Quest'inverno mi è morta una famiglia di api, nonostante avesse delle scorte abbondanti, avessi eseguito il trattamento antivarroa, e non avesse malattie facilmente diagnosticabili (tipo la peste americana). Secondo voi quali possono essere state le cause?
Formazione: Perito Agrario e Dott.ssa in Agrozootecnia sostenibile
Re: Morte invernale
27/04/2010, 2:00
Così è difficile aiutarti, senza nessun tipo di particolare che tu possa aver notato... anch'io ho perso le mie due famiglie...entrambe di varroa, nonostante i trattamenti.
scorte insufficienti o troppo lontane dal glomere e comunque errori nell'invernamento di una famiglia troppo debole. possono morire anche con il candito sopra la testa! per capire se sono morte di fame basta sapere se hai trovato delle api morte dentro le celle con la testa dentro e il culo fuori... magari qualche esperto vi dirà di più
Elena ha scritto:Così è difficile aiutarti, senza nessun tipo di particolare che tu possa aver notato... anch'io ho perso le mie due famiglie...entrambe di varroa, nonostante i trattamenti.
C'è un sistema per capire se la causa di morte è stata la varroa?
L' estinzione di una famiglia per fame la si riconosce come ha detto Yuvan, verificare i residui di cera sul fondo per accertarsi che non ci sia stato anche saccheggio. E' buona pratica , durante l' inverno, sollevare di poco l' arnia da dietro per avere una idea del peso. La produzione della primavera successiva dipende da come si sono preparati gli alveari a fine estate/autunno. Quando una famiglia cede per varroa di solito lascia nei favi da covata un certo numero di cellette sparse , opercolate o parzialmente aperte con residuo di larve/ninfe. A volte le api possono disertare l' arnia e tentare l' avventura quando sono state troppe infastidite dalla varroa o trattamenti chimici fai da te.
la presenza di molte vespe a inizio inverno può essere una concausa?anche a me sono morte famiglie con scorte abbondanti e nonostante i trattamenti antivarroa. in effetti però la posizione è quella descritta da yuvan....non capisco
le vespe non arrecano danni all' alveare tanto meno a fine autunno inizio inverno, in questo periodo trattasi di nuove regine in cerca di un riparo per il letargo invernale. La causa è la varroa, in autunno ha parassitata la covata nascente che doveva servire per accudire l' alveare in inverno. ciao ninno.
Ho letto che se durante il trattamento con acido ossalico questo va a bagnare la cella di miele opercolato la cera che lo chiude diventa molto dura per la bocca delle api tanto che il miele rimane inutilizzato. Se è dovuto a questa causa il mancato utilizzo di scorte è comprensibile la morte per fame. Chiedo riscontri e come evitare questo inconveniente. Altra cosa: Alla luce del divieto di trattamento con ossalico ma che si fa?
PAArmando ha scritto: trattamento con acido ossalico questo va a bagnare la cella di miele opercolato la cera che lo chiude diventa molto dura
non ci ho mai fatto caso, ma forse con il sublimato è diverso... non sò
PAArmando ha scritto:Alla luce del divieto di trattamento con ossalico ma che si fa?
ce ne sbattiamo alla grande e continuiamo sull'UNICA strada percorribile!!! importante non comunicare data ora e luogo per i trattamenti a nessuno!!! ...guarda te come siamo ridotti...
finchè vengono fatte leggi per interessi commerciali, e non per il bene comune, penso che sia un dovere, non una scelta, "resistere".