Tutti gli anni un mio susino viene colpito da qualcosa che ne danneggia le foglie, dei quattro rami uno viene colpito praticamente tutti gli anni e poi il problema si allarga in maniera più o meno grave. Allego alcune foto per far capire cosa succede :







Inizialmente davo la colpa agli afidi ma non ne vedo in numero così elevato da atrofizzare le foglie di interi rami, ho comunque trattato con il piretro. Mi viene il dubbio che sia una malattia fungina, cosa posso fare?
Un singero grazie a chi potrà aiutarmi.

A ma sembra la bolla (da non confondere con taphrina deformans, del pesco), Taphrina pruni, quindi con il piretro non fai nulla, serve aspettare la caduta delle foglie e poi tratti con anticrittogamici

Hai scartocciato bene e sei sicuro che non ci siano afidi anche di piccole dimensioni?
Hai mai osservato sul tuo susino deformazioni dei frutti, i c.d. "bozzacchioni"?

A parte un video su youtube di un hobbista, io non ho trovato né in rete né sui miei manuali di patologia vegetale sintomatologie di accartocciamenti fogliari così pronunciati su susino riferiti a una qualche specie di Taphrina.
T. pruni è patogeno che penetra tipicamente nei fiori e deforma poi i frutti nei cosiddetti bozzacchioni: questo tipo di patologia mi è noto ma non ho mai notato che essa venisse accompagnata da manifestazioni fogliari così eclatanti.
Ho anche trovato su specie spontanee (es. Prunus serotina) altre specie di questo genere (nello specifico si trattava di Taphrina farlowii) ma con le classiche bolle tendenti al rosso (vd. foto).

Per tutto ciò sarei interessato a capire meglio.

Per capire meglio occorrerebbe conoscere cultivar in questione e piano fitosanitario fin qua adottato.
Anch'io propendo per afidi o qualcosa di simile. Io ho una cultivar di cui non conosco il nome (non l'ho piantata io) molto suscettibile ai bozzacchioni, malgrado gli interventi anticrittogame, ma danni di quell'entità sulle foglie non ne ho mai visti.
Ciao hyspa.

Cercando online ho avuto conferme in merito ( https://www.ortodacoltivare.it/malattie/susino-patologie.html#Bolla_del_susino , https://www.youtube.com/watch?v=jkEwyXvVUIg ), pare sia più rara ma esiste. Io nel mio terreno ho tre susini posti distanti uno dall'altro e uno dei tre, ogni anno, viene colpito.
Ho fatto un trattamento con il bicarbonato di potassio sperando di limitare i danni e d'inverno sarò più metodico con i trattamenti rameici.

Quei link li avevo veduti, ma come avevo accennato sono amatoriali.

Ora ognuno può trarre le conclusioni che crede, ma personalmente io presto più credito a quel che leggo ad esempio sul vecchio ma ancor valido manuale di Patologia Vegetale del Goidànich di quel che dice su youtube un signore col cappello di paglia.

Ora se avessi quelle foglie in mano, in un modo o nell'altro dovrei poter arrivare a una diagnosi un po' più tecnica. Ad es. sui bozzacchioni (e immagino anche su foglie) mi è stato possibile con un semplice striscio a fresco osservare gli aschi liberi (vd. foto 1), oppure tramite un isolamento su piastra che gentilmente mi è stato fatto (vd. foto 2) determinare la presenza di un fungo sempre del gen. Taphrina (si trattava di una pianta diversa dal susino).

Tutto ciò assolutamente senza alcuna intenzione critica, semplicemente come implementazione informativa. Ovviamente niente può essere escluso, per contro nulla può essere affermato senza prove.

Il primo articolo è scritto da un agronomo mentre il "signore col cappello di paglia" ha una azienda agricola, quindi nessuno dei due sono amatoriali e, se nel secondo caso ci possono essere dei dubbi circa le competenze, sul primo immagino di no.


Certamente, se avessi il modo di farti vedere le foglie lo farei volentieri. Sicuramente il mio susino non è ridotto in quel modo per colpa degli afidi perchè non erano presenti in numero sufficiente da fare un danno del genere. Da amatoriale, quale io sono, già sospettavo che si trattasse di una qualche malattia fungina e quelle due fonti sembrano confermarlo (le foglie mostrate nel video sono identiche alle mie).
Se con il bicarbonato di potassio la pianta dovesse mostrare qualche giovamento potrebbe essere una prima conferma circa la presenza di una malattia fungina, certamente dall'anno prossimo provvederò a trattare con prodotti rameici anche d'inverno cosa che ammetto di aver trascurato.

@Alessandro1944 : Leggendo altri tuoi interventi sul forum mi rendo conto che potrò imparare molto da te

Sono consapevole che per una pregressa deformazione mentale di vecchia data tendo a essere - diciamo così - dottrinale, e questo non va bene e può risultare antipatico o presuntuoso (se poi mi sbaglio nelle diagnosi o nei riferimenti la vergogna è per me grande ), perciò mi scuso.

Per 'amatoriale' intendevo riferirmi in buona sostanza a comunicazioni non collegate a pubblicazioni scientifiche o a siti agronomici istituzionali. Se mi è concesso e perdonato un ultimo commento, volendo andare a spaccare il capello in quattro potrei provare a dire che:

- nel primo link si parla di 'bolla del susino' da T. pruni ma nella descrizione dei sintomi non si fa menzione ad accartocciamenti o bolle fogliari, dunque è solo un modo per individuare la malattia anche se il termine secondo me è improprio (il nome comune della malattia su susino da T. pruni è 'bozzacchioni', termine che si trova anche in Dante perché è fenomeno conosciuto da molto tempo): dunque se l'Autrice è agronoma correttamente per la sintomatologia rimane solo sulle manifestazioni tipiche sui frutti;

- l'imprenditore agricolo mostra, accanto a un frutto parzialmente deformato, un piccolo gruppo di foglie presentanti alterazioni, e questo ci può stare perché il patogeno in argomento può dar luogo a qualche sintomo sui germogli che portano il frutto attaccato (in questo caso alcuni Autori sostengono invece si tratti di altra specie di Taphrina), poi però anche lui usa il termine bolla e parlando di T. deformans dice che attacca anche albicocco e ciliegio (e questo non trovo abbia un riscontro scientifico in quanto su albicocco mi risulta essere un evento piuttosto raro e su ciliegio c'è un'altra Taphrina che causa come sintomo principale degli scopazzi);

- in conclusione gli accartocciamenti che a me sembra di osservare sul tuo susino sono molto più pronunciati, e non ho avuto riscontro se ci sia stata esplorazione alla ricerca di afidi e/o presenza di frutti deformati in modo da stabilire una corrispondenza in un senso o nell'altro.

Gli afidi sono la prima cosa che ho cercato all'interno delle foglie ma non ne ho visti, i frutti non li ho controllati con attenzione, cosa che farò domani.