Ciao, grazie per le risposte, solitamente lasciamo degli avanzi per i gatti, ma solitamente li ritiriamo per via delle mandria di formiche che aspetta in agguato
Col fatto che adesso c'è la raccolta differenziata con i cassonetti singoli fuori di casa e umido in composter (penso) abbiamo avuto un incremento di ratti e topolini notevole (nel senso che prima non li si notava, mentre adesso li si vede spesso in giro) e di conseguenza (sempre, immagino) sono aumentati anche rapaci sia notturni (non vedevo gufi da 20 anni) che diurni oltre che a gatti randagi e altri animali carnivori.
buona giornata

Anche qui si può vedere come un problema possa essere trasformato in una risorsa per la biodiversità.

I gufi e i gatti possono contenere il numero di topi e ratti ma non eliminarli, rimane comunque il problema.
Veleni è meglio non metterne per non avvelenare i predatori, ma bisogna mettere delle trappole.

Abbiamo provato con le trappole, gestite da una società che qua in zona si occupa di queste attività, ma ne hanno preso qualcuno solo agli inizi, mi pare fossero dei ratti "qualcosa" di norvegia, sono un paio di anni che abbiamo interrotto il servizio.

Ratto norvegese = pantegana

la pantegana! grazie! Fatto sta che sicuramente ci sono ancora, ma il numero deve essere calato parecchio perchè non ne abbiamo più viste, mentre prima il "fuggi fuggi" e gli avvistamenti capitavano ogni volta che ci si avvicinava alla cesta dell'umido.
Nelle ultime settimane è capitato a mia moglie di vedere un topolino campagnolo solitario.