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Allevamento lepre 
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Sez. Conigli
Sez. Conigli

Iscritto il: 30/04/2008, 9:03
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Ciao a tutti.
per quel che riguarda l'apertura di un allevamento di lepre, questa specie risponde alle stesse regole cui sono sottoposte le altre produzioni zootecniche. Quindi si chiede autorizzazione al comune, ASL, ecc. Ma non entro nel dettaglio perchè la burocrazia non è il mio forte. COme avete già giustamente sottolineato l'allevamento della lepre non è facile come quello del coniglio perchè si tratta comunque di un animale selvatico, molto stressabile, soggetto a malattie, che fa pochi piccoli ed è molto influenzato dalle condizioni ambientali e dalla gestione che deve essere impeccabile. In genere i riproduttori si allevano in gabbia ed allo svezzamento i giovani leprotti vengono venduti (a diverse età) dopo aver passato alcuni mesi in gabbia oppure preambientati a terra (il che li rende più pregiati). Per la vendita bisogna trovare il canale. Ovvio che, visto il costo, raramente le lepri vengono vendute per la macellazione mentre invece il loro fine ultimo è l'utilizzo per il ripopolamento o per la caccia. Per quello bisogna andare a bussare alle porte degli utenti: aziende faunistiche, riserve, ATC, Province, ecc. Non ci si improvvisa allevatori di lepre, altrimenti si rischia di fare un bel flop. Il consiglio che ti posso dare è affiancarti per alcuni mesi ad un allevatore rodato che possa svelarti tutti i trucchi e poi decidere se è la strada per te. A quel punto acquisti qualche gabbia (anche li bisogna saper scegliere), qualche riproduttore e parti. Ovviamente questo discorso è molto riduttivo, ma per allevare la lepre in maniera redditizia ci vuole sacrificio ed esperienza....


28/01/2014, 5:26
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Perchè dalle mie parti c'è un allevamento e ha dei recinti enormi, all'interno ci sono delle lingue di terra coltivate a cereali e ad altre cose.

Mi sembra un allevamento quasi allo stato brado. Mi sbaglio?

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28/01/2014, 10:39
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costa ha scritto:
Mauleon, raccontaci le tue esperienze...
Io sono curioso di sapere se i riproduttori li allevate in gabbia o a terra. Qual è la produttività (n° di lepri ottenute/n° riproduttori)?

Ciao


Ciao Costa,
essendo responsabile di una associazione venatoria e direttore tecnico di una zona ripopolamento e cattura ho modo di trattare un buon numero di animali all' anno.
Direttamente alleviamo nella ZRC nei recinti cosidetti harem dove in pratica in un recinto di piccolissime dimensioni coperto ci sono un maschio e due femmine. I piccoli entrano e escono attraverso le maglie della recinzione che sono rettangolari 5 x 7 cm.
Quando sono troppo grandi per passare nelle maglie rimangono all' esterno e si irradiano naturalmente nel territorio circostante.
Intorno ai recinti harem c' è una recinzione elettrificata per impedire che gli animali predatori possano avvicinarsi agli animali.
La pulizia deve essere fatta almeno una volta a settimana. Le lepri di solito si abituano a rientrare nelle cassette quando sopraggiunge un operatore per cui tutte le operazioni di pulizia, riempimento dei beverini e delle mangiatoie avvengono senza traumi per gli animali. A mio modo di vedere queste strutture sono molto valide in territorio protetto perchè superano i problemi legati al passaggio dalla gabbia alla terra. Oltre a questo abbiamo un piccolo recinto di ambientamento dove teniamo per 20/30 giorni leprotti di circa 1.5 kg di peso che poi facciamo uscire o catturiamo e liberiamo nella ZRC. La riuscita dell' ambientamento dipende molto dal periodo. E' indicato il periodo estivo (luglio agosto) dove c' è una sopravvivenza vicina al 100% mentre in periodi piovosi si può avere la totale mortalità. Per quanto riguarda la produttività delle coppie dipende dai soggetti. Ci sono femmine che partoriscono 3/leprotti per ogni parto come altre che ne partoriscono 1. Comunque buone fattrici producono fino a 15/18 leprotti a stagione. Questo che ho scritto non prendetelo come vangelo, è solo la mia esperienza.
Maurizio

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28/01/2014, 18:46
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ma con questo metodo avete fatto delle prove per vedere il tasso di sopravvivenza dei leprotti in natura?


28/01/2014, 19:09
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aeandro ha scritto:
ma con questo metodo avete fatto delle prove per vedere il tasso di sopravvivenza dei leprotti in natura?


Non è possibile fare una stima precisa, diciamo che facendo i censimenti notturni col faro prima e dopo l' impianto di queste strutture si può quantificare a grandi linee l' incremento della popolazione nella ZRC. Una specie di Indice Cinegetico di Abbondanza per capirci.

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28/01/2014, 19:24
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:o :o :? :? che paroloni che cosa significa? :)

Cita:
Una specie di Indice Cinegetico di Abbondanza per capirci.

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Mettete l'indicazione geografica al profilo sarà utile nelle risposte grazie


28/01/2014, 19:26
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gargamella ha scritto:
:o :o :? :? che paroloni che cosa significa? :)

Cita:
Una specie di Indice Cinegetico di Abbondanza per capirci.


è diverso dall' IPA e dall' IKA altri sistemi di monitoraggio ......

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28/01/2014, 19:30
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Grazie Mauleon,
ti faccio i complimenti perché secondo me è un ottimo metodo di ripopolamento. Ho ancora qualche domanda:
- avete fatto una stima dei costi di questo sistema?
- a terra seminate qualcosa o lasciate un inerbimento naturale?

Ciao


01/02/2014, 10:58
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Non abbiamo fatto dei conti precisi. Le spese, una volta create le strutture, sono solo quelle per l' acquisto del mangime e del fieno. Il fieno in verità ce lo hanno sempre regalato.
Intorno ai recintini avevamo seminato diverse cose tra cui cicoria selvatica, radicchio, lupinella, erba medica poi è nata anche erba spontanea. Prima il recinto di protezione intorno agli harem era molto grande, ora lo abbiamo dovuto ridurre e attualmente c' è solo erba medica.

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02/02/2014, 13:56
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