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pianta del tabacco 
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e se coltivassi tabacco, invece del solito mais o la solita soia che mi fa dannare,
voi che dite, pensate forse che in provincia di crema non vi sia l'ambients adatto per questo tipo di
pianta?
se si eruditemi ditemi di tutto dalla semina al raccolto.


02/10/2012, 13:04
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dovresti quantomeno sentire chi ti ritira il prodotto, la finanza , l'ente tabacchi.. prima

fino ad ora mi apre di capire che e' molto contingentato , so che era molto coltivato tra toscana umbria e in veneto , dove si concentravano molti conservatori

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02/10/2012, 14:10
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Da quando hanno tolto i finanziamenti il tabacco e praticamente sparito. Anni fa ne coltivavamo diversi ettari, tutto il mio paese e stato costruito col tabacco. Ora qualcuno che è rimasto a produrlo ha non poche rogne, primo perché ora ritirano solo quello di qualità, quindi come tutti i prodotti di qualità hanno dei costi più alti, oltre uno sbattimento maggiore. Secondo te lo pagano in quattro trance, l ultima verso marzo aprile, quando stai trapiantando l altro.
Per la semina dovresti informarti se i vivai della zona lo coltivano perché nei campi vanno trapiantate tra maggio e giugno le piantine, poi quando e alto un mezzo metro inizia la prima raccolta scartando le foglie sotto che sono piccole e secche, e qui entra in gioco la capacita (ricorda che vogliono solo la qualità). Quando siamo a un metro e mezzo si la la seconda a la più consistente raccolta, le foglie in questo caso sono le migliori, a questo punto qualcuno fa la cimatura delle piante ma molti no, dipende dalla caratteristica della pianta. Poi si conclude con una terza e ultima raccolta scartando in questo caso le foglie in cima perché troppo piccole. Le foglie una volta raccolte le devi cucire con una speciale macchina in pezzi lunghi un mezzo metro che poi vanno appesi sotto le serre appositamente costruite. Nelle grandi aziende e per grandi quantità si può disporre anche di essiccatori. Le foglie una volta essiccate si mettono delle forme quadratiche di peso più o meno 150 kg, poi vengono a ritirarlo o comunque lo devi consegnare. L irrigazione dipende dalle zone ma in genere il tabacco non e assetato come il mais, e poi ha bisogno di trattamenti fitosanitari contro pidocchi e altri animaletti che si cibano delle foglie.
Come vedi non è una coltivazione che può essere improvvisata e poi necessita di discreti investimenti. Per esperienza vissuta per anni dentro al settore posso dire che in tabacco e ormai destinato a scomparire in italia

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03/10/2012, 16:59
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giusto per mia curiosita, che varieta di tabacco si coltivava nella tua zona ? e quale uso ?

da sigaro . toscanllo , da pipa o da trinciato?

erano tute vasrieta americane o anche turche?

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03/10/2012, 19:42
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Veramente ricordo solo l Avana, credo servissero per i sigari, che ti portava via meno tempo e spese, e te lo pagavano di meno. Comunque quello chiamato genericamente "americano" andava per la maggiore. Tieni presente che sono cose di piu di 20 anni fa.

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03/10/2012, 22:12
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queloamericano se nn sbaglio dovrebbe essere il kentuky brigth o il virginia bright , quello comunemente usato x le sigarette ,e quello meno rpefiato nel trincito forte..
mentre il drums se nnmi sbaglio dovrebbe esere di origine turca , leggemrnet epiu profumato ,ma piu catramoso

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03/10/2012, 22:21
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quindi in parole povere secondo il vostro disinteressato parere , non sa da fare!!!
ma allora mi resta solo il mais , la soia ;
seminare in autunno triticale ,pianta che serve per biogas, e poi a giugno la soia a maturazione 0 ,cioè la precoce;
conviene?


04/10/2012, 11:33
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come rotazione nn e' male ,,,

se nn irrighi potresti valutare l'idea di mettere in secondo raccolto il girasole al psto della soya, per il fatto che ha una radice piu profonda.


in alternativa al triticale , in parziale sostituzione mettere colza , o brassica carenata , e poi soya o girasole , perche anno dopoa nno , anche se ti danno il biodigestato in abbondanza , mettere sempre triticale , penso che si depauperi sopratutto di potassio ,a nche se dipende da zona a zona ...

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04/10/2012, 15:46
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grinto stiamo parlando di 20 anni fa, al epoca non mi interessavo tanto delle cose delle varietà, si coltivava e basta, la cosa rendeva. Poi i costi crescenti hanno fatto abbandonare tale cultura, poi non mi sono interessato a esso, ma l ho visto piano piano sparire.

Scanno qua se leggi un po sul forum vedrai che di discussioni e lamentele ne esistono, anche noi stiamo cercando in vari modi di trovare alternative per superare questo momento di crisi.

ps se le risposte non le trovi su questo forum non credo che le troverai in altri !! ;)

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05/10/2012, 17:40
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05/10/2012, 19:46
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