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Business plan per new azienda casearia 
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Iscritto il: 01/03/2011, 14:05
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Salve ragazzi, siete strepitosi e trovo questo forum incredibile e stracolmo di consigli utili per migliorare i prodotti che Voi tutti producete e che alla fine nella filiera alimentare arrivano a noi consumatori....siete grandi....Mi chiamo Paolo e ho residenza in Basilicata (vedendo le percentuali di partecipazione siamo proprio in pochi da li, ci rifaremo anche sponsorizzando questo forum).. mi sono iscritto perchè, assieme ad altri miei colleghi abbiamo la possibilità di realizzare un caseificio all'estero, dove, cmq non'è possibile stoccare latte e quindi partiremmo direttamente dall'acquisto della cagliata vaccina o dall'Italia o dall'India per poter partire con una produzione di mozzarelle da 400 kg/gg con circa 3500 kg/gg di cagliata per poter ottenere il filato, però prima di iniziare il tutto e facendo dei calcoli abbastanza macroscopici ci siamo resi conto che le variabili per il calcolo di produzione sono molteplici e pertanto avremmo bisogno di fare un vero e proprio business plan che ci porterebbo + o - vicino alla realtà, per caso qualcuno di voi ha già un form nel quale dovremmo solo inserire i dati come utilities, servizi, personale, materia prima ecc ecc? Spero che qualcuno di Voi ci aiuti in questa bella esperienza che siamo pronti ad affrontare e portare con noi il made in Italy del caseario avendo a disposizione anche un persona adulta come mastro caseario.....Mi ricomplimento con voi e alla prox...ciao ...Paolo


01/03/2011, 19:02
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Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
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Forse, più che un forum, vi servirebbe un consulente, o sbaglio?
Ciao,
Marco

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01/03/2011, 19:29
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Iscritto il: 01/03/2011, 14:05
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Certo Marco, ma come dicevo prima vorremmo capire noi in casa prima di affidarci ad uno studio di consulenza come si deve, essendo un investimento all'estero cmq bisogna affidarsi a studi importanti e prima di investire anche somme elevate vorremmo noi capire se ne vale la pena o meno, anche perchè i comuni consulenti fiscali non certo hanno esperienza in investimenti all'estero in particolar modo nel settore caseario. Ecco perchè mi sono rivolto a Voi.
ciao
Paolo


01/03/2011, 21:02
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Acquistare la cagliata per la mozzarella???
Che idea squallida... oltre che onerosa.
Di solito quando si va a produrre all'estero lo si fa per i ridotti costi della materia prima e della manodopera... Già partire con l'idea di comprare la cagliata invece di farla mi sembra una bruttissima idea specialmente per un formaggio delicato come la mozzarella e poi avreste dei costi non indifferenti.
Che conoscenze casearie avete??

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Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
(Gianni Brera)


02/03/2011, 15:25
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ciao tsunaseth e piacere di conoscerti
abbiamo un mastro caseario sardo, ma capisco la tua perplessità, la verità è che abbiamo aperto un corridoio di mercato abbastanza consistente e di medio/alta qualità in paesi caldissimi dove non'è possibile allevare mucche e ne tanto meno importare il latte in quanto ci sarebbero grandi costi per lo stoccaggio dello stesso, l'investimento regge xkè il mercato è alto e da calcoli macroscopici vale molto + la pena acqistare la cagliata. Cmq spero che qualcuno di voi mi dia una mano x la ricerca di questo benedetto business plan per aziende casearie......
ciao
Paolo


04/03/2011, 1:13
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tsunaseth ha scritto:
Acquistare la cagliata per la mozzarella???
Che idea squallida... oltre che onerosa.


Mi era sfuggita questa, veramente la trovo molto squallida anche io, ma d'altronde, come è sempre stato, tutto gira attorno al Dio denaro, che sia un epoca o un'altra l'importante è fare soldi...soldi....soldi!

Mi chiedo, ma a che ci sono serviti tutti questi anni di esperienza del genere umano se poi alla fine ci ritroviamo sempre con gli stessi problemi...

Mi auguro per la nostra integrità che non commercierete il vostro prodotto qua da noi :mrgreen:


04/03/2011, 9:49
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Iscritto il: 15/07/2011, 14:49
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Formazione: HCIMA, management alberghiero
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Buon giorno a tutti,

ho scoperto questo forum per caso e lo trovo molto interessante, al punto che mi ero anche dimenticato perche' ci sono finito dentro :lol:

Poi leggendo questa ricerca di BP per una produzione all'estero e le varie problematiche mi sono svegliato. Molti anni fa qualcuno mi disse che c'erano dei nostri connazionali che producevano mozzarella in Africa, allevando bufale e mucche e producendo un discreto/buon prodotto. Ora leggo di persone che voglio esportare il caglio congelato per produrre un prodotto simile, che naturalmente non sarebbe protetto dal consorzio. Vivo in paesi caldi da anni dove ho un ristorante, a volte acquisto caglio dagli stati uniti e mi diletto nella produzione di bocconcini di mozzarella o gioco nel creare nuove ricette per i miei clienti. Devo dire che non e' un gran che' ma molto meglio della mozzarella che mi rifilano i fornitori, spesso uso addirittura acqua di mare per la giusta dose salina :idea:

L'ultima volta che ho avuto il coraggio di acquistare una (1) mozzarella di bufala importata da Caserta, mi sono prima recato in banca per un prestito e poi prima di consumarla ho acceso ceri, incensi e fatto preghiere di ringraziamento per l'importante evento... non nego la delusione ma ho almeno ingannato il cervello per alcuni minuti...

Ora, come vorrebbe fare il nostro amico mi pare un po oneroso e impraticabile, ma secondo voi e' possibile portare le bufale e ambientarle in un paese da 28 gradi di media giornaliera tutto l'anno? adeguarsi ad una alimentazione simile o addirittura importare mangimi adeguati? Creare un piccolo caseificio per la produzione dalla A alla Z?

Ogni vostro suggerimento e/o consiglio sarebbe molto apprezzato.

Saluti

N


15/07/2011, 15:33
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