Ciao a tutti,
ho appena ritirato le analisi della vendemmia 2017. 70% malvasia di candi e 30% trebbiano toscano.
Premetto che l'unico trattamento che abbiam fatto (solamente in vandemmia) è ENARTIS AST (potassio metabisolfito 50% - Acido L-ascorbico 30% - Tannino gallico 20%) dosi: 30 grammi x 100 litri
Dalle analisi risulta un livello di acidità totale 4,5 g/l, che da quello che ho capito è molto bassa. Difatti il vino risulta abbastanza "piatto" come gusto.

Dal laboratorio di analisi, dopo aver anche assaggiato il vino, ci hanno consigliato:
Metabisolfito 10 g/hl
Acido citrico 20 g/hl

Vorrei evitare l'aggiunta di metabisolfino e aggiungere la dose consigliata di acido citrico.
Che ne pensate? Può andar bene come trattamento?
vorrei evitare trattamenti ulterio con altre sostanze...
allego le analisi.

grazie,
michele

Mi sento di condividere l'opinione del laboratorio con l'aggiunta di metabisolfito alle quantità consigliate.

Tuttavia sostituirei l'uso dell'acido citrico a quello acido tartarico, in quanto quest'ultimo è meno aggressivo sul palato e bilancia meglio l'equilibrio gustativo. L'aggiunta che consiglio è di 1 grammo di acido tartarico ogni L di vino prodotto.

Ciao Marco

Grazie Marco,
quindi consideri imprescindibile l'aggiunta di metabisolfito?
La mia idea era quella di evitare di metterlo.
michele

Ciao Michele, il consiglio è di aggiungerlo alle dosi consigliate per preservare la stabilità del tuo vino e potenziare la longevità del prodotto.

CIao Marco