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la fermentazione non parte 
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Svinato il bianco ieri,messo il vino in un tino inox 300 lt.quasi piena, il gusto e il profomo è buono,
ancora dolce 10° babo...questa mattina controllato la fermentazione è un po lenta.
cosa ne pensate...portero a termine la fermentazione?
(Attenzione senza aggiunta di metabisolfito... uve mature sane... fatto ultimo trattamento il 5 luglio)


28/09/2015, 16:08
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Noi, tanti anni fa, nella cantina di mio padre, usavamo tini di legno per la fermentazione del mosto con le uvacee e botti di castagno per il mosto in fermentazione e la conservazione del vino: nessun problema, a fermentazione è stata sempre regloare, senza nessuna aggiunta o riscaldamento artificiale, nemmeno lieviti selezionati. Adesso io da anni, per comodità, uso per la fermentazione tini appositi in plastica per alimenti e, per continuare la fermentazione dopo la torchiatura, e ance per la conservazione, uso damigiane di vetro. Risultato? come sopra :D
Saluti
Pedru

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28/09/2015, 22:11
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Mi ricordo quando avevo ancora le botti il legno...finita la vendemmia la sera stessa partiva la fermentazione,
il bianco lo svinavo dopo tre giorni,lo mettevo nelle damigiane...per farlo rimanere leggermene abboccato,
dovevo fare diversi travasi. Il vino era ottimo profumato.
ora sono cambiate tante cose...i vitigni sostituiti,i nuovi antiparassitari,i tini inox.


29/09/2015, 9:21
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ora sono cambiate tante cose...i vitigni sostituiti,i nuovi antiparassitari,i tini inox.

Non necessariamente devono cambiare, sopratutto se si ha nostalgia di un vino che non si riesce più a rifare nel presente.
Mi permetto di dare il mio più che modesto parere: da quanto leggo qui, sembra quasi che oggi non sia più possibile fare il vino in una determinata maniera, quando invece ci sono centinaia di aziende in Italia (per non parlare oltralpe) che continuano ad usare i vitigni autoctoni, a non usare antiparassitari, a scegliere il legno tanto per la fermentazione quanto per l'affinamento, e che rifiutano i lieviti selezionati.
E mi chiedo: se ci riescono queste aziende che commercializzano prodotti interessanti e certamente sempre più (ri)apprezzati, perchè non potrebbe accadere la medesima cosa nelle piccole realtà familiari?
Produrre il vino per autoconsumo dovrebbe voler dire "fare il vino che più piace a noi", eppure...
Nulla è perso, assolutamente nulla è perso!

Il buon BluSnake, che ho avuto il Piacere di conoscere di persona, è bravo e competente moderatore, e lui potrà certamente indirizzarvi con qualche consiglio tecnico affinchè possiate "tentare" perlomeno di usare altre vie...e magari minor nostalgia nel ricordo di qualcosa che è cambiato ;)

Tosco


30/09/2015, 1:12
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Tosco ha scritto:
..............
Non necessariamente devono cambiare, sopratutto se si ha nostalgia di un vino che non si riesce più a rifare nel presente.
Mi permetto di dare il mio più che modesto parere: da quanto leggo qui, sembra quasi che oggi non sia più possibile fare il vino in una determinata maniera, quando invece ci sono centinaia di aziende in Italia (per non parlare oltralpe) che continuano ad usare i vitigni autoctoni, a non usare antiparassitari, a scegliere il legno tanto per la fermentazione quanto per l'affinamento, e che rifiutano i lieviti selezionati ......................

Tosco

Concordo in toto
Saluti
Pedru

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30/09/2015, 10:52
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Si può fare tutto, proprio per il prossimo numero di terrAmica mi sto attrezzando per dare la possibilità a tutti con metodi hobbistici di fare più quello che si vuole ;) .


Ciao Marco

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Marco Sollazzo

"L'acqua di un fiume si adatta al cammino possibile, senza dimenticare il proprio obiettivo: il mare."

La Fermentazione alcolica: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_num_1_2014_issuu/47?e=10353070/8586664
I solfiti in enologia: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_num2_2015_issuu/41?e=10353070/10697222
La Fermentazione malolattica: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_num3_issuu/45?e=10353070/13515284
Il Vino Fai da Te: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_num4_issuu/38?e=10353070/32332678
Le Analisi del Vino: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_nr_5_issuu/43?e=10353070/36962323
La gestione del vino dopo la fermentazione alcolica: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_6_issuu/40
Elementi pratici per la filtrazione del vino: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_gennaio_2018_issuu/34
Gli errori più comuni nella produzione di vino: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_luglio_2018_issuu/35
Le sostanze polifenoliche nel vino: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_gennaio_2019/28
Imbottigliamento e stabilizzazione tartarica: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_luglio_2019/24
L'instabilità proteica nei vini: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_dicembre2020/25


30/09/2015, 18:44
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BluSnake ha scritto:
Si può fare tutto, proprio per il prossimo numero di terrAmica mi sto attrezzando per dare la possibilità a tutti con metodi hobbistici di fare più quello che si vuole ;) .


Ciao Marco

;) :D
Te m'hai capito... :lol: :lol: :lol:


01/10/2015, 10:09
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Sono passate due settimane dalla vendemmia,purtroppo il bianco ancora 10° babo....
il tino in acciaio si sente una fermentazione lenta, ma non consuma lo zucchero.
cosa mi consigliate? lieviti con attivatore!!!!


02/10/2015, 14:00
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Ma i 10 gradi babo al momento li misuri con che cosa, con il mostimetro babo?


02/10/2015, 14:18
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Certo con il moatimetro!


02/10/2015, 15:00
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