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Ipotesi di allevamento 
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Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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Se venivi a Luserna San Giovanni penso che buona parte dei margari della zona ti avrebbe spiegato manualmente che le cose nn stanno esattamente cosi, perché qualche problema di salute ce l hanno anche loro vedi le cellule somatiche che raramente rientrano nei parametri, essere impegnati 12h al gg fuori casa.e avere altre4ore di lavoro quando la mandria rientra.
Dove vedi la comodità di averle in stalla mn lo capito....
Cmq il prezzo che l impianto di latte in polvere x il cioccolato a ottobre e stato sui 27\29 cent. . Pascola finche vuoi ma per far saltar fuori almeno 35/30euro nr fai di strada coi cani ....

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09/11/2015, 21:35
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"Significa che, solo di mantenimento, un litro di latte mi costa 0,31€...e tutto il resto come si paga? ma uno come fa a campare?

Per la Verzese, poi, mi viene un costo al litro di 0,75€.

A meno che non sto considerando dei costi di mantenimento troppo alti...ditemi voi!!!"



A mio avviso se vendi il latte alla centrale chiudi in perdita, e non di poco. :cry:
Non ho idea della razione che dai te, noi con le cabannine più o meno abbiamo un costo tra i 0.55 e 0.65 € litro, non puoi stare in piedi se conferisci il latte alla centrale. Devi cercare i valorizzare il più possibile il tuo latte, ad esempio trasformando in formaggio, yogurt etc etc.......è l' unico modo che hai per cercare di stare a galla ;)
Poi è vero se hai la possibilità di fare tanto pascolo o di sfalciare del verde vicino a casa riesci ad abbassare, ed a volte anche di tanto, ma puoi avere altre problematiche e sempre non è possibile :!:

Ciao
Dado


10/11/2015, 10:11
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Iscritto il: 01/01/2009, 8:57
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Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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Con il foraggiamento verde si splafona sempre il numero massimo consentito dal contratto di fornitura, di cellule somatiche , cioè da quanto mi hanno riferito gli addetti, he vendono latte fresco.
Caso diverso se trasfirmi.

Cmq oggi x rappresaglia alle manifestazioni di protesta alcuni casesificu nn hanno piu ritirato il latte , e l hanno buttato via....

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10/11/2015, 21:02
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Formazione: Laurea Magistrale in Scienze Agroambientali
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Grazie ancora per tutte le risposte!

Capisco che non è sempre così facile riuscire a dare numeri concreti su questi argomenti e che magari non tutti ne hanno voglia.

Ora arriva la parte forse più complicata: stiamo cercando una struttura dove insediarci. Partendo dal presupposto che acquistare una struttura esistente o partendo proprio da zero in questi momento per noi sarebbe molto difficile, l'idea che ci è balenata per la testa è cercare un'azienda esistente che per mille motivazioni differenti vorrebbe cedere il passo: noi ci proporremmo di affiancare la gestione esistente mettendo in campo le competenze tecniche (siamo 1 agronomo, forse 2, ed 1 veterinario), la voglia di fare, un'ottica forse molto impreditoriale (questo non significa necessariamente che la gestione non sia efficiente), forze nuove, idee non necessariamente rivoluzionarie ma sicuramente innovative (percorsi didattici, e.commerce, valorizzazione di sottoattività, feste in cascina, turismo ambientale, team building per le aziende, ecc...), costituzione di un piccolo impianto di trasformazione del ns latte (yogurt, burro, formaggi, ricotta) ed, in ultimo, essendo tutti giovani, la possibilità di accedere a bandi e finanziamenti.

Per trovare un'azienda con cui interfacciarci ci siamo mossi c/o i principali riferimenti del settore (Confagricoltura, Copagri, Coldiretti, Parco Agricolo Sud Milano, Parco del Ticino, Parco delle Groane, Consorzio Agrario Terrepadane, Consorzio Agrario di Como) ma l'unica risposta che abbiamo avuto è stata dalla Direzione Regionale in merito al decreto n. 6532 del 31 Luglio 2015 e all'ISMEA.

Secondo voi è un'idea che può funzionare? E' una strada percorribile?
Dal momento che non abbiamo avuto risposte da nessuno di quelli contattati, è evidete che ci stiamo muovendo nel modo sbagliato. Suggerimenti?


11/11/2015, 9:49
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L idea si dovete tenere conto che le attività extragricole vanno cmq seguite da persone e fuori dagli orari canonicidell allevamento.
Mi spiego in Italia c'è troppo il vizio del "piccolo e' bello"
Avere un azienda agricola dove c'è un po di tutto e niente, non sempre riduce i rischi imprenditoriali ma li moltiplica.
Perché se venissero a fare u. Salto in aziend on inverno l quando piove ci potrebbe anche stare, ma mediamente gli altri hanno voglia di far festa quando in genere stai seminando, fieno, irrigando, o nel pomeriggio sera che stai per mungere e vuoi solo finire la giornata x doccia e uscire.
A quel punto mi chiedo perché nn fate una specie di zoo. Dove avete un po di tutto, asini e pony per portare a cavalcare i bambini a 5euro x 10minuti , box con conigli dalle svariate forme, qualche bovino da esposizione , e con 40euro il.latte lo comprate dal vicino , che con quado 100liyri xo rovine strane e buone ne escono fuori....
Qualche gallina epollo dai colori vivaci. Ecc

Dopo tutto siamo in un periodo che forse vale il detto poca brigatavita beata.

Tanto poi alla fin fine la gente viene in questi posti x star trAnquilli e per mentire a se stessi che sia così come il nonno gli ha raccontato..

Nn viene per poi lamsntarsi che la stalla puzza di letame.... O che nei campi pur cin tutti i crismi nn possono andare perché avete fatto un trattamento fitosanitario, vengono per lamentarsi che gli altri inquinano...

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11/11/2015, 13:17
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Se poso darti un consiglio non fare affidamento sui finanziamenti, praticamente non esistono. Prova ne è che nessuno, degli enti da te interpellati e predisposti a questo, ti ha risposto ;)
E se per caso riesci a prendere qualcosa o diventi loro schiavo o comunque ti fanno impazzire e spendere tanti di quei soldi che avresti risparmiato a farti i lavori in economia :?: Io faccio sempre conto su quello che ho in banca e basta :!: :!:

L' entusiasmo è una parte fondamentale per il vostro progetto, cercate un' azienda dove ci sia una persona in grado di seguirvi per i primi anni in maniera tale da evitare alcuni errori. Dividetevi i compiti e cercate di mettervi delle regole "ferree" in società è molto facile arrivare a discussioni e magari rovinare delle amicizie per delle "sciocchezze" , dal mio punto di vista meglio essere duri prima che cattivi dopo :!: ;) :!:

Ciao
Dado


11/11/2015, 16:23
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Ricordarsi sempre che chi comanda paga e chi paga comanda alla fine e dubitare di chi cambia 1000 padroni e chi ha cambiato. 1000 operai.
Poi siamo nel bel paese chi. Nn sa comesifainsegna...

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11/11/2015, 21:35
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Salve a tutti
Se ipotizzo un inizio allevamento di vacche da latte, dove mi do come obbiettivo il mungere effettive 50 vacche al quinto anno,con quante vacche in mungitura devo iniziare il primo anno?


31/03/2016, 23:27
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Approssimativamente una quarantina di manze , perché con una carriera di 2,85parti se nn usi seme sessato hai un maschio ogni due parti

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01/04/2016, 6:38
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Tenendo conto di avere una carriera riproduttiva di 5 parti (vacca non spinta quindi più longeva) con quanti capi dovrei partire, guardando sempre il mio obbiettivo di avere 50 capi effettivi in mungitura al mio quinto anno di attività? Questi capi con cui dovrei iniziare a che categoria dovrebbero appartenere?
Grazie a tutti


01/04/2016, 12:43
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