Le due cose sono legate, più vi è deposito e più è possibile che parta la malolattica se la temperatura lo permette...
stesso dicasi che più c'è deposito e più si potrebbe, ma non è sicuro, che il vino prenda odore di feccia se lasciato per
lungo tempo.
Io faccio tra i due e i tre travasi, tutti a distanza di quattro settimane e non ho mai avuto problemi, quando svino filtro
con un colino inox, classico da cucina.

Ciao

Ma ........... anche dovesse partire la malolattica, il ribbollire sarà comunque minimo (molto minore a quello dell'alcolica) e secondo me il ribbollire della fermentazione malolattica è talmente minimo che non credo possa creare problemi all'albumina di precipitare sul fondo;
aspetto conferma dagli esperti.

Magari, si potrebbe filtrare il vino col colino inox al primo travaso invece di farlo alla svinatura, o no?

No, perchè se lasci la feccia e parte la malolattica il vino si mette a bollire

Jean ...... ma .......... anche se filtri con semplice colino inox quando torchi, la feccia in botte non la fa lo stesso?
Io una volta ho provato a filtrare col colino da cucina quando ho torchiato ma lo stesso poi al travaso vi ho trovato abbastanza feccia.


Se c'è tanta feccia tu credi che il vino anche durante la malolattica bolle con tale vigore da non permettere all'albumina di depositarsi sul fondo?

Sulla prima è logico che se filtri il più grosso è meglio, che poi ne ritrovi di feccia quello è logico, a meno che non
filtri subito con filtri a cartoni etc etc...
Sulla seconda francamente non te lo so dire, comunque la malolattica non si vede nemmeno quando avviene, quindi ho
dei dubbi in merito, io ho usato solo la bentonite per chiarifica, ma ormai non uso più nemmeno quella, faccio un travaso in
più e va bene così, il vino me lo devo bere io, se ci trovo del fondo (improbabile) fa lo stesso...

Ciao

Ecco,
appunto perchè quando avviene non si vede nemmeno, io ho detto e credo che non dovrebbero esserci problemi a chiarificare anche in concomitanza con la malolattica in quanto il bollore sarebbe così minimo che l'albumina (o altro chiarificante) non dovrebbe avere a mio avviso alcun problema a decantare.

Fermo restando che se ho detto delle grosse inesattezze gli esperti del forum possono smentirmi e "rimproverarmi" per le castronerie

L'enologo mi sa che è al lavoro....

La malolattica non crea nessun problema al trattamento chiarificante.

Un saluto,

Marco

per cui, Marco, se noi mettessimo l'albumina al termine della fermentazione alcolica e se fossimo già in presenza della malolattica (o se dovesse partire dopo l'aggiunta del chiarificante) non ci sarebbe nessun problema poichè le bollicine prodotte dalla malolattica non sono così "forti" da impedire all'albumina di precipitare sul fondo ?
Io da ignorante in materia invece supponevo che la fermentazione malolattica impediva al chiarificante di decantare

Inoltre, scusami: se si fa il travaso in presenza della malolattica ci sono problemi? La si interrompe?
Nota: io al primo travaso (una 15cina di giorni dopo la svinatura) aggiungo 3-4 gr/hL di metabisolfito e altrettanti al secondo.

Le bollicine non ci sono, non la vedi nemmeno...

http://it.wikipedia.org/wiki/Fermentazione_malolattica