con gli anni distrugendo TUTTE le arnie con varroa forte si potrebbe indebolirle tutte? :shock:


05/09/2013, 15:31
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Marvel ha scritto:
...Ci sono esponenti della mia associazione che pensano che alcune famiglie siano più "appetitose" rispetto ad altre.
...

Il che significa che alcune famiglie sono MENO appetitose di altre.

Un parassita o patogeno esageratamente aggressivo è sintomo di una interazione evolutivamente recente (esattamente come api e varroe). Con il tempo l' evoluzione (e ci sono decine di casi documentati) seleziona patogeni meno virulenti perchè l' ultima cosa che un patogeno vuole è di sterminare l' ospite.
E' quello che noialtri apicoltori eretici sosteniamo a spada tratta. Smettiamo di selezionare varroe aggressive e favoriamo un'interazione ragionevole. La varroa è qui e ci rimarrà: ci dobbiamo convivere.
Maddmax

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05/09/2013, 20:29
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Finalmente un pò di tempo per rispondere a questo 3d :
@ninno
Non ho capito i tuoi trattamenti...
Hai gocciolato 4 volte con dose svizzera in presenza di covata?
Prima di scrivere altre cose aspetto la conferma...
@Maddmaxx
Maddmax1 ha scritto:
Un parassita o patogeno esageratamente aggressivo è sintomo di una interazione evolutivamente recente (esattamente come api e varroe). Con il tempo l' evoluzione (e ci sono decine di casi documentati) seleziona patogeni meno virulenti perchè l' ultima cosa che un patogeno vuole è di sterminare l' ospite.

Non sono d'accordo, viene premiato dalla selezione il patogeno che riesce a replicare più volte sè stesso e a raggiungere un altro ospite, questo può coincidere con una certa forma di latenza ma non è la regola.
Se cosi fosse non esisterebbero patologie mortali ma solo lunghe malattie leggermente debilitanti.
La continua presenza di ospiti poi è garantita dal fatto che la morte sopraggiunga dopo la riproduzione dell'ospite stesso e non prima.
Se ci pensi è esattamente il nostro caso, le famiglie possono sciamare una o due volte prima di morire di varroa, gli sciami in un certo senso ripartono da zero ma seguono lo stesso destino.


06/09/2013, 20:25
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Ciao HB,
tutti i trattamenti sono stati fatti in presenza di covata.
allego foto delle varroa cadute dopo 2 gg di trattamento con strisce apivar, in parte rubate dalle formiche, vedi lato dx.
Il num di varroa è inferiore ai 6 trattamenti (4 a luglio e 2 ad agosto).
ninno


Allegati:
secondo gg apivar.jpg
secondo gg apivar.jpg [ 130.79 KiB | Osservato 1250 volte ]
06/09/2013, 21:23
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humblebee ha scritto:
Se cosi fosse non esisterebbero patologie mortali ma solo lunghe malattie leggermente debilitanti.
.

Tu stai ragionando in termini antropocentrici di individui mente io sto ragionando in termini evolutivi e di specie in toto.
Un parassita che stermina il proprio ospite è destinato ad estinguersi e su questo non c'è niente da discutere. Per cui l' evoluzione seleziona patogeni "ragionevolmente" virulenti. L' interazione tra varroa e Apis cerenae è l' esempio più calzante tra le centinaia a disposizione. Le volpi non hanno sterminato le lepri. I leono non hanno steminato le zebre. I cammelli non hanno stermnato le palme .................
Il ragionamento di Ninno di eliminare le varroe troopo aggressive (accelerando il normale processo evolutivo) è assolutamente brillante.
Smettiamo di selezionare api deboli (e bisognose di chimica) e varroe cazzute! Facciamo il contrario: selezioniamo api cazzute e varroe deboline.
Maddmax

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06/09/2013, 21:50
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