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Bovini da latte nel Salento 
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Iscritto il: 08/10/2011, 18:53
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Buongiorno a tutti :)
Vorrei, in un futuro spero prossimo, produrre latte e trasformarlo nel Salento. La quantità giornaliera di produzione ammonterebbe a 500 l. Ecco i miei quesiti in merito:

D. Di quanti bovini avrei bisogno?
D. L'intenzione è quella di produrre latte "bio" ma non ho molto spazio per lasciare gli animali allo stato brado: quali sono gli accorgimenti necessari per ottenere un latte di altissima qualità in siffatte condizioni?
D. Quanto vive e produce una singola vacca? Quando muore (purtroppo!), è possibile convertirla in carne da macello?
D. Quanti dipendenti occorrono per la gestione di questa stalla?
D. Ultimo (DECISAMENTE non per importanza :P) quesito: a quanto ammonterebbe all'incirca l'investimento con queste proporzioni?

Grazie a tutti e buona domenica!


09/10/2011, 9:29
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Tieni conto che una vacca Frisona di buona genealogia, in un allevamento intensivo del centro-nord, produce mediamente 7-8.000 kg di latte all'anno (nel corso della lattazione che dura circa 300 giorni).
Marco

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09/10/2011, 10:36
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Carissimo amico benvenuto e spero di poter dare delle risposte esaudienti alle tue domande :

Per produrre 500 litri al giorno avresti bisogno "mediamente" di 20-25 capi di media genealogia e di una razza rustica. Personalmente non ti consiglierei la Frisona in quanto è un animale particolarmente difficile da gestire per le sue enormi capacità produttive. Ma se per comodità trovassi più facile reperire delle Frisone ... non c'è necessità di spremerle e quindi con una produzione media di 20-25 litri potresti trovare la tua dimensione.
Per la produzione di latte BIO per quanto sia decisamente più consono il pascolo, non è detto che necessariamente ci debba essere, è importante che tutti gli alimenti che somministrerai al bestiame abbiano una certificazione che attesti la loro produzione o il loro utilizzo in allevamenti BIO e che rispettino il disciplinare. Devi avere un registro di carico e scarico dei prodotti acquistati e utilizzati ed avere un registro fornitori che devono fornirti a loro volta la loro certificazione BIO. Insomma c'è un po' di carta da compilare... sulla produzione di alta qualità dipenderà molto dal benessere animale che saprai dare alle tue bovine ed all'elevata qualità degli alimenti che somministrerai ed all'elevato grado di igiene nel tuo allevamento.
Sulla produzione ho già risposto più o meno ... 15-25 litri di latte al giorno. Se un animale muore ... la sua carne va distrutta secondo un protocollo di smaltimento. Si può macellare solo un animale vivo e senza alcuna malattia in corso, a parte gli eventuali incidenti, ma se ha la febbre non può essere utilizzata per l'alimentazione umana, come se è sotto cura antibiotica. Un animale può vivere anche 12-14 anni ma a volte anche di più. Dipende da come si svolge la sua vita.
Per gestire un numero così esiguo di animali basta una persona.
Per il costo è DECISAMENTE variabile dal tipo di animale che scieglierai ma credo che meno di 2.000 €uro non troverai molto... per la stalla dipende dal "tipo" di stalla che vorrai costruire. Posso solo anticiparti che serviranno non meno di 18-22 metriquadri a bovina per il suo ricovero e per alimentarsi. Serve una piccola sala di mungitura ed un locale per il ricovero del fieno ed uno per la rimonta. Alcuni box per i vitelli ed un magazzino per i cereali o mangimi che dovrai acquistare. Quanto potrebbe costare fondare ex novo quest'azienda mah mi vien difficile ipotizzarlo e non amo ... sparare cifre nel cielo. Sappi che ci sono molte soluzioni che potrebbero fare al caso senza investire grandi quantità di denaro. Bisogna vedere cosa si vuol fare e quello che si può fare.
A presto...

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09/10/2011, 12:46
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Robyvan ha scritto:
Per produrre 500 litri al giorno avresti bisogno "mediamente" di 20-25 capi di media genealogia e di una razza rustica.

ciao...con razze rustiche e di media genealogia la vedo un po dura mantenere una media di 20 litri al giorno per tutta la lattazione vuol dire partire ad inizio lattazione con oltre 30 litri al giorno...se vuoi trasformare il latte in azienda bada di piu ai titoli ( grasso, proteine,ecc ) che alla quantità.

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...e preferisco esser vinto contro un muro a torso nudo...
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09/10/2011, 14:40
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Iscritto il: 08/10/2011, 18:53
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Perfetto, siete stati gentilissimi ed esaurienti: adesso ho un'idea di massima!
Quindi, quanto allo spazio necessario, dovrei destinare circa 500 mq alle vacche.
Roby, non voglio istigarti a sparare cifre :lol: ma quando dici "Sappi che ci sono molte soluzioni che potrebbero fare al caso senza investire grandi quantità di denaro. Bisogna vedere cosa si vuol fare e quello che si può fare" che intendi, esattamente? Io vorrei che le bestie stiano bene, non solo per una questione di qualità del prodotto finale, ma effettivamente devo fare i conti con lo spazio limitato della terra (2 ettari, in cui vorrei insistessero anche una struttura per gli ospiti, un mini caseificio, un laboratorio per conserve e, forse, un minifrantoio). Il latte prodotto sarebbe strumentale al caseificio, quindi effettivamente dovrebbe andare più in qualità che in quantità.
E se provvedessi io all'alimentazione bio? O forse mi conviene porre i relativi quesiti nella sezione delle colture.
Un'ultima domanda e poi smetto di scocciare: per ammortizzare l'investimento della vacca, sarebbe meglio prendere una buona razza da latte e da macello? Da macellare opportunamente (quando magari la sua produzione di latte va diminuendo o quando si tratterebbe di sostituirla)e destinare all'attività agrituistica.
Grazie per le risposte, saludos!


09/10/2011, 16:00
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Come prima cosa non scocci affatto, credo che le tue problematiche siano interessanti per parecchi frequentatori del nostro forum. Sulla decisione di che animale allevare dipende molto da quello che vuoi tu avere dal suo allevamento. Certamente come evidenziava Danilo l'aspetto qualità del latte è fondamentale,forse più della produzione. Avere anche della carne dal vitello non è certo uno svantaggio non trovi ?
Sulle "soluzioni" mi riferivo a strutture più o meno economiche ad esempio i ricoveri pre-fabbricati o quelli con il telone (trovi una discussione anche in questo forum).
Sul Bio potremmo scrivere un Tomo, ma anche qui bisogna vedere se il tuo mercato può recepire produzioni Bio qualificandole con un prezzo consono.
Infine sulla produzione "media" ci sono ottime bovine a duplice attitudine che producono mediamente in una lattazione 5000 litri (16 litri al giorno di media) quindi fa mediamente 26 animali matematicamente parlando, ma essendo in un mandria presenti animali freschi e quindi con più elevati picchi produttivi ed animali più avanti con picchi inferiori credo che con 20-25 animali possa arrivare ad avere 500 litri giorno, se poi ce ne vorranno 25-30 non me ne vorrà il collega ;)

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14/10/2011, 11:39
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Grazie Roby, non immagini quanto siano preziosi i vostri consigli :)
Grazie a questo post bovini-f15/cos-e-la-rimonta-t13092-20.html ho capito come funziona la rimonta. Al riguardo ho, però, una domanda: la percentuale di rimonta indicata (30/35%) è fissa per ogni allevamento o dipende dalla produzione di latte che si intende conseguire? Immagino la seconda; in questo caso, come calcolo l'esatta percentuale? :o
E, secondo la vostra esperienza, sempre ai fini della rimonta conviene prendere un toro di ottima genealogia o uno di genealogia inferiore ma sostituibile, a lungo andare, con eventuali nuovi nati?
Quanto ai recinti prefabbricati et similia, sono DECISAMENTE interessato se mi permettono effettivamente di far star bene l'animale e di risparmiare. Se qualcuno conoscesse il nome di qualche azienda produttrice, lo pregherei di dirmelo in pm!
Ultima domanda: avevo letto che lo spazio ideale di pascolo sarebbe 2 ettari per bovino, solo che non trovo più il post; mi confermate questo dato?
Buona giornata a tutti!


14/10/2011, 14:46
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Sentire che i nostri consigli ti siano stati d'aiuto è una grade soddisfazione per tutti coloro che hanno ideato questo forum e per tutti coloro che vi scrivono. Grazie ! :oops: .
Per quanto riguarda la rimonta è un "qualcosa" che è estremamente variabile, in quanto dipende da quello che in azienda pi accade. Se un allevatore vuole incrementare il suo numero di animali questa può essere maggiore, se un allevatore ha avuto parecchi incidenti oppure ha eliminato parecchi animali per svariati motivi la stessa crescerà. Quindi i "sacri testi" individuano in una rimonta ideale la quota del 20% annua, in tal modo dopo cinque anni di onorato lavoro la bovina potrà essere ... riformata e rimpiazzata dalla nuova leva. Ma nella vita di tutti giorni purtroppo non è così e quindi io ho individuato in un 30-35% una quota di rimonta ... raggiungibile, ma questo non esula dal fatto che se arrivassimo al 20% sarebbe FANTASTICO. La rimonta è come ogni "scorta" un qualcosa che ha un costo e quindi mantenere in lattazione animali con più di cinque lattazioni è certamente un vantaggio. Posto che vi siano le condizioni economiche sostenibili per poterlo fare.
La genealogia è un qualcosa che lascia SEMPRE qualcosa di se al suo passaggio. Tra le spese che sosteniamo è la minore ed è quella che lascia maggior traccia del suo passaggio. Se utilizzerai una genealogia ... bassa avrai sempre quel gene che ti rimbalzerà prima o poi in stalla. La rimonta ha un costo ed allevare un animale di buona genealogia o di bassa genealogia ha lo stesso costo. Ma all'arrivo uno ripagherà le tue spese, l'altro ... no. Quindi non conviene MAI immettere geni non migloratori nella propria mandria.
Per i pre-fabbricati o per i telonati credo che farti un idea sarebbe meglio che non icevere i soli indirizzi, dal 28 al 30 Ottobre si svolgerà la manifestazioni fieristica di Cremona. Quale occasione migliore potrebbe esserci ? Pensaci...
Sull'area da destinare a pascolo dipende molto dal pascolo ... in nord Europa è più o meno un ettaro a bovina e 0,3-0,5 per la rimonta.

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15/10/2011, 11:41
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Iscritto il: 08/10/2011, 18:53
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Grazie ancora roby, puntuale e preciso :)


17/10/2011, 9:26
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