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Re: Dalla svinatura alla damigiana

15/09/2014, 19:00

Se devi ancora prenderlo prendi il coperchio a camera d'aria, se ci versi l'olio poi diventa difficile
separarlo dal vino....

Ciao

Re: Dalla svinatura alla damigiana

16/09/2014, 21:49

Acquisto effettuato, ma il galleggiante è del tipo ad olio (budget limitato...). Magari col tempo ne acquisterò uno ad aria.
Ora pongo un altro quesito. Visto che la cantina che utilizzo, purtroppo non garantisce una costanza della temperatura nel corso di tutto l'anno, anzi quando arriva l'estate, l'aumento della temperatura è piuttosto repentino, mi chiedevo se potesse essere utile coibentare artigianalmente la botte inox da 300litri. Magari utilizzando dei pannelli di poliuretano espanso incollati tra loro e facilmente rimovibili per consentire le operazioni di lavaggio del serbatoio.
Che ne dite? Fa ridere o ha un senso? :D Grazie!

Re: Dalla svinatura alla damigiana

16/09/2014, 22:15

Ha senso, ma anche il coperchio devi coibentare e il fondo....
va bene altra densità da tre centimetri di spessore...

Ciao

Re: Dalla svinatura alla damigiana

22/09/2014, 10:48

Dario6 ha scritto:
JeanGabin ha scritto:se pensi che sia giusto un certo procedimento, mantienilo....
Ciao

è proprio questo il punto! ..... non so se è giusto ciò che ho intenzione di fare,
cioè so che a zero babo la prassi prevede l'utilizzo dei gorgogliatori (infatti sono stato proprio io a faticare per convincere il nonno a farmi mettere gli stessi in due suoi contenitori) ma l'esperienza del nonno mi fa sorgere dubbi in merito, nel senso che, se io comprassi direttamente il mosto dalla stessa cantina dove lo compra il nonno è certo e sicuro che i tappi gorgogliatori li metterei solo dopo il primo travaso che farei a 2 settimane dagli zero babo,
il fatto però è che io il mosto me lo faccio da me e anche con uva diversa da quella della suddetta cantina, quindi continuo a chiedermi, lasciare la botte/damigiana aperta fino a due settimane dopo essere arrivati a zero babo, è così rischioso?
c'è qualcuno di voi che agisce da tempo così?
i professionisti del forum possono dirmi se in quelle due settimane il mosto/vino è ancora "carico di anidride carbonica" al tal punto che non ci sono rischi?

Re: Dalla svinatura alla damigiana

22/09/2014, 10:55

x DARIO6
salve,
ti consiglio tappare una volta terminata la fermentazione...
per il resto del tuo procedimento, potrebbe anche andar bene ma in ogni caso cerca sempre di coprire il recipiente...
saluti

Re: Dalla svinatura alla damigiana

22/09/2014, 21:12

Uva macinata sabato scorso!
Considerando che lo terrò a fermentare per circa 7 giorni, mi sono accorto che la svinatura la farei dopo il cambio di luna, quindi con luna crescente (luna nuova il 24 settembre, io svinerei il 26 o il 27) . Ho sempre saputo dell'incidenza della luna sui travasi, ma qualcuno mi ha detto che anche per la svinatura sarebbe meglio evitare la luna crescente. A pensarci bene, la svinatura potrebbe pure considerarsi come un travaso, ma non so fino a che punto potrebbe compromettere la riuscita del vino.
JeanGabin, che ne pensi?
Saluti!

Re: Dalla svinatura alla damigiana

22/09/2014, 21:29

In verità nasce il dilemma ci credo / non ci credo....
Come già detto in altro post, io sono cresciuto con queste "credenze", della luna, che seguo nel mio piccolo,
vista la situazione, direi al limite, sempre che tu dia importanza alla cosa, si allunga un pò la fermentazione nelle
damigiane, nulla di particolare.
Fermo restando che come già detto altrove, se si corregge con solfiti magari la reazione non è più la stessa,
quando parliamo di lune dobbiamo ricordare che sono vecchie usanze, dove tutto si faceva naturale....

Ciao

Re: Dalla svinatura alla damigiana

22/09/2014, 22:09

infatti...tipo travasare con luna crescente ottieni un vino frizzantino...i miei nonni tengono un calendario dove ci sono scritti anche i giorni dove non devi mettere mano in cantina...ovviamente loro non usano niente...nel mio posto non si vendemmia mai il giorno di san luca!!!!vendemmiando o travasando in questo giorno ottieni un vino che non tende mai a chiarificarsi...secondo me facendo una buona chiarifica si sistema!!!! :D io anni fa svinai il giorno di san luca e il vino usci normale...ovviamente avevo un minimo di metabisolfito...comunque sono credenze popolari...sta a te decidere...basta usare una piccolissima dose di mbs e stai tranquillo...

Re: Dalla svinatura alla damigiana

23/09/2014, 11:02

Grazie a tutti per le risposte tranquillizzanti... :D
Stamattina ho misurato il grado zuccherino e segnava 12° babo. sabato, subito dopo la pigiatura segnava 22°.
Credo che il gran caldo di domenica e lunedì (a casa mia siamo arrivati a 33° all'ombra), abbia accelerato la fermentazione. Ieri soprattutto, sembrava che il mosto volesse saltarmi addosso! Da oggi il tempo è cambiato, fa fresco e siamo a dieci gradi in meno, quindi spero che ci sia un rallentamento della fermentazione, altrimenti quando potrò svinare (venerdì, prima non mi è possibile per impegni di lavoro), sarò a zero gradi babo già da un po'.
Volevo chiedervi se oltre al fattore temperatura, quindi il gran caldo, è normale che i primi giorni fermenti più rapidamente o se il processo dovrebbe invece essere costante. In altre parole, esiste un andamento più o meno standard o dipende tutto dalle variabili esterne?
Dimenticavo, l'uva utilizzata è 4 quintali primitivo e 1 quintale malvasia bianca. Questa volta ho pure diraspato (ne ho aggiunto giusto qualcuno appena dopo insieme a un pò di metabisolfito di potassio). Sto facendo tre follature al giorno e il colore è già bello rosso intenso.
Speriamo bene! :D

Re: Dalla svinatura alla damigiana

23/09/2014, 21:53

Ciao la prima parte della fermentazione avviene in maniera tumultuosa e più rapida, la parte secondaria avviamente invece meno rapidamente.

Marco
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