Alambicco e distillazioni varie

Ho visto lo Shotgun, mi sembra un bell'attrezzo...
Arrivata la caldaia, farò uno schizzo per iniziare, così vediamo che ne pensate...

Ciao

JeanGabin ha scritto:Io spero che me la cavo...

Volevo sapere la serpentina di raffreddamento in uscita di che diametro si usa il tubo, da 12MM - 14MM?
La colonna quanto dovrebbe essere alta, 1 metro va bene?

Grazie a tutti per i consigli, appena possibile vi aggiorno..

ma se ci spieghi di preciso cosa hai deciso di costruire ti posso rispondere piu precisamente ,
la mia colonna e alta circa un metro (solo la colonna senza la testa)
mi pare che l'altezza massima è 120 cm per la massima purezza (95°)
ovviamente parliamo di una colonna di 2 pollici di diametro riempita di maglie di rame o "sassi autorizzati" o biglie di vetro,

comunque il tutto deve stare in "equilibrio", per una distillazione ottimale,
dimensioni e calore immesso solo legati assieme, se scaldi col gpl è facile immettere troppo calore,
con conseguenze serie tipo che la colonna vomita dall'alto (e in basso hai la fiamma accesa )
un modo per trovare la potenza corretta (io ho fatto cosi) e prelevare 2 bicchieri di "vino" dalla caldaia da 30 litri con 20 litri di vino dentro
primo bicchiere dopo 15 minuti dall'accensione
secondo bicchiere dopo 15 minuti dal primo
la differenza di temperatura tra i due prelievi ti dice quanto calore prende il liquido,
qui hai la tabella per fare i calcoli
https://bloglocation.com/art/water-heating-calculator-for-time-energy-power
2 kilowatt è il limite massimo se non troppo

ovviamente se per qualsiasi motivo l'acqua di raffreddamento viene meno, (black-aut elettrico, scollegamento di un tubo, dimenticarsi di aprire i rubinetti, etc)
il distillatore vomita sempre
quindi... MAI MAI lasciare il distillatore incustodito, e tenere sempre accanto 2-3 secchi di acqua per ogni evenienza

Grazie ancora per i preziosi consigli, avete visto questa sturia qua?

https://www.forumdiagraria.org/distillati-e-liquori-f114/colonna-di-distillazione-a-piatti-t117299.html

Se alcuni di voi parlano/capiscono il francese ho trovato un sito interessante dove è possibile scaricare dei testi "anzianotti" completi sulla distillazione...

Ciao

mah... non penso che ci sia qualcosa da scoprire sulla distillazione casalinga,
il vecchio è sempre peggio in questo campo,
prima non c'erano i materiali e le conoscenze di adesso,
probabilmente per un hobbista una colonna da 1-1,2 metri e riscaldamento elettrico
è il massimo che c'è,
ricordando che la distillazione perfetta è solo una parte del lavoro,
poi c'è l'invecchiamento e procurarsi il prodotto da distillare, che sono cose importanti

un prodotto da distillare distillato correttamente in qualsiasi tipo di distillatore
ha sempre lo stesso gusto
anche un alambicco semplice ha lo stesso risultato se si distilla il prodotto 2 o più volte

Bon, andiamo avanti con la testa... se ci riusciamo... questi sono tre progetti diversi, ditemi che ne pensate voi esperti...

Allegati

In linea di massima sono le idee che mi sono venute, sono le dimensioni su cui ho dei dubbi...

ti dico il mio parere (MIO)

SOLO LA prima foto assomiglia a qualcosa di già visto
e se riesci a costruire probabilmente ottieni il distillato
le altre foto mi sembrano "concettualmente errate"

fare le cose smontabili per la pulizia è meglio
il rame può ossidarsi di verderame e produrre un distillato blu (meglio non berlo)
questo vale per tutti materiali o attrezzature per cibo,
meglio optare per versioni facilmente pulibili/ispezionabili

es dopo circa 100 litri di distillato il rame interno della mia colonna era diventato quasi nero
l'ho dovuto togliere e pulirlo con acido solforico caldo diluito, è ritornato "nuovo"

si, anche secondo me soltanto il primo può essere un alambicco casalingo
per il rame lo pulisco con del semplice acido citrico sciolto in acqua fredda ( è molto meno pericoloso del solforico caldo)

Allora come si dice.... la prima idea è quella che conta...

baroreddu ha scritto:si, anche secondo me soltanto il primo può essere un alambicco casalingo
per il rame lo pulisco con del semplice acido citrico sciolto in acqua fredda ( è molto meno pericoloso del solforico caldo)

ci sono dei sacchetti di "polverina rossa" che gli orefici chiamano imbianchimento,
basta scioglierla nell'acqua far bollire e il rame magicamente si scrosta
http://m.belardinidelgiudice.it/catalogo.php?action=prodotto&prodotto=4389

niente acidi pericolosi da maneggiare

http://mapaforniture.it/index.php?id_product=311&controller=product