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coltivazione di bambù gigante 
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Ciao gargamella,
non ho più avuto il piacere di leggerti, sarebbe bello sapere cosa ne pensi!


23/02/2015, 18:05
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Ciao Daniele. Anche io mi ero interessato per la coltivazione del bambù. Sono stato anche ad una riunione del Consorzio Bambù italia, ne hai sentito parlare? Tu hai fatto da solo? Credo che il bambù possa essere una valida alternativa, ma il mio dubbio principale è se riuscirà a realizzare un mercato intenrno una filiera iinterna che possa fare concorrenza all importazione dalla cina Di tale pianta.
Sarei curioso di saperne di più su come ti sei attivato per questa coltivazione.


23/02/2015, 23:43
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Ciao Nico,
come già tuo ho scritto nella mail è un discorso lungo, cmq provo a rispondere alle tue domande.
Del consorzio bambú Italia ne ho sentito parlare, ho partecipato anch'io ad una riunione, Ho anche parlato con un loro commerciale e secondo ma il loro progetto presenta molte problematiche.
Innanzi tutto il sesto d'impianto, le piante sono troppo vicine, il rizoma cammina molto velocemente, quindi la vicinanza delle piante crea un contrasto tra loro, sarà inevitabile un rallentamento della crescita, in quanto i nutrienti presenti nel terreno risulteranno pochi rispetto al fabbisogno di tutte quelle piante.

Io ho fatto da solo! Ho disposto le piante molto più larghe.

La tua osservazione sull'importazione dalla Cina è molto intelligente. Infatti il MOSO, quindi il phyllostachys edulis o pubescens è la specie più importata, proprio perché in Cina è la più diffusa, ci sono foreste enormi e molto vecchie. Inevitabilmente qui in Italia una possibile filiera non sarà così remunerativa come si pensa.

Io ho usato un altra specie, il phyllostachys bambusoides, ovvero il MADAKE, nel mio forum trovi ulteriori spiegazioni.

LA CARTA, la pasta di cellulosa.
Non è cosi semplice pensare che una cartiera metta in produzione carta di bambù, visto che il bambù è un erba legnosa, contiene legnina, sostanza che gli alberi non hanno, quindi: quale cartiera sarà disposta a modificare il suo processo lavorativo aggiungendo uno step di lavorazione, per giunta legato ad un processo chimico inquinante?

IL CULMO di moso non è così duro come si dice, c'è di più duro, ci sono culmi più diritti, con diametro uniforme, che non va a stringere in punta come il Moso.

LA PIANTINA CHE VIENE VENDUTA è minuscola, reggerà il primo inverno? È RIPRODOTTA IN MICROPROPAGAZIONE, in laboratorio........

I GERMOGLI NON SONO PREGIATI sono amari si devono bollire ed i prezzi di riferimento sono esagerati, c'è un bel lavoro dietro alla loro raccolta e preparazione.

Mi fermo. ......

Cmq anche secondo me il bambù è un ottima risorsa sia per l'uomo che per l'ecosistema e sono convinto che facendo i giusti passi e restando con i piedi a terra, ci si possa ricavare un ottima rendita rispetto ai normali salari da operaio.
Bisogna puntare alla diversità, non alla massa.

Quest'anno aprono il labirinto fatto in bambù, a Parma circa 7 ettari,sarà un bum enorme x l'informazione sul bambù, tanta gente si innamorerà lo cercherà in tutte le sue forme, ci sarà un picco......

Mi sono dilungato troppo, scusate!


24/02/2015, 1:39
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Buongiorno a tutti!
Questo fine settimana è stato dedicato allo studio della crescita delle piante da noi mese a dimora.
I risultati sono molto soddisfacenti considerando che abbiamo piantato ad inizio novembre 2014. La foto sottostante mostra l'espansione delle radici provenienti dal rizoma più doppio e chiaro che si nota sulla destra. Si distingue bene la forma della zolla del vaso, quindi di intuisce altrettanto bene il tragitto percorso dalle radici, che misurato varia dai 26 ai 38 cm in soli 4 mesi.

https://http://imagizer.imageshack.com/ ... 42nz56.jpg

La foto successiva mostra sempre la parte radicale in via di sviluppo.

https://http://imagizer.imageshack.com/ ... AchZbG.jpg

In questa foto di vede benissimo la punta del rizoma, la parte che si fa strada nel terreno, è un estremità durissima che non si ferma davanti a nulla. Come potete notare si vedono anche le radici nuove che si espandono a 360 gradi.
https://http://imagizer.imageshack.com/ ... RG3xST.jpg

Ultima foto e questa è stata una sorpresa inaspettata.
Un germoglio......e siamo solo ai primi di marzo.
https://http://imagizer.imageshack.com/ ... ekxG2v.jpg


02/03/2015, 13:30
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Penso uscissero le anteprime invece no.
Come si fa?


02/03/2015, 13:31
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ciao a tutti. vedo che c'è gente già con esperienza di bambu infestante in questo forum e volevo porre un quesito frutto di attenti ragionamenti. Avete mai pensato alla rimozione futura del bambu gigante se non dovesse dare i frutti sperati e il ritorno del terreno ai suoi antichi usi o avete deciso di perdere definitivamente il terreno mettendo il bambu gigante e lasciare possibile cause future agli eredi? Avete fatto dei test di qunto costerebbe il rimuoverlo se dovese nascere in futuro una causa legale?
Tutti questi venditori di bambu parlano di rese, di filiere ma mai di costi per la rimozione. io sto sviluppando una tecnica di rimozione prima di impiantarlo su larga scala prima di parlare di rese, altrimenti vedo dolori e azioni legali nel futuri di questi incauti piantatori della più potente infestante presente sulla terra.
Il cliente finale di un impianto deve sapere che la prima spesa che fa è perdere il valore del terreno per sempre. il terreno dopo che ci passa il bambù rimarrà un rifiuto da smaltire per le generazioni future a meno che non si adottino tecniche particolari di tutela del terreno.

1. la difesa contro il vicinato deve essere pensata per 200 anni non per 10 anni come con i pioppi. altrimenti la bamba ecologica che lasci pergli eredi è troppo alta.
2. il recupero della terra se va male l'ìnvestimento deve essere preventivato o deve essere preventivato la perdita totale del valore della terra fin da subito e questo è un costo d'mpianto molto alto da digerire.
3. l'unico vantaggio che vedo ora nei preventivi ad alto costo che ho ricevuto è solo per l'impiantista ma non per il cliente.
dunque attenzione ai facili entusiami. prima di mettere il bambu va chiamato un professionista di disinfestazioni di bambu con il preventivo di costo per la rimozione. eheheheh.

saluti


07/03/2015, 8:39
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ciao .anch'io ho creato un impianto di bambu gigante volevo chiedere che differenza c'e' tra quello per il legno e quello anche per i germogli? e come mai e' stato messo cosi' distante? io ho impiantato a 2,50 m.


17/11/2015, 9:06
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Buongiorno.
Se decidi di fare germogli, solo germogli, conviene mettere specie con germogli dolci che di conseguenza non hanno un buon legno, parlo di durezza e flessibilità.
I germogli dolci possono essere consumati crudi senza farli bollire. La gestione dei germogli poi è un po' complicata in quanto nel giro di 3 o 4 giorni marciscono quindi bisogna pensare a celle frigo per lo stoccaggio del prodotto.
I germogli dolci sono più ricercati quindi hanno un valore maggiore.
Anche i germogli dei bambù da legno sono commestibili ma hanno un valore economico più basso e vanno bolliti necessariamente.
Per il sesto d'impianto ci sono varie filosofie, il nostro sesto molto ampio è dovuto alle dimensioni delle piante, sono già alte un metro con rizomi già formati che in un anno messa a dimora hanno percorso circa 3mt.e dopo 6 mesi hanno dato i primi germogli, quindi non serve saturare il terreno con un numero altissimo di piante, anche perché si crea molta concorrenza tra le piante madri, non so quanto possa giovare ai fini dell'impianto.
Dove hai fatto l'impianto?
Che specie hai pantato?


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Commento file: Phyllostachys bambusoides madake
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17/11/2015, 10:21
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ciao, io ho impiantato il bambu' gigante "quello del consorzio bambu' italia" .
sinceramente mi sono fidato del consorzio ......
io mi trovo in provincia di caserta.
secondo te ho messo troppe piante?
loro dicono che si chiude prima,e dovrei vedere prima i risultati.
non penso che dicono che dopo tre anni vado a raccogliere i germogli e poi non e' cosi.


18/11/2015, 8:10
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scusa daniele vedo che le tue piante sono diverse dalle mie
puo' essere che per questo vanno messe piu' strette?


18/11/2015, 8:24
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