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QUALCHE DOMANDA PER EMANUELMN 
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1. non ci sono in vicinanza apparecchiature in funzione?(pompe, tubazioni ecc.) che possono in qualche modo far vibrare la massa di latte che poi inizia a muoversi facendo il mezzo giro?

2. e' sempre un mezzo giro o varia?
3. hai chiesto alla ditta delle polivalenti questa questione?
4. il fenomeno si verifica sempre un periodo di tempo costante prima della presa o varia ( es sempre 1 minuto prima o alcune volte 1 minuto altre 2 o 4 ecc...)?
5. non tocchi il latte per verificare il momento del coagulo: escludi che sia questo a far partire il movimento della massa di latte?
6.ci sono riscaldamenti con camicia di vapore nella polivalente?
7. il movimento lo hai sempre notato dalla prima volta che le hai usate o si è manifestato successivamente?
8. questo movimento è una costante, cioè c'è sempre per ogni polivalente e ogni ciclo/ giorno di lavorazione, o alle volte non c'è?

un saluto!


11/05/2010, 14:00
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non ti ho più sentito a riguardo tsuna!!
un saluto!!!


21/05/2010, 18:26
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emanuelemn ha scritto:
quote]

tenperatura di filatura è la temperatura dell'insieme cagliata + acqua ( altrimenti avrei scritto temperatura dell'acqua di filatura).
per prodotti a bassa umidità ( come il caciocavallo ) la temp. di filatura deve essere più alta rispetto a prodotti a più alta umidità ( mozzarella).(se non ci credi vaia a pag 345 Microbiologia e tecnica lattiero casearia di Muchetti e Neviani edito da Tecniche Nuove e per eventuali reclami/ dibattiti contatta anche loro!
A che temperatura fili la cagliata per fare un caciocavallo??( così riscriviamo pag 345)

.


ho un paio di foto per te


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Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
(Gianni Brera)
22/05/2010, 18:34
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tsuna, non è che non creda alle tue parole dettate dall'esperienza.
Io ho solo riportato, per la spiegazione che riguardava comunque un altro argomento che non è quello che stiamo trattando qui, delle informazioni che ho tratto come descritto dal libro.
Comunque nella produzione di un prodotto la procedura non è sempre uguale per tutti e bisognerebbe per questo motivo sentire altri che lo fanno e con quali procedure.
Può benissimo essere che le informazioni del libro non siano corrette e invece di 73°C intendessero 63°C per un errore, oppure la temeperatura descritta è ricavata correttamente da altre esperienze in caseifici.
Ho riportato in questo caso delle parole tratte dal libro perchè non ho esperienza nella produzione di caciocavallo: in quell'argomento volevo solo descivere l'importanza della temperature di filatura per i diversi prodotti e non soffermarmi al caciocavallo.
Non avere esperienza nel caciocavallo non vuol dire non avere esperienza in altro comunque ( e tu sai i prodotti che faccio). Non vedo nulla di male ad aprire un libro e trarne insegnamenti da aggiungere all'esperienza che poi si fa direttamente sul campo ( scottandosi le mani). Si impara sia studiando sui libri che ovviamente con l'esperienza diretta: se uno toglie una di queste cose limita la sua crescita professionale.
Un caro saluto e buon lavoro e grazie per le foto .
aspetto ancora delle risposte alle mie ultime domande per l'argomento in questione ( il giro del latte) se è ancora tuo interesse risolverlo.
Per me c'è ancora il desiderio di risolvere una curiosità, più che un vero e proprio problema.


23/05/2010, 13:45
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Era l'unico modo per attirare la tua attenzione visto che ti eri impuntato parecchio sulle temperature. Ho lavorato per molti anni a stretto contatto con tecnici di una nota ditta cremonese di provoloni (il cui logo è un ancora) anche loro lavorano in questo modo.
Per il resto ci sentiremo presto.

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23/05/2010, 14:58
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