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Ricapitolando una possibile vinificazione... 
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Premesso che le mie uve sono sempre sanissime, che anche piccole dosi di metabisolfito mi causano emicranie e che ho due filari di Arneis, in questi giorni ho un po' tirato le somme di quella che potrebbe essere una vinificazione in bianco adatta al mio caso. So che è ancora prestissimo, ma vorrei avere tempo di documentarmi se ricevessi dai vinificatori esperti del forum consigli e/o critiche e scrivo quindi per chiedervi cosa ne pensate della procedura che avrei pensato. Io quest'anno farei così:
- PIGIODIRASPATURA DIRETTAMENTE NEL MASTELLONE.
- AGGIUNTA DI GLUTATIONE COME ANTIOSSIDANTE.
- MACERAZIONE PER 15/20 ORE.
- SGRONDATURA E PRESSATURA.
- AGGIUNTA DI CASEINATO DI POTASSIO (AZIONE IN 24 - 48 ORE)
- DOPO 24/48 ORE PULIZIA FECCIA E RINVASO.
- AGGIUNTA DI BENTONITE E LIEVITO SELEZIONATO.
- MONITORAGGIO FERMENTAZIONE.
- A FERMENTAZIONE FINITA I°RINVASO, (SFECCIATURA, PULITURA DEI FUSTI) .
- AGGIUNTA OLIO ENOLOGICO.
- DOPO 10 GIORNI PULIZIA, II° RINVASO E PULITURA DEI FUSTI (SOSTITUZIONE OLIO ENOLOGICO).
- DOPO UN MESE III° RINVASO E PULITURA DEI FUSTI (SOSTITUZIONE OLIO ENOLOGICO).
- DOPO TRE MESI IV° RINVASO E PULITURA DEI FUSTI (SOSTITUZIONE OLIO ENOLOGICO)
- IN PRIMAVERA IMBOTTIGLIEMENTO E PASTORIZZAZIONE (IN MODO MASSIVO O GRADUALE MAN MANO CHE CONSUMO?).

Cosa ne pensate?


28/05/2020, 1:01
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Sinceramente io sono più "terra a terra", quello che tu fai in dieci mosse, io lo faccio in tre. :D
Se lo consumi nell'anno, come faccio io, che ne produco giusto una damigiana, seleziona le uve
e non usare solfiti.

Ciao

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Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso...
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Aleksandr Solženicyn


28/05/2020, 21:47
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Ciao e grazie della risposta... sì lo consumo in un anno, ma... un anno facendo meno rinvasi----> ossidoriduzione e odore di cavolo; un anno: lievito non enologico----------> solforosa combinata alta; un anno I travaso dopo 48 ore dalla fine della fermentazione-----> ossidazione (ero fuori città)...
Insomma cerco di darmi un protocollo perché veramente vorrei che venisse decente (davvero non dico una roba raffinata ai massimi livelli). Mi chiedevo per esempio, riguardo a quanto ho scritto, se pastorizzo dopo l'ultimo travaso, nel frattempo il vino ha subito delle fermentazioni batteriche? (Mi vado a cercare un altro difetto?) Questo era il senso del mio post...


28/05/2020, 23:41
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Sono i francesi che pastorizzano il vino, per esportarlo in tutto il pianeta...

Vinificato... travaso...controllo acidità... eventuale correzione... imbottigliamento...


Ciao

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29/05/2020, 21:35
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Mi sembra di capire che secondo te per una produzione minima familiare la pastorizzazione è cosa superflua... ma non solfitando come disinfettare altrimenti?


30/05/2020, 11:35
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Ma se le uove sono sane e il vino lo bevi nell'annata seguente, dove sta il problema? :roll:

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30/05/2020, 14:12
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Finora ho fatto così, ma all'inizio dell'estate, anche nelle annate "decenti" il sapore era irrimediabilmente peggiorato, per questo ho pensato che con la primavera comincino fermentazioni secondarie non volute e dovute alla mancanza di solfiti... il pensiero è andato naturalmente alla pastorizzazione...


30/05/2020, 14:30
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Allora hai una cantina "calda"... :?: :roll:

Se vinifichi poco, io di solito vinifico massimo un centinaio di chili in un mastello da 210 e se vuoi un vino più "fresco".

ti prepari una ventina di mattonelle da surgelatore, oppure una decina di bottiglie da litro e mezzo congelate...

-Pigidiraspi, togli i frutti, torchi i frutti in modo soffice e aggiungi il torchiato nel mastello.
-Aggingi i refrigeratori
-Dopo 24 inoculi lieviti selezionati per vino bianco
-Segui la fermentazione girando due o tre vole al giorno la massa
-Quando rallenta travasi in contenitore con tappo gorgogliatore, filtrando la feccia grossolanamente.
-Dopo un mese primo travaso e aggiunta minima di 1gr solfiti per 100 litri.
-11 novembre altro travaso o eventuale imbottigliamento
-Cercare di tenere il vino in un luogo al fresco.

Dall'inizio del procedimento alla fine, devi proteggere il tutto sempre coperto con un panno, in modo che respiri.

Saluti

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30/05/2020, 21:33
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Oggi, giornata non troppo calda, il vano del magazzino adibito a cantina presenta circa 21,5 gradi, e devo dire però che il sapore del vino è già peggiorato da quasi un mese... (ovviamente non posso e non voglio scavarmi una cantina seminterrata). Quindi mi chiedo: la pastorizzazione non riuscirebbe a ovviare il problema di queste fermentazioni non volute? Se ad esempio facessi: sgrondatura, pastorizzazione, inoculo, fermentazione e travasi, non dovrebbe, al massimo, ripartire il solo lievito (ottenendo cosi, male che vada, un vino più secco)? Potrei eventualmente ripastorizzare prima dell'arrivo della stagione calda, ho visto pastorizzatori da 60 L ad un prezzo accettabile e io produco tra i 90 e i 100 litri all'anno....


31/05/2020, 16:45
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Francamente non te lo so dire, non pastorizzo mai, attendi l'enologo, sicuramente saprà consigliarti al meglio.

Ciao

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31/05/2020, 19:55
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