Ciao a tutti!
Dopo aver fatto un po di ricerca pare che sottoporre il substrato a una temperatura tra i 65 e gli 80 gradi per 2 ore / un'ora e mezza sia un buon modo per pastorizzarlo.
Voi cosa ne pensate?

Parlare di temperature di 60° - 65° - 80°gradi per la durata di due ore o un'ora e mezza, senza conoscere tutto il resto, non ha alcun significato ed non dà modo di rispondere in modo appriopriato. Bisogna scendere maggiormente nei dettagli e capire di quale substrato si parla, di quali specie di funghi si desiderano inoculare, se col composto già insaccato o meno....è necessario essere più chiari...........cordialmente Raoul.

ok allora cerco di essere più specifico.
per un substrato per cardoncelli composto da paglia di grano,fettucce di barbabietola,crusca di grano e farina di leguminosa.
non ancora "inseminato".
che andrà a comporre una balletta di 4kg di dimensioni 32 per 15 per 20.

Meglio che aggiungi anche le percentuali...

Indipendentemente dalle percentuali delle materie prime, che vengono decise da ogni produttore di substrato in base alle proprie esperienze di resa in funghi, le temperature a cui vengono sottoposti, in linea di massima, i sacchetti contenenti il substrato vanno dai 90° ai 100° gradi.....temperature che vanno mantenute all'nterno del substrato, per una durata di 10 - 15 ore e tutto ciò, come ripeto, in linea di massima, poichè ognuno si regola in base alle attrezzature di cui dispone ed ai risultati che ottiene. Ognuno deve trovare il proprio ideale procedimento......delle volte non è semplice, bisogna acquisire padronanza nella manualità di esecuzione dei vari passaggi, sopratutto nella fase di inoculazione, sino a quando non si verificano più comparsa di inquinamenti nei panetti inoculati.....le rese in funghi è un altro discorso....si va per gradi anche negli arricchimenti e nel decidere le varie formulazioni. Bisogna acquisire esperienza sul campo!......cordialmente Raoul

Ciao raoul !
io comunque mi riferivo alla pastorizzazione del substrato non ancora incubato nelle bustine con filtro, cioè ancora quando è sfuso.
non sapevo che si dovesse pastorizzare due volte, non da problemi allo sviluppo del fungo se pastorizziamo le ballette da 4 kg gia inoculate?

I sacchetti termoresistenti una volta riempiti del substrato vanno chiusi, aggiunti della spugnetta se non dispongono di un altro filtro e poi pastorizzati come ho descritto nel messaggio precedente; poi una volta raffreddati vanno inoculati col micelio sotto cappa o non potendo, in ambiente quanto meno protetto.......cordialmente Raoul

quindi se le bustine sono chiuse il micelio lo inoculi con la siringa?
comunque se io il substrato lo pastorizzo prima quando ancora non è stato messo nelle bustine per quale motivo dovrei pastorizzarlo una seconda volta mi sembra una cosa senza senso onestamente.

Se tu sei riuscito con la pastorizzazione ad ottenere un composto molto selettivo, puoi anche seminarlo e poi insaccarlo, come si fa normalmente per i pleurotus, ma se non è così, probabilmente si può inquinare. Ho già riferito che quando si semisterilizza il substrato (90°-100°gradi), quest'ultimo deve essere protetto in fase di inoculazione altrimenti si inquina! un substrato semisterile, già contenuto nei sacchetti e sterilizzato nei sacchetti, il più delle volte si inquina anche quando, inoculato sotto cappa sterile, c'è qualche piccolo forellino nei sacchetti o non è sigillato bene. Pensa a come è esposto il substrato, pastorizzato o semisterilizzato, quando lo inoculi in ambiente aperto non sterile! Il composto va sterilizzato o pastorizzato solo una volta, ma cambia il modo con il quale deve essere inoculato! Spero di essere stato un pò più chiaro.....capisco e mi dispiace quando ci sono dei dubbi "comprensibili" legati al fatto che si è alle prime armi. Quindi se il substrato è anche solo pastorizzato sfuso (60°- 70° gradi), non contenuto ancora nei sacchetti, devi comunque insaccare e seminarlo in un ambiente molto protetto, altrimenti successivamente possono comparire gli inquinamenti....tutto dipende dal grado di selettività che si riesce a fargli ottenere con il trattamento termico della pastorizzazione. Comunque non è così semplice donare selettività ad un substrato.... dipende da diversi parametri: la sua formulazione che comprende il rapporto carbonio/azoto, il valore del pH, il tenore di azoto prontamente assimilabile, la sua specificità nei confronti della specie che si desidera seminare, il tasso di umidità, la sua struttura....ed infine la cosa più importante come si porta avanti una pastorizzazione, perchè poi è quest'ultima che dovrebbe donare la selettività finale al substrato.....cordialmente Raoul.

Grazie risposta molto esauriente.
comunque la sterilizzazione in autoclave o pentola a pressione va fatta soprattutto quando dobbiamo inserire degli arricchenti al substrato
(come la crusca) perché quest'ultimi attraggono molti più batteri e altri inquinanti giusto?
per quanto riguarda i substrati fatti solo con la paglia pero fino ad ora mi sembra che una pastorizzazione di 1.30 / 2 H con acqua bollente a 75 / 65 gradi possa fare già un buon lavoro giusto?
quindi magari mi converrebbe iniziare solo con la paglia per poi prendere pratica anche con altro.
magari con i funghi ostrica e cardoncelli anche se quest'ultimi senza arricchenti non producono molto.