Perchè sopravvivono senza trattamenti?

P.S. Vorrei riunirle al piccolo sciame che ho preso il giorno di Pasqua.

Vorrei prender lo sciame nuovo e metterlo dentro una arniette, cospargerle di farina e metterle al posto dello sciame di Pasqua.
Poi, come mi ha spiegato Dallas prendo questo sciame elimino la regina, dato che voglio preservare la genetica dell'altro sciame, lo cospargo di farina mi allonatano e scuoto tutto fuori.
In teoria le api dovrebbero tornare nell'arnia dove c'è l'altro sciame e riunirsi. Infine recupero i favi già parzialmente costruiti dallo sciame di Pasqua.
La sequenza è giusta, o sbaglio qualcosa.

Saluti Andrea.

giobarton ha scritto:La sequenza è giusta, o sbaglio qualcosa.

Bé, tutto questo cospargere di farina fa tanto pasticceria A cosa serve?

Obombo ha scritto:

giobarton ha scritto:La sequenza è giusta, o sbaglio qualcosa.

Bé, tutto questo cospargere di farina fa tanto pasticceria A cosa serve?

E cosa devo dirti: Così mi è stato detto da più fonti. Anzi mi hanno anche detto di nebulizzare acqua e zucchero. Io ci metterei anche delle uova e le farei fritte. Che io sappia in alcune culture le larve di api vengono anche mangiate. Si potrebbe cominciare da questo dato che si dice che gli insetti saranno le proteine del futuro. Magari sono pure buone.....penso che prima o poi le provo. L'altro ieri ho tolto almeno un chilo di covata da fuco, e sinceramente mi piangeva il cuore a buttare tutto quel ben di Dio. Sembrava proprio una bella bistecca fiorentina.

Comunque, ho preso un'altra arnietta da sei e l'ho messo x conto suo.

Cospargere di farina, come anche spruzzare con sciroppo, si usa quando si riuniscono nella stessa cassa api di famiglie diverse. Non serve farlo quando si cambia posto alle cassette e neppure quando si scrollano le api.

Obombo ha scritto:Cospargere di farina, come anche spruzzare con sciroppo, si usa quando si riuniscono nella stessa cassa api di famiglie diverse. Non serve farlo quando si cambia posto alle cassette e neppure quando si scrollano le api.

Credo di aver scritto un messaggio un pò confusionario.
Io volevo mettere due sciamature provenienti da due famiglie diverse nella stassa cassa. Non serve neanche x loro?

io di solito per fare questo metto un foglio cereo nel mezzo e passo dopo due tre a toglierlo.intanto le nuove api avranno sentito l'odore della nuova regina.funziona meglio se le api inserite sono orfane

Anche questo anno ho preso uno sciame proveniente da questa famiglia. Sempre la stessa. Da qualche giorno lo tenevo sott'occhio. Lo sciame mi ha riempito abbondantemente i sei favi del portasciami. A vista si presenta pulito. Non ho visto varroa sulle api ma gli faccio lo stesso il trattamento con ossalico. Quello che ho preso l'anno scorso si è dimostrato una delusione. Le api erano molto aggressive e non hanno prodotto miele. Però c'è da dire che ho avuto qualche problema. St'anno ho un po più di esperienza. Vediamo quello che riesco a combinare.

@giobarton, come stanno andando le api raccolte?

Butto la mia idea sul perché le api selvatiche sopravvivono e sicuramenti mi darete dell'eretico ... Forse sopravvivono proprio per la mancanza di tutte le cure che altrimenti riceverebbero in un apiario.

Mi spiego meglio: forse è proprio l'alimentazione stessa delle api ad essere la chiave. Non ricevendo mai sciroppi o canditi a base di zuccheri risultati da lavorazioni industriali, sono semplicemente più sane e più resistenti.

Le api non sono fatte per mangiare zucchero, ma nettare e polline. Questo stesso principio è vero anche in medicina naturale, dove l'alimentazione è la base per un corpo sano.
Chiaramente queste affermazioni rimettono in causa tutta l'apicoltura convenzionale ma non è mio intento sollevare una polemica al riguardo.

PakChoi ha scritto:Chiaramente queste affermazioni rimettono in causa tutta l'apicoltura convenzionale ma non è mio intento sollevare una polemica al riguardo

prova cosi' uscirai dalle ipotesi