Buongiorno.
Mentre l'orto di famiglia prende vita ho recuperato in comodato d'uso gratuito degli altri terreni (4200mq, 4500mq, 7500mq,12.000mq)
Campagne di Selargius, vicino Cagliari.
Nessuno di questi campi è recintato.
Terreni argillosi, un tempo dedicati a grano, orzo, vigne.
Il terreno da 7500mq è stato seminato ad avena a gennaio.

Abbiamo a disposizione gratuitamente trattore con aratro, battitore, seminatrice per cereali adattabile a legumi.


Vogliamo mettere i campi bene in produzione, ma non possiamo mettere ortive perché i terreni non sono recintati e diventerebbero dei self service...

Quindi leguminose (tranne fave causa predatori bipedi) e cereali.

Abbiamo visto che in alcuni terreni nei dintorni fagioli e fagiolini vengono su meravigliosi e abbondanti.
Grano è tanto che non ne vedo, ma sino a 30 anni fa il territorio era tutto a grano e vigne.
Vorremmo mettere anche ceci.

Fatte tutte queste premesse, vi va di darmi qualche suggerimento su come procedere?

Sto cercando di capire che "piano di battaglia" adottare, se fare semine già primaverili o direttamente estive, se seminare solo qualità nane o no, se fare o meno l'esperimento dei ceci in un terreno che è ben sciolto ma pur sempre argilloso...
Ho letto diverse opzioni per rotazioni e consociazioni, ma mi piacerebbe molto il vostro parere.

Grazie in anticipo.
Buona giornata di sole.

conta più che altro come raccogliere. se devi fare legumi secchi è un conto. raccogli a macchina. se devi fare invece fagiolini li dovrai raccogliere al momento giusto e forse a mano, un lavoro abbastanza impegnativo.

Si.
Siamo in contatto con chi ha la mietitrebbia, devo ancora capire i costi.
Per i fagiolini abbiamo già valutato la raccolta manuale, c'è un bel gruppo di amici e amiche che ci darà una mano durante la stagione del raccolto.

Siamo in diverse famiglie attorno a questo progetto, con l'idea di produrre innanzitutto per il nostro fabbisogno e con l'auspicio di ottenere sufficiente surplus per coprire i costi e fare cassa per le lavorazioni successive.

mi par di capire che hai acqua a disposizione?altrimenti con i fagiolini la vedo dura.Ti direi di lasciar perdere il cece xchè troppo poco produttivo

si abbiamo acqua (consorzio di bonifica Sardegna meridionale)

Fagiolini ne metteremo "pochi", circa 1000/1200 metri quadri, a scalare a partire dalla primavera, in uno dei 2 campi recintati che abbiamo (l'altro è dedicato esclusivamente ad ortive).

Vero che i ceci hanno poca produzione, ma mi servono come coltura di partenza per "riattivare" uno dei terreni.
Ho trovato semi da coltivazioni in medio campidano, me li lasciano a 70€ a quintale.
Per 4500 mq bastano e avanzano (credo ne metteremo 90 kg e gli altri ce li mangiamo)

Man mano che proseguo con le mie ricerche, innanzitutto parlando con chi la terra in zona la lavora da 40 anni, mi si stanno cominciando a chiarire le idee
su cosa e come coltivare.

Continuo a non essere sicuro sui fagioli nani da sgranare. l'idea è di fare 6 parcelle da 750 mq l'una, con 3 qualità di fagiolo, seminando prima 3 parcelle e qualche settimana dopo le altre 3 parcelle.

E brancolo nel buio su: mais, grano saraceno, soia, erba medica.

La persona che mi aiuta (ha il trattore con aratro, estirpatore, rullo, seminatrice) mette di solito avena e l'anno successivo orzo distico.
Io vorrei riuscire a creare una serie di successioni, usando i 4 appezzamenti a mia disposizione, che almeno non impoveriscano eccessivamente i terreni, anzi...

il grano saraceno è poco produttivo, ha fioritura scalare e quindi di conseguenza la maturazione con la perdita di molti semi.Inoltre i semi ottenuti non sono facili da molire.Suggerisci alla persona che ti aiuta che cereale su cereale non è proprio il max come avvicendamento.L'alternativa al cece potrebbe essere il lupino che di recente va anche di moda

Grazie.

I ceci dovrebbero andar più che bene per il campo che abbiamo scelto.

Purtroppo moltissimi contadini e allevatori dalle nostre parti non tengono conto nè dell'impoverimento del terreno, nè dell'esistenza di pratiche virtuose e proficue. Moltissimi, quando scatta l'obbligo di tenere i terreni puliti dalle stoppie per il rischio incendi (a giugno qui da noi) , arano anzichè passare il trincia, semplicemente perchè arare è più economico...