la qualita' la fa il mercato all'interno della fascia in cui decidi di operare (leggi soddisfazione del cliente)
la mia opinione e' che il prodotto carne abbia 3 fattori equivalenti per la determinazione del suo range di mercato: genetica, management in allevamento e management in trasformazione.
sul primo step incide la scelta di buoni riproduttori, poi il resto lo fai tu. puoi prendere riproduttori eccellenti e metterli a mangime per avere un bel guscio con carne scadente o viceversa.
per contro la qualita' la puoi fare ovunque: se un algerino decidesse di lavorare 100% con metodo alta qualita', poi comunque avrebbe un prezzo concorrenziale per tasse e manodopera.. poi voglio vedere chi gli dice che la roba costa poco perche' non e' buona con che faccia va e dirlo.
sul piccolo e' ovviamente preferibile perseguire una buona qualita' delle carni per farsi il proprio giro di clienti e poi allargare pian piano.
se no hai un buon prodotto (gommosita', gusto) il cliente non ritorna, o peggio si disaffeziona al prodotto generando un danno nel lungo periodo (effetto passaparola in negativo)
nel nostro piccolo abbiamo scelto la qualita', sapendo di avere un prodotto difettato di nascita, e adesso vediamo un paio di stagioni se il mercato premia o meno. ragion per cui pur avendo possibilita' di ampliare l'impianto preferiamo coltivare ortaggi.
Udaca ha scritto:spesso capita che lumache a 2€/kg lituane o del marocco vengono vendute come italiane.
si chiama frode ed e' perseguibile penalmente.
Udaca ha scritto:\ quasi tutti cercano il profitto
conosci qualcuno che lavora a gratis?