Sicuramente gli scoiattoli, poi istrici e cinghiali (a giudicare dal lezzo di palude che lasciano) , ho messo le reti sotto i noccioli e, a ogni passata, ne trovavo la metà mangiate, solo gusci, stasera addirittura le reti ammucchiate con gusci e ricci nel mezzo (ho facilitato le cose anche a loro), nemmeno una nocciola (e l'altrieri ce n'erano eccome), sono diventato un fast food per selvatici (e mi hanno anche scalzato le piantine appena messe a dimora nell'orto).
La convivenza è sempre più problematica.
Il terreno è a 500 metri da un centro abitato, in un'area densamente antropizzata e ho visto più selvatici qui che in aree protette e boschi montani

Scoiattoli?

Sì, avvistati più volte, inoltre, loro, le nocciole le consumano con calma portandosele via: mi sono trovato gusci anche sul tetto degli alveari (ombreggiati da robinie e salici a 30 metri dai noccioli)

Possono essere le ghiandaie, il picchio oppure i ghiri.

Non dubito che gli avventori siano parecchi (aggiungerei anche i topi), il ghiro, però, lo collocavo ad altitudini diverse, io sono a 75 m.s.l.m a 4 tiri di schioppo dal mare, come dicevo gli scoiattoli li ho visti (anche più d'uno), le peste e le fatte dei cinghiali pure, degli istrici, oltre a buche, peste e tracce di scavo ho trovato anche gli aculei, e data la stazza e l'appetito gli ultimi due sono quelli che, a mio avviso, fanno più danni (anche alle altre colture).
Sempre che gli scoiattoli non si riproducano come topi.
Cerchiamo un lato positivo: i cinghiali mi ripuliscono l'oliveto dai frutti bacati che cadono dopo la raccolta eliminando le larve di mosca (questa è un po' tirata per i capelli )