Switch to full style
Rispondi al messaggio

Re: Lombricoltura e letame misto paglia

29/11/2016, 12:09

Un conto è garantire che nel cumulo di letame non si inneschino processi anaerobici altro è rivoltarlo di frequente. In quest'ultimo caso la fermentazione subisce un accelerazione che porta a un'eccessiva volatizzazione dell'azoto, in sostanza a un impoverimento delle qualità della matrice da impiegare come alimentazione. Il letame è pronto prima ma è anche più povero. Generalmente stoccato e gestito nel giusto modo dopo 6/7 settimane si possono iniziare a monitorare i valori di ph e temperatura partendo dagli strati superficiali e da quelli laterali

Re: Lombricoltura e letame misto paglia

01/08/2017, 14:10

la paglia è utile ,quella della lettiera va bene

Re: Lombricoltura e letame misto paglia

01/08/2017, 15:03

Gallocedrone ha scritto:la paglia è utile ,quella della lettiera va bene

Non bisogno però eccedere con le quantità, sia per ragioni fisiche che chimiche

Re: Lombricoltura e letame misto paglia

03/08/2017, 13:52

ingenuus ha scritto:
Gallocedrone ha scritto:la paglia è utile ,quella della lettiera va bene

Non bisogno però eccedere con le quantità, sia per ragioni fisiche che chimiche



Certamente, come ben sai, la lettiera è parte integrante del letame o stallatico. Non ci si improvvisa allevatori, bisogna avere delle scuole in agraria oltre che molta esperienza per diventare ottimi allevatori. Nella valutazione delle produzioni di letame, da parte di un numeri di animali, vengono integrate anche le quantità di lettiere utilizzate per il benessere animale. Il Tassinari è esplicativo, ogni animale produce ogni anno tot quintali di deiezioni liquide e solide a cui si aggiungono tot quintali di paglia della lettiera. Quindi, quando parlo di paglia della lettiera non puoi dire che non bisogna eccedere con la paglia, un buon allevatore sa già di quanta paglia ha bisogno ogni animale presente in stalla. Il problema, secondo me, dipende dal fatto che ci si approccia alla lombricoltura senza nessuna scuola e senza nessuna esperienza, non dimentichiamoci che è comunque un allevamento.

Re: Lombricoltura e letame misto paglia

03/08/2017, 14:33

Gallocedrone ha scritto:
ingenuus ha scritto:
Gallocedrone ha scritto:la paglia è utile ,quella della lettiera va bene

Non bisogno però eccedere con le quantità, sia per ragioni fisiche che chimiche



Certamente, come ben sai, la lettiera è parte integrante del letame o stallatico. Non ci si improvvisa allevatori, bisogna avere delle scuole in agraria oltre che molta esperienza per diventare ottimi allevatori. Nella valutazione delle produzioni di letame, da parte di un numeri di animali, vengono integrate anche le quantità di lettiere utilizzate per il benessere animale. Il Tassinari è esplicativo, ogni animale produce ogni anno tot quintali di deiezioni liquide e solide a cui si aggiungono tot quintali di paglia della lettiera. Quindi, quando parlo di paglia della lettiera non puoi dire che non bisogna eccedere con la paglia, un buon allevatore sa già di quanta paglia ha bisogno ogni animale presente in stalla. Il problema, secondo me, dipende dal fatto che ci si approccia alla lombricoltura senza nessuna scuola e senza nessuna esperienza, non dimentichiamoci che è comunque un allevamento.


Intendo non eccedere con la paglia presente nel letame da dare in pasto ai lombrichi, non con la paglia da dare agli animali come base della loro lettiera. Ti rispondo volentieri se non avevi compreso il senso del mio intervento, e spero che ora sia più chiaro. Se è solo per alimentare polemiche ad arte ti anticipo che non saranno consentite repliche pretestuose. Se non sono stato chiaro chiedi pure e sarò lieto di trovare il modo per spiegarmi meglio
Rispondi al messaggio