Sto raccogliendo le prugne, le raccolgo ancora leggermente acerbe (son colorite, leggermente zuccherine, polpa giallo verdognola più sul verde), anche perché quelle mature sono irrimediabilmente bacate ( e ho notato in passato che, se le lascio sulla pianta un altro po', si bacano anche quelle leggermente acerbe, non è il periodo ma il grado di maturazione la discriminante per il parassita, evidentemente)
So che le prugne maturano anche dopo essere staccate dall'albero, ma mi domando: quanto tempo occorre perché il risultato sia apprezzabile?
Ci sono modi per accelerare? (tipo riporle in sacchi ermetici)
La temperatura del deposito temporaneo, ahimè, è praticamente quella esterna (22/33°)

Che ne fai poi delle prugne?
In modo naturale credo sia semplicemente la fotosintesi ad accelerare la maturazione
e relativo aumento del glucosio nel frutto, potrei anche sbagliarmi, non ho studiato chimica,
ma quel minimo... così come tenerle al buio ne rallenta la maturazione.

Ciao

Sono quelle destinate alla sliva, ma le prugne, come le mele e le pere, dovrebbero maturare anche dopo la raccolta, se non ricordo male c'entra l'emissione di metilene (mio nonno metteva sempre, per questo motivo, delle mele assieme ai cachi, per accelerare l'ammezzimento), vabbeh vado a fare una googlata

Risultati: il gas (e fitoregolatore) è l'etilene: i grandi distributori e le industrie hanno generatori e sottrattori del gas per regolare i tempi di maturazione, a noi resta la possibilità di concentrare il gas emesso naturalmente dalla frutta inserendola in sacchetti sigillati (le mele sono quelle che ne emettono di più, pare)

Sì, per permettere la maturazione di alcuni frutti (frutti climaterici: mele, pere,banane, albicocche, prugne, pesche) anche quando questi vengono staccati dalla pianta è sufficiente immettere etilene. A livello casalingo si possono mettere delle mele in un sacchetto di carta in modo da rilasciare questo gas

Per accelerare la maturazione della frutta, anche per i pomodori metto, le mele.

Aggiornamento, dopo qualche ricerca sul web ho scoperto che, per continuare a maturare, la frutta ha bisogno di etilene e di ossigeno, per cui niente sacchetti sigillati se non di carta o tela.
Seconda nozione importante (verificata sul campo, cioè a casa): gli zuccheri non sempre aumentano (nel caso delle prugne no).
Per cui, dovendo maturare le prugne per l'essiccazione, bene che i tessuti si siano un po' rammolliti (essiccazione in metà del tempo), ma niente da fare sul fronte addolcimento.