Vino torbido

Ci tenevo ad aggiornarti sulla questione posta.
Ho messo una bottiglia in frigorifero per qualche giorno, il vino è diventato torbido con successiva formazione di deposito in quantità superiore a quello che mi aspettavo. Lo stesso anche se in misiura minore sta succedendo alle altre bottiglie che tengo in un box che risente parecchio del freddo che sta facendo in questi giorni. Deduco (dammi conferma se la deduzione è corretta) che il vino non era ancora pronto, che doveva ancora subire l'azione del freddo invernale per causare la flocculazione e precipitazione delle particelle disperse; dopo questa fase una ulteriore decantazione per separare il vino dal deposito formatosi mi dovrebbe consegnare il risultato finale. Ti darò notizia sull'eventuale sperato miglioramento del sapore.
grazie

La tua analisi è corretta, come da me commentato precedentemente, d'altronde alle pelagie non puoi pretendere
temperatura basse per i travasi che hai effetuato.
Dunque, detto ciò, due sono le soluzioni, la prima, come travasi periodici, è necessario che sposti in avanti i tempi,
quando le temperature sono più fresche anche dalle tue parti, la seconda è o una pompa a filtri, oppure una chiarifica.

Ciao

Purtroppo per la precipitazione tartarica esistono alcuni colloidi protettori che aiutano alla non precipitazione (ad esempio naturalmente i polifenoli, per questo i rossi avendo un contenuto piu alto sono piu stabili). Una buona gradazione alcolica aiuta alla precipazione dopo fermentazione.
Alcuni coadiuivanti possono aiutare alla non precipitazione (acido metatartico e/o carbossimetilcellulosa) tuttavia eventualmente andrebbero impiegati dopo che il vino è già quasi completamente stabilizzato con il freddo così da aiutare questa fase. Quest'anno soprattutto nel Lazio, non c'è stato il freddo di ogni anno, perciò è stato molto piu difficile otttenere dei risultati soddisfacenti in termini di stabilizzazione tartica.

Ciao Marco

nelle mie zone non posso sperare nelle freddo naturale, l'ideale sarebbe avere dei contenitori specifici, ma vista la quantità ed il mio livello prettamente hobbystico e non professionale ho pensato di acquistare una piccola pompa a filtri di cartone da utilizzare prima dell'imbottigliamento. Credi che questa possa essere una soluzione?

Dimmi se questo mio pensiero é corretto. Prima di imbottigliare il vino ne metto una bottiglia in frigorifero, se non diventa torbido vuol dire che quando doveva precipitare é precipitato e che non ci sono più sostanze in sospensione. Se dopo qualche giorno di frigorifero il vino rimane limpido allora lo imbottiglio tutto. Giusto ?

fopoli ha scritto:Dimmi se questo mio pensiero é corretto. Prima di imbottigliare il vino ne metto una bottiglia in frigorifero, se non diventa torbido vuol dire che quando doveva precipitare é precipitato e che non ci sono più sostanze in sospensione. Se dopo qualche giorno di frigorifero il vino rimane limpido allora lo imbottiglio tutto. Giusto ?

Può aiutarti a capire, ma la migliore soluzione è quella che hai scritto prima, della pompa a filtri.
Se non hai molto vino da travasare, vendono anche dei filtri in tessuto, ma francamente non mi
sono trovato bene, io faccio circa 300 litri di vino, preferisco fare all'antica, con i travasi due / tre,
a secondo dell'annata, la mia cantina è fresca d'inverno quindi mi aiuta.

Ciao

Il filtro a cartoni non rimuove i cristalli, poichè questi si formano con il tempo, anche a distanza di anni. Perciò puoi avere una bottiglia tendenzialmente senza nulla dopo aver imbottigliato e avere precipitati dopo un mese.

Le uniche soluzioni sono il freddo e l'eventuale uso di additivi che rallentano la crescita dei cristalli.

Sicuramente la prova del frigo può essere un buon indice per valutare la saturazione dei cristalli. La bottiglia andrebbe tenuta almeno 7 giorni in frigo.


La soluzione migliore è imbottigliare dopo l'inverno, quando parzialmente i cristalli si sono formati prima di aver imbottigliato. Aggiungere l'acido metartarico o la carbossimetilcellulosa per evitare poi che ricompaiano in bottiglia.

Saluti,

Marco