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Vite, olivo, alberi da frutto: tecniche colturali, avversità, produzioni, potatura, propagazione e consigli
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Re: Moniliosi albicocco

26/04/2018, 8:19

Tutto ineccepibile!
Il mio pensiero è che la scienza è in continua evoluzione e nel fare ciò, spesso, contraddice e rivaluta se stessa.
George Bernard Shaw diceva:
“L'uomo ragionevole si adatta al mondo. L'uomo irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a sé. Quindi tutto il progresso dipende dall'uomo irragionevole.”
Saluti :D
Perdonate l'O.T.

Re: Moniliosi albicocco

07/05/2018, 14:46

Sperando di far cosa utile e istruttiva metto, come promesso, foto di monilia (quasi sicuramente Monilia laxa) in coltura su piastra. Si scorgono i 5 frammenti prelevati dal campione che portai del mio albicocco: quello a dx è oramai inquinato, quelli migliori sono al centro e in alto e in basso; deve però trascorrere qualche altro giorno affinché la colonia acquisti la sua forma tipica, utile per la determinazione del fungo stesso.
L'isolamento su terreno di coltura è un mezzo diagnostico tradizionale, relativamente semplice e poco costoso, e permette di poter isolare in purezza un patogeno mediante passaggi successivi (metto foto di un Aspergillus sp. trovato su patate malamente immagazzinate) da cui allestire vetrini per diagnosi microscopica e/o proseguire con analisi di tipo molecolare (ciò permette di dissipare eventuali dubbi sulla specie e/o sulla varietà patologica).
Se all'Università mi faranno una diagnosi PCR vedrò possibilmente di postare foto significative di tale mezzo diagnostico moderno.
Allegati
monilia laxa.JPG
aspergillus sp..JPG

Re: Moniliosi albicocco

13/06/2018, 14:57

Rispolvero questo post poiché all'Università di Torino mi hanno gentilmente fatto oltre a un isolamento in purezza del campione anche una diagnosi molecolare per determinare la specie del patogeno presunto, che è stato confermato essere Monilia laxa.
Ne faccio breve cenno giusto allo scopo di illustrare quali sono attualmente le tecniche diagnostiche impiegate nella patologia vegetale.

Si tratta di una diagnosi molecolare chiamata PCR (ci sono varianti di questa tecnica) e consiste nell'amplificare un tratto di DNA ribosomiale fungino ricavato da una regione chiamata ITS: essa presenta una forte variabilità in rapporto alla specie fungina ed è molto caratterizzante, e per tale motivo viene sfruttata anche per stabilire una classificazione filogenetica del fungo stesso (ITS è acronimo di Internal Transcribed Spacer, si tratta in parole povere di unità che servono a spaziare la codificazione di due geni).
I prodotti ottenuti con PCR vengono poi fatti migrare su gel mediante elettroforesi (vd. foto fornitami) e le sequenze ottenute confrontate con il database della GenBank-NCBI.
Allegati
Monilia laxa - gel - amplificazione della regione ITS.png
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