Sotto vostra richiesta ecco che apro un nuovo topic dedicato al dibattito sul tema della potatura dell'olivo.
Adesso avanti con forbici e seghetto!
Anche se oramai potrà essere utile per il prossimo anno...

Invito gli interessati a leggere l'articolo scritto dal Dott. Francesco Marino per la RivistadiAgraria.org:
http://www.rivistadiagraria.org/riviste/vedi.php?news_id=268&cat_id=89&rubrica=2009
Ciao,
Marco

@,Marco tu leggendo quell'insegnamento di come indica il dott. Marino, hai capito quante branche principali, quante secondarie, quante terziarie e quante chiome deve avere un albero,quale posto devono occupare tutte queste parti dell'albero?Quale forma deve assumere un albero. Non ti dice niente di tutto questo, è un dire generico che ti danno nessuna indicazione per farti partire e incominciare a procedere. Quell'albero potato non ha nessuna regola, non insegna niente.Io invece dico che l'albero deve avere una forma di campana stretto sopra largo sotto,cosi è la campana,poi deve avere quattro branche principale messe su un tronco di un metro e mezzo, deve avere quattro branche secondarie che devono occupare la base dell'albero, otto branche terziarie,che devono occupare un ottavo della circonferenza dell'albero,deve avere sedici chiome, questa è la struttura generale dell'albero, poi devi mettere i rametti a frutto.Tutto questo mettendo tutte le parti omogenee al quadrato.Questo dico io sul manuale di potatura più dettagliato e spiegato.Ora Marco vai a contare quell'albero potato ha quella forma che io indico e conta le branche quante sono non si capisce niente.questa è la prima lezione. Devo andare a fare un pisolino ciao dopa.

Ciao Dopa,
premetto che non so nulla di potatura dell'olivo.
Quello di Marino non è un microcorso in due pagine, ovviamente, ma solo un'introduzione alle problematiche legate alla potatura, in particolare dell'olivo. Io mi faccio da parte, largo agli esperti.
Ciao,
Marco

@ Marco, come introduzione non introduce niente aspetto gli esperti che dicono qualche cosa.ciao dopa

Come sei negativo !
Marco

@,Marco,tu pensi che sono negativo,dopo essere stato provocato che cercavano i fatti,dopo che gli è li presenti si nascondono non ti rispondono,cercano vie traverse pur di non avvilirsi come hai fatto tu.Io sono qua per affermare quello che dico, se non sono competente mi sto zitto non parlo.
Aspettiamo ciao dopa.

Buona serata, premesso che non sono un “espertone” di lunga data in materia di potatura di olivi e non sono abituato a fare il saccente per darmi importanza nelle discussioni. Frequento questo forum per imparare cose nuove e per cedere a chi lo desidera il materiale che reperisco per documentarmi oltre agli insegnamenti che corso degli anni mi hanno dato delle persone più preparate di me in materia di agricoltura.
A mio parere le modalità d’impianto di un oliveto e le varie forme di potatura d’allevamento dell’olivo variano in relazione alla tradizione olivicola e alle condizioni climatiche di ogni luogo.
Le forme d’allevamento dell’olivo che ho imparato e che sono anche le più diffuse in Sardegna sono la potatura a vaso ed una sua variante detta a vaso policonico, che è utilizzata in particolar modo per potare gli olivi secolari e sono entrambe finalizzate a svuotare completamente l’albero da tutti i rami interni sfoltendo eventualmente anche la parte interna della chioma in modo che all’interno dell’olivo possa penetrare la luce e risulti migliore l’aerazione, questo fatto è fondamentale anche per contrastare l’occhio di pavone.
L’olivo con la potatura a vaso assume esteticamente una forma approssimativamente ad ombrello.
Ho letto che per gli olivi è utilizzata anche la forma d’allevamento a monocono e a globo ma in Sardegna non le ho mai viste adottare per gli olivi.
Osservando invece il paesaggio rurale toscano mi hanno sempre incuriosito gli olivi allevati con 4 tronchi, ottenuti sicuramente innestando i polloni e mantenuti ad un’altezza di circa due metri o poco più. Saluti

@,Antonello,hai letto l'articolo del dott. Marino,hai visto l'albero potato secondo gli insegnamenti del dott. Marino,è un albero secondo te, potato bene, hai notato regole, cosi tu poti i tuoi alberi?
Poi vai ha leggere il mio commento, nel quale ho detto quante branche deve avere un albero la posizione che queste devono occupare, la forma ,ho detto di una campana è implicita la forma monocono,che è la più diffusa in olivicoltura.Poi devi dare un giudizio chi potrebbe dare un suggerimento alla tua inesperienza di potatore.
@, Marco, dove sono gli esperti, potete chiamare il dott. Marino a discutere. Alla prima lezione ci siamo impantanati. Intanto aspetto.ciao dopa.

Abbi fede. Qui lezioni non le da nessuno. Ci si confronta tra più o meno esperti, si danno consigli. Teniamo poi presente che, come dice antonello, le condizioni climatiche e altro influenzano molto la scelta della forma di allevamento e la potatura.
Ribadisco che il pezzo di Marino da alcune preziose indicazioni di carattere generale utili a chi si avvicina per la prima volta.
Ciao,
Marco