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Re: vendita legno in piedi

15/03/2017, 11:25

Ecco, l'importante è lavorare in sicurezza ma ancora di più farlo "usando la testa"!

Sei disposto anche a spostarti in altre province? Tipo salire sull'appennino? ;)

Ciao,
Luca

Re: vendita legno in piedi

16/03/2017, 22:14

Prova a dirmi dove, magari mandami qualche foto.. hai whatsapp? parliamone!

Re: vendita legno in piedi

26/03/2017, 0:28

Ciao, be dipende dai prezzi che vuoi fare e dalla legna, nel senso che puoi far tagliare e bruciare le chiome a chi taglia o no?

Il leccio è caro nelle mie zone, già 10al quintale è equilibrato ad esempio.

Re: vendita legno in piedi

09/09/2021, 15:56

Buongiorno a tutti, vedo che i post sono datati ma ci provo ugualmente. Cerco consigli e suggerimenti per la vendita di circa 900 alberi di noce nostrano di circa 25 anni siti in Piemonte (provincia di Alessandria) Qualcuno è interessato o sa dirmi come muovermi per farlo. Grazie in anticipo

Re: vendita legno in piedi

12/09/2021, 7:58

Gli anni non contano è la dimensione del fusto a fare la differenza, comunque non ti aspettare grandi proposte.
Qui vicino è stato abbattuto un noceto di cinque ettari piantato trent'anni fa ed è finito in legna da ardere... ora al suo posto c'è un noccioleto, altra moda che farà "battere i denti" a diversi :mrgreen:

Re: vendita legno in piedi

15/09/2021, 10:50

Infatti mi sto rendendo conto che è un'impresa praticamente impossibile...mi ritrovo questa eredità piantata da mio papà usando i contributi che negli anni 90 piovevano per impiantare queste coltivazioni e ora che lui non c'è più non so che farne... francamente mi piange il cuore comunque sono alberi in buone condizioni che sono sempre stati curati alcuni anche belli. I tronchi saranno tra i 15 e i 25 cm... boh magari a furia di chiedere in giro qualche spiraglio si apre...
grazie a tutti per l'attenzione cmq.

Re: vendita legno in piedi

16/09/2021, 12:44

Se sono alberi belli l'unica possibilità è continuare a lavorarci fino ad ottenere un fusto di almeno 30/35 cm, meglio 40...
Vanno concimati e fresati una volta all'anno e all'occorrenza anche irrigati come tutte le piante.

Negli anni 80 in molti facevano impianti simili pensando di mettere noci, ciliegi e che avrebbero fatto tutto da soli, dopo quarant'anni ci sono migliaia di ettari con piante rachitiche di nessun valore. Quanto sarebbe stato meglio mettere le querce, avremmo boschi stupendi proliferi di funghi e buon legno!!!

Re: vendita legno in piedi

06/12/2021, 14:24

Il vero valore del legno di noce è quanto "nero" ha al suo interno. Il durame si forma solo con gli anni e quindi dimensione troppo modeste dei tronchi sono da scartare a priori. Per falegnameria almeno deve essere 30/40 cm. Lunghezza del fusto minimo 2.50 m e per lunghezza si intende fusto cilindrico quindi senza piede ne imposta dei rami. Sono un segantino ambulante e spesso mi chiamano per tagliare noci e non hai idea che delusione segare un albero di 60 cm di diametro e poi trovarsi con soli 10 cm di durame scuro. Quindi è vero che il noce è pagato bene, ma solo a tavole e dopo la stagionatura che evidenzia difetti di torsione. Piante di dimensioni di circa 25 cm e di soli 30 anni non le acquisterei mai come legno da falegnameria. Pero' puoi abbatterne e segarne qualcuna per capire quanto durame scuro contengono e di conseguenza il valore.

Re: vendita legno in piedi

13/02/2023, 18:41

Buonasera a tutti sono nuovo del forum,
mi ricollego a questa discussione per chiedere un informazione...
sulla valutazione di un bosco in piedi incide o no il futuro utilizzo dell'abbattuto?
mi spiego meglio lo stesso bosco viene valutato uguale sia che chi compra faccia legna da ardere o cippato?
Grazie

Re: vendita legno in piedi

14/02/2023, 21:53

Phillyn ha scritto:Buonasera a tutti sono nuovo del forum,
mi ricollego a questa discussione per chiedere un informazione...
sulla valutazione di un bosco in piedi incide o no il futuro utilizzo dell'abbattuto?
mi spiego meglio lo stesso bosco viene valutato uguale sia che chi compra faccia legna da ardere o cippato?
Grazie


Approfitto di questo argomento per dare una risposta a questo e ad altri postati recentemente.
Phillyn il bosco ha un valore in se, derivato dalla coltura del legno che vi insiste.
Diciamo che il bosco a legna da bruciare non dovrebbe esistere.
Il bosco ha di solito lo scopo di produrre legname da lavoro in ebanisteria, poi per produrre carta come il pioppeto e per produrre frutti, penso al noceto.
La dove il terreno è coltivabile, il contadino delegava ai confini il compito di produrre legno da "brucio" che nello stesso tempo serviva come frangivento a protezione delle colture di granaglie o orticole.
Però.....però.... ultimamentre c'è stato un abbandono dei terreni coltivati o a bosco.
Le generazioni ultime hanno abbandonato le colture olivicole, boschive di agrumi ecc. perchè, dietro ad un lavoro pesante, non si ravvedeva una buona redditività o perchè avevano perso "la mano" che, forse anche non avevano mai avuto.
Si trovano adesso boschi misti "di tutto"con essenze che sono cresciute spontaneamente.

Valore del bosco con legna in piedi da vendere così com'è.
Contano la qualità del legno (in primis come possibilità in ebanisteria), l'età e poi la posizione geoigrafica del bosco (se praticabile con mezzi motorizzati, se munito da strade d'accesso, la sua scoscesità o meno).
Quindi non esiste un prezzo stabilito....questo va fatto zona per zona.
Valide le notizie di vendite nel vicinato che potrebbero costituire una base di partenza.

Dieci anni fà, nella mia zona venivano regalati i boschi per pulirli.
Taglia la legna e portala via !
Un mio amico aggiungeva, ironicamente alla frase sopraddetta, e offrigli un pranzo o una cena .

Adesso con la crisi energetica c'è una maggiore attenzione a questo mercato.
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