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lampadine 
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Buona sera e ancora buon anno.

Per salvaguardare l'integrità delle lampade a basso consumo, io ho fatto una modifica al mio impianto di casa.

Ho separato le linee che servono gli elettrodomestici e le prese.

Tutta l'lluminazione della casa l'ho riunita in una sola linea, ho messo un un magnetotermico differenziale di (10A. 0,03, serve da sezionatore ), ho collegato un ( gruppo di continuità ) di 1200 VA, che corrisponte a 800W.

Tutto questo perché la fornitura elettrica è molto ballerina, vi sono troppe oscillazioni; da 180V- 245V. vi sono pure presenze di microscariche durante i temporali.

Molto importante; gli interruttori per le lampade devono essere bipolari, .

Saluti,

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Il sapere è come mettere dei soldi nel salvadanaio, più ne metti e più ne trovi. :D


03/01/2010, 23:43
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scusa salvo, chi ti ha detto che gli interruttori per le lampade a basso consumo ""devono"" essere bipolari :?: e i deviatori :?: dove hai rovato i deviatori bipolari :?:

buona notte

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LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)


04/01/2010, 2:23
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mantovano46 ha scritto:
scusa salvo, chi ti ha detto che gli interruttori per le lampade a basso consumo ""devono"" essere bipolari :?: e i deviatori :?: dove hai rovato i deviatori bipolari :?:

buona notte


I deviatori non li ho cambiati, ma ho fatto attenzione ad interrompere la fase e non il neutro, là, dove mi era possibile ho messo dei relais bipolari.

Gli interruttori bipolari si usano per evitare che vi possono essere delle tensioni (accumulate), che si trovano nel circuito elettronico della lampada; non dimentichiamo che le lampade a risparmio energetico, vi è all'interno un circuito elettronico, ( condensatori, induttanze ,..), quindi e sempre conveniente interrompere tutto il circuito, sia il neutro che la fase.

Anche per le vecchie lampade a filamento è sempre conveniente interrompere il neutro e la fase, per una maggiore sicurezza, domestica.

Il bipolare differenziale, è d'obligo metterlo; per le apparecchiature elettrodomestiche, lavatrice, lavastoviglie, caldaie, scalda acqua, ( vedi legge 46/90 ).

Spesso l'alta tensione proveniente dai fulmini, passa attraverso il filo di terra, semprerà impossibile, ma quando il filo di terra non riesce a sopportare tale tensione, che è di migliaia di vols, si crea una resistenza, quindi la tensione in più vaga e va verso tutti gli utilizzatori.

Non parliamo delle tensioni elettrostatiche che si formano durante i temporali, sono la causa di molti guasti, per (caldaie, schede che si bruciano), scalda acqua, presscontrol per comando motori acqua autoclave......

Saluti, Salvo.

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04/01/2010, 21:06
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Grazie mille Salvo per aver condiviso al tua esperienza. Sei un elettricista o un ingegnere?
L'unica cosa di cui ero convinto prima di leggere i tuoi interventi è che la fornitura elettrica è moltooooooooo ballerina :-)

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Laureato in scienze agrarie specializzato in biomasse, energie rinnovabili, logistica dei prodotti agricoli e della biomassa, HACCP, sistemi colturali erbacei e spandimento reflui zootecnici


04/01/2010, 21:15
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se dove ti serve il deviatore hai usato un bipolare,e non hai interrotto il neutro, il tuo bipolore ridiventa un unipolare, si o no :?: allora a cosa serve tutto quello che hai detto :?: perchè devo spendere 200 per fare la stessa cosa che avrei spendendo 100 ed oltretutto non avrei quelle sicurezze che dici tu :?:

avrei compreso molto di più se il tuo ragionamento avesse compreso l' utilizzo di micro relais, in modo da eliminare l'utilizzo dei deviatori, tieni presente che contrariamente a quanto dici tu la lampada a basso consumo che carica di corrente il circuito elettronico interno se la colleghi con un bipolare quando apri il circuito è completamente isolata e quello che ha accumulato all'interno e che non utilizza rimane in carico, mentre se lasci il neutro sempre chiuso lentamente scarica da quella parte l'energia induttiva accumulata.

discorso diverso per l'impianto di terra, il quale non può essere sezionato, deve avere una continuità costante tra paline e strumenti, è evidente che se hai la sfortuna di un fulmine che scarica sul tuo impianto di terra avrai un ritorno verso il tuo impianto ma non è detto che ti causi dei danni, io sono uno di quelli che ha un impianto di terra perfetto, ma abitando in una zona dove il terreno grazie all'umidità che conserva, è molto conduttivo ad ogni temporale quando vi sono dei fulmini che scaricano in zona vedo sempre le scintille in un determinato punto dell'impianto, sempre e solo in quel punto, ed immediatamente il magnetotermico taglia il circuito con il contatore, questo è uno dei motivi che non mi permette di lasciare l'abitazione per più di 24 ore. oltre tutto tornando sulle lampadine se fosse come dici tu lo troveremmo scritto sulla confezione, io ho in scorta circa 20 lampadine del genere, di svariate case produttrici e su nessuna vi è scritto che sarebbe meglio utilizzare interruttori bipolari. l'unica avvertenza che trovi su tutte le confezioni è quella di non usarle con dei potenziometri.

ciao

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04/01/2010, 22:58
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Le lampade a risparmio energetico esistono di tutte le qualità, ce ne sono da 3euro ma ce ne sono anche da 20 euro e oltre...la differenza sta nella forma e nella compatezza certo, ma a parità di forma e di lampadina,chi fa il prezzo è la marca e la durata della lampadina, inoltre ho letto che spesso le sottomarche dichiarano un consumo inferiore a quello effettivo. Io dal 2000 in casa, ho istallato lampade a basso consumo ovunque escluse le zone di passaggio dove le lampade le accendo e spengo subito, ho cambiato solo una lampada a risparmio energetico.....sarà un caso? questo non lo so...Sono di una nota marca che fa elettrodomestici: Pana..nic
Ci sono lampade da meno di 6000ore e lampade da 12000 ore è chiaro che il prezzo a questo punto è doppio!
E poi la finezza estetica di una lampada di marca piuttosto di quelle dei consumisti dell'IKEA è molto più bella, inoltre se dura di più c'è meno inquinamento ma ormai il mondo è tutto un usa e getta...che schifo!che vergogna! per eliminare certi controsensi della Terra, i primi che possiamo farlo,siamo noi, basta evitare lampadine da 2 euro e se l'imballaggio è bello, grosso e pure pesante lasciarla li e andare a comprarla da un altro negoziante...scusate il mio sfogo!ciao


02/03/2010, 17:50
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Tornando all'argomento principale, quello delle lampadine che si bruciano. Indubbiamente va verificata l'efficienza dell'impianto di terra e dell'eventuale parafulmine. Bisognerebbe anche separare gli impianti di terra destinati ad illuminazione da quelli dei dispositivi elettronicie ancora da quelli di "potenza" lavatrici forni et similia.
Bisogna soprattutto curare di riunire i tre impianti indipendenti di terra in un unico punto situato molto vicino al primo picchetto di terra.
Le scariche in genere provengono dalla rete o da quei dispositivi che accoppiano rete e linee segnale. Occhio quindi a modem, segreterie telefoniche et similia. Anche le antenne tv sono un buon generatore di disturbi.
In alcuni casi pero' il generatore di disturbi e' difficilmente individuabile. Ricordo un caso di malfunzionamento dovuto a scariche elettriche di un impianto di automazione di un acquedotto pubblico. Siamo diventati pazzi cercando l'origine delle scariche, inizialmente si pensava ai grossi avviatori trifase dei motori delle pompe. Invece si trattava di un reattore difettoso di una lampada al neon del cortile (che comunque apparentemente funzionava correttamente). All'accensione sparava un treno di impulsi superiore ai 50mila volt.
Comunque il primo intervento da effettuare e' montare i gemov, poi stabilizzare la rete.. (si assume che la terra sia funzionante e anorma di legge). se non si risolve proverei a far effettuare delle misure sull'impianto da un tecnico.

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13/03/2010, 10:53
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benvenutoanna ha scritto:
Le lampade a risparmio energetico esistono di tutte le qualità, ce ne sono da 3euro ma ce ne sono anche da 20 euro e oltre...la differenza sta nella forma e nella compatezza certo, ma a parità di forma e di lampadina,chi fa il prezzo è la marca e la durata della lampadina, inoltre ho letto che spesso le sottomarche dichiarano un consumo inferiore a quello effettivo. Io dal 2000 in casa, ho istallato lampade a basso consumo ovunque escluse le zone di passaggio dove le lampade le accendo e spengo subito, ho cambiato solo una lampada a risparmio energetico.....sarà un caso? questo non lo so...Sono di una nota marca che fa elettrodomestici: Pana..nic
Ci sono lampade da meno di 6000ore e lampade da 12000 ore è chiaro che il prezzo a questo punto è doppio!
E poi la finezza estetica di una lampada di marca piuttosto di quelle dei consumisti dell'IKEA è molto più bella, inoltre se dura di più c'è meno inquinamento ma ormai il mondo è tutto un usa e getta...che schifo!che vergogna! per eliminare certi controsensi della Terra, i primi che possiamo farlo,siamo noi, basta evitare lampadine da 2 euro e se l'imballaggio è bello, grosso e pure pesante lasciarla li e andare a comprarla da un altro negoziante...scusate il mio sfogo!ciao


Le prime lampade sono state fatte con materiale di qualità, e prima di metterle in commercio si faceva la (prova vita), (legge europea di qualità, tra le aziende costruttrici di materiale di elettronica).

Quando è arrivata la (deregulation, facile guadagno), ( venuta fuori dagli USA - asia), e in seguito anche l'europa. tutte le apparecchiature elettroniche, vedi: Tv.PC. TLC, orologgi, fotografia, gagett casalinghi e altro, non si fa più la (prova vita) prima della vendita al pubblico.

Infatti assistiamo alla vendita selvaggia, usa e getta, di apparecchiature elettroniche e non; senza mai essere provate prima di essere messi in vendita al pubblico.

La prova è : che se si acquista un prodotto, e quando arriva a casa non funziona, te lo cambiano subito, senza fare storie, perchè loro sanno che non è stato collaudato in fabbrica.

Immaginate che nella famiglia dei transistors: circuiti integrati , memorie, ecc... vi sono sette livelli di qualità: dalla A----H.
Un transistor A, ha un costo di 10/15 $.
Mentre quello di H, è di 1/2 centesimi di $.


I fabricanti seri che vogliono salvaguardare il nome, usano materiale ottimo e prima di venderlo fanno la (prova vita).

Quindi variano i prezzi al pubblico.

DIFFIDATE: NE VA DELLA NOSTRA SALUTE E QUELLA DEI NOSTRI FIGLI. !!!!!!!!!

Saluti,
Salvo

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16/03/2010, 19:53
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Flavio sei di Sesto Fiorentino... ci ho vissuto fino ai 30 anni ora mi sono trasferito a Campi Bisenzio!


21/09/2010, 9:25
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paolo ha scritto:
Raviolo grazie, provvedo subito, noi siamo serviti da una piccola centrale idroelettrica che serve ca 4/5000 persone forse da sbalzi lei, perchè ogni tanto le lampadine tremano e di notte si illuminano poco a intermittenza anche da spente..
Saluti Paolo

Tempo fa abbiamo messo diverse lampadine a basso consumo tutte della stessa marca. Alcune sono ancora in funzione e vanno bene, due sono durate un paio di settimane e una per un certo periodo ha lampeggiato (per ore e proprio con forti flash), sia dopo averla accesa pochi minuti che ore. Era in camera, uno strazio, non l'accendevo mai. Per non buttarla, visto anche il costo elevato, l'ho messa in cucina. Probabilmente restando accesa più a lungo si è stabilizzata, o ha esaurito qualcosa di eccessivo e tuttora funziona. Lasciano un tenue alone per qualche minuto, ma niente più lampeggi.
Posso fare una domanda sul "salvavita"?


21/09/2010, 9:56
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