Buongiorno a tutti. Anziché sugli olivi, dove ancora sto combattendo con le rese, ancora inspiegabilmente basse, ora è tempo di alberi da frutta.

In adiacenza all'oliveto, sempre in quel di Terni, ho un frutteto, piantato da mio nonno molti anni fa. Ci sono anche alcuni peri (vedi foto allegata; sullo sfondo, sulla destra, per fare il raffronto, una quercia secolare), di una varietà però immangiabile, nel senso che le pere rimangono sempre dure. Probabilmente si adattano ad essere cotte o mangiate dai maiali (e su questo in effetti ho una mezza idea...). Ho preso la decisione quindi di eliminarli o... innestarli con una varietà "umana" di pero. Ho letto qualche contributo qui sul forum ed anche fuori. Rimangono dei dubbi, che esterno subito.

1) Innesto di pero su pero va bene, giusto? Ho letto di innesti sul cotogno, ma a maggior ragione dovrebbe andar bene un pero già innestato, no?
2) Sulle piante adulte (i.e.: almeno 30 anni), con tronco di diametro almeno 30 cm., escluderei la stroncatura del tronco, giusto?
3) Ammesso che la risposta al punto 2) sia affermativa (cioè che non si possa stroncare il tronco ad 1 metro da terra), è meglio effettuare innesti a spacco sui rami oppure procedere ad innesti a corona sul tronco per poi, a marze attecchite e sviluppate, eliminare la parte superiore innestata con la varietà non gradita?
4) Ho letto che l'innesto a spacco per il pero dovrebbe essere effettuato a febbraio o anche marzo, ma quello a corona? Ho letto indicazioni discordanti; in alcuni contributi si parla di agosto...

Grazie mille.
Camillo

Certo, pero su pero va bene.
Su una pianta grande/adulta l' innesto è sempre molto delicato in quanto sul tronco principale non è il caso di intervenire e si possono avere delle esplosioni vegetative importanti come risposta ai tagli (se la pianta è in salute ovviamente).
Aspetto importante: queste piante son state regolarmente potate o sono un po' "dimenticate" da anni?
E' certamente meglio innestare i rami laterali, ammesso che anche loro non siano già di un diametro importante e ad un altezza accettabile.
L' innesto a corona, almeno dalle mie parti, è considerato quello in cui si inserisce la marza tra il tronco e la corteccia per intenderci, simile allo spacco ma senza spacco, e va fatto in primavera

Grazie mille, Orf. Le piante sono state sempre potate. Forse è stato saltato un anno, ma l'anno scorso le ho potate io.

Pensavo quindi di fare così, ad esempio sul primo albero della foto, in cui il tronco è bino: la parte di destra la stronco ad altezza 1,20 circa e vado con innesti a spacco. Sul tronco di sinistra accorcio solo i rami ed innesto a spacco su alcuno dei rami laterali. In primavera proverò magari a fare un paio di incisioni sul tronco e tentare lì degli innesti (per ripartire da lì e togliere tutto il sopra, che sarebbe quindi solo parzialmente innestato).

Grazie ancora.
Camillo

A dirti la verità quella pianta non la vedo troppo adatta ad essere innestata, comunque puoi sempre provare

Infatti. L'alternativa è estirparle e metterne di nuove. Mi sembrava però un peccato... Proviamo prima con gli innesti.

Ecco il risultato dei primi innesti sulle prime piante.
Sulla prima ho accorciato tutti e tre i tronchi.







Su questa idem, ma ho lasciato un po' di fronda per timore che seccasse.



Suggerimenti?
Grazie.

mi sembra che le marze siano troppo esterne... la corteccia di una pianta adulta è molto più spessa di quella di una marza di un anno...
quindi per far combaciare i due cambi avresti dovuto mettere le marze più dentro...
Inoltre se non sbaglio ho visto nella seconda foto che c'erano dei polloni... a mio avviso sarebbe stato meglio provare ad innestare quelli.

Concordo in tutto con Sergios.
Riguardo ai polloni, il prossimo anno ne avrai sicuramente tanti da innestare con probabilità di successo maggiori

Sicuramente questi innesti avranno evito negativo.
Avevi dei ricacci giovani alla base, dovevi innestare quelli a doppio pacco inglese che è semplice e non crea problemi alla pianta.
Come vedi l'innesto a spacco che hai fatto ha creato una fessura che creerà problemi alla pianta.
Non innestare più a spacco.

Grazie a tutti.
Facendo tesoro dei vostri consigli, ho eseguito ulteriori innesti - sempre a febbraio - sia su succhioni bassi che partivano dal tronco che su succhioni che partivano dal suolo (in quest'ultimo caso su un albero malato di cui quindi dovrò eliminare alla base il tronco).
Tutti gli innesti sono stati fatti a spacco, tranne uno, che ho voluto fare di prova e di testa mia sul lato di un tronco, che ho eseguito tagliando il lato del tronco (c'è una foto sotto).

Gli innesti da me fatti sulla sommità dei tronchi di cui alle foto precedenti, sono tutti andati storti.

Invece, pressoché tutti gli innesti effettuati sui rami giovani sono andati a buon fine. Vedete le foto che seguono.



Nella foto sopra, un rametto laterale. Non sarà risolutivo, però, perché resta da effettuare un innesto alla base o comunque su zona inferiore della pianta.



Questo è su un succhione verticale dalla base e quindi andrà bene per eliminare, quando si svilupperà un altro po', tutto il vecchio tronco sullo sfondo, che è in larga parte marcio.



Nella foto sopra, l'innesto positivo di un succhione che partiva da terra. Ne è riuscito anche un altro, dalla parte opposta rispetto al vecchio tronco. Dovrò poi decidere se lasciarli entrambi o sacrificarne uno ed eleggere l'altro come nuovo albero.







Questo sopra è l'esperimento che ho fatto. Non avendo il tronco alcun ricaccio, a bassa quota, ho tolto un'incudine di legno col segaccio e nella ferita creata ho inserito due marze: una ha preso e l'altra no. Se questa reggerà, sarà valida, credo, per eliminare la pianta nella parte superiore.