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Quali sono le possibili cause della mastite? 
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salve a tutti, è un po' che non scrivo ma vi leggo quando posso. Vi scrivo per un consiglio, possibili rimedi o cause della mastite alla mammella dei bovini. Ho un piccolo allevamento in provincia di viterbo (anche se è mio padre che se ne occupa) composto sia da meticce da carne che limousin. Qualche giorno fa una manza ha partorito per la prima volta ed abbiamo riscontrato la totale assenza di latte in un capezzolo, il veterinario la sta curando (ripeto il termine che mi ha detto mio padre) inserendo delle "candelette" nei capezzoli, non so che tipo di cura sia, cmq la mia domanda è, dato che non è la prima volta che capita, se vi siano delle cause specifiche che portano alla mastite, se il capo che viene colpito è irrecuperabile, insomma se è possibile prevenirla con quanche accorgimento oppure no. Negli ultimi 5 anni sono già 3 i casi, due di manze limousin al primo parto e uno di una vacca meticcia avanti con gli anni, in questo ultimo caso dato che il capezzolo colpito è solo uno per fortuna non saremo costretti a venderla. Per avere un quadro più completo vi dico anche che, le vacche sono al pascolo tutto l'anno tranne che per due mesi in inverno in cui vengono ricoverate in stalla, la loro alimentazione è quindi: pascolo, fieno e silos di mail in estate e nei due mesi invernali. Alle manze per la rimonta (sverminate) viene dato anche un pò di schiacciato (non chiedete la composizione che non la so) e degli sfarinati di mais. i vitelli vengono venduti a sei mesi appena tolti dalle madri, non ingrassiamo. ora mi chiedo è solo sfortuna? capita? o siamo noi che sbagliamo in qualcosa? grazie in aticipo a presto.


04/01/2012, 11:44
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:P salve, le cause principali della mastite sono ,infezzione da microbateri dai capezzoli,o ecesso di proteine.per i microbateri ti conssiglio di disinfetare i capezzoli dopo ogni mungitura,per le proteine bisogna saper dosare i mangimi senza esagerare............. :ugeek:


04/01/2012, 21:48
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difficile quantificare la mungitura quando sei in una linea vacca vitello..

sull'eccesso di proteina ameno che nuno non dia il mangime dei vitellini alle vacche , e si dia loro solo fieno di erba medica , sopratutto di inverno (caso diveso e' se si lascia al apscolo nel mese di marzo aprile..) penso non sia possibile .

penso piu a una inftossicazione da muffe, alimentandole con un fieno non bel conservato o troppo fermentato , un insilato con fermentazioni butirriche..

puo anche darsi uninfezione da scarsa igene, se dormono in una lettiera fangosa piena di liquame..

le vie di infezione sono molteplici..
anche virali

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04/01/2012, 23:29
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Complimenti al coraggio,io di mettere le''candelette''ad una limousine non ci penso nemmeno,poi se la mastite interessa solo un quarto nella vacca nutrice non è grave,tantopiù che il latte si ridistribuisce sugli altri .Sulle manze la causa potrebbe essere che tra loro si siano succhiate rendendo pervio lo sfintere del capezzolo con conseguente ingresso di patogeni.Per evitarlo vi sono appositi anelli antisucchio da mettere al naso.


05/01/2012, 8:14
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Cita:
Per evitarlo vi sono appositi anelli antisucchio da mettere al naso.


che nel 50% dei casi dopo 3gg imparano a togliersi..

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05/01/2012, 8:43
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salve a tutti e grazie per le risposte, tenderei ad escludere la suzione, il sovradosaggio proteico e l'infezione dovuta a sprocizia (fango o liquami), dato che vengono anche alimentate con del silos di mais, è possibile che sia dovuto a questo? Ora mi chiedo è possibile fare delle cure specifiche atte a prevenire la malattia alle manze prima del parto? ho già parlato con un veterinario che mi ha consigliato di far esaminare il latte per verificare la presenza di eventuali batteri, ed in seguito decidere una cura antibiotica per evitare che al prossimo parto si ripresenti la mastite, è fantascienza o è fattibile?


05/01/2012, 12:37
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qui il silomais sulle fattrici da carne in prossimita del aprto , non lo da quasi piu nessuno , solo gli agronomi dell'anaborapi/coalvi lo consiglianoa dosi massicce (15/18kg) per poi avere problemi di metriti , coliti nei vitelli , mastiti, eczemi sulal pelle come sfoghi cutanei sopratutto sull'attacco della coda

meglio 2kg di mais al mattino fieno , almeno fino a quando il vitello ah 15/20gg dopo al max 10kg fino a fine svezzamento perche dopo tutto un po di energia per avere un estro piu fertile puo aiutare ( come puo aiutare un amngime adeguato ...)

io sono uno di quelli riconvertitial fieno e mangime ..

il problema silomais e' che si dovrebbe avere un avanzamento del fronte di taglio di 20cm al giorno (15inverno) e sopratutto un taglio netto con uan fresa e nn staccarlo a morsi con un forcone..

per cui se ipotiziamo un silos alla cuneese cieo senza muri , largo 6metri e alto 120 , vuol dire che occhio croce aspoteresti 5q.li al giorno cioe vuol dire aliemntare 50 vacche dopo il primo mese di alttazione e i6mesi cieo per circa 5mesi l'anno..

cieo una mandria di 90/100capi..

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05/01/2012, 12:57
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Grazie Grinto, infatti vista l'incidenza, sono capitati 3 casi negli ultimi 5 anni, ma su 30 capi e soprattutto su manze di razza che uno si cresce per averle come fattrici e puntare sulla qualità, la cosa un po' ti scoccia....Cmq immaginavo che non si trattasse di mera sfiga. passando alle conclusioni, correggimi se sbaglio, il silos potrebbe intossicare la fattrice e la presenza di questi batteri provocherebbe mastiti? a questo punto oltre a far analizzare il latte, farò anche analizzare il silos, per vedere se ci sono muffe o robe varie....
Per chiarezza ti dico anche che fin ora non abbiamo mai riscontrato le altre patologie da te indicate.
per quanto riguarda il fieno, questo viene riposto sotto un capannone, aperto su tutti i lati. di solito si conserva abbastanza bene.
Vi farò sapere se ci sono sviluppi, cmq pare che i restanti 3/4 della mammella stiano bene. ora ce n'è un'atra che deve partorire, incrocio le dita... GRAZIE


05/01/2012, 15:28
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montanaro ha scritto:
Complimenti al coraggio,io di mettere le''candelette''ad una limousine non ci penso nemmeno,poi se la mastite interessa solo un quarto nella vacca nutrice non è grave,tantopiù che il latte si ridistribuisce sugli altri .Sulle manze la causa potrebbe essere che tra loro si siano succhiate rendendo pervio lo sfintere del capezzolo con conseguente ingresso di patogeni.Per evitarlo vi sono appositi anelli antisucchio da mettere al naso.


ciao Montanaro, nel mio caso (e sul punto non vorrei aprire diatribe sulle due razze come ho letto in altre discussioni :D ) le limo che abbiamo sono angioletti in confronto ad alcuni capi cherolè che abbiamo avuto....saranno state 4 o 5 e su tutte se ne salvava solo una...le altre troppe corse mi hanno fatto fare...ce ne stava una che ogni volta che partoriva non ti faceva più entrare nel campo...e se ci provavi dovevi correre, nel caso di specie io avanti e lei dietro...la senzazione non è piacevole....ti rincorrevano e non per farti le feste! la figlia che i miei hanno ben pensato di tenere (incrocio cherolè/limousin) è come la madre anche lei ogni tanto ti fa fare qualche corsetta. :D


05/01/2012, 15:43
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non e che intossica l'insilato , ma la fermetazione butirrica che si forma sul taglio x via dell'ossidazione

io nn sto li ntoa dilungarmi , perche so che robyvan ne avra' da scrivere x 2ore su questo ,

qui apro una piccola parentesi , dicimao molto pratica .

allora io ho smesso di fare insialto x le vacche(visto che se lo usassi sui vitelloni , i macellai nn storcono solo il naso ma anche buona aprte delle guance.., e a tal riguardo gli ingrassatori doltralpe hanno una letteratura spessa come al 3cani..)anche per el muffe che si verificano in fase di amturazione .


su questo punto chi fa latte puo dirla tutta: i vari servizzi sanitari sul fatto che la vacca concentra le tossine del mais a tal punto che hanno paura pure delle infezioni di fusarium che avvengono in seguito alla rosura della pirlaide e' cosa arcinota.
e son tossine mica d apoco , visto che potrebbero dico potrebebro portare a disfunzioni epatiche non da poco .
tanto da preferire un mais transgenico , ad un mais normale ... io parlo dainsilato al di al del credo religioso/vagano/ultra biologico organico.


ma torniamo alle muffe dell'insialto :allora abbimo muffe invisibili da siccita muffe da piralide fusarium , muffe da attacco battericoal taglio del slos , noto coem riscaldo
cosa andiamoa dare agli animali???

per cui alal fine l'insialto x farlo bene va fatto in terreni irrigui dove nn ha stress , trattati contro al piralide coltrampolo, pesato in mezzo a 2 muri anche solo alti 1metro
il taglio va verso nord e sopratutto coperto con una tettoia mobile x nn farlo scaldare ulteriorente dal sole e sopratutto la prima fetta,il top, e le raschiate laterali che son quelle piu colpite va usata sui bovini all'ingrasso

allora prendi solo il meglio x le vacche ...

maa questo punto la domanda:sulle vache da altte posso capire , ma su quelle da carne ?

in un periodo dove i vitelloni allevati a insilato non son molto graditi quello che scarti dove lo butti , nel biogas??

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05/01/2012, 15:45
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